La Sicilia di Montalbano è un universo a sé. Ogni vicolo, piazza e spiaggia attraversata dal commissario più amato della tv ha trasformato l’isola in un museo a cielo aperto, un luogo dove la realtà e la fiction si fondono perfettamente. Punta Secca, Ragusa, Scicli, ma anche Agrigento, Noto, Marzamemi e la Scala dei Turchi: sono solo alcune delle tappe che tantissimi fan percorrono ogni anno per ritrovare l’atmosfera inconfondibile creata dai romanzi di Andrea Camilleri e resa immortale dal personaggio interpretato nella serie Rai da Luca Zingaretti. Un viaggio tra architetture barocche, borghi marinari e paesaggi mozzafiato (ripercorso anche dallo speciale di Ulisse con Alberto Angela) che, grazie alla serie, sono diventati simboli di una Sicilia autentica e affascinante.
[idgallery id="1462741" title="Il Commissario Montalbano: tutte le location da sogno della fiction"]
[idarticle id="2505773" title="Su Rai 1 il viaggio di Alberto Angela nella Sicilia di Montalbano, con Luca Zingaretti"]
Dove si trova la casa del Commissario Montalbano?
C’è un’immagine che più di tutte rappresenta Il Commissario Montalbano: lui, sulla terrazza della sua casa, con il mare di Punta Secca che si allunga davanti a lui. Questa piccola frazione di Santa Croce Camerina (Ragusa) è diventata un santuario per gli appassionati della serie. Il B&B che oggi occupa la casa di Montalbano è tappa fissa per chi vuole respirare l’aria della fiction, magari svegliandosi proprio con quella vista mozzafiato. Qui si trova anche la trattoria Enzo a Mare, dove il commissario si concede i suoi pranzi a base di pesce fresco, altro elemento imprescindibile della sua sicilianità.
[idarticle id="1986130,1741904" title="Montalbano torna con la “Forma dell'acqua”: così le repliche sono un successo clamoroso,Nuotare e meditare, come Montalbano"]
Ragusa Ibla: il fascino barocco della serie
Se la fiction ha un cuore architettonico, quello è Ragusa Ibla. Le sue strade lastricate, le chiese imponenti e le piazze barocche hanno fatto da sfondo a molte indagini del commissario. Il Duomo di San Giorgio, con la sua facciata scenografica, è stato più volte inquadrato nelle riprese, conferendo alle scene un’atmosfera quasi senza tempo. Un mix di cultura e bellezza che rende Ragusa una delle tappe più amate dai visitatori sulle orme di Montalbano.
[idgallery id="1043669" title="Il Commissario Montalbano 20 anni dopo"]
Il commissariato di Montalbano? È a Scicli
Chiunque abbia seguito la serie conosce il celebre commissariato di Vigata, teatro di infinite discussioni tra Montalbano e il goffo ma adorabile Catarella. Nella realtà, quel palazzo non è altro che il Municipio di Scicli, splendido esempio di architettura barocca. Ma la cittadina offre molto di più: passeggiando tra le sue vie, si scoprono scorci meravigliosi, come via Mormino Penna, ricca di edifici storici e set di numerose scene della fiction.
Noto, il carcere di Vigata e oltre
L’elegante Noto, capitale del barocco siciliano, è un’altra protagonista silenziosa della serie. Il Convento di San Tommaso è stato utilizzato come la casa circondariale di Vigata, ma molte altre location della città sono apparse in Montalbano. Palazzo Nicolaci e la magnifica Cattedrale di San Nicolò hanno offerto sfondi perfetti per alcune delle scene più iconiche.
Marzamemi e il mare siciliano
Il rapporto di Montalbano con il mare è viscerale. Lo vediamo nelle riprese di La forma dell’acqua, girate nella pittoresca Marzamemi, dove il commissario si aggira tra case di pescatori e barche colorate. Più a sud, tra Portopalo e l’Isola delle Correnti, la fiction ha trovato altre suggestioni, tra tonnare dismesse e castelli affacciati sulle onde.
Scala dei Turchi: un panorama da romanzo
Tra i luoghi più spettacolari legati alla serie c’è la Scala dei Turchi, la scogliera bianca a picco sul mare vicino a Realmonte, in provincia di Agrigento. Questo scenario mozzafiato, con la sua forma ondulata e il colore candido che contrasta con l’azzurro del Mediterraneo, ha ospitato diverse scene della fiction, diventando simbolo di una Sicilia aspra e bellissima.
