Era il 17 maggio del 2015 e in una villetta di Ladispoli un giovane di 21 anni perde la vita in un modo assurdo e, ancora oggi, avvolto in un alone di dubbio. Un giallo lungo 10 anni quello relativo all'omicidio di Marco Vannini. Bugie, depistaggi, processi che hanno solo parzialmente restituito giustizia a due genitori, Marina Conte e Valerio Vannini.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Mercoledì buongiorno, bentrovati ad una nuova diretta di Non solo Roma.
00:12Come tutti i giorni fino alle 14 vi racconteremo la nostra capitale, ma anche i casi più controversi della nostra regione.
00:20Infatti è proprio da qui che partiremo in questa puntata, in questo mercoledì tratteremo poi chiaramente anche le notizie di Roma.
00:29Concluderemo anche con un'iniziativa molto interessante che riguarda per il momento il nono municipio di Roma,
00:36ma che il Comune già pensa di estendere a tutto il territorio.
00:40Ma partiamo dall'inizio, oggi partiremo parlando di cronaca giudiziaria.
00:45E devo dire che la cronaca giudiziaria italiana ci ha regalato tristemente dei casi davvero controversi.
00:52Tantissimi casi che negli anni sono stati avvolti da un vero e proprio giallo, da un alone di mistero inspiegabile.
00:59Come è il caso relativo alla Dispo nel 2015.
01:03Era il 17 maggio e un ragazzo di 21 anni muore in circostanze davvero assurde.
01:09In circostanze ancora oggi inspiegabili che non hanno un senso.
01:14Letteralmente una vicenda, quella di Marco Vannini, che ancora oggi continua a far discutere.
01:20Che vogliamo tornare a raccontarvi se non altro per commentare anche un po' gli ultimi sviluppi di questa vicenda davvero incredibile.
01:29Che coinvolge due famiglie.
01:31Una completamente distrutta che ancora oggi cerca di ricostruire in vano la verità.
01:36Anche con una certa rabbia in un certo senso.
01:39E un'altra che continua ad avere una certa retrosia nel voler raccontare effettivamente come sono andate le cose.
01:46Sono andate davvero così le cose, come ci è stato raccontato in questi lunghi dieci anni.
01:51Ne parliamo con il giornalista e scrittore Mauro Valentini che è il nostro ospite qui oggi in studio.
01:56Buongiorno Mauro.
01:57Buongiorno Elisa, saluto a tutti.
01:59Grazie per essere di nuovo in nostra compagnia per trattare questo tema incredibile su cui tu ti sei occupato.
02:07Ti stai occupando da ormai diverso tempo.
02:10C'è anche un libro che mostreremo tra pochissimo ai nostri telespettatori che tu hai scritto con una madre coraggio, mi permetto di dire.
02:17Marina Conte, la mamma di Marco Vannini.
02:20Però io con te oggi, visto che affronteremo questo tema così particolare in circa mezz'ora, voglio proprio partire dall'inizio.
02:29Allora, 17 maggio 2015, comincia a non quadrare tutto fin dall'inizio.
02:35Ma poi arriveremo ai 110 minuti di caos, le due chiamate confusionali al 118 prima da parte di Federico Ciontoli e poi dal padre Antonio.
02:47Poi arriva l'ambulanza, Antonio che dice un po' svenuto, poi prima si era ferito con un pettino.
02:53Insomma, partiamo un po' dall'inizio, ti lascio la parola.
02:56Insomma, hai detto tu che quel giorno accade qualcosa, intorno alle 23.15 di quella sera, ma qualcosa di grave e di certo.
03:06Su questo siamo certi. Antonio Ciontoli spara a Marco Vannini.
03:11Gli spara e il motivo purtroppo non ci è chiaro, non ce l'ha chiarito.
03:17Da quel momento in poi, dallo sparo fino all'arrivo dei soccorsi passeranno appunto, come hai detto tu, 110 minuti.
03:24In questi 110 minuti cosa è successo in quella casa? Non ci è ancora dato saperlo.
03:29Ma quello che è certo è che nessuno, nonostante un colpo sparato a bruciapelo da una beretta calibro 9,
03:36nessuno decide di chiamare i soccorsi e dire una frase che avrebbe salvato Marco.
03:42Questo lo dice la perizia e non lo dico io.
03:44Cioè, bastava dire colpo d'arma da fuoco.
03:48Bastava quello per attivare tutta una serie di protocollo di soccorsi e per salvare in quel momento Marco.
03:55Marco purtroppo invece non viene salvato, morirà nel tentativo di trasportarlo al Policlinico Gemelli,
04:04dal pronto soccorso di Ladispoli, quello territoriale.
04:07Attraverso l'elicottero morirà per una emorragia interna dovuta alle ferite
04:15che incredibilmente, e permettimi anche, fortunatamente non lo avevano ucciso sul colpo.
04:21Cioè c'è stata una ferita che per fortuna aveva colpito diversi organi, tra cui purtroppo il cuore,
04:29ma non lo aveva colpito in maniera irreversibile.
04:33Questa decisione incredibile fatta da Antonio Ciontoli, dai due figli, dalla moglie,
04:41era presente anche se è stata assolta.
04:47Insomma sono comunque cinque adulti che decidono di non chiamare i soccorsi,
04:51o meglio li chiamano ma non spiegano che cosa succede.
04:54Per cui il pronto soccorso manda una macchina senza medico per un codice bianco,
05:01e quando si rendono conto che la situazione è grave si perde altro tempo,
05:06per cui poi, come abbiamo detto, sarà fatale alla vita di Marco.
05:12Poi ci sono addirittura cinque processi per determinare una cosa che secondo me,
05:18attraverso le intercettazioni fatte poche ore dopo l'omicidio di Marco,
05:23dentro la caserma dei carabinieri di Civitavecchia,
05:27in quelle intercettazioni i Ciontoli dicono tante di quelle cose
05:31che avrebbero chiarito immediatamente tutta questa vicenda.
05:34Ci sono voluti tanti anni e tanto sacrificio.
05:37Hai parlato di madre coraggio.
05:39Io sono d'accordo con questa definizione, anche padre coraggio,
05:44perché insomma anche Valerio in maniera molto più silenziosa,
05:46però è sempre stato molto presente, soprattutto deciso ad avere giustizia,
05:52perché quello che è accaduto e che un po' ha colpito tutta l'opinione pubblica
05:56è proprio questo, cioè che una famiglia si deve mobilitare per chiedere giustizia
06:02quando la giustizia dovrebbe arrivare dagli organi inquirenti in maniera semplice.
06:06Purtroppo abbiamo avuto diversi pasticci, questo mi sento di dirlo,
06:10lo dice addirittura la Cassazione, quindi insomma chi meglio di loro
06:14in secondo grado addirittura verranno assolti e derubricati ad omicidio colposo.
06:20Poi la Cassazione annulla.
