Di fronte a direttive sbagliate ho sempre preso le distanze.
Uno dei temi affrontati durante il programma Next andato in onda il 16 marzo su Radio Roma è stato il ruolo dei medici durante la pandemia, un argomento su cui è intervenuto il Dott. Mariano Amici, medico chirurgo.
Uno dei temi affrontati durante il programma Next andato in onda il 16 marzo su Radio Roma è stato il ruolo dei medici durante la pandemia, un argomento su cui è intervenuto il Dott. Mariano Amici, medico chirurgo.
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NovitàTrascrizione
00:00E' ovvio che non siamo tutti uguali, c'è chi sottomesso dal fatto di essere un dipendente
00:12e quindi sottomesso alle direttive della direzione sanitaria le accetta supinamente perché non
00:17accettarle per come vengono poi stabilite le cose, non accettare determinati protocolli
00:25o determinate indicazioni anche se sbagliate pone il medico nella condizione di assumersi
00:36responsabilità anche sia civili che penali, quindi si può secondo certe direttive anche
00:43uccidere un paziente, lo dico chiaramente, ma non si è responsabili se si obbedisce
00:51alle direttive o a certi tipi di protocolli, questo però dico chiaramente non significa
00:57agire secondo scienza e coscienza, qui poi nasce il dilemma, c'è il medico che alla
01:03fine accetta supinamente a certe direttive, ci sono medici come me che io di certe direttive
01:09me ne sono sempre sfischiato, ho praticato la mia professione in vari ambiti sia universitario
01:15che ospedaliero, che di medico nel territorio, io di fronte a direttive sbagliate ho sempre
01:22preso le distanze e quando è servito mi sono anche dimesso e mi sono andato a lavorare
01:27altrove.