Agrigento e la Valle dei Templi nel Commissario Montalbano
In uno degli episodi più suggestivi, Come voleva la prassi, Montalbano incontra Ingrid nella maestosa Valle dei Templi di Agrigento. Il tempio dorico alle loro spalle è una delle immagini più iconiche della serie, dimostrando ancora una volta come il patrimonio artistico siciliano sia stato valorizzato dalla fiction.
Tindari: tra storia e mistero
L’episodio La gita a Tindari si conclude proprio qui, in uno dei luoghi più affascinanti della Sicilia. Il commissario passeggia con Livia mentre alle loro spalle si staglia il Santuario della Madonna Nera, meta di pellegrinaggi e ricca di fa...
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Dove si trova la casa del Commissario Montalbano?
C’è un’immagine che più di tutte rappresenta Il Commissario Montalbano: lui, sulla terrazza della sua casa, con il mare di Punta Secca che si allunga davanti a lui. Questa piccola frazione di Santa Croce Camerina (Ragusa) è diventata un santuario per gli appassionati della serie. Il B&B che oggi occupa la casa di Montalbano è tappa fissa per chi vuole respirare l’aria della fiction, magari svegliandosi proprio con quella vista mozzafiato. Qui si trova anche la trattoria Enzo a Mare, dove il commissario si concede i suoi pranzi a base di pesce fresco, altro elemento imprescindibile della sua sicilianità.
[idarticle id="1986130,1741904" title="Montalbano torna con la “Forma dell'acqua”: così le repliche sono un successo clamoroso,Nuotare e meditare, come Montalbano"]
Ragusa Ibla: il fascino barocco della serie
Se la fiction ha un cuore architettonico, quello è Ragusa Ibla. Le sue strade lastricate, le chiese imponenti e le piazze barocche hanno fatto da sfondo a molte indagini del commissario. Il Duomo di San Giorgio, con la sua facciata scenografica, è stato più volte inquadrato nelle riprese, conferendo alle scene un’atmosfera quasi senza tempo. Un mix di cultura e bellezza che rende Ragusa una delle tappe più amate dai visitatori sulle orme di Montalbano.
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Il commissariato di Montalbano? È a Scicli
Chiunque abbia seguito la serie conosce il celebre commissariato di Vigata, teatro di infinite discussioni tra Montalbano e il goffo ma adorabile Catarella. Nella realtà, quel palazzo non è altro che il Municipio di Scicli, splendido esempio di architettura barocca. Ma la cittadina offre molto di più: passeggiando tra le sue vie, si scoprono scorci meravigliosi, come via Mormino Penna, ricca di edifici storici e set di numerose scene della fiction.
Noto, il carcere di Vigata e oltre
L’elegante Noto, capitale del barocco siciliano, è un’altra protagonista silenziosa della serie. Il Convento di San Tommaso è stato utilizzato come la casa circondariale di Vigata, ma molte altre location della città sono apparse in Montalbano. Palazzo Nicolaci e la magnifica Cattedrale di San Nicolò hanno offerto sfondi perfetti per alcune delle scene più iconiche.
Marzamemi e il mare siciliano
Il rapporto di Montalbano con il mare è viscerale. Lo vediamo nelle riprese di La forma dell’acqua, girate nella pittoresca Marzamemi, dove il commissario si aggira tra case di pescatori e barche colorate. Più a sud, tra Portopalo e l’Isola delle Correnti, la fiction ha trovato altre suggestioni, tra tonnare dismesse e castelli affacciati sulle onde.
Scala dei Turchi: un panorama da romanzo
Tra i luoghi più spettacolari legati alla serie c’è la Scala dei Turchi, la scogliera bianca a picco sul mare vicino a Realmonte, in provincia di Agrigento. Questo scenario mozzafiato, con la sua forma ondulata e il colore candido che contrasta con l’azzurro del Mediterraneo, ha ospitato diverse scene della fiction, diventando simbolo di una Sicilia aspra e bellissima.
Agrigento e la Valle dei Templi nel Commissario Montalbano
In uno degli episodi più suggestivi, Come voleva la prassi, Montalbano incontra Ingrid nella maestosa Valle dei Templi di Agrigento. Il tempio dorico alle loro spalle è una delle immagini più iconiche della serie, dimostrando ancora una volta come il patrimonio artistico siciliano sia stato valorizzato dalla fiction.
Tindari: tra storia e mistero
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