ROMA (ITALPRESS) - "Definire oggi il reato di femminicidio e assegnargli una dimensione codicistica autonoma è assolutamente necessario: è un reato terribile, epilogo tragico di situazioni che parlano di violenze reiterate nel tempo". A dirlo è il ministro del Lavoro Marina Calderone durante la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. "Le donne spesso subiscono in silenzio senza denunciare, perché hanno paura per il futuro dei loro figli - continua Calderone, - Il nostro impegno dev'essere quello di punire chi si rende responsabile di un reato così efferato, al contempo vogliamo sostenere chi si trova in difficoltà e dare alle donne la possibilità di liberarsi da situazioni così tragiche: stiamo mettendo in campo tanti strumenti, ma abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti per diffondere la consapevolezza che una soluzione contro il femminicidio c'è".
mca1/fsc
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NovitàTrascrizione
00:00Innanzitutto lasciatemi esprimere veramente la soddisfazione e anche
00:09l'orgoglio di aver potuto oggi, insieme ai colleghi, approvare questo
00:15disegno di legge che poi dovrà essere presentato alle Camere. Voglio
00:20ringraziare la collega Eugenia Rocella, i colleghi che ci hanno lavorato
00:25direttamente. Oggi andare a definire il reato di femminicidio e soprattutto
00:33assegnargli una sua dimensione codicistica autonoma credo che sia un
00:40qualcosa di assolutamente necessario perché si tratta di un reato terribile
00:49ed è purtroppo l'epilogo tragico di situazioni che purtroppo l'esperienza
00:57ci dice che invece parlano di violenze reiterate nel corso del tempo e le
01:04donne spesso subiscono le violenze, le subiscono in silenzio senza denunciare
01:11perché hanno paura per il futuro dei loro figli, hanno paura per quel
01:17ruolo genitoriale che hanno che implica anche una grande responsabilità e allora
01:23ecco il nostro impegno deve essere certamente quello di punire chi si rende
01:31responsabile di un reato così efferato però contemporaneamente invece c'è anche
01:38l'impegno da parte del Governo con gli strumenti che abbiamo messo in campo per
01:44sostenere chi si trova in una condizione di difficoltà e di criticità
01:49e soprattutto dare alle donne la possibilità di potersi liberare da
01:56situazioni così tragiche e allora ecco che noi abbiamo introdotto già con il
02:04Decreto Legge 48 del 2023, il Decreto 1 Maggio, abbiamo introdotto una previsione
02:13di pagamento dell'assegno di inclusione che è il sostegno alle fragilità per le
02:19donne vittime di violenza e questo vuol dire metterle in protezione perché c'è
02:25un processo di accompagnamento anche attraverso i servizi sociali per
02:32riaccompagnarle a una piena inclusione sociale e lavorativa nella società
02:37accompagnare loro vuol dire accompagnare anche i loro figli e allora ecco che oggi
02:41è importante sottolineare che dal primo di gennaio del 2024 da quando abbiamo
02:48introdotto anche questo specifico provvedimento abbiamo dato protezione a
02:543.516 donne e questo numero lo voglio sottolineare perché sono 3.516 nuclei
03:03familiari e spesso sono nuclei familiari che sono composti anche da tanti bambini
03:11e ragazzi a cui oltre che dare l'assegno di inclusione il sostegno dell'assegno
03:17di inclusione riconosciamo l'assegno unico e riconosciamo questi nuclei anche
03:22il contributo per l'affitto oltre che attraverso la nostra piattaforma per
03:27l'inclusione sociale e lavorativa il SISL insieme ai servizi sociali e ai
03:32nostri servizi per l'impiego cerchiamo di facilitare anche il reinserimento
03:38lavorativo perché poter avere un reddito e avere un domani un reddito da lavoro
03:44vuol dire libertà e vuol dire sottrarre tante donne e tanti nuclei familiari
03:49invece a situazioni che spesso possono invece sfociare nel
03:57reato terribile voglio sempre sottolinearlo di femminicidio ecco è un
04:02percorso che è come dire ha tante chiavi di lettura e tanti strumenti li stiamo
04:07mettendo in campo abbiamo bisogno anche dell'aiuto di tutti per diffondere anche
04:12la consapevolezza che una soluzione c'è che lo Stato ha gli strumenti li
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