La Procura di Roma ha chiesto la condanna all'ergastolo, con isolamento diurno di 18 mesi, per Costantino Bonaiuti, l'uomo che uccise con un colpo di pistola la sua ex, l'avvocata Martina Scialdone il 13 gennaio del 2023 all'esterno di un ristorante nella zona dell'Appio Latino.
Nei confronti dell'imputato è contestato l'omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione, del legame affettivo e il reato di porto abusivo di arma.
Nel corso della requisitoria il pm ha ricostruito le fasi della tragica aggressione affermando che la vittima "voleva troncare la relazione: ciò che ha fatto deragliare Bonaiuti è stata la volontà della donna di essere libera e di avere una altra relazione". In aula c’erano la mamma e il fratello della vittima, Lorenzo che è testimone oculare dell’omicidio e che era stato chiamato quella sera dalla sorella. I familiari di Martina si sono costituiti parte civile. All'udienza erano presenti le amiche e colleghe dell’avvocata e il legale dello studio dove lavorava. Si è costituita parte civile anche l'associazione 'Insieme a Marianna' per il contrasto della violenza sulle donne.
Nei confronti dell'imputato è contestato l'omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione, del legame affettivo e il reato di porto abusivo di arma.
Nel corso della requisitoria il pm ha ricostruito le fasi della tragica aggressione affermando che la vittima "voleva troncare la relazione: ciò che ha fatto deragliare Bonaiuti è stata la volontà della donna di essere libera e di avere una altra relazione". In aula c’erano la mamma e il fratello della vittima, Lorenzo che è testimone oculare dell’omicidio e che era stato chiamato quella sera dalla sorella. I familiari di Martina si sono costituiti parte civile. All'udienza erano presenti le amiche e colleghe dell’avvocata e il legale dello studio dove lavorava. Si è costituita parte civile anche l'associazione 'Insieme a Marianna' per il contrasto della violenza sulle donne.
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00:00La Procura di Roma ha chiesto la condanna all'ergastolo con isolamento diurno di 18
00:05mesi per Costantino Bonaiuti, l'uomo che uccise con un colpo di pistola la sua ex,
00:10l'avvocata Martina Scialdone, il 13 gennaio 2023 all'esterno di un ristorante nella zona
00:16del Lappio latino. Nei confronti dell'imputato è contestato l'omicidio volontario con le
00:21aggravanti della premeditazione, del legame effettivo e il reato di porto abusivo di arma.
00:26Nel corso della requisitoria, il pubblico ministero ha ricostruito le fasi della tragica
00:31aggressione, affermando che la vittima voleva troncare la relazione, ciò che ha fatto deragliare
00:36Bonaiuti ha detto è stata la volontà della donna ad essere libera e di avere un'altra
00:40relazione. In aula c'erano la mamma e il fratello della vittima Lorenzo, che è testimone
00:45oculare dell'omicidio e che era stato chiamato quella sera dalla sorella. I familiari di
00:50Martina si sono costituiti parte civile, all'udienza erano presenti le amiche e colleghe
00:55dell'avvocata e le galle dello studio dove lavorava. Si è costituita a parte civile
00:59anche l'associazione Insieme a Marianna per il contrasto della violenza sulle donne.