Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 14/02/2025
MILANO (ITALPRESS) - L’economia e la finanza a portata di tutti. Nella centoquindicesima puntata di Italpress Economy, Claudio Brachino intervista Enrico Giannotti, Managing Director di Cedat 85, e con Giuliano Zoppis affronta i principali temi economici del momento.
sat/gsl

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brechino a questa nuova puntata di Ital Press Economy, puntata molto
00:16ricca, prima non solo di notizie ma anche di approfondimenti di persone che abbiamo
00:21intervistato, molte cose inerenti alla nostra attualità, a proposito dell'Italia con
00:27cui cominciamo sempre in corso il Festival di Sanremo che vale economicamente 245 milioni,
00:33insomma vale una bella cifra, ma cominciamo con una notizia un po' meno luminosa che
00:38riguarda il nostro export e la crisi tedesca di cui parliamo spessissimo nel nostro programma
00:44e me preoccupa di più dei tazzi americani di cui pure parliamo e siamo costretti a
00:50parlarne perché fanno parte dell'attualità economica di questo periodo storico, vediamo.
00:54La crisi economica che ha colpito la Germania negli ultimi due anni ha comportato un danno
01:02di 5,8 miliardi per il nostro sistema produttivo, nonostante la forte preoccupazione per le
01:07conseguenze negative che l'introduzione dei tazzi da parte del Presidente degli Stati
01:12Uniti, Donald Trump, potrebbe arrecare alle nostre imprese esportatrici, la crisi tedesca
01:17ha già generato e potrebbe continuare a produrre danni significativamente più gravi, a segnalarlo
01:23è l'ufficio studi della CGA ricordando come la Germania, principale partner commerciale
01:28dell'Italia, stia attraversando una fase di recessione che ha compromesso l'importazione
01:33di beni e servizi italiani, un effetto che rischia di essere ben peggiore di quello provocato
01:38da eventuali decisioni protezionistiche dell'amministrazione Trump. Già nel 2019, ricorda l'associazione
01:44di mestre, l'introduzione di barriere commerciali da parte degli USA non ha impattato pesantemente
01:50sull'economia italiana, la stessa situazione potrebbe riproporsi adesso.
01:552024 da dimenticare per la produzione industriale in Italia, con il calo del 3,1% registrato
02:04a dicembre, la diminuzione annua complessiva è pari al 3,5%, lo rende noto l'Istat evidenziando
02:11che l'indice mensile cresce su base congiunturale solo per l'energia, mentre scende per i beni
02:17strumentali, i beni di consumo e i beni intermedi. A dicembre la produzione industriale è diminuita
02:23su base annua del 7,1%, con una dinamica negativa per tutti i mesi dell'anno e cali congiunturali
02:30in tutti i trimestri. Tra i principali raggruppamenti di industria, solamente per l'energia si registra
02:36un incremento nel complesso del 2024. Nell'ambito della manifattura invece, solo le industrie
02:42alimentari, bevande e tabacco sono in crescita rispetto all'anno precedente, mentre le flessioni
02:47più marcate si rilevano per industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori e fabbricazione
02:53di mezzi di trasporto. Il Festival di Sanremo 2025 avrà un impatto economico complessivo
03:01di 245,1 milioni di euro, con un valore aggiunto di 97,9 milioni e la creazione di 1.459 posti
03:11di lavoro. Questi risultati rappresentano un incremento significativo rispetto all'edizione
03:17del 2024 che si attestava a 205 milioni circa. Secondo le stime di EY, gli investimenti per
03:23l'organizzazione del Festival hanno generato un impatto economico diretto di 20 milioni di euro,
03:29un impatto economico indiretto di 20,3 milioni e un indotto di 7,6 milioni di euro, per un totale
03:36di 47,9 milioni. L'attività degli spettatori e dei professionisti presenti a Sanremo contribuisce
03:43con un valore della produzione di 25 milioni e un valore aggiunto di 11,5 milioni, creando
03:50circa 220 posti di lavoro. Le spese pubblicitarie e degli sponsor rese disponibili pubblicamente
03:57avranno un impatto economico complessivo di 172 milioni, con un valore aggiunto di 67 milioni e
04:04la creazione di 910 posti di lavoro. Rispetto alla precedente edizione del Festival, quest'anno si
04:11registra un incremento complessivo di circa 40 milioni per quanto riguarda il valore della
04:16produzione. Ora le notizie importanti, come sempre importantissime, sull'Europa e dall'Europa. Una
04:27riguarda l'intelligenza artificiale, il summit che si è svolto in Francia e da cui viene fuori
04:32un piano di investimenti importante e poi quello che dice l'Ebcee sul futuro economico dell'Eurozona,
04:39che è una previsione ottimistica, quindi questa volta parliamo dell'Ebcee non come spauracchio
04:44sul costo del danaro, anche se, lo ricordiamo, l'Ebcee ha tagliato ancora e si spera che tagli
04:50ancora nel 2025. Vediamo i servizi. Un piano da 200 miliardi di euro per competere con Stati
05:00Uniti e Cina nel settore dell'intelligenza artificiale. A lanciarlo la Presidente della
05:05Commissione Europea Ursula von der Leyen alle IAI Summit Action di Parigi. InvestEIAI, questo
05:11nome del piano, prevede che una parte della somma verrà utilizzata per la costruzione di
05:16quattro IAI Gigafactories.