06:22Insomma Antonio Ciontoli attualmente sta scontando una condanna a 14 anni di carcere.
06:2814 anni per lui per omicidio volontario e 9 anni per i due figli e la moglie.
06:36Però ecco sulla vicenda processuale vorrei tornarci con te tra un po',
06:42perché ci sono tanti piccoli particolari che francamente chi ascolta non ha ben chiari.
06:49Partiamo proprio dall'inizio, secondo il racconto, perché c'è un solo racconto possibile
06:54quello della famiglia Ciontoli, purtroppo Marco non può raccontarci come sono andate le cose.
06:58Questo ventunenni si rega in bagno per farsi la doccia, si stava facendo un bagno.
07:04Perché un uomo adulto entra in bagno?
07:09Cioè io immagino di essere a casa, sono un giovane di 21 anni,
07:13sono a casa della mia fidanzata, lascio mio suocero entrare in bagno
07:17in un momento così intimo, anche questo è un po' particolare se non altro.
07:21Poi chiaramente ognuno ha le sue abitudini.
07:24Addirittura Ciontoli racconta che Marco non solo gli consente di entrare,
07:30ma addirittura intavola una discussione sulle armi.
07:33Cioè fammi vedere la pistola, questo racconta Antonio Ciontoli.
07:37La verità secondo me è da un'altra parte, ma proprio fisicamente da un'altra parte.
07:41Sono convinto che lo sparo non è avvenuto in bagno,
07:46sono convinto che in quei 110 minuti si sia anche immaginato un scenario
07:52che potesse essere credibile quantomeno.
07:54Quindi il bagno, la doccia, la mostra della pistola.
07:59Io credo invece che ci sia stata una motivazione per cui un uomo come Ciontoli,
08:04che doveva alzarsi la mattina presto, il giorno dopo per andare a lavorare,
08:08alle 23.15 decide, invece che andare a dormire,
08:11di prendere una pistola, scarrellare, puntare e sparare contro il fidanzato della figlia
08:19per una motivazione che lui non ci racconterà ma che secondo me ci deve essere
08:23e deve essere importante.
08:25Non può essere un errore, un gioco, ci deve essere qualche altra cosa
08:29e di questo sono assolutamente convinto perché nella logica non c'è.
08:34E soprattutto c'è anche questo, che se fosse stato un mero incidente,
08:37uno scherzo, una stupidaggine, come lo dice lui,
08:40si sarebbero chiamati soccorsi immediatamente, istintivamente.
08:45Il fatto che si sia deciso di non chiamare oppure poi di chiamare,
08:50di dire che era un pettino a punta, un attacco di panico
08:53e tutto quello che è stato purtroppo terribilmente ascoltato da tutti
08:57sta a significare che c'era qualcosa...
08:59Comprese le urla di Marco Sotto.
09:01Comprese le urla di Marco Sotto sta a significare che c'era qualche altro motivo.
09:06E secondo l'accusa questo motivo è importante anche per i familiari
09:12che hanno, pur sapendo della gravità della situazione di Marco,
09:16non hanno fatto quanto era il loro dovere per salvare una vita umana.
09:21E proprio questo è il punto.
09:23Tu credi a chi magari ha ipotizzato in questi dieci anni,
09:26perché se ne sono state fatte tante di ipotesi,
09:28che possa essere stato Federico, il figlio, il padre,
09:31nell'estremo tentativo di coprire la bravata del figlio si sia preso la responsabilità?
09:37Tu ci credi a questo?
09:38No, non ci credo perché c'è una intercettazione molto chiara.
09:43In quella intercettazione di cui parlavo prima nella caserma dei Carabinieri
09:47c'è già la verità.
09:49E la verità è che Ciontoli è affranto da quello che gli è accaduto
09:53e i figli sono ignari proprio di essere,
09:56che saranno da lì a poco coinvolti a livello processuale, giudiziario.
10:00E parlano liberamente e serenamente di questo gesto che fa il padre.
10:05Non si accoglie, non si apprezza il motivo per cui si sia sparato.
10:11Perché potrebbe essere veramente un motivo sciocco, abietto.
10:13Però comunque che sia stato Antonio è certo, secondo me.
10:19Secondo te è assodato.
10:20Secondo me è assodato perché altrimenti saremmo di fronte all'Accademia delle Arte Drammatiche.
10:24Per cui se Federico o la sorella e la fidanzata parlano in quella maniera
10:29non possono veramente fingere di sapere altro e di fingere di che abbia sparato Antonio.
10:36No, secondo me è chiaro sotto quel punto di vista.
10:40Quello che purtroppo viene imputato ai figli e alla moglie
10:44è di non aver agito per riportare la ragione dove ragione in quel momento non c'era.
10:48E ripeto, bastava anche dopo 110 minuti dire che era stato un colpo di pistola per salvare Marco.
10:55E questa qui è la colpa più grave.
10:59Guarda, pensa al paradosso.
11:01Tu spari con una calibro 9 volontariamente a un ragazzo inerme, a casa tua, indifeso.
11:08Eppure la condanna avviene per il fatto che non hai effettuato i soccorsi.
11:14Non hai chiamato i soccorsi.
11:16Quindi si chiama a correo, quindi a colpa, anche tutta la famiglia.
11:21Che purtroppo in tutti questi anni, mi dispiace dirlo,
11:25nonostante poi la tardiva disperazione, però in tutti quegli anni di processo
11:31ha cercato in ogni modo di sminuire, secondo me, questa è una mia opinione personale
11:36da quello che ho visto durante i processi, di sminuire il reale fatto.
11:40Quanto è accaduto?
11:41Probabilmente c'è stata una rimozione proprio della presa di coscienza della gravità del fatto.
11:47Purtroppo non è che accade solo allora, accade in molti.
11:50Possiamo dire anche che hanno iniziato a minimizzare, tra virgolette,
11:53già nel momento in cui hanno cercato di chiamare i soccorsi,
11:56lo ricordiamo, in quei 110 minuti caotici.
11:59Allora Mauro, noi dobbiamo andare in pubblicità, ma ti lascio con una domanda
12:02alla quale tu risponderei quando rientreremo.
12:05Il fatto che loro abbiano minimizzato e poi abbiano fatto passare
12:10tutto questo tempo prima di chiamare i soccorsi
12:13può essere legato alla qualifica di Antonio Ciontoli, ricordiamolo,
12:17che era all'epoca sottofficiale della Marina,
12:20tra le altre cose anche legato ai servizi segreti.
12:24Potrebbe essere una spiegazione fattibile questa.
12:28Torniamo a parlare tra pochissimi istanti qui a Non Solo Roma.
12:33Bentornati a Non Solo Roma.
12:35Chi ha seguito questa puntata dall'inizio, siamo partiti circa un quarto d'ora fa,
12:39certamente si starà chiedendo come mai stiamo ripercorrendo un omicidio
12:43che è risalente a dieci anni fa.
