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Trascrizione
00:00Alvia i dazi voluti da Trump per acciaio alluminio, ma l'Italia esporta già poco.
00:14C'è attesa per il piano che la FonderLion presenterà il 5 di marzo.
00:19Consortio Franciacorto, bilancio 2024 in chiaroscuro, tiene l'export.
00:26Ben trovati al TG dell'economia, parliamo di dazi.
00:31Non poteva essere che così perché dal 12 di marzo partono quelli che Trump ha imposto su acciaio e alluminio,
00:40ma le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti erano comunque già molto basse.
00:46I dazi al 25% non sono una misura nuova.
00:50Donald Trump li aveva già introdotti nel 2018 all'epoca della sua prima presidenza,
00:56introdotta ma poi molto edulcorata con una serie di esenzioni.
01:00Ora pare invece che il presidente voglia fare sul serio.
01:03Va però subito detto che proprio da quella data l'Italia ha diminuito sempre più le proprie esportazioni verso gli USA,
01:10tanto che rappresentano oggi solo l'1,8% del totale.
01:15Tra gennaio e ottobre 2024 ha esportato complessivamente 13,4 milioni di tonnellate di acciaio,
01:22di cui appena 246 mila destinati agli Stati Uniti.
01:27Nella sostanza si tratta di un ritorno ai dazi che aveva imposto originariamente nel 2018.
01:33L'ultimo provvedimento infatti cancella i contingenti tariffari e le esenzioni dai dazi che erano stati concessi.
01:40Perché dunque tutta questa preoccupazione?
01:43Nel proclama presidenziale si afferma che i dazi riguarderanno non solo semilavorati e prodotti siderurgici finiti,
01:51ma anche prodotti derivati quali acciai strutturali fabbricati e trefoli per calcestruzzo armato precompresso.
01:59Le politiche dei dazi, ci dice la storia economica, non hanno mai portato grandi vantaggi,
02:03ma Trump li considera un'indispensabile misura protezionistica.
02:07Secondo Trump le importazioni da paesi con i quali gli Stati Uniti hanno raggiunto accordi alternativi al dazio del 25%
02:15sono aumentate in modo significativo in termini di quota del consumo statunitense.
02:22Dal lato Trump esce dal patto sul clima, dall'altro la stretta green di Bruxelles,
02:28proprio a questo proposito il 5 di marzo la FonderLine presenterà il piano sull'automotive.
02:34Ce ne parla il collega Stefano Martinelli.
02:38Il piano d'azione presentato dalla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen
02:42è solo l'ultimo dei piani, dei progetti che sono stati presentati in queste ultime settimane dall'esecutivo europeo.
02:50Il piano si rivolge nello specifico al settore automotive centrale,
02:54ovviamente sia in Europa con 13 milioni occupati, sia in Italia e special modo Brescia.
03:00Brescia parliamo appunto di un settore con 250 aziende più o meno
03:05e che vale oltre 6 miliardi e mezzo di fatturato.
03:08Green rimane la parola fondamentale, infatti nessuno stop è previsto al 2035
03:16quando i motori endotermici a benzina e diesel non potranno più essere messi in commercio nei prodotti.
03:24Nessuno stop si diceva, però ci si augura qualche rimodulazione
03:28soprattutto nell'ottica di quella neutralità tecnologica enunciata sia dal territorio italiano
03:36sia anche dalla stessa von der Leyen in diverse occasioni.
03:40Un piano che comunque si struttura per rendere competitivo il comparto
03:45che sta soffrendo la competizione con il mercato cinese
03:50e soprattutto c'è quella già citata sfida della transizione ambientale
03:55che ovviamente non può prescindere dalla garanzia di occupazione e di competitività del settore.
04:04Cambiamo decisamente argomento, bilancio in chiaro o scuro per il consorzio Franciacorta
04:09che risente di un 2024 pieno di difficoltà esterne, tiene comunque l'export.
04:18Un 2024 in chiaro o scuro per il Franciacorta che ha visto chiudere l'anno con un segno meno
04:232% in meno di bottiglie vendute rispetto al 2023, poco più di 19 milioni
04:28anche se in crescita rispetto al periodo pre-covid cioè nel 2019 più 8,9%.
04:34Purtroppo abbiamo avuto un leggero calo ma siamo riusciti a mantenere i valori
04:39e abbiamo fatto tante attività importanti.
04:42E' chiaro che in una situazione economica di incertezza non ci possiamo lamentare.