05:36Quindi le persone possono costruire l'IAI che vogliono, possono testare il loro modello, possono
05:41allenare il loro modello sui nostri supercomputatori. In pochi mesi abbiamo impostato un record di
05:4712 IAI Gigafactories e stiamo investendo 10 milioni di euro in loro e questo non è un promesso,
05:58questo sta succedendo ora e è l'investimento pubblico più grande dell'IAI nel mondo.
06:05Quindi questo sarà un investimento privato di più di 10 volte. E ora stiamo portando le
06:13IAI a livello successivo, le IAI Gigafactories, un'infrastruttura molto grande di data e
06:21computazione per modelli molto grandi.
06:28Le sfide che l'Europa sta affrontando sono molteplici e complesse, ma le soluzioni per
06:33affrontarle non sono irraggiungibili. Parola di Christine Lagarde, la presidente della BCE
06:39durante l'audizione annuale alla plenaria del Parlamento europeo, non ha nascosto le
06:44difficoltà che l'Unione Europea sta vivendo in questo periodo, ma ha anche tracciato una
06:49visione di speranza. Secondo la Lagarde, l'Eurozona si trova in un contesto economico difficile,
06:54ma ci sono le condizioni per una ripresa già a partire dal 2024. La crescita per l'anno
07:00in corso, seppur modesta, lascia spazio a ottimismo, a patto che si possa ripristinare
07:05la fiducia dei consumatori, un fattore determinante per evitare che l'area euro perda terreno.
07:11Il contesto globale, sempre più complesso e in continua evoluzione, richiede decisioni
07:16tempestive e ponderate. La presidente della BCE ha fatto appello alla necessità di rafforzare
07:23il mercato interno, promuovere l'autonomia europea nei pagamenti e incentivare gli investimenti.
07:53Il mercato interno è diventato la speranza per molti. Oggi è una necessità per tutti noi.
07:59Questo sentimento, e l'ho citato, è più vero oggi di mai. Per rafforzare le sfide dell'Europa
08:08insieme, sto raccontando il comitato del Parlamento. Nel suo mandato, l'ECB farà parte.
08:23Un ritratto interessante e cominciamo a parlare con l'Europa. Lo scopriremo subito, tra poco,
08:29con il nostro ospite collegato da Roma. Ne siamo negli studi di Milano, Enrico Giannotti.
08:34Buongiorno, benvenuto. Managing Director di Cedat85 in Italia, però all'estero diventa
08:42Cedat85. Io ho letto, poi ci spiegherà adesso Giannotti la storia dell'azienda. Vi dico
08:48già che è un'eccellenza del nostro meridione, perché nasce, viene fondata e pensata a San Vito
08:53dei Normanni in Puglia, ma aiuta le varie istituzioni, in questo caso l'Europa, con dei
09:00meccanismi di traduzione di ciò che viene detto e di compensione per fare in modo che
09:06i nostri eurodeputati, le vostre figure che si occupano dell'Europa anche istituzionale,
09:10se sono alto capiscono quello che viene detto e si capiscono il fatto di loro. È così, Giannotti?
09:15Esatto, proprio così, proprio perché l'Europa di per sé, essendo l'Unione europea di tanti
09:20paesi, ognuno con una propria identità e quindi anche con una propria identità linguistica,
09:24uno dei problemi principali è anche quello di favorire la comunicazione e l'accessibilità
09:30anche ai cittadini di ciascun paese, che va oltre rispetto a quelle che sono le lingue
09:35ufficiali, inglese e francese principalmente. E quindi il progetto che per il Parlamento
09:42europeo abbiamo portato avanti ed è in corso è un progetto che proprio punta a favorire
09:48l'accessibilità e la comunicazione e consentire ad esempio ad un cittadino polacco di poter
09:55leggere in tempo reale quello che un parlamentare portoghese sta dicendo in portoghese e poterlo
10:03leggere in polacco. Quindi è tutta una soluzione di applicazione concreta di un sistema di
10:09intelligenza artificiale per tradurre in tempo reale tra le 24 lingue, incluso anche
10:16il gaelico irlandese che è una delle lingue ufficiali dell'Unione europea.