12:45Era il 17 maggio del 2015, in una villetta di Ladispoli,
12:49Marco Vannini veniva ucciso in una maniera inspiegabile.
12:52Un giallo che è ancora possibile definire così dopo dieci anni, processi, condanne,
12:58perché ci sembra che la verità che ci è stata consegnata
13:01non sia effettivamente una verità vera, scusate il gioco di parole,
13:05ma una verità un po' opaca, se non altro.
13:08Siamo in compagnia del giornalista e scrittore Mauro Valentini,
13:11che si sta occupando di questo caso come di tantissimi altri casi controversi
13:15della cronaca giudiziaria italiana e stiamo cercando di approfondire questa tematica.
13:20Torneremo tra pochissimi istanti sulla strettissima attualità,
13:23per questo che ti ho invitato Mauro.
13:25Ma partiamo dalla domanda con la quale ci siamo lasciati prima della pubblicità,
13:29cioè, lo ripetiamo per chi magari avesse acceso il canale 14 in questo momento,
13:33il fatto che si sia aspettato così tanto per intervenire,
13:37110 minuti di completo caos in cui Marco poteva essere salvato,
13:42hanno a che fare con il ruolo ricoperto da Antonio Sontoli, secondo te?
13:48Allora, è complessa come domanda, perché loro lo dicono subito,
13:52per questo motivo adesso mio padre perderà il lavoro, dicono i ragazzi,
13:56e anche la moglie dirà, mio marito perderà il lavoro.
13:59E io credo che centri in un'altra funzione,
14:03nella misura in cui lui ha cercato di trovare una soluzione,
14:11non lineare, ma magari cercando l'aiuto,
14:17e questo lo posso solo ipotizzare,
14:19però ho la sensazione che lui abbia cercato l'aiuto in altri ambiti,
14:25che non siano quelli sanitari immediati,
14:28e che probabilmente questo gli ha fatto perdere tempo,
14:31e gli ha dato forse questa vana sbagliata sicurezza
14:35di potersela gestire lui questa vicenda,
14:38senza coinvolgere le istituzioni, le istituzioni ufficiali.
14:44Questo potrebbe essere figlio di quella sua professione,
14:48delle sue conoscenze, perché lui ha delle conoscenze,
14:51mi ha colpito una cosa per esempio,
14:53che lui parlando al telefono, sempre intercettato col fratello,
14:57chiama il comandante della stazione di Carabinieri di Latispoli per nome,
15:03ho chiamato Roberto e gli ho spiegato questa cosa.
15:07Ora, chiamare Roberto, dall'altra parte quello capisce chi è Roberto,
15:11significa che c'è una confidenza con le autorità,
15:15che probabilmente gli ha dato questa fatale sicurezza, sono convinto.
15:21Questi elementi sono presenti nel libro che tu hai scritto
15:24con Marina Conte, mio figlio Marco,
15:27un libro che penso sia un po' difficile da gestire a livello di stomaco,
15:32soprattutto per chi è madre, per chi è genitore.
15:35No, lo stomaco no, c'entra il cuore.
15:37Perché con Marina ci siamo conosciuti a un premio,
15:41io ho vinto un premio, lei insieme a Valerio consegnava questo premio,
15:48ci siamo conosciuti, ci siamo trovati sulla stessa lunghezza donne,
15:52in cui non sapevamo ancora se la Cassazione rimandasse il processo,
15:56quindi eravamo proprio in balia di una situazione
15:59di grave prostrazione da parte della famiglia.
16:02E con Marina abbiamo deciso di scrivere insieme questa storia,
16:07è stato un libro che è stato tra i primi più venduti in Italia
16:12e appena finito il lockdown abbiamo iniziato un percorso
16:17di conoscenza in giro per l'Italia, a raccontare questa vicenda.
16:21In questo libro c'è la storia di Marco Vivo,
16:24io volevo raccontare Marco e tra te che il titolo l'ho scelto
16:27proprio per questo, mio figlio Marco, lasciando proprio la parola a Marina.
16:31Ma poi c'è una controinchiesta giudiziaria da parte mia,
16:36secondo me, non lo dico per carità per vantarmi,
16:40ma è molto efficace perché in quella rilettura delle carte
16:44abbiamo comunque trovato delle novità che non erano state ancora chiarite
16:49e portate a processo, come per esempio, la cosa più eglatante
16:55è che nella intercettazione che viene fatta nella caserma famosa
17:00di cui ho parlato prima di Civitavecchia, a un certo punto padre e figlio,
17:05Federico e Antonio, parlano apertamente di una sorta di rigonfiamento
17:11del lato sinistro del costato di Marco, mettendosi un po' d'accordo
17:16come dicendo, ma gli hai detto al PM che quella per noi non era l'oggiva,
17:22parlano di oggiva quindi non di proiettile, dando già la sensazione di essere esperti,
17:27oggiva e che noi pensavamo fosse una ciste.
17:30Questa giustificazione detta poche ore dopo sta a significare che loro avevano,
17:35secondo me e anche secondo poi il giudice che li ha condannati,
17:40loro erano a conoscenza del fatto che quel proiettile non si era fermato
17:44nel braccio ma avesse percorso il costato di Marco e quindi la situazione era
17:49certamente molto più grave di come loro hanno pensato, ci hanno spiegato che fosse.
17:55Questo secondo me è un elemento importante che noi abbiamo trovato
17:59in questa rileggendo e riascoltando soprattutto i documenti,
18:05ma poi c'è tanta vita di Marco, un ragazzo amato dalla sua comunità
18:11in maniera quasi commovente.
18:15Io sono stato pochi giorni fa, la scuola dove lui frequentava i superiori
18:24le ha dedicato un murales che è visibile a tutti passando per il centro di Cerveteri,
18:29è una cosa che mi ha colpito molto perché la comunità non ha dimenticato Marco
18:36ed è diventato quasi un esempio.
18:39Questo esempio secondo me dà molto orgoglio ai due genitori perché certo che Marco
18:46adesso avrebbe avuto 30 anni, chissà che cosa avrebbe fatto.
18:50Sì, tra le altre cose il suo sogno era entrare nell'aeronautica militare,
18:55aveva preparato anche tutti gli incartamenti che aveva consegnato,
18:58tra le altre cose al suo osero.
19:00Potrebbe essere uno dei moventi possibili perché Marco si era rivolto
19:07ai suoi familiari e non più ad Antonio Ciontoli per provare ad entrare
19:12in un concorso per la ferma volontaria nell'esercito.
19:16Chissà se questa potrebbe essere stata una scintilla di una discussione,
19:21probabilmente c'è una discussione all'interno della casa perché tra Marco e Martina
19:25mi permetto di dirlo, c'era un rapporto tra fidanzati ma un rapporto tossico,
19:29di grande controllo e gelosia.
19:32C'era una morbosità da parte di questi ragazzi che probabilmente
19:38ha funzionato da detonatore per l'esplosione che è avvenuta in quella casa.