04:54In calo le vendite in Italia meno 1,9% ma più 8,1 rispetto al 2019, meno 3,1% per l'export.
05:02Risultati comunque incoraggianti secondo Brescianini alla luce della crisi in Germania,
05:07della svalutazione dell'Oien e delle difficoltà del meteo.
05:10Auspichiamo che la situazione economica sia più felice ma che soprattutto le guerre in Europa
05:17trovino una soluzione veloce e rapida a beneficio di tutti.
05:23Per quanto riguarda l'export bene la Svizzera che mantiene il primato con il 22,1%
05:28anche se in leggero calo dell'1,8 rispetto al 2023.
05:33I Stati Uniti salgono del 3,3% più 21,3% se si considerano i dati del 2019.
05:40In serie difficoltà il Giappone che vede scendere l'export di un quarto,
05:43meno 25,9%, meno 12% la Germania, mentre il Belgio segna meno 8,6%.
05:53Cambiano le norme per la decontribuzione delle madri lavoratrici.
05:58Si applicherebbero dal 1° di gennaio se ci fossero i decreti attuativi.
06:04Busta più leggera rispetto al 2024 per le mamme di due soli figli.
06:09Decaduto infatti a fine anno il provvedimento che le equiparava le madri con tre o più figli.
06:14La legge di bilancio 2025 ha introdotto per loro un esonero parziale.
06:19Per le lavoratrici titolari di rapporto di lavoro dipendente, sia a tempo determinato che indeterminato,
06:25con reddito anno fino ai 40.000 euro.
06:28Il requisito reddituale che è stato introdotto dalla legge di bilancio del 2025
06:32è quello che devono avere almeno un reddito imponibile ai fini previdenziali non superiore a 40.000 euro annui.
06:40Il beneficio di cui possono godere fino al compimento dei 10 anni del bimbo più piccolo
06:45decorre dal 1° gennaio, ma per il momento non può essere applicato.
06:49Manca un decreto attuativo che tra l'altro ci dovrà dire qual è la misura dell'esonero
06:53e mancano anche le circolari dell'Inps che ci spiegheranno soprattutto a noi addetti ai lavori come gestire l'esonero.
07:00Niente paura per le lavoratrici madri che ne avranno i requisiti perché non appena saranno emanati i decreti attuativi
07:06potranno tenere agli arretrati.
07:08Il governo ha da un lato stretto le maglie e dall'altro invece ampliato la platea delle beneficiarie.
07:14Ne potranno beneficiare le lavoratrici dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato
07:19ma anche a tempo determinato e anche le lavoratrici autonome o le imprenditrici in contabilità ordinaria
07:25e semplificata con esclusione delle lavoratrici che hanno optato per il regime forfettario.
07:31Rimangono escluse le lavoratrici del settore domestico.
07:35Commento settimanale della Borsa come sempre a cura dei colleghi della redazione Economia del Giornale di Brescia
07:41la parola a Erminio Bissolotti.
07:49Nonostante le minacce di un'imminente guerra commerciale nei confronti dell'Europa e del resto del mondo
07:55da parte degli Stati Uniti, la settimana scorsa si è chiusa in positivo per tutte le borse europee
08:03che hanno fruito delle prospettive di pace in Ucraina generate anch'esse dal neopresidente Donald Trump.
08:16Piazza Fari ha chiuso la giornata di venerdì con un leggero aumento a 0,18%
08:23mentre il saldo settimanale è molto più positivo, più 2,49%
08:28così come il trend da inizio anno della Borsa dell'istino milanese sia molto positivo
08:34ha già guadagnato l'11,09%.
08:38In Borsa i principali titoli bresciani la scorsa settimana hanno fatto abbastanza bene
08:44il migliore sicuramente Pozzi Milano che ha guadagnato il 13,9%
08:48seguito da Cembra che guadagna il 4,51% e Iniziative Bresciane più 1,35%.
08:56La settimana scorsa peraltro sono state presentate i risultati delle ultime trimestrali del 2024
09:04che hanno permesso di fare un po' il consultivo dello scorso anno.
09:10Le tre società bresciane che hanno depositato i conti sono andate tutte piuttosto bene
09:18a partire da Geffran che mantiene un buon livello dei ricavi a 132,6 milioni
09:26grazie al mercato asiatico.
09:28Geffran che peraltro guadagna lo 0,22% in Borsa la scorsa settimana
09:35ha fatto bene inoltre Intred che nel 2024 con 55,2 milioni di ricavi
09:43fa un balzo dei suoi volumi del 10% un risultato positivo che però non si riflette
09:50sull'andamento in Borsa la settimana scorsa infatti Intred ha perso l'1,88%.
