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Sergio Mattarella, di ritorno da Auschwitz, ricorda al Quirinale cos'è stata la Shoah, e quali responsabilità vi ebbe il fascismo italiano. "Ci troviamo qui al Quirinale, con le più alte cariche dello Stato, non soltanto per ricordare, ma per ribadire solennemente il nostro comune e inderogabile impegno a non permettere che simili atrocità si ripresentino. A impedire che l'odio, il terrore, l'inimicizia, la prepotenza, la mentalità di guerra prevalgano nuovamente". "Ripetiamo allora anche noi - ha aggiunto il Capo dello Stato - con particolare determinazione in questi nostri giorni, nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro, nelle case e nelle piazze, quel grido forte e alto, che proviene, ogni giorno e per sempre, dal recinto di Auschwitz: 'Mai più!'". Tutti gli aggiornamenti su Repubblica

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00:00Cari sopravvissuti, ci troviamo qui al Quirinale con le più alte cariche dello Stato non soltanto
00:09per ricordare, ma per ribadire serenamente il nostro comune e indorogabile impegno a
00:15non permettere che simili atrocità si ripresentino, a impedire che l'odio, il terrore, l'innicizia,
00:23la prepotenza e la mentalità di guerra prevalgano nuovamente.
00:28Abbiamo fiducia nei giovani a cui voi avete consegnato la vostra testimonianza di dolore
00:35e di impegno, rafforzando la loro sette di giustizia e di eguaglianza.
00:40Abbiamo fiducia nei valori consacrati nella nostra Costituzione repubblicana, che respinge
00:47con fermezza le discriminazioni e l'intolleranza.
00:51Abbiamo fiducia nella vigilanza attiva delle forze politiche e sociali, che al di là
00:57delle differenze legittime sono unite nel ripudio delle parole e dei gesti di morte.
01:02Non cediamo allo sconforto.
01:05Abbiamo fiducia nel futuro dell'umanità, nella saggezza dei popoli, nella determinazione
01:11di tante donne e tanti uomini in grado di impedire con onestà e con coraggio che forze
01:18oscure possano prevalere sulla aspirazione naturale dell'umanità, alla pace, alla giustizia,
01:27alla fratellanza.
01:28Ripetiamo allora anche noi, con particolare determinazione in questi nostri giorni, nelle
01:36scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro, nelle case, nelle piazze, quel grido forte
01:44e alto che proviene ogni giorno e per sempre dal recinto di Auschwitz.
01:50Mai più.

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