19:42Permettimi di dire che Marco era certamente il figlio che tutti noi vorremmo avere,
19:47un ragazzo d'oro, però io lo dico con commozione ma con serenità,
19:53Marina e Valerio sono i genitori che tutti noi meriteremmo di avere,
19:57sono due genitori modello che stanno cercando di mantenere viva
20:02il ricordo di questo figlio, ripeto, così tanto amato dalla comunità.
20:08Immagino che stiano facendo anche abbastanza fatica,
20:12perché qui ci agganciamo un po' agli spunti della strettissima attualità,
20:16perché Martina Ciontoli, restiamo proprio nel tema,
20:19ha ottenuto un permesso lavorativo, chiamiamolo così.
20:23Sta di fatto che lei lavora al bancone di un bar dalle 7.30 alle 14.30
20:28e poi ritorna a Rebibbia e Marina Conte giustamente sulle pagine del messaggero
20:34ha espresso un po' il suo disappunto perché ha detto
20:37ma come detenuta modello non ci ha neanche chiesto scusa.
20:41Qui attiene a quello che qui siamo su due campi,
20:46due binari che sembrano non incontrarsi mai, lo dico con dispiacere,
20:50il lato giudiziario, giuridico, le regole e il lato umano.
20:56Non c'è stata una richiesta di scuse,
21:01non c'è stato neanche un'attestazione di verità,
21:04perché insomma basterebbe raccontare il fatto che Martina
21:08quando viene interpellata dai soccorritori
21:12lei dice che non ha visto niente, che non sa niente.
21:15Quindi probabilmente anche la presa di responsabilità da parte della famiglia
21:19sarebbe importante, questo lo capisco.
21:21Poi però c'è il lato giudiziario, Martina ha diritto a richiedere
21:26dei permessi per rimanere viva all'interno della società,
21:31fa una cosa che erroneamente è passata come semplificazione giornalistica
21:37Martina è libera, no, cioè Martina ha i permessi, no.
21:40Martina lavora in un ambiente ristretto e dopo ritorna in cella.
21:45I tempi sono evidentemente quelli di legge
21:48Posso permettermi Mauro, lei lavora al bancone di Umbarra
21:51che è gestito dal Ministero della Giustizia,
21:54sembra un vero paradosso, posso permettermi?
21:57Oppure è proprio perché è gestito dal Ministero della Giustizia
22:01che è consentito a un detenuto di poterci lavorare,
22:04perché il controllo probabilmente,
22:06quindi anche probabilmente poi il giudice ha valutato,
22:09ha valutato anche insieme al direttore evidentemente di Rebibbia,
22:16ha valutato il fatto che Martina non c'è nessun pericolo di fuga,
22:19perché chiaramente poi il problema di far agire in un luogo pubblico
22:24un detenuto è quello della fuga, solo quello,
22:27o della reiterazione del reato che non crediamo proprio possa accadere.
22:31Per cui c'è un lato giudiziario che purtroppo va,
22:35purtroppo è per fortuna perché è garanzia di tutti,
22:38va assistito, poi c'è il lato umano,
22:40che significa rivedere, pensare che questa ragazza
22:44che non ha fatto nulla per salvare il proprio figlio
22:47sta dietro a un bancone e sorride e ritorna alla vita,
22:51che effetto fa?
22:52Questo purtroppo è quell'effetto che fa a tutti quanti
22:56quelli che hanno subito un torto così
22:58e che si vedono liberi gli assassini dei loro figli o dei loro parenti.
23:04E io vorrei concludere con una domanda,
23:06con l'ultima domanda Mauro,
23:07perché secondo te lei non ha mai chiesto scusa ai familiari di Marco
23:12per vergogna?
23:13Mi sembra l'unica spiegazione possibile.
23:17Loro nell'immediato hanno dato la sensazione a tutti,
23:20ed è per questo che poi ha colpito tutti questa storia,
23:23questa sensazione di glacialità.
23:25Io penso che loro abbiano,
23:27ma lo dico non perché sono uno psicologo,
23:31ma perché ne vedo diversi di casi come questo,
23:34loro abbiano proprio rimosso la parte della colpa.
23:37L'abbiano così tanto rimossa all'inizio,
23:39poi adesso chissà nelle loro coscienze.
23:41Si sono autoconvinti dell'accidentalità
23:46e convinti di poterla far franca.
23:48Questo magari anche aiutati da qualcuno che li assisteva.
23:51Perché secondo me loro se avessero preso coscienza immediatamente
23:55della loro colpa probabilmente adesso sarebbero liberi.
23:59Ed è questa loro ostinazione nel nascondere
24:03quello che è stato evidente a tutti
24:05che li ha portati in carcere per 9 anni a loro e per 14 al padre.
24:10Non me lo so spiegare perché credo che davanti a fatti così gravi
24:14ci sia una autorimozione, autodifesa,
24:16che porti addirittura a essere quasi, come dire,
24:19convinti che quello che hai fatto non l'hai fatto.
24:2214 anni di carcere per Antonio,
24:259 anni per tutti gli altri componenti della famiglia,
24:28mi permetto di dire carcere a vita per i genitori
24:31di questo ragazzo che poteva davvero ancora essere con noi.
24:35Grazie davvero Mauro per aver affrontato insieme a noi questo tema.
24:39Vi invito ovviamente i nostri telespettatori a leggere questo libro
24:42perché è un libro che tocca davvero il cuore
24:45e ci spiega anche tanti dettagli che magari è difficile raccontare,
24:50soprattutto nelle pagine giudiziarie.
24:52Grazie davvero Mauro.
24:53Noi torneremo a disturbarti per parlare di altri casi controversi.
24:56È un piacere.
24:57Sei un esperto.
24:58Allora a prestissimo.
24:59Grazie.
25:00Ci fermiamo per un brevissimo minuto di pausa
25:03e tra qualche istante toccheremo la cronaca e l'attualità di Roma
25:06con il nostro consueto collegamento del mercoledì.
25:08A tra poco.
25:11Bentornati a Non Solo Roma.
25:12Cantoniamo la cronaca giudiziaria,
25:15un tema davvero controverso per occuparci della strettissima attualità
25:20e di quello che è successo soprattutto negli ultimi giorni nella capitale
25:24perché è tempo del nostro consueto approfondimento del mercoledì
25:29insieme alla redazione di Roma Daily News.
25:31E come sempre allora do il bentornata a Michela Annibali.
25:34Buongiorno a te.
25:36Buongiorno Elisa, grazie.
25:37Grazie a te per essere in nostra compagnia Michela.
25:40Devo dire che anche insomma con te dobbiamo affrontare delle notizie non facili.
25:45A partire dalla prima con questo caso di questa persona
25:50che decide di evadere dai domiciliari con una determinata accusa
25:54per rifare in sostanza lo stesso reato.
25:57Incredibile ma è successo davvero.
25:59A te.