10:22Abbiamo capito che ci sono qui dentro non solo un'eccellenza, non solo l'espressione
10:27in territorio, non solo dell'intelligenza, ma anche la capacità di usare le modernissime
10:33tecnologie e poi ci torneremo. Io ho fatto questo punto con l'Europa perché mi piaceva,
10:38ma la prima domanda come sempre o te che conosci le persone, conosci un po' l'azienda,
10:43quindi io gliela chiedo, una panoramica di SED85, in quale settore opera, ma l'abbiamo
10:48già detto e quanti SED operativi ha, insomma ci racconti un po', non abbiamo poco tempo
10:53e devi fare una carta di identità sintetica, però il racconto va fatto.
10:58Sì, devo fare un focus perché essendo l'azienda compiendo quest'anno 40 anni, se dovessi
11:04fare la panoramica sarebbe servito per un po' di tempo.
11:08Stringendo, è un'azienda pugliese nata e fondata da Gianfranco Mazzoccoli a San Vito
11:16dei Normanni nella provincia di Brindisi e che ha iniziato il suo percorso cercando di
11:22supportare le pubbliche amministrazioni in attività piuttosto costose e comunque utili,
11:29anche qui alla trasparenza e all'accessibilità delle attività dei consigli comunali.
11:34Quindi da lì è partita questa avventura proprio per fornire alle amministrazioni pubbliche
11:41un servizio di verbalizzazione delle riunioni consigliari.
11:45Da lì il percorso poi è andato a crescere per arrivare a piedare qui nella città di
11:53Roma dalla quale sono collegato, per la quale poi c'è Edat negli anni ha fornito e fornisce
11:59ancora servizi per amministrazioni e istituzioni governative, da camere deputate, presidenze
12:04del Consiglio, Senato, Corte dei Conti, CSM e avendo cosa come peculiarità?
12:10Quella di cercare di portare un'eccellenza, una particolare attenzione alla qualità di
12:15quello del servizio che si è andato sempre a proporre, puntando anche a investire molto
12:21nelle tecnologie che nel tempo si sono poi affacciate.
12:25E oggi quello che facciamo è portare l'intelligenza artificiale sulla quale noi lavoriamo da circa
12:3320 anni, quindi molto prima che arrivassero i mostri sacri con i quali oggi ci troviamo
12:39a che fare, per portarla appunto all'utilizzo anche nell'attività quotidiana di strutture
12:46per digitalizzare processi, efficientare, rendere più accessibili i contenuti e le
12:52informazioni.
12:53Ecco, questo mi fa piacere che lei lo dica perché noi discutiamo tanto anche in questa
12:58sede, ma anche in sede politica e anche in sede morale se vogliamo dire così, forse
13:02etica è meglio, dell'intelligenza artificiale, delle sue possibilità, dei suoi limiti di
13:07come verrà applicata.
13:08Insomma voi siete un bel esempio concreto e fuori da ogni dubbio da un punto di vista
13:14temporale, perché come dico io questa discussione non è che si fa da oggi, quando poi vado
13:19in dei talk sento fare le discussioni, questo non è un programma politico, è di politica
13:23economica, non di politica pura, si fanno discussioni su masche piuttosto che su altri,
13:28sono operai, però insomma fondamentalmente non è che queste cose si sono da ieri, poi
13:34dopo diventano polemiche oggi per mille motivi, ma questo discorso le aziende illuminate le
13:40fanno già da prima e questo è importante che l'Italia con le sue aziende non sia indietro
13:44nell'innovazione rispetto ad altre, perché come lei sa, molte altre aziende, soprattutto
13:49PMI, sono un po' indietro rispetto all'utilizzazione dell'intelligenza artificiale e voi in questo
13:54siete un'eccellenza.
13:55Senta, l'azienda Reduce, leggo i miei appunti, qui dalla quarta presenza, leggo i miei appunti
14:00voglio essere preciso con le parole, all'Integrated Systems Europe di Barcellona, la più importante
14:07esposizione mondiale di tecnologie audiovisive e integrazione di sistemi, questo sono preciso,
14:13quali novità avete presentato e qual è il bilancio di questa edizione?
