La sedentarietà è una delle problematiche più comuni nella società di oggi. Anche le persone che si allenano con regolarità potrebbero essere a maggiore rischio se trascorrono sedute molte ore. Bastano 30 minuti ininterrotti su una sedia per influenzare negativamente i vasi sanguigni. Secondo uno studio recente la possibilità di morire per malattie cardiovascolari aumenterebbe del 34 per cento per gli impiegati alla scrivania rispetto a chi svolge lavori meno sedentari.
[idarticle id="2493829" title="Il pericolo della “sede(re)ntarietà”"]
Non tutti sanno che passare molte ore seduti non solo è collegato al mal di schiena, ma ha una conseguenza a lungo termine curiosa e potenzialmente debilitante: la “sindrome del sedere morto”. I muscoli delle natiche sembrano dimenticarsi della loro funzione, a causa dell’inattività, e finiscono con l’essere lenti, meno responsivi. Come scrive il medico James Levine nel suo libro “Get up” «Stare seduti è più insidioso che lanciarsi con il paracadute».
Cinque suggerimenti per contrastare la sedentarietà mentre si lavora
1. Alzarsi e fare uno squat ogni 30 minuti:
l’ideale è fare una marcia sul posto oppure fare degli squat, assicurandosi di stringere i glutei a ogni ripetizione.
2. Salire e scendere una rampa di scale:
per mobilizzare le gambe e i glutei e accelerare la frequenza cardiaca.
3. Lavorare in piedi:
può essere un’idea, anche se non è una strada percorribile per tutti.
[idarticle id="1372795" title="Jill Cooper, guerra alla sedentarietà: 5 idee per allenarsi con le faccende domestiche"]
4. Cambiare posizione del corpo ogni 15-30 minuti:
con mini-movimenti, dondolando sul bacino, spostando le gambe o scuotendo i piedi.
5. Muovere le braccia e le spalle:
esercizio facile: stare con le braccia tese sopra la testa, mentre si girano le spalle a destra e a sinistra.
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Non tutti sanno che passare molte ore seduti non solo è collegato al mal di schiena, ma ha una conseguenza a lungo termine curiosa e potenzialmente debilitante: la “sindrome del sedere morto”. I muscoli delle natiche sembrano dimenticarsi della loro funzione, a causa dell’inattività, e finiscono con l’essere lenti, meno responsivi. Come scrive il medico James Levine nel suo libro “Get up” «Stare seduti è più insidioso che lanciarsi con il paracadute».
Cinque suggerimenti per contrastare la sedentarietà mentre si lavora
1. Alzarsi e fare uno squat ogni 30 minuti:
l’ideale è fare una marcia sul posto oppure fare degli squat, assicurandosi di stringere i glutei a ogni ripetizione.
2. Salire e scendere una rampa di scale:
per mobilizzare le gambe e i glutei e accelerare la frequenza cardiaca.
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5. Muovere le braccia e le spalle:
esercizio facile: stare con le braccia tese sopra la testa, mentre si girano le spalle a destra e a sinistra.
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