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Ospite in studio il professore Mario Camilletti per la presentazione del docufilm "Voci". In collegamento Alessandro Battilocchio, Presidente della Commissione Parlamentate Indagine sulle Periferie. Conduce Cristina Gazzellini.

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00:19dalla stampa digitale del giornale alla consegna della copia al punto vendita.
00:23IPS Italia, oltre i 60 anni di competenza per il tuo successo.
00:53Ben trovati, ben trovati a tutti a questo nostro nuovo punto, un punto che avrà come
01:08protagonista un nostro amico che ci è venuto a trovare, viene spesso, ma perché fa tante
01:13iniziative ed è il professor Mario Camilletti, ciao Mario bentornato.
01:18E questa volta ha fatto anche un video per parlare della seconda guerra mondiale, quindi
01:24anche una cosa seria, ma conoscendo Mario immagino fatta sempre con ironia, insomma,
01:32mai con pesantezza come si dice.
01:34Questo video si chiama Voci e verrà presentato quando Mario?
01:38Verrà presentato il 7 di febbraio che è tra poco, insomma non questo, il prossimo
01:43venerdì ancora, alla camera, alla camera dei deputati e questo grazie ad Alessandro
01:50Battilocchio, ci tengo a dirlo, perché in un certo senso Alessandro ha riconosciuto
01:55come dire il valore di questa situazione, una situazione un pochino particolare perché
01:59sono riuscito a intervistare due ereduci della seconda guerra mondiale, sai che ce
02:04ne sono sempre meno, per ovvi motivi, che ci danno uno spaccato di vita davvero straordinario.
02:11Allora io so, ci dovrebbe essere collegato con noi Alessandro Battilocchio che non è
02:16potuto essere in studio, ciao Alessandro bentornato.
02:20Salve, buonasera a tutti.
02:24Sappiamo che sei lì alla camera dei deputati e sei impegnato, per questo non sei in studio
02:29con noi, però hai colto al volo questa occasione di presentare, insomma, anche perché è un'iniziativa
02:39di grande pregio, di grande valore, devo dire, come tutte quelle che porta avanti l'amico
02:45Mario Camilletti, con il quale ho il privilegio di condividere tutta una serie di esperienze
02:53importanti dalle nostre parti, ma anche in altri paesi esteri, Mario è un amante della
03:01cultura e stavolta il ragionamento è molto interessante, perché parliamo della seconda
03:10guerra mondiale e attraverso il racconto di due persone che hanno vissuto quella fase
03:17tragica e purtroppo è un passato che si intreccia anche con il presente, perché sappiamo che
03:28la situazione in molte aree, anche non lontanissime dal nostro paese, è una situazione ancora
03:37molto preoccupante e come sempre ci saranno poi tanti, tantissimi studenti, giovani, in
03:45alcuni casi giovanissimi, che saranno poi i protagonisti di questa mattinata e si terrà
03:53nella sala della regina, che è una delle sale più importanti della Camera dei Deputati,
03:59era la sala nella quale la regina, che allora era l'unica donna ammessa in Parlamento, si
04:08riuniva prima del discorso sullo stato di salute del regno che veniva fatto dal regno.
04:16Ovviamente è l'aula che sta immediatamente a ridosso delle tribune della plenaria e viene
04:23utilizzato per iniziative e per manifestazioni di grande, grandissima qualità e questa iniziativa
04:32con voci si inserisce in pieno quindi in questo percorso. Allora io ho appreso una cosa nuova che
04:39questa sera della regina non la ignoravo, se Mario mi consente io chiederei ad Alessandro invece prima
04:45di salutarlo, a che cosa stai lavorando? Che novità ci sono? Diciamo che c'è molta carne a
04:54cuocere, il fine anno come sapete è stato molto interessante anche per il nostro territorio,
05:00siamo riusciti a inserire tutta una serie di provvedimenti importanti per il nostro territorio,
05:10in questi giorni in particolare mi sto concentrando sull'attività nelle periferie,
05:16perché come sapete sono Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle
05:21periferie e si prospetta un inizio anno molto intenso e devo dire con un'attenzione crescente
05:31da parte delle istituzioni, in primis del governo, ma delle istituzioni tutte,
05:36anche degli enti locali sulle periferie che sono aree che in tutta Italia per troppo tempo
05:42sono state lasciate troppo indietro, quindi su questo aspetto. E poi anche tanti piccoli progetti,
05:49tra cui quello della scuola di Parlamento che ha visto anche in questi giorni la presenza di
05:58tantissimi studenti del nostro territorio a Montecitorio. E poi una serie di piccole e
06:04ulteriori novità che comunicheremo nel corso dei primi mesi dell'anno.