26:01È stato trasferito in cacere il 36enne organizzatore di eventi
26:05e PR di locali notturni
26:07accusato di aver violentato due giovani donne nel giro di pochi mesi.
26:11L'uomo si trovava ai domiciliari per un primo caso di stupro
26:14avvenuto nell'ottobre 2024
26:17ma è evaso pochi giorni dopo
26:19per compiere una nuova aggressione in un'altra discoteca della capitale.
26:23La prima aggressione risale a ottobre 2024
26:26quando una ventenne ingaggiata come ragazza immagine
26:29per una serata nella discoteca nel quartiere tipo Burtino
26:32è stata trovata in uno stato confusionale a sette cammini
26:36ben lontana dal locale in cui lavorava.
26:39A lanciare l'allarme è stata la madre
26:41in sottoseguenza della figlia per tutta la notte.
26:44Grazie a un'app di geolocalizzazione
26:46la donna è riuscita a trovarla dentro un'auto
26:48incapace di ricordare come fosse arrivata lì.
26:51La giovane è stata accompagnata all'ospedale San Filippo Neri
26:54dove gli esami hanno confermato la violenza sessuale.
26:57Fondali per identificare l'aggressore
26:59sono stati alcuni campioni biologici
27:01trovati sugli indottimenti intimi della vittima.
27:04Tuttavia i test destinati all'eventualizzo
27:07della cosiddetta droga dello stupro
27:09sono andati distrutti per errore
27:11lasciati i documentali delle analisi.
27:14Nonostante la gravità delle accuse
27:16l'uomo si trovava ai domiciliari.
27:18Dopo pochi giorni però ha violato le misure cautelari
27:21e si è recato in un altro locale notturno
27:23la discoteca Room 26 all'Eur.
27:25Qui avrebbe messo in atto lo stesso modus operandi
27:29avvicinare una ventenne con la scusa di un ingaggio lavorativo
27:32narcotizzarla e poi abusare di lei.
27:35L'arresto è scattato dopo le indagini condotte dagli agenti
27:39del commissariato di Prima Valle
27:41già impegnati sul primo caso.
27:43Dopo la nuova accusa
27:45l'uomo è stato trasferito in carcere
27:47dove attenderà l'evolversi del procedimento giudiziario.
27:51La vicenda sulle reati di violare
27:53soprattutto in presenza di elementi gravi
27:55come il DNA trovato nella prima aggressione.
27:57Inoltre la distruzione accidentale
27:59dei campioni biologici della prima vittima
28:01rappresenta un problema significativo per le indagini.
28:08Le autorità continuano comunque a lavorare
28:10per ricostruire in dettaglio la dinamica dei fatti
28:12e accertare eventuali ulteriori responsabilità.
28:16Nel frattempo la vicenda ha acceso
28:18il dibattito sull'efficacia delle misure di prevenzione
28:21e tutela della vittima di reati sessuali.
28:51Qualcosa di molto positivo
28:53di cui parleremo poi alla fine di questa puntata.
28:55Perché Roma vorrebbe dare un servizio gratuito
28:59ai ragazzi che escono dalla discoteca
29:02magari in tarda notte
29:04o addirittura alle prime luci dell'alba
29:06per tornare a casa.
29:07Si chiama Divertimento Sicuro
29:09è un'iniziativa che dovrebbe nascere
29:11inizialmente nel nono municipio di Roma
29:13ma che il Campidoglio sta già pensando
29:15di espandere un po' in tutto il territorio.
29:17Chiaramente gli obiettivi cui sono due
29:19sono soltanto la sicurezza di questi giovani ragazzi
29:21che magari non se la sentono
29:23e non dovrebbero effettivamente
29:25mettersi alla guida se hanno bevuto
29:27anche qualche drink di troppo
29:29ma anche il rispetto dell'ambiente.
29:31Perché questa navetta
29:33è l'unica per il momento sul territorio
29:35che li dovrebbe riaccompagnare a casa
29:39è totalmente elettrica.
29:41Si tratta di un progetto che vede
29:43la collaborazione tra il nono municipio
29:45e la discoteca Rum 26
29:47ma chissà potrebbe arrivare
29:49anche in altre zone di Roma
29:51che nel weekend
29:53sono particolarmente affollate
29:55dai ragazzi che vogliono andare a passare
29:57una serata in discoteca con gli amici.
29:59Vediamo se Michela è riuscita
30:01un attimino a ripristinare
30:03la sua connessione. Ci senti?
30:05Io ci sono.
30:07Perfetto.
30:09Passiamo alla seconda notizia.
30:11Andiamo di male in peggio
30:13perché il caso di questo
30:1558 anni
30:17che ora è stato fortunatamente consegnato
30:19alla giustizia. Cosa aveva fatto?
30:21Uomo di 58 anni
30:23arrestato e condannato
30:25a 5 anni e 4 mesi di carcere.
30:27Violentava e picchiava la sua compagna
30:29in gravidanza. Gli episodi sarebbero
30:31iniziati nel 2017
30:33a Roma. La donna era costretta
30:35a rimanere dentro casa. Non poteva
30:37uscire né sentire amici e parenti
30:39né prendersi cura di sé.
30:41L'uomo un giorno sospettando
30:43che la moglie si fosse vista con qualcuno
30:45di nascosto l'ha obbligata a lavarsi
30:47con 5 litri di candeggina
30:49per purificarsi. Minacce
30:51di morte, intimidazioni, abusi
30:53e violenze e non solo. Anche i figli
30:55di 2 e 5 anni erano vittime
30:57di maltrattamento, percosse
30:59con un bastone, l'obbligo di lavarsi
31:01con acqua fredda, di uscire senza
31:03giacca a piedi nudi anche
31:05d'inverno. Le violenze sono cessate
31:07però quando la donna ha preso coraggio
31:09di denunciare. Attualmente sono
31:11entrambi, sia la madre che i figli
31:13al sicuro e vivono dentro una
31:15casa famiglia. Quindi scene
31:17che non si sentono neanche nei film
31:19horror, diciamo. No, devo
31:21dire sì, in effetti sì. Per fortuna
31:23ecco, quest'uomo è stato consegnato alla giustizia
31:25ma noi vogliamo sempre fare
31:27una domanda in maniera un po' provocatoria
31:29credo che tu unirai, secondo me
31:31a questa mia domanda, Michela
31:33speriamo che quando uscirà
31:35dal carcere, conoscendo un po' i tempi
31:37della giustizia, insomma
31:39questa donna insieme ai figli
31:41siano comunque tenuti al sicuro
31:43perché insomma sappiamo
31:45quanto la recidiva sia
31:47un problema
31:49che è attorno
31:51a soggetti di questo tipo. Vediamo la notizia
31:53precedente quindi insomma
31:55rimane un po' il dubbio.
31:57Andiamo avanti e andiamo
31:59in questo caso invece a Ciampino
32:01Cosa è successo a Ciampino?
