Mecca dello street wear, proprio in questi giorni Berlino ha concluso la propria settimana della moda. Un evento in scesa, che negli ultimi anni sta cercano di affermarsi sulla scena internazionale senza perdere la propria identità. Andiamo a scoprire i migliori trend che ci ha offerto la Berlino Fashion Week.
[idgallery id="2420441" title=""Max Liebermann. Un impressionista di Berlino": la mostra è a Roma"]
Berlino Fashion Week, lo streetwear di una città cosmopolita
Libera e ribelle, Berlino è il simbolo contemporaneo di una città cosmopolita e la sua anima si rispecchia anche nella moda. Via libera, dunque, a occhiali scuri in stile “raver”, baseball hat, capi over e pellicce colorate. La celebrazione dell’identità personale passa anche attraverso il fashion. Le parole d’ordine di questa edizione? Inclusione, sostegno ai talenti emergenti e sostenibilità. ll Fashion Council Germany, infatti, ha introdotto criteri green per i designer, con l'obiettivo di una piena implementazione entro il 2026. Una delle creazioni più riuscite in questo senso sono stati i capi firmati da Kasia Kucharska, corsetti e abiti dai motivi lavorati, realizzati in lattice biodegradabile.
[idarticle id="2488008,2459055,2454278" title="Paris Fashion Week, la star più chic dei front row è Catherine Deneuve (in biondo brizzolato),Viaggio a Berlino, dove il verde è una filosofia,Amarsi a Berlino, nel ''Kairos'' di Jenny Erpenbeck"]
Un evento da tenere d’occhio
Ogni anno, l’evento si distingue per la sua capacità di innovare e riflettere i cambiamenti sociali e culturali contemporanei. Questa edizione ha visto il coinvolgimento di 150 designer, le cui sfilate sono state ospitate da alcuni dei luoghi più iconici della città, come la Station Berlin, Kronprinzenpalais, Verti Music Hall, Alte Münze e il celebre nightclub Berghain, che ha visto in passerella gli abiti del brand GmbH, la cui estetica era un chiaro richiamo all’indie sleaze, uno stile che riprende gli outfit ribelli e disordinati dei primi anni Duemila.
[idgallery id="2420441" title=""Max Liebermann. Un impressionista di Berlino": la mostra è a Roma"]
Berlino Fashion Week, lo streetwear di una città cosmopolita
Libera e ribelle, Berlino è il simbolo contemporaneo di una città cosmopolita e la sua anima si rispecchia anche nella moda. Via libera, dunque, a occhiali scuri in stile “raver”, baseball hat, capi over e pellicce colorate. La celebrazione dell’identità personale passa anche attraverso il fashion. Le parole d’ordine di questa edizione? Inclusione, sostegno ai talenti emergenti e sostenibilità. ll Fashion Council Germany, infatti, ha introdotto criteri green per i designer, con l'obiettivo di una piena implementazione entro il 2026. Una delle creazioni più riuscite in questo senso sono stati i capi firmati da Kasia Kucharska, corsetti e abiti dai motivi lavorati, realizzati in lattice biodegradabile.
[idarticle id="2488008,2459055,2454278" title="Paris Fashion Week, la star più chic dei front row è Catherine Deneuve (in biondo brizzolato),Viaggio a Berlino, dove il verde è una filosofia,Amarsi a Berlino, nel ''Kairos'' di Jenny Erpenbeck"]
Un evento da tenere d’occhio
Ogni anno, l’evento si distingue per la sua capacità di innovare e riflettere i cambiamenti sociali e culturali contemporanei. Questa edizione ha visto il coinvolgimento di 150 designer, le cui sfilate sono state ospitate da alcuni dei luoghi più iconici della città, come la Station Berlin, Kronprinzenpalais, Verti Music Hall, Alte Münze e il celebre nightclub Berghain, che ha visto in passerella gli abiti del brand GmbH, la cui estetica era un chiaro richiamo all’indie sleaze, uno stile che riprende gli outfit ribelli e disordinati dei primi anni Duemila.
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org