MILANO (ITALPRESS) - La divulgazione scientifica in medicina permette di rendere accessibile al grande pubblico informazioni affidabili e aggiornate sulla salute, le nuove scoperte e i progressi della ricerca. In un epoca caratterizzata dalla rapida diffusione di notizie, spesso non verificate, i giornalisti scientifici hanno la responsabilità di tradurre concetti complessi in un linguaggio chiaro, accurato e comprensibile. Tra i diversi media, la radio occupa uno spazio unico e permette di diffondere informazioni autorevoli in modo diretto e coinvolgente. La radio "è magnifica, si rinnova sempre. Secondo me 'aggancia' di più" rispetto alla televisione, "in qualche modo accompagna" l'ascoltatore e "ci permette di diventare familiari", ha detto Nicoletta Carbone, giornalista e conduttrice di Obiettivo Salute su Radio24, intervistata da Marco Klinger per Medicina Top, format tv dell'agenzia di stampa Italpress.
fsc/gsl
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00:00La divulgazione scientifica in medicina permette di rendere accessibili al grande pubblico
00:09informazioni affidabili e aggiornate sulla salute, le nuove scoperte e i progressi della
00:15ricerca.
00:16In un'epoca caratterizzata dalla rapida diffusione di notizie, spesso non verificate, i giornalisti
00:22scientifici hanno la responsabilità di tradurre concetti complessi in un linguaggio chiaro,
00:28accurato e comprensibile.
00:30Tra i diversi media, la radio occupa uno spazio unico, permette di diffondere informazioni
00:35autorevoli in modo diretto e coinvolgente.
00:39Marco Klinger ha intervistato per il format tv Medicina Top prodotto dall'Italpress la
00:45giornalista e scrittrice Nicoletta Carbone.
00:48Cosa ne pensi della radio come media?
00:50Posso iniziare?
00:51È magnifica la radio!
00:52Nel 2025.
00:53Ma è magnifica, si sa rinnovare sempre, è sempre così moderna, riesce a raccontare
01:01in breve.
01:02Ma perché siamo più attenti, è una domanda che mi viene sempre da fare, perché siamo
01:06più attenti anche se magari stiamo facendo altro alla trasmissione radiofonica di cui
01:10non si perde una sillaba, mentre invece in televisione quando sei lì che la guardi spesso
01:16sei distratto.
01:17Ma tu sei un professor, l'attenzione attiva, l'attenzione passiva, secondo me la radio
01:23ti aggancia di più, tu che sei professore deve essere una cosa anche un po' di testa,
01:32secondo me anche di cuore.
01:33Ti aggancia proprio tanto, è verissimo.
01:35E poi diventiamo in qualche modo familiari, poi la radio ti accompagna, cambia.
01:40Immagini anche chi sta parlando, immagini la faccia anche se non la conosci e lo capisci
01:44dalla voce e ti sembra di avere l'amico che ti stia sussurrando di tempo.
01:49E poi comunque funziona anche in modo diverso, perché la storia è piena di esempi in cui
01:53la radio è servita per dare dei messaggi di emergenza.