32:03Un incendio è scoppiato questa mattina
32:05in un locale tecnico
32:07situato alla base della torre di controllo
32:09dell'aeroporto di Ciampino
32:11a causa del fumo il personale della sala operativa
32:13è stato evacuato rendendo necessaria
32:15la sospensione temporanea
32:17di tutti i voli in partenza e in arrivo
32:19secondo quanto riferito da Enav
32:21l'incendio non ha causato danni
32:23alle apparecchiature fondamentali
32:25per il funzionamento della torre di controllo
32:27l'operatività dello scalo
32:29dovrebbe riprendere a breve
32:31una volta che il fumo si sarà dissipato
32:33le condizioni di sicurezza saranno ripristinate
32:35al momento i voli diretti
32:37a Londra, Calcrovia
32:39determinati voli sono stati sospesi
32:41nel frattempo
32:43per consentire l'intervento dei vigi del fuoco
32:45delle linee bus
32:47sono state deviate su percorsi alternativi
32:49comunque noi
32:51consigliamo sempre di andare a leggere
32:53sull'articolo
32:55e tra l'altro c'è anche uno sciopero in corso
32:57quindi ci potrebbero essere ulteriori disagi
32:59per i passeggeri
33:01comunque le autorità competenti
33:03stanno attualmente indagando per chiarire
33:05le cause di questo incendio
33:07quindi non una giornata buona
33:09per muoversi
33:11in poi il riassunto di questa notizia
33:13decisamente sì
33:15tra l'altro per chi aveva il sogno di partire
33:17questa mattina, soprattutto dall'aeroporto
33:19di Ciampino, arrivare
33:21non se la sta passando molto bene in questo momento
33:23speriamo che al più presto
33:25riprendano tutti gli atterraggi
33:27ma anche le partenze
33:29e poi tra le altre cose non è neanche un periodo positivo
33:31per gli aerei in generale
33:33guardiamo anche quello che è successo in America
33:35delle tragedie veramente
33:37inspiegabili
33:39che ci spingono anche un po' a fare una riflessione
33:41su questi mezzi
33:43di trasporto, poi lo sai
33:45ci sono anche tutte le teorie del complotto
33:47sopra
33:49rimane comunque il fatto che
33:51la cronaca ci ha raccontato
33:53delle tragedie incredibili
33:55tragedia invece scampata
33:57a conclusione
33:59del vostro collegamento Michela
34:01quella che è accaduta a Trastevere
34:03dove un quindicenne è stato accoltellato
34:05e in questo articolo
34:07che voi avete pubblicato
34:09avete posto l'accento
34:11su quello che hanno detto i genitori
34:13di questo giovanissimo ragazzo
34:15ciò che poteva succedere a chiunque
34:17qui è secondo me il punto cruciale
34:19della questione
34:21verissimo, infatti queste sono
34:23le parole dei genitori del ragazzo
34:25che è stato accoltellato
34:27la sera a Trastevere
34:29esprimono tutto il loro dissenso
34:31in un certo senso anche una nota di
34:33rabbia per l'aggressione subita
34:35dal figlio, il giovane
34:37attualmente ricoverato all'ospedale San Camillo
34:39è stato sottoposto a un'operazione
34:41d'urgenza per la rimozione della milsa
34:43la vittima che era un grande
34:45tifoso della Roma
34:47solitamente andava
34:49a guardare le partite con gli amici
34:51in una pizzeria della zona
34:53e secondo il racconto dei genitori
34:55non conosceva i suoi aggressori
34:57e già fornendo ovviamente
34:59tutti i dettagli necessari
35:01alla polizia, comunque l'incubo
35:03ha avuto inizio quando il quindicenne è stato
35:05avvicinato e minacciato da un gruppo
35:07di sconosciuti che gli hanno chiesto il portafogli
35:09il giovane ha consegnato subito
35:11il portafogli spiegando di non avere
35:13nulla con sé, tuttavia
35:15gli aggressori erano delusi
35:17dall'assenza di denaro e quindi lo hanno
35:19colpito prima con un pugno alla testa
35:21e poi lo hanno accoltellato al fianco
35:23solo il tempestivo intervento
35:25dei soccorsi ha evitato comunque conseguenze
35:27ancora più drammatiche
35:29questa mattina il ragazzo è riuscito a camminare
35:31autonomamente nel reparto
35:33nonostante i dolori postoperatori
35:35la sua forza di volontà, forgiata da anni
35:37di sport agonistico, lo sta aiutando
35:39a superare questo momento difficile
35:41i genitori hanno voluto esprimere
35:43gratitudine per la vicinanza
35:45ricevuta, siamo sconvolti
35:47per la grande commediatica della vicenda
35:49ma vogliamo ringraziare tutti
35:51per la solidarietà e l'affetto
35:53comunque i genitori augurano che i responsabili
35:55di questo attacco
35:57violento e emotivo vengano individuati
35:59al più presto affinché episodi simili
36:01non si ripetano mai più
36:03comunque ci sono ancora novità
36:05sotto questo punto di vista
36:07no, purtroppo ancora niente
36:09infatti tra l'altro le indagini
36:11sono ancora in corso e auguriamo
36:13che appunto esca un qualcosa
36:15per chiarire meglio questa situazione
36:17comunque si, le parole lasciano
36:19un po' riflettere, poteva succedere
36:21a chiunque, questo è un messaggio per
36:23comunque far capire che
36:25in questo caso è successo al loro figlio
36:27che comunque è anche un ragazzo giovanissimo
36:29di 15 anni, quindi adesso
36:31forse si deve avere anche la paura di
36:33uscire per andare a prendere una pizza con
36:35gli amici o prendere l'autobus
36:37ecco, magari si pone un po' più
36:39di attenzione e
36:41sottolineare che diciamo Roma
36:43sta diventando come il Far West
36:45sì, ma in realtà non è soltanto
36:47Roma perché ci sembra di capire che anche
36:49Milano è un po' l'entrata
36:51in questa spirale di violenza giovanile
36:53che non si capisce bene da dove derivi
36:55si parla tantissimo di disagio
36:57giovanile, violenza che dilaga
36:59e ognuno cerca di trovare
37:01le cause, come meglio crede
37:03chiaramente, sta di fatto
37:05che insomma è preoccupante
37:07questa diffusione
37:09incontrollata proprio di rabbia
37:11anche di questi ragazzi che poi
37:13ecco, dobbiamo raccontare
37:15anche casi come questi che davvero potevano
37:17finire in maniera davvero tragica
37:19Michela, ti ringrazio di cuore
37:21ringrazio ovviamente la redazione
37:23di Roma Daily News che rimane
37:25appunto un punto
37:27fermo nell'approfondimento della
37:29capitale che quotidianamente ci
37:31aggiorna su quanto