14:17Sì, l'exhibition, la fiera a cui ho fatto riferimento, che è l'ISE che si tiene ogni
14:22anno a Barcellona, è il principale evento a livello mondiale per tutti gli operatori
14:30del settore audio-video professionale, qui diciamo che c'è il CIES di Las Vegas, quello
14:36che invece ha un taglio consumer dove vengono presentate le tecnologie ultime ma con un
14:43taglio proprio legato all'utente finale, questa è la fiera principale a livello mondiale
14:48per chi invece opera nel settore audio-video per allestimenti di sale professionali, grandi
14:53auditorium, conference, è lì la nostra quarta presenza, abbiamo iniziato subito dopo,
14:59anzi in piena emergenza Covid, non appena è stato possibile, hanno riaperto la fiera
15:05quattro anni fa presentando le nostre soluzioni, già allora eravamo stati individuati come
15:10una delle società che portava davvero un'innovazione in un panorama che poi è abbastanza
15:15standard tra display, monitor, telecamere, microfoni e sempre di più anche quest'anno
15:21con le integrazioni che abbiamo portato nel nostro stand abbiamo dimostrato come sempre
15:28l'intelligenza artificiale o comunque l'information technology ha un ruolo ancora più importante
15:34se integrato opportunamente con quello che in gergo si chiama dell'hardware, con hardware
15:39ci riferiamo appunto a un microfono, a una telecamera e altro e qui abbiamo quindi portato
15:44soluzioni di integrazione facendo sì che dei sistemi che sono pressoché diciamo morti
15:50o meglio fanno solo la loro minima funzione che è quella ad esempio di un microfono
15:54di registrare l'audio, noi abbiamo portato un'evidenza e concreta integrazione dove
16:00questo audio invece si trasforma in tempo reale in un verbale, si trasforma in un sottotitolo
16:05e viene anche arricchito di tutte le altre informazioni che poi possono essere utili
16:10per chi ci deve lavorare su i risultati di queste riunioni.
16:16Oltre a questo ogni altra integrazione utile per aumentare l'accessibilità,
16:22lo sviluppo delle nuove lingue e la grande soddisfazione è stata quella di realizzare
16:28che la nostra impostazione sulla quale puntiamo tanto attraverso il prodotto cabolo
16:33che portiamo come punta di diamante delle nostre soluzioni, il fatto che questo dispositivo
16:41è un hardware che garantisce la totale privacy dei dati, quindi in un mondo che fino ad oggi
16:47starei per dire fino a poche ore fa ci ha spinto a portare tutto verso il cloud,
16:55quindi a condividere ogni nostro dato sia in maniera consapevole che inconsapevole
17:00su server che sono al di fuori sicuramente dell'Italia, ma alcuni sono in America,
17:07alcuni sono in Cina, non si sa, invece con la nostra soluzione puntiamo a far tenere i dati
17:12sempre vicino all'utente, a chi li gestisce, a chi ne è proprietario e questo è stato
17:20un qualche cosa molto molto apprezzato perché sempre di più anche i grandi player
17:25puntano a presentare le proprie soluzioni con un'attenzione particolare alla privacy,
17:31alla riservatezza del dato.
17:33Questo è importante perché di dati ne parliamo sempre, ne parliamo tanto, alcuni devono essere
17:38trasparenti ma altri no, qualcuno se ne appropria anche in maniera indebita, lo sappiamo,
17:43il mercato dei dati, il traffico dei dati, la guerra dei dati, io ho letto negli appunti
17:48infatti che voi così come in Europa favorite la condivisione dei dati perché in quel caso
17:54c'è bisogno di comprensione di norme, di linguaggi, in altri casi la vostra intelligenza aziendale
17:59è off line, nel senso chiudete da cloud e andate a proteggere i dati per chi li deve
18:04tenere fuori dal sistema, se non sbaglio lavorate anche con le aule giudiziarie, lavorate anche
18:11con i palazzi di giustizia, se non ho capito male, magari ho letto male.
18:15Assolutamente, assolutamente, proprio durante l'ISE uno dei nostri partner croati che ha
18:22portato la nostra soluzione all'interno di un progetto molto importante nell'ambito
18:28di un bando di gara in Croazia, proprio il Ministero della Giustizia, ha portato come
18:34valore aggiunto la soluzione cabolo e questa è stata anche qui apprezzatissima per cui
18:38probabilmente se ci rivediamo l'anno prossimo avremo una reale e concreta esperienza sul
18:46campo in un contesto ampissimo di applicazioni in ambito giustizia.
