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È iniziato a Bologna il processo a Giampiero Gualandi, accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dal legame affettivo. L’ex comandante della polizia locale di Anzola, 63enne, uccise con un colpo della propria pistola lo scorso 16 maggio la collega Sofia Stefani, 33 anni, con la quale aveva una relazione extraconiugale. Ma per la Corte d’Assise non si trattò di femminicidio. «Le condotte non permettono allo stato degli atti di ricondurre il fatto alla definizione di femminicidio, mancando qualsiasi riferimento alla lesione della sfera di autodeterminazione della donna, ad atti di maltrattamento, discriminazione e prevaricazione o ad atti tipici della violenza di genere», sostiene la Corte. «Noi pensavamo che Sofia fosse al sicuro, per noi questo è un femminicidio. Un femminicidio aggravato dal fatto che lei semplicemente cercava lavoro e come tante giovani donne era estremamente ricattabile», le parole dei genitori Angela e Bruno. «Gualandi aveva un ruolo apicale, quindi era un dirigente – ha detto la madre -. Una persona di 63 anni che con una collega di 33 anni non è stato in grado di dimostrare di saper usare gli strumenti che un uomo di quell'età deve avere. Non ha neanche saputo rispettare dal punto di vista etico il ruolo che ricopriva. Credo che si debba fare molte domande, spero che se le faccia. La sua capacità manipolatoria e menzognera è stata veramente una cosa gravissima e quindi io voglio per Sofia la verità e giustizia». 

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Trascrizione
00:00Non pensavamo a Sofìa, per sicuro.
00:05Tutto un logo, per sicuro.
00:09E quindi...
00:11Io la considero un femminicidio, ma un femminicidio aggravato dal fatto che lei semplicemente cercava lavoro.
00:23Come tanti giovani.
00:26Dove?
00:30Era ricattabile.
00:31E quindi era estremamente ricattabile.
00:36Ma soprattutto credo che in un contesto come quello non è mai da rimarcare,
00:44bisogna rimarcare sempre il fatto che questo indagato, che si chiama Volandi,
00:50avesse un ruolo applicabile, quindi era un dirigente, una persona di 63 anni,
00:58che con una collega di 33 anni non è stato in grado comunque, al di là di tutte le manipolazioni,
01:09però lo credo in aula dimostrate,
01:14non ha saputo usare gli strumenti che un uomo di quell'età deve sapere usare.
01:20C'è un uomo che ha avuto, anche rispetto all'amministrazione, al paese stesso, a tutta la società,
01:27un ruolo molto importante che penso che non abbia saputo neanche rispettare eticamente.
01:33Credo che si debba fare molte domande, spero che se le faccia,
01:37ma fino a qua io penso che la sua capacità manipolatoria e anche mezzaniera
01:46sia stata veramente una cosa gravissima.

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