37:33accade nel nostro territorio, grazie davvero
37:35torniamo mercoledì prossimo allora
37:37grazie, a mercoledì
37:39a prestissimo, piccolissima pausa
37:41pubblicitaria e come annunciato appunto
37:43torniamo nel nono municipio di Roma
37:45per parlare di questa bella iniziativa
37:47che mira ad aiutare i ragazzi
37:49che vogliono passare una serata in
37:51compagnia ma anche a rispettare l'ambiente
37:53tra poco
37:55bentornati a Non Solo Roma
37:57quasi giunti alla conclusione
37:59di questa puntata e vogliamo
38:01concludere con una bella notizia
38:03che speriamo riesca a diffondersi
38:05un po' in tutta Roma, immaginate
38:07di trascorrere una serata
38:09in discoteca con i vostri amici
38:11e di non aver bevuto qualche drink
38:13di troppo e di rendervi conto di non essere
38:15assolutamente in grado di portare
38:17la macchina, ricordiamo che
38:19in ogni caso non bisognerebbe mai mettersi
38:21alla guita se si ha bevuto
38:23dell'alcol, no? E quindi
38:25Roma ti dà la possibilità
38:27di tornare a casa sano e salvo
38:29trasportato con una
38:31navetta, si tratta di un'iniziativa
38:33che è partita, partirà anzi
38:35sabato 8 febbraio nel nono
38:37municipio di Roma
38:39che consentirà ai ragazzi che escono
38:41dalla discoteca dell'Eurail
38:43Room 26 di arrivare a casa
38:45questa navetta elettrica
38:47totalmente elettrica li porterà
38:49dunque a casa sani e salvi
38:51e dunque qui c'è un doppio obiettivo
38:53se ci pensiamo bene, non soltanto garantire
38:55la sicurezza a questi ragazzi
38:57ma anche rispettare l'ambiente perché
38:59parliamo di una navetta totalmente elettrica
39:01e lo abbiamo detto
39:03c'è già l'idea del Campidoglio
39:05comunque di Roma di estendere questa
39:07iniziativa anche a altre aree di
39:09Roma che sappiamo essere molto
39:11affollate soprattutto nel weekend
39:13da parte dei giovani ragazzi. Ne parliamo
39:15con il vicepresidente del
39:17nono municipio di Roma, Augusto Gregori
39:19buongiorno e bentrovato
39:21buongiorno a voi e
39:23grazie, saluto tutti gli ospiti
39:25grazie a lei
39:27grazie a lei vicepresidente, le lascio la parola
39:29per raccontarci come nasce
39:31questa iniziativa che per il momento
39:33vede la collaborazione e
39:35che permetta anche il finanziamento
39:37soltanto della Roma 26
39:39per il momento, giusto?
39:41Assolutamente, è giustissimo
39:43questa iniziativa, questa bellissima
39:45iniziativa potremmo dire
39:47nasce da una chiacchierata
39:49tra il municipio e i gestori
39:51e i gestori della
39:53Roma 26 e diciamo che è un passo
39:55importante che
39:57ci porta verso un futuro
39:59dove il divertimento e la
40:01sicurezza si
40:03integrano, no? Da questa
40:05chiacchierata pensavamo come
40:07potevamo far
40:09integrare queste due
40:11tematiche e abbiamo
40:13pensato appunto ad istituire
40:15questo servizio di navetta che
40:17vede il l'investimento
40:19diciamo economico da
40:21parte di privati, quindi il comune di
40:23Roma mette il patrocinio, si
40:25impegnerà a fare
40:27installare le due
40:29colonnine vicino a Piazza Marconi, vicino
40:31a Piazza Marconi, vicino a Piazza
40:33Marconi del Rum 26 ma
40:35a totale costo zero e quindi
40:37questo ci fa capire ancora una
40:39volta il valore della partnership
40:41pubblico privato che può
40:43veramente portare a portare
40:45un valore aggiunto. Poi il
40:47progetto parla da solo, no? Si
40:49lega alla socialità, alla
40:51sicurezza, alla sostenibilità,
40:53anch'esso porta un valore
40:55aggiunto, apporta un valore
40:57aggiunto per il territorio in
40:59particolare se vogliamo e
41:01poi di sicurezza fa stare
41:03ancora più tranquille, anzi
41:05forse eh ho sentito le vostre
41:07notizie che poc'anzi
41:09avete eh lanciato con il
41:11telegiornale per quanto riguarda
41:13il ragazzo di Monteverde e e
41:15altre eh le può far
41:17tranquille le famiglie perché
41:19i ragazzi all'euro
41:21diciamo in questo momento in
41:23questo progetto pilota che
41:25lanciamo dall'euro vengono
41:27eh noi ce l'abbiamo messa
41:29tutta ce la stiamo mettendo
41:31tutta e speriamo sarebbe
41:33bello vedere questo progetto
41:35estendersi in tutta la città
41:37di Roma. Ecco le chiedo se è
41:39possibile ecco pensare già di
41:41estenderlo a tutta la città di
41:43Roma ora questo qui partirà
41:45sabato otto febbraio quindi tra
41:47pochissimi giorni no? Eh sì
41:49arriverà anche a ecco diffonderlo
41:51un po' in tutte le discoteche di
41:53Roma che sappiamo essere molto
41:55interessanti. No guardi noi
41:59siamo eh intanto mi faccio
42:01ringraziare anche qui eh i
42:03gestori del Rumvetti sei uno su
42:05tutti Gianluca De Torre che
42:07comunque sono stati ecco come ho
42:09detto anche ieri in altri
42:11interventi imprenditori
42:13illuminati come ce ne sono in
42:15tutta eh diciamo il municipio e
42:17nel quadrante e nel e in tutta
42:19la città. Noi il municipio
42:21abbiamo istituito la consulta
42:23internazionale del territorio
42:25per mettere a rete tutta
42:27l'imprenditoria le attività
42:29produttive del del territorio
42:31dove internamente ci sono le
42:33grandi aziende, le piccole e
42:35tutte le grandi associazioni di
42:37categoria del territorio e con
42:39loro stiamo facendo rete e
42:41appunto dico che assolutamente
42:43sì no ieri ho avuto un'
42:45interlocuzione anche con eh lo
42:48staff del del gabinetto del
42:51per fare dei protocolli di
42:54intesa anche in altri
42:56municipi a livello di Roma e
42:58portare questo progetto eh
43:00appunto in tutta la città. Io
43:02credo che sia veramente un
43:04progetto oltre che innovativo
43:06anche eh passatemi il termine
43:08anche socialmente eh utile se
43:10vogliamo. Certo. Dalle aziende
43:13eh parlando a livello venale,
43:16commerciale eh le aziende
43:20eh della dell'amministrazione
43:23aiutano l'amministrazione a
43:24realizzare un servizio
43:25altrimenti non si potrebbe
43:27realizzare come contropartita
43:29comunque loro hanno eh anche
43:32una una sponsorizzazione un un
43:35ritorno pubblicitario per
43:36l'azienda stessa. Quindi voglio