18:50Ho in testa un paio di libri, vengo giù in Puglia una settimana, le mie spese incido
18:56con i vostri microfoni, me la ritrovo già in varie lingue, però con privacy per me,
19:00non mi rubano le idee per poter già pubblicarli rapidamente, perché oramai noi viviamo in
19:05una vita dove non c'è più il tempo, glielo dico sincero, rimettersi davanti alla tastiera,
19:09siamo tornati a una cultura orale, quindi incido, io sono abbastanza bravo a parlare,
19:14vengo giù e con i vostri sistemi, insomma io mi ritrovo già il libro fatto in 12-13
19:18lingue e lo do in giro. Adilà delle battute fino a un certo punto, volevo farle l'ultimo
19:25e due domande come un po' un approfondimento di quello che ho detto all'inizio sull'intelligenza
19:30artificiale e sull'innovazione, voi da questo breve racconto risulta che avete parte in
19:35Italia e all'estero, quindi un'azienda internazionale, internazionalizzata, quindi
19:40dal vostro punto di osservazione quali sono i punti di forza e di debolezza del sistema
19:45Italia, del sistema aziendale Italia sull'innovazione tecnologica? Io prima sono stato critico,
19:51però magari lei invece ha un'altra visuale. Il sistema, proprio sulla parola sistema ci
19:58sarebbe da soffermarsi, perché probabilmente quello che un po' manca è il sistema, c'è
20:06un'unione di intenti, una strategia ampia dove puntando anche su quelle che sono le
20:15risorse o incentivando in ambito accademico un tessuto aziendale che in Italia è caratterizzato
20:26dalle piccole e medie imprese, quindi cercare di fare in modo che queste piccole e medie
20:31imprese, ognuna con le proprie eccellenze, venga incentivato a cooperare, perché noi
20:37verifichiamo e l'ho potuto verificare io con la mia esperienza, che ogni volta che ci
20:42affacciamo fuori confine, l'italiano e come noi gestiamo e proponiamo le cose viene
20:49sempre apprezzato. Se solo fossimo un po' più sistema, un po' più grandi, questo
20:55ci agevolerebbe tanto. Invece, come mi è successo sul Parlamento europeo, noi ci siamo
21:00confrontati con Microsoft, quindi c'è l'85 da San Vito dei Normanni con Microsoft,
21:05quando io l'ho saputo nel bando di gara ho detto beh, ma non abbiamo chance. Invece
21:10siamo stati selezionati perché la peculiarità del nostro modo di vedere e di interpretare
21:15questo lavoro ha fatto sì che nel momento in cui i requisiti da parte del Parlamento
21:20europeo fossero di un certo tipo, noi con la nostra sensibilità, con quella cura del
21:25dettaglio che è tipica italiana, siamo riusciti ad emergere, a fare quella piccola differenza
21:31contro un mostro sacro. Questo è sicuramente un qualche cosa sul quale a mio avviso c'è
21:37ancora tanto spazio per poter puntare, per poter favorire e perché possiamo portare
21:43davvero sempre di più queste eccellenze all'estero, dove comunque siamo ben visti.
21:49Allora, per fortuna questa oltre che essere un'agenzia di stampa multimediale è anche
21:54un'agenzia di stampa, quindi quello che lei dice viene scritto e pubblicato come
21:58scritto che vale istituzione. Spero che questo racconto mirabile che lei ha fatto in un minuto
22:03e mezzo, se lo leggano un po' tutti, così almeno ci fanno due piccole riflessioni.
22:08Chiudiamo di nuovo sull'intelligenza artificiale e i dati. L'abbiamo detto, c'è un derbino
22:14in corso tra chi i dati sensibili pensa che debba essere raccolti e poi magari offerti
22:20in un modo o un'altra e chi invece pensa che debba essere raccolti e tenuti nella
22:24proprietà anche intellettuale, oltre che giuridica di chi li produce. E con l'Europa,
22:29abbiamo aperto con l'Europa e chiudiamo con l'Europa che lei ha citato ancora, oltre
22:33che l'Italia, ovviamente noi siamo dentro il sistema europeo, oltre che dalla nostra
22:36sovranità legislativa. Come stanno affrontando questa partita? Si dice che l'Europa fa solo
22:42norme, si è detto, gli altri hanno idee, l'Europa ha solo norme. Mi sembra un po' riduttivo,
22:47no? C'è una tendenza sicuramente che è quella
22:50più a regolamentare, quindi a cose già fatte, mentre c'è chi dall'altro lato innova e
22:57poi eventualmente pensa a regolamentare. L'Europa sicuramente in questo contesto,
23:03se ci riferiamo all'intelligenza artificiale, è più indietro rispetto a Stati Uniti, da
23:08un lato, e all'altro polo che si sta affermando in maniera molto ampia, la Cina, ma non trascuriamo
23:14anche altri come l'India e altri ambiti che sono molto emergenti e potenti anche dal punto
23:20di vista economico. Quindi, il tema dei dati, però fa bene l'Europa a definire delle norme.
