ROMA (ITALPRESS) - “Entro il 2028 a livello mondiale gli autori e gli editori perderanno quasi 22 miliardi di euro di ricavi”, ha spiegato Salvatore Nastasi, Presidente SIAE in occasione del seminario, organizzato al MIC, Musica e intelligenza artificiale: opportunità, rischi e la sfida della regolamentazione. “Gli autori non sono contro i processi artificiali, vogliono delle regole chiare e trasparenti sull’utilizzo”. La soluzione? “Convincere i creatori dell’intelligenza artificiale e generativa ad inserire clausole che remunerino adeguatamente la proprietà intellettuale”, ha aggiunto Nastasi che ha raccontato di un sondaggio condotto tra i più di 120 mila autori iscritti alla SIAE per cui “solo 2 autori su 10 guardano positivamente all’intelligenza artificiale. Dobbiamo capovolgere questo rapporto e fare in modo che tutti concordino sul fatto che possa aiutare la creatività”, però ha specificato, “deve essere una cosa controllata”.
xl5/tvi/mrv
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00:00Entro il 2028 a livello mondiale gli autori e gli editori perderanno quasi 22 miliardi
00:08di euro di ricavi.
00:09Gli autori non sono contro l'intelligenza artificiale, vogliono delle regole chiare
00:13e trasparenti sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale, ecco perché oggi siamo qui
00:17questo convegno promosso dal Ministero della Cultura, proprio per spiegare le ragioni degli
00:21autori, in questo caso italiani.
00:22La soluzione è convincere i creatori dell'intelligenza artificiale e generativa dell'intelligenza
00:29artificiale a inserire una serie di clausole che remunerino adeguatamente la propria intellettuale.
00:35In questo momento noi abbiamo fatto un sondaggio molto serio all'interno degli autori iscritti
00:38alla CIAE, pensate che gli autori iscritti alla CIAE sono più di 120 mila in Italia,
00:42quindi la quasi totalità degli autori sono iscritti alla nostra società e solo due autori
00:47su dieci guardano positivamente l'intelligenza artificiale.
00:51Noi dobbiamo capovolgere questo rapporto e fare in modo che tutti concordino sul fatto
00:56che l'intelligenza artificiale può aiutare la creatività, ma deve essere una cosa controllata.