43:38dire è un ehm un progetto win
43:41win dove si dove vince sia il
43:43privato sia la pubblica
43:45amministrazione e insieme però
43:48la cittadinanza che occorre eh
43:51più che mai in in questo
43:53periodo. Assolutamente sì e per
43:55due motivi no? Eh anche perché
43:57le cronache purtroppo ci
43:58raccontano ogni sabato di
43:59tragedie della strada eh
44:01incredibili no? Assurde che ci
44:03fanno anche stare male e in più
44:05sosteniamo anche l'ambiente con
44:07questa bella iniziativa
44:08vicepresidente perché lo
44:09ricordiamo la navetta è eh
44:11totalmente elettrica però io
44:13qui se lei me lo permette
44:15non è un'iniziativa
44:17alternativa al fatto che eh
44:18insomma lei è eh un uomo che
44:20vive a Roma è anche una una
44:22qualifica politica no? Si
44:24parla tantissimo a Roma quindi
44:25ora allontaniamoci un po' da
44:26questo tema del dell'iniziativa
44:28divertimento sicuro che si
44:30chiama così si parla tanto a
44:31Roma di sostenere un po' la
44:33mobilità elettrica no? Il
44:34Campidoglio sta cercando molto
44:35di puntare su questo su questo
44:37aspetto però ecco le macchine
44:39elettriche uno non si vendono
44:41due le le vorrei chiedere
44:42vicepresidente ma come facciamo
44:44a trovare le macchine
44:46elettriche? Eh uno è
44:47difficilissimo trovare i
44:48parcheggi due dove installiamo
44:50le colonnine elettriche che
44:52sono occupate da altre
44:54macchine? No beh non è non è
44:58proprio non è proprio il
45:00Campidoglio sta facendo tutta
45:02una progettazione su tutta la
45:04città proprio per eh stimolare
45:07diciamo così stimolare
45:09l'utilizzo dell'auto elettrica
45:11per quanto riguarda le colonnine
45:13elettriche che sono le macchine
45:15elettriche che sta mettendo il
45:17campo il Campidoglio e e ce ne
45:19sono veramente tantissime
45:21installate sul nostro municipio
45:24ce ne sono eh migliaia state
45:26installate si stanno installando
45:29alcune sono ancora spente
45:32diciamo che però vengono eh
45:34accese quello è in base ai ai
45:36ai fornitori ai fornitori
45:38elettrici perché come sa
45:39chiaramente c'è una gara d'appalto
45:41quindi chi giudica chi si
45:44aggiudica la gara d'appalto eh
45:46potrà poi eh accendere la
45:48colonnina elettrica e quindi
45:50fornire eh fornire energia però
45:52il Campidoglio assolutamente ci
45:54sta e sul pensio è stato fatto
45:56un piano strategico inserito
45:58proprio nel piano della
45:59mobilità e dove ci sarà la
46:01colonnina dove oggi ci sono la
46:03colonnine chiaramente non ci
46:05sono non ci saranno le macchine
46:08però lei lei sa vicepresidente
46:10ma le macchine sono
46:12ambienti no? E quindi se
46:13trovano un spazietto libero ci
46:15si fiondano anche se c'è la
46:16colonnina bisognerà risolvere
46:17forse anche questo no? Di
46:19problema assolutamente questo
46:22però è un fattore culturale non
46:24è non è diciamo eh parte
46:27dell'amministrazione
46:29sicuramente sicuramente si
46:32faranno dei controlli magari
46:33dovranno essere ampliati dei
46:35controlli però poi dopo non ci
46:37si può lamentare eh se si
46:39si può lamentare invece un
46:41cambio di paradigma un salto
46:43culturale è come coloro che eh
46:46gettano la carta a terra e dove
46:50magari a cento metri li
46:51trovano il cestino è vero è
46:54verissimo lasciano il il come si
46:57chiama lo scaldabagno con la
46:59vasca d'abbagno vicino ai
47:01cassonetti stradali quello non
47:03è eh comune o ama quello è un
47:05fattore che è un fattore
47:07culturale perché no? Il
47:10genitore che parte che
47:11parcheggia la macchina in
47:13doppia fila quando va ad
47:15accompagnare la propria figlia
47:17o il proprio figlio a scuola e
47:19sono tutti fattori culturali e
47:21questo rientra anche un po' su
47:23quello che stavamo dicendo
47:24prima della partnership pubblico
47:26privato il pubblico
47:28l'amministrazione pubblica
47:30qualsiasi essa sia da sud a
47:35una visione delle strategie dei
47:38lavori mettere a terra alcune
47:40cose ma può arrivare fino a un
47:42certo punto poi se c'è la
47:44collaborazione da parte dei
47:46privati da parte della
47:47cittadinanza allora veramente
47:49possiamo fare la rivoluzione
47:51passate passatemi il termine
47:53possiamo rendere le città più
47:55decorose più attrattive più eh
47:58turistiche perché ha il decoro
48:02una bella cartolina no? Chiaro
48:05che offriamo che offriamo ai
48:07nostri turisti una città pulita
48:10una città dove arriva eh il
48:12turista con la macchina
48:14elettrica che trova il posto eh
48:16per ricaricare la macchina e
48:18trova magari la macchina eh una
48:21macchina Euro tre eh parcheggiata
48:23lì tanto c'era solo quello
48:26necessità di della collaborazione
48:30di rendere le città in questo
48:34caso il nostro municipio e Roma
48:36ancora più bella di quello che
48:38sono ma noi con l'amministrazione
48:40con l'amministrazione qualtieri
48:42in comune l'amministrazione di
48:44saldo qui il municipio credo che
48:47con un pizzico insomma di
48:48orgoglio ce la stiamo mettendo
48:50veramente tutta beh intanto si
48:52inizia con devo dire con questa
48:54bella iniziativa che mi permetto
48:55di dire fa stare tranquille
48:57ovviamente sarete ringraziati
48:59soprattutto per questo grazie
49:01davvero per essere stato il
49:02nostro grazie a voi grazie
49:06bene concludiamo così questa
49:08puntata di non solo Roma davvero
49:10ora tante mamme resteranno un
49:12pochino più tranquille la la
49:13sera dormiranno un pochino
49:15meglio no sapendo che i loro
49:16figli possono tornare a casa
49:17sani e salvi con questa bella
49:19iniziativa che si chiama
49:20divertimento sicuro eh
49:22concludiamo così ci fermiamo qui
49:24ringrazio ovviamente la regia a
49:25tutti per averci seguiti oggi
49:27con il supporto immancabile di
49:29eh Matteo Lupini e vi do
49:30appuntamento a domani sempre
49:32alle tredici con un'altra
49:33diretta di un'ora per
49:35raccontarvi Roma e quello che
49:37succede anche nel territorio a
49:39rivederci a tutti voi non solo
49:42Roma le notizie dalla regione
49:45con Elisa Mariani