23:26C'è comunque perché i dati sono di vario tipo. Forse siamo arrivati un po' tardi, quindi
23:32ormai quando già il latte era versato e poi erano scappati, quindi ora forse regolamentare
23:37in questo momento diventa più difficile perché è difficile far applicare le regole, quando
23:42ormai tutti noi abbiamo profili sui social, tutti noi abbiamo i nostri foto, e non c'è
23:48educazione. Ovviamente bisognerebbe anche lavorare dal punto di vista educativo per
23:53far comprendere che poi si ha la libertà di poter condividere qualunque cosa di sé,
23:58però questa libertà poi può avere un prezzo. Magari essendone consapevole ti permette di
24:04valutare se ti sta bene che poi qualcuno ne faccia un utilizzo, oppure non ti sta bene
24:08ma a quel punto forse la soluzione migliore è quella di non condividere i tuoi dati.
24:13Io le chiederei tante altre cose, ma il tempo è a nostra disposizione. Sai che il nostro
24:17format vive nel tempo, è scaduto e nessuno le impedisce di tornare, se vuole approfondiamo
24:23alcuni di questi elementi che oltre alla storia importante dell'azienda che lei rappresenta,
24:28ci porta a temi di grandissima attualità di cui discutiamo tutti i giorni nei talk, nei
24:33programmi, nel dibattito pubblico, sono i temi della nostra contemporaneità.
24:39Enrico Giannotti, Managing Director di CEDAT85, buon lavoro davvero, ci guardiamo insieme,
24:46sia voglia e tempo, le novità del mondo della tecnologia che ci sono sempre nel nostro Italpress Economy. Vediamo!
24:59Anche nel 2022 il settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione si conferma un pilastro
25:05per la competitività dell'economia italiana, conquistando il primo posto per volume di investimenti
25:10nella ricerca e sviluppo in Tramuros e proiettando il paese ai livelli pre-pandemia.
25:16Secondo i dati che emergono dalla seconda edizione del rapporto Ricerca-Innovazione ICT in Italia,
25:22realizzato da Anitec Assinform in collaborazione con Apre, l'Agenzia per la promozione della ricerca,
25:28la spesa per R&S in Tramuros nel settore ICT ha raggiunto nel 2022 quota 2 miliardi e mezzo di euro,
25:36con una crescita dell'1,5% rispetto al 2021. Quasi la metà di questi 2 miliardi e mezzo
25:43si è concentrata nel settore del software e dei servizi IT, mentre le aziende di produzione di hardware
25:49hanno registrato un aumento di oltre il 7% rispetto all'anno precedente.
25:53A ciò va aggiunto che l'84% degli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore ICT è arrivato da fondi privati,
26:01a dimostrazione del forte impegno delle aziende italiane nell'innovazione tecnologica.
26:06Con 52.000 addetti coinvolti in attività di R&I e quasi 19.600 ricercatori a tempo pieno,
26:14il settore privato si conferma un motore fondamentale per lo sviluppo delle tecnologie digitali avanzate in Italia.
26:24E continuiamo a parlare di tecnologia, di tech, in qualche modo, con Giuliano Zoppis che è collegato con noi.
26:32Buongiorno Giuliano.
26:34Buongiorno.
26:35Nel nostro approfondimento, nel nostro focus, che ha come tema le borse.
26:39La borsa italiana è in primis record, ma che fa riferimento un po' all'andamento positivo delle borse europee
26:46che si differenziano da quelle americane proprio a partire dal tech.
26:49Ti do questo gancio di scaletta e poi svolgi il tuo compito. Due punti, tema, Zoppis, vai.
26:55Sì Claudio, la notizia è che sostanzialmente gli indici della borsa italiana sono tornati ai livelli del gennaio del 2008.
27:03Prima, ricordo i nostri ascoltatori, della grande crisi finanziaria mondiale, famosa della Lehman Brothers e dei Mutui,
27:11che travolse tutto il mondo.
27:14E' una notizia molto positiva che, Claudio, marcia di pari passo con un'altra notizia.
27:20E quindi anche questa, diciamo, vulgata che la borsa viaggerebbe a prescindere dall'economia non è vera, almeno nel nostro caso.
27:29Perché anche l'economia italiana, alla fine del 24, è tornata su quei livelli del 2008.
