Roma, 12 feb. (askanews) - "Valore D lavora per innescare un cambiamento nel Paese e favorire l'empowerment femminile che parte sempre da processi culturali. Negli anni '60 e '70, le programmatrici erano per lo più donne perché questa professionalità era collegata ad attività segretariali: oggi, l'informatica è una disciplina legata all'ingegneria, disciplina intesa più ad appannaggio degli uomoni". Lo ha detto Alessandra Santacroce, Consigliera di Valore D a Largo Chigi, format televisivo di The Watcher Post."Occorre lavorare, innanzitutto, al superamento di stereotipi che si sono sedimentati nel tempo: per essere concreti, abbiamo portato in Italia un progetto internazionale - "Inspiring girls" - che coinvolge gli studenti a partire dagli 10 anni e che porta nelle scuole role model per smantellare stereotipi e per sensibilizzare ragazze e ragazzi su professioni che molto spesso non prendono in considerazione".
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NovitàTrascrizione
00:00Come volerò dire, abbiamo deciso di analizzare PNRR per capire come questo grande processo
00:07di trasformazione potesse creare un indotto sulla parte proprio di empowerment femminile
00:13e ci siamo soffermati soprattutto su due missioni, la prima che riguarda la digitalizzazione e
00:18la quinta che riguarda più l'inclusione, che sono le due missioni più rilevanti.
00:23Abbiamo analizzato tra l'altro anche tante best practice delle aziende che sono aderenti
00:30a Valore D e che vanno nella direzione proprio del PNRR, di questo movimento che è stato
00:37avviato. Sicuramente abbiamo visto anche dei risultati, vedendo i dati positivi per quanto
00:43riguarda il PNRR, perché l'occupazione femminile è aumentata ancorché lievemente, abbiamo
00:49anche visto, come veniva riportato adesso, un stanziamento di risorse sul digitale per
00:55favorire una più ampia consapevolezza.