• 2 settimane fa
Torino, 11 mar. (Askanews) Una vera e propria sinfonia, sonora, ma anche visiva, per raccontare l'era in cui non è più possibile immaginare l'impatto zero, l'assenza della presenza dell'uomo. Un progetto che parte da basi scientifiche, ma che poi vorrebbe essere anche un'occasione per ripensare in termini positivi la nostra relazione con il pianeta. "Thermocene" è una mostra di Giorgio Ferrero, Rodolfo Mongitore (Mybosswas) ed EX., che si svolge in più sedi e in tappe successive. La prima a Torino, tra le Gallerie d'Italia e le Antiche Ghiacciaie del Mercato Centrale di Porta Palazzo. "Thermocene - ha detto ad askanews Giorgio Ferrero - è una grande storia che che viene raccontata con media differenti e che in un certo senso è in grado di fare toccare fisicamente con mano al pubblico la presenza dell'uomo ovunque, nell'aria anche dove non lo vediamo".Il lavoro sul campo dei degli artisti ha dimostrato che perfino l'aria è completamente satura dell'impronta umana, anche dove sembra che non ce ne sia traccia. Come per esempio nell'alta Val di Susa, dove Ferrero e Mongitore hanno installato delle antenne in mezzo al nulla, senza alcuna presenza visibile di esseri umani, e con i microfoni hanno registrato centinaia e centinaia di testimonianze umane, provenienti da ovunque e da tutto il mondo."Con questo grande archivio che è la base con cui è iniziato il progetto - ha aggiunto l'artista e regista - abbiamo iniziato a costruire una sinfonia, un una grande musica, una colonna sonora, in cui rielaborando questi queste tracce abbiamo dato una forma solo come l'essere umano potrebbe fare. L'idea è quella che non possiamo più immaginare o sperare o volere un mondo in cui l'essere umano non sia presente al centro come grande diciamo, come il più grande invasore della della storia per quello che è l'habitat in cui viviamo. Ma non per questo dobbiamo per forza vederla con un'accezione completamente negativa. Questa potrebbe essere una grande occasione per imparare ad ascoltare il mondo e a rimodularlo con la nostra intelligenza in un modo virtuoso e positivo. Ed è quello che noi un po' in modo provocatorio abbiamo provato a fare suonando l'aria in un certo senso". Dopo Torino, "Thermocene", andrà alla Biennale Architettura di Venezia, quindi, nella sua forma di opera cinematografica, verrà presentato in anteprima internazionale al CPH:FORUM 2025 di Copenhagen, per poi approdare alla GAMeC di Bergamo come istallazione legata al grande progetto del museo diretto da Lorenzo Giusti sull'ambiente della montagna.

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00:00Una vera e propria sinfonia sonora, ma anche visiva, per raccontare le ore in cui non è
00:17più possibile immaginare l'impatto zero, l'assenza della presenza dell'uomo.
00:22Un progetto che parte da basi scientifiche, ma che poi vorrebbe essere anche un'occasione
00:26per ripensare in termini positivi la nostra relazione con il pianeta.
00:29Termocene è una mostra di Giorgio Ferroiero, Rodolfo Mongitore, My Boss Was, ed Ex, che
00:35si svolge su più sedi e in tappe successive, la prima a Torino tra le gallerie d'Italia
00:40e le antiche ghiacciaie del mercato centrale di Portapalazzo.
00:43Termocene è una grande storia che viene raccontata con media differenti, che in un certo senso
00:51è in grado di fare toccare fisicamente, con mano, al pubblico, la presenza dell'uomo
00:57ovunque, nell'aria, anche dove non lo vediamo.
01:01Il lavoro sul campo degli artisti ha dimostrato che perfino l'aria è completamente satura
01:05dell'impronta umana, anche dove sembra che non ce ne sia traccia, come per esempio nell'alta
01:10val di Susa, dove Ferroiero e Mongitore hanno installato delle antenne in mezzo al nulla,
01:14senza alcuna presenza visibile di esseri umani, e con i microfoni hanno comunque registrato
01:19centinaia e centinaia di testimonianze umane provenienti da ovunque e da tutto il mondo.
01:23Con questo grande archivio, che è la base con cui è iniziato il progetto, abbiamo iniziato
01:42a costruire una sinfonia, una grande musica, una colonna sonora, in cui rielaborando queste
01:50tracce abbiamo dato una forma, solo come l'essere umano potrebbe fare.
01:54L'idea è quella che non possiamo più immaginare o sperare o volere un mondo in cui l'essere
02:01umano non sia presente al centro, come il più grande invasore della storia, per quello
02:05che è l'habitat in cui viviamo.
02:07Ma non per questo dobbiamo per forza vederlo con un'accezione completamente negativa.
02:12Questa potrebbe essere una grande occasione per imparare ad ascoltare il mondo e a rimodularlo
02:20con la nostra intelligenza in un modo virtuoso e positivo, ed è quello che noi in modo provocatorio
02:27abbiamo provato a fare suonando l'aria in un certo senso.
02:31Dopo Torino, Teo Morcini è andato alla Bennale Architettura di Venezia, quindi nella sua
02:35forma di opera cinematografica, e va presentato in anteprima internazionale al CPH Forum 2025
02:41di Copenaghen per poi approdare la Gammec di Bergamo come installazione legata al grande
02:45progetto del museo diretto da Lorenzo Giusti sull'ambiente della montagna.

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