27:36Quindi, di pari passo, la borsa e l'economia sono tornati a quei livelli.
27:42In questo anno ci sono ancora molti marchi di crescita.
27:45Prima di cominciare a entrare nello specifico a parlare della borsa italiana,
27:50rivolgendomi un po' al gancio che mi hai lanciato,
27:54devo dire che la grande differenza tra le borse europee e italiane, e quella americana, è proprio il tech.
28:00Abbiamo visto che la nascita di questa nuova realtà nell'intelligenza artificiale cinese
28:07ha in qualche modo dato un colpo all'andamento delle posizioni rispetto alla grande operazione che si sta facendo negli Stati Uniti.
28:16E quindi nelle borse europee non si è avuto questo contrapasso. Perché?
28:22Perché le borse europee e la borsa italiana hanno un riferimento principale in quella che viene definita con qualche malizia la hold economy.
28:30C'è l'industria, la manifattura, la farmaceutica, il bancario.
28:35Mentre invece le borse americane, attraverso il Nasdaq, sono molto più vicine al tech.
28:40Nella borsa italiana l'indice dei finanziari pesa per il 34%,
28:45quello dei cosiddetti titoli ciclici il 20%,
28:50l'energia il 9% e il tech solo il 2,7%.
28:54Questa è una differenza importante a proposito di quello che mi dicevi tra noi e Wall Street.
28:59Per parlare della borsa italiana dobbiamo vedere che c'è una serie di riferimenti positivi in questo momento.
29:05Innanzitutto, come detto prima, la tenuta della congiuntura.
29:09I risultati delle società quotate che stanno dando grandissimi dividendi,
29:13anche la campagna di maggio-giugno si preannuncia da questo punto di vista molto interessante.
29:18Le grandi manovre in atto nel mondo bancario, con le famose OPA e OPAS,
29:24e a questo proposito segnalo la grande attesa per quello che dirà domani a Torino,
29:29dove la Banca d'Italia, Fabio Panetta,
29:31e sostanzialmente questa generosità e dividendi.
29:36E poi una cosa di fondo che sta tenendo in piedi un po' tutta l'Europa, Claudio,
29:40è la sensazione positiva che si sta avendo per una possibile tregua in Ucraina.
29:45Cosa significa questo?
29:47Significa un grande, enorme vantaggio per l'approvvigionamento energetico
29:52e quindi per il cavo dei costi di energia.
29:56Insomma, io mi permetto di dire su questo,
29:59che noi facciamo informazione ovviamente in Italpress, insomma,
30:03soprattutto, ma insomma, complessivamente,
30:06che le notizie si stanno rincorrendo,
30:09si parla di un incontro ovviamente importante fra Putin, Trump,
30:17speriamo anche Zelensky in Arabia Saudita,
30:20ma lì si stanno parlando
30:22e per la prima volta si parla di una prospettiva di pace.
30:25Adesso qui non facciamo le valutazioni politiche, geopolitiche,
30:29non è questo il contesto,
30:31però approfittavo per dare a chi magari, insomma,
30:34si guarda questo settimanale e non è al corrente
30:37delle notizie di politica internazionale che cosa sta succedendo.
30:40Ed è la prima volta che succede per davvero dal febbraio 2022.
30:44Sono tre anni, no?
30:46Quindi che ne discutiamo?
30:47Hai raccontato tante volte qui,
30:49perché noi siamo nati nel settembre 2022,
30:52le conseguenze di questa guerra sul piano, diciamo,
30:55economico e energetico,
30:57non solo per noi europei e per il mondo.
31:00Quindi, insomma, è una notizia importante.
31:02Ho fatto solo questo inciso.
31:03Però volevo dirti, e ne abbiamo parlato prima,
31:05un'onda di entusiasmo che c'è, tra virgolette,
31:08che, insomma, contagia anche le aste dei BTP.
31:12È giusto o no?
31:13Certo.
31:14E aggiungo a quello che dicevo prima,
31:17e è molto legato alla crisi internazionale,
31:19anche il discorso dei tassi di interesse,
31:22il cui taglio potrà poter dire
31:24se l'inflazione calerà ulteriormente o sarà stabile.
31:27E questo sappiamo che molto incide il costo dell'energia.
31:31Quindi questa è un'altra valutazione molto importante.
31:34La cosa che dicevi te è sostanzialmente una conferma
31:37di questa tenuta di fiducia che abbiamo nel Paese.
31:42L'asta dei titoli di Stato,
31:44i primi BTP a 15 anni,
31:46lanciata nelle ore scorse dal MEF, dal governo,
31:50ha avuto un successo incredibile.