06:09Grazie Alessandro, ti rilasciamo al tuo lavoro e ti salutiamo.
06:15Allora Mario, abbiamo sentito questa sala della Regione, poi ci sono stata al Parlamento più
06:23volte ma credo di non averla mai vista, quindi è una bella cosa dai.
06:27Sì è una cosa molto bella, mi riempie d'orgoglio perché si tratta assolutamente
06:34di qualcosa di particolare. Devo dire che la cosa che ancora mi fa più piacere è proprio il fatto
06:42che la sala sarà piena di ragazzi, si tratta di iniziative rivolte fondamentalmente ai nostri
06:48giovani, non soltanto di Civitavecchia ma anche del territorio, anche di Tivoli, Cerveteri e
06:55compagnia e questo significa che lo scopo fondamentale di questo video è che non si
07:01perda la memoria, la storia è importantissima, se congiunta con la memoria ha ancora maggior
07:08presa ed è questo che si è cercato di fare, quello che ho tentato di fare proprio con questo video.
07:13Hai detto una cosa prima, ho intervistato due ereduci che sono sempre meno, infatti noi siamo
07:20cresciuti con i nostri nonni che ci raccontavano la guerra e lo vedevamo come una cosa vicina a noi
07:26ma tra poco non ci saranno più, cioè i miei nonni non ci sono più, non so i tuoi insomma. Come hai
07:33avuto quest'idea di andare a cercare persone che potessero raccontarti la loro vita dell'epoca?
07:40Guarda, la cosa è arrivata in un modo quasi... nel solito sai, se ricerchiamo le cose spesso
07:47non arrivano ma pare che la vita sia fatta così, no? Diceva John Lennon che la vita è quello che
07:52ti succede mentre tu sei impegnato a fare altre cose. Io effettivamente stavo facendo altre cose
07:57quando ho scoperto che c'erano non uno ma ben due ereduci di guerra, che erano tutte e due nella
08:03nostra città. Giacomo Cosimi, che nel frattempo... questa intervista l'ho realizzata qualche tempo fa
08:10quando ti ricordi che venivo a collaborare con voi a Mecenate TV. Facciamo delle cose bellissime,
08:16fatemelo dire. È stata un'esperienza veramente molto bella, fatta insomma con gli amici Luca
08:24Grossi, Francesca Cacciaglia, Damiano e tanti altri. Dunque, in quella situazione io avevo
08:32già un contatto appunto con Giacomo Cosimi e poi ne ebbe un altro con Othelio Rabissi,
08:37che in realtà è di Montalcino, però per una serie di situazioni poi è venuto ad abitare
08:41qui a Civita Vecchia e ho avuto l'opportunità di intervistarli. Tutti e due all'epoca avevano
08:46superato di parecchio i novanta anni, però devo dire che quell'intervista fu straordinaria perché,
08:52a parte il fatto che certe cose non si dimenticano, ma veramente con una lucidità ma soprattutto con
08:58un'umanità che mi ha lasciato perplesso e che poi insomma si evince dal filmato, hanno raccontato
09:05per filo e per segno quello che hanno passato e quello che hanno passato io l'ho incrociato perché
09:11in realtà hanno avuto due vite, come si dice, diverse ma simili, nel senso che tutti e due
09:16chiaramente sono partiti per la guerra e l'uno è stato preso prigioniero dagli inglesi e poi
09:22l'altro invece è stato prigioniero dai tedeschi. Perciò l'intervista incrociata mette appunto
09:28attraverso la stessa domanda risposte che possono anche sembrare differenti, ma poi alla fine
09:33purtroppo la situazione è stata quella perché noi italiani durante la seconda guerra mondiale,
09:37questo è qualcosa che spesso si dimentica, abbiamo avuto anche questo triste primato di essere fatti
09:44prigionieri prima dagli inglesi e poi dai tedeschi perché dopo l'armistizio reso noto l'8 settembre
09:50del 43, la situazione è cambiata completamente. Fatto sta che tutti e due hanno comunque avuto
09:57tante cose da raccontare. Chi è stato meglio tra i due, chi stava sotto gli inglesi o sotto i
10:04tedeschi come prigioniero? Allora sotto i tedeschi c'è da dire questa cosa, questa è una del punto
10:12che io cerco di far uscire fuori meglio in questo video perché non dimentichiamo che al di là del
10:17fatto che questo è l'ottantesimo anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale, sarà
10:23l'ottantesimo anniversario di tante cose, a partire dal prossimo 27 gennaio quindi giornata
10:29della memoria ma sarà anche l'ottantesimo chiaramente del 25 aprile, sarà l'ottantesimo
10:34poi dell'atomiche di Hiroshima e Nagasaki eccetera eccetera. Insomma 45 è stato l'anno
