MILANO (ITALPRESS) - "Abbiamo sempre evidenziato il gap nell'applicazione dell'assistenza, delle cure e degli studi". Lo ha detto Nadia Rovelli, Presidente dell'Ordine Interprovinciale della Professione di Ostetrica/o di Bergamo, Cremona, Como, Lecco, Lodi, Milano, Monza Brianza e Sondrio, a margine del convegno "Medicina di genere: la prospettiva delle Professioni Sanitarie”, organizzato dall’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio con il patrocinio del Comune di Milano e dell‘Università Vita-Salute San Raffaele.
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NovitàTrascrizione
00:00La medicina di genere, per quanto riguarda la professione ostetrica e le nostre ordini,
00:07ce ne stiamo occupando da sempre, da anni, nel senso che abbiamo sempre perfettamente
00:12evidenziato questo gap, questa distorsione nell'applicazione, negli studi, nell'applicazione
00:19dell'assistenza, delle cure, degli studi in merito alla promuovere salute, promuovere
00:25interventi di prevenzione e adattamento dei servizi, proprio la specificità del genere
00:30femminile.
00:31Pertanto, dopo la legge tra 2018, c'è stato un grande movimento, bene che anche tutte
00:37le altre professioni si accorgono, facciano dei passi, dei studi, degli aggiornamenti
00:42per ridurre proprio questa grande differenza di esiti di salute tra le donne e gli uomini
00:47dovute appunto ad una discriminazione che c'è stata in tutti questi anni nel coinvolgere
00:52le donne negli studi o di avere uno sguardo attento proprio sulle differenze sociali,
00:58organiche, ormonali, fisiche tra uomini e donne.