31:52Pensa Claudio che bisognava piazzare 13 miliardi di BTP
31:56e la domanda ha raggiunto i 133 miliardi.
32:01E la cosa incredibile,
32:02nell'analisi proprio di queste ore del MEF,
32:05è che il 76% delle richieste è arrivato dall'estero.
32:09Quindi da investitori istituzionali e stranieri.
32:12E il tasso comunque è un tasso di collocamento interno
32:16dei risparmiatori al 3,9%.
32:19Adesso, e possiamo parlarne ai nostri ascoltatori
32:23in vista di lunedì 17,
32:26arriva un nuovo BTP chiamato BTP+.
32:30Perché da dopo quattro anni
32:32l'opzione è di rimborsare in anticipo tutto il capitale versato.
32:36Quindi è una cosa interessante, nuova,
32:39dura otto anni,
32:40il taglio minimo di sottoscrizione è bassissimo,
32:431.000 euro, quindi aperto a tutti quanti,
32:45e darà delle scedole trimestrali.
32:48La cosa interessante, anche qui per confermare la tenuta
32:51da parte del risparmiatore di questi titoli,
32:54è che queste scedole saranno le più basse nei primi quattro anni
32:57a salire nei successivi quattro.
32:59Ancora il rendimento non lo conosciamo,
33:01in queste ore il MEF darà nuove indicazioni,
33:04però dovrebbe viaggiare attorno al 3,2%.
33:07Ricordo ai nostri ascoltatori
33:09che la cosa interessante di questi investimenti
33:12per il risparmio italiano
33:13è che la tassazione è agevolata al 12,5%,
33:17quindi la più bassa possibile.
33:19Mi sembra che abbiamo detto tutto,
33:21abbiamo dato anche notizie utili per chi ci guarda
33:24e è interessato anche all'argomento.
33:26Per completare questo quadro positivo,
33:29e io dico che ogni tanto le notizie positive
33:31bisogna darle con la stessa onestà intellettuale
33:34di quelle negative e bisogna darle,
33:37perché non è che sono meno affascinanti
33:39perché sono positive,
33:40soprattutto sono notizie, come sapete,
33:42nel nostro contesto tecniche,
33:44noi ne abbiamo parlato con l'economista
33:46e non di prospettiva ideologica o di propaganda.
33:49Completiamo questo quadro con il servizio sull'agri-food
33:53che fa parte del nostro format,
33:55vini, l'export italiano,
33:57conferma la leadership mondiale.
33:59Giuliano Zoppis, ringraziandoti,
34:01ci guardiamo insieme questo servizio.
34:03Alla prossima.
34:08Il 2023 ha confermato la leadership dell'Italia
34:11per l'export vinicolo in volume davanti alla Spagna,
34:14il secondo miglior piazzamento in valore dopo la Francia,
34:18con un rafforzamento del suo ruolo
34:20soprattutto nel segmento degli spumanti.
34:22I dati positivi del 2024 sono in controtendenza
34:26rispetto alla dinamica mondiale
34:28quanto emerge dal report realizzato da Ismea
34:31che offre un'analisi delle principali variabili strutturali
34:34e di mercato del vino italiano
34:36delineando le sfide attuali e del prossimo futuro.
34:39È in corso un riassetto generale del tessuto produttivo vinicolo
34:43con la crescita dimensionale delle aziende
34:45e un profondo processo di rinnovamento
34:48grazie alla misura di supporto alla ristrutturazione
34:51e riconversione dei vigneti
34:53che ha riguardato complessivamente 330 mila ettari,
34:56quasi la metà dell'attuale patrimonio viticolo.
34:59In Italia il settore si conferma come uno dei più dinamici
35:02all'interno del panorama agroalimentare italiano
35:05nonostante il momento di rallentamento della domanda globale.
35:09Tra i nuovi fattori che guidano l'evoluzione dei consumi di vino,
35:12il maggiore interesse per gli spumanti
35:15e per i vini a basso contenuto alcolico,
35:17la minore domanda di vini rossi,
35:19un'attenzione crescente alla salute e alla sostenibilità ambientale.
35:26È tutto per questa puntata,
35:28l'avevamo detto all'inizio, molto ricca,
35:31non che le altre non lo siano,
35:33però ci fa piacere sottolineare la quantità di informazioni
35:38che vi diamo in meno di un'ora ogni volta la settimana il venerdì.
35:42Ci rivediamo allora venerdì prossimo se volete
35:45e intanto vi ringraziamo per essere stati con noi.
35:48Arrivederci.
35:56Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

Consigliato