09:57Lo stesso discorso vale per Antares Vision che ha fatto molto bene, meglio delle attese
10:02nel 2024 con una crescita dei ricavi del 2% mentre in Borsa perde l'1,29%.
10:12Nella sede dell'ex Ivatec Metronic Roncadelle si producono oggi sostituti ossei sintetici
10:21ricavati da una pianta, a farlo è la Greenbone.
10:27Avete presente il rattan? Ecco dimenticate sedi e cesti o tavoli e pensate piuttosto
10:32a piccoli pezzi piatti o cilindrici che dopo un lungo processo sette gli step di produzione
10:37alcuni dei quali brevettati top secret diventano pezzettini di ossa sintetiche.
10:42E' quello che succede alla Greenbone Roncadelle specializzata nella produzione
10:47di biomateriali per la chirurgia ortopedica.
10:50500 fino ad oggi pazienti trattati tutti con ottimi risultati perché il cuore
10:55del rattan è biomimetico, poroso proprio come le ossa del corpo umano.
10:59Con l'aiuto di key opinion leaders molto importanti riconosciuti a livello mondiale
11:07abbiamo riuscito a creare evidenza clinica, risultati ottimi.
11:13A dispetto del nome italianissimo di Lullo è canadese e a Roncadelle è arrivato
11:17perché ha visto le enormi potenzialità del prodotto realizzato grazie a un brevetto
11:23commercializzato col nome di Bibon garantisce prestazioni analoghe a quelle
11:28che si ottengono da trapianti ossi autologhi o da donatore.
11:31Bibon funziona e bene e se il break even è previsto nel 2027 il fatturato è in rapida ascesa.
11:37Due anni fa avevamo 25 mila di fatturato, l'anno scorso abbiamo chiuso l'anno
11:43con circa 300 mila con un obiettivo quest'anno in 25 da arrivare a circa
11:508-900 mila euro.
11:52Italia, Gran Bretagna e Germania i paesi nei quali arriva ora ma altre certificazioni
11:56sono al traguardo così come ricerca e sviluppo non si fermano, si lavora nell'ambito spinale
12:02mentre l'attuale capacità produttiva di 10 mila pezzi può arrivare fino a 30 mila.
12:07C'è tutta la parte spinale dove a fine 25-inizio 26 lancieremo un nuovo prodotto.
12:16Siamo al momento dell'approfondimento con il nostro prof. Francesco Menoncin
12:21che ci spiega perché applicare dazzi non fa aumentare la produzione interna.
12:34Nel 1918 alla fine della Grande Guerra il Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson
12:40si presenterà alla conferenza di pace di Versailles con una proposta di pace in 14 punti
12:46tre dei quali i primi tre riguardano l'apertura delle lotte internazionali
12:51e l'apertura dei commerci internazionali, questo per far migliorare le economie dei paesi mondiali.
12:58In effetti il Trattato di Versailles cercherà di addossare tutte le colpe della guerra alla Germania
13:03privandola proprio di questa opportunità del commercio internazionale.
13:07Alla fine della Seconda Guerra Mondiale il nuovo sistema di cambi fissi di Bretton Woods garantirà
13:13un periodo di forte crescita, sarà il periodo del boom economico che cesserà soltanto nel 1971
13:20quando il Presidente degli Stati Uniti Nixon abolirà il sistema nato nel 1944 a Bretton Woods.
13:29Però in quel momento nascerà in Europa l'idea di creare una moneta unica
13:35la European Currency Unit, l'ECU, che poi diventerà l'euro
13:40proprio per garantire una stabilità dei commerci internazionali e delle valute
13:44così da far crescere maggiormente i paesi.
13:47Nel dicembre del 2001 la Cina entrerà a far parte del World Trade Organization, il WTO
13:53e scoprirà come sono cresciuti i paesi occidentali facendo commerci tra di loro.
13:59In sostanza possiamo concludere che nessun paese è cresciuto isolandosi
14:04e storicamente le politiche di dazi non hanno mai dato dei risultati in termini di crescita
14:11se non quando sono sempre utilizzate per periodi molto brevi e per motivi prettamente politici
14:16come immagino siano i fini dell'attuale Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
14:21Suppongo che anche lui non terrà a lungo i dazi fissi
14:26per poter garantire comunque una crescita economica nel lungo periodo.
14:30E con questo è tutto, grazie per averci seguito, noi come sempre ci vediamo la settimana prossima.