10:39importante. Devo dire per rispondere alla tua domanda che forse non c'è stato un meglio e un
10:45peggio, è vero però che coloro che sono stati poi presi prigionieri dai tedeschi e che hanno
10:51rinunciato come nel caso di Ofelio Rabissi che ancora è in vita e lo vorrei proprio salutare,
10:57ha raggiunto una soglia abbastanza particolare, sta andando verso i 103 anni quindi è davvero una
11:03una risorsa ancora importante. Loro sono quelli che hanno di fronte alla possibilità di tornare
11:12a combattere liberi più o meno però con la Repubblica di Salò hanno avuto il coraggio di
11:17dire no. Perciò quello non è soltanto come dire la fine di quello che è stato il nostro esercito
11:24e poi l'inizio, è un po' il punto d'inizio anche di quella che è la guerra di liberazione perché
11:31quel no, anche se poi per queste persone non ha significato l'andare a combattere realmente fra
11:37i partigiani, ma insomma è stato un segnale estremamente importante. Essere prigionieri
11:41tedeschi però insomma è stato estremamente duro ma considera che alla fine della guerra 45 poi
11:47dopo nel giro di pochi mesi quelli prigionieri tedeschi sono tornati a casa. I prigionieri
11:52degli inglesi come è successo a Giacomo Cosmi che è stato poi portato addirittura in India
11:57sono arrivati e ritornati nel 47 quindi molto più tardi. E poi pensa che nel 45 insomma poi
12:04con la mutazione delle alleanze noi eravamo alleati con gli inglesi quindi immaginavo che
12:10li rilasciassero prima. Era anche un sistema abbastanza particolare per vedere come ci
12:15saremmo comportati che poi è stato tutto un momento abbastanza complesso e complicato che
12:21poi quello che si è però per noi tradotto nella straordinaria stagione che ci ha portato a scrivere
12:27i nostri padri costituenti, una delle costituzioni più belle del mondo veramente, a sancire una
12:32libertà che ci siamo, si sono conquistati sul campo gli uomini e le donne, questo è importante
12:39dirlo, e che oggi vede una delle nostre, come dire, una delle democrazie forse più belle,
12:46almeno sulla carta diciamo, però questo sì. Però è vera questa cosa che hai detto, gli uomini e le
12:51donne, perché questa è una cosa che mi raccontava mia nonna, che mentre la prima guerra mondiale
12:57l'hanno combattuta gli uomini al fronte, la seconda guerra mondiale ce l'abbiamo avuta in casa,
13:02quindi mi raccontavano, mia nonna, persone che l'hanno vissuta, che la guerra era una guerra per
13:07tutti, insomma, non è che era un racconto lontano di chi era andato al fronte, insomma, di chi era
13:13andato. Mi dicevi che avevi avuto questa idea, insomma, da queste due interviste, però nel video
13:19sono messo insieme, so che c'è anche una voce fuori campo. Sì, chiaramente c'è stata un po'
13:25una riedizione, ripeto che questo è un materiale quasi d'archivio, girato appunto qualche anno fa,
13:30però mi sembrava necessario rieditare il tutto attraverso appunto un discorso forse più televisivo,
13:36più veloce, più di impatto. Ho testato questo tipo di discorso sui miei ragazzi che hanno reagito in
13:44un certo modo, quindi ho pensato che fosse la strada giusta. È per questo che ho cercato di
13:48coinvolgere anche altre persone e su tutti Sascha Pilara, che voglio ringraziare perché è un
13:53doppiatore professionista e ha prestato la sua voce per questa iniziativa. Allora, il video
13:59voci verrà proiettato in anteprima il 7 febbraio, se non ricordo male, alla Camera dei Deputati e alla
14:06presenza di tanti giovani. E poi, chi lo volesse vedere, come fa? Allora, intanto, e questo pure è
14:12un altro motivo d'orgoglio, sul sito della Camera sarà trasmesso in streaming tutta la mattinata e
14:17quindi sarà possibile poi attraverso il link seguire questo discorso. Stiamo chiaramente
14:22organizzando anche una serie di altre proiezioni, non soltanto in questo territorio, ma anche in
14:27altri posti. Ma chiaramente in questo territorio fondamentalmente sì, 15 vita vecchia, quindi
14:32anche, non so, nei nostri dintorni. Perché, ripeto, tutto nasce, la malattia, quella del
14:39docente, tutto nasce appunto come tentativo di portare ai ragazzi sì, la storia, ma quella la
14:46portiamo sui libri ed è giustamente va portata in un certo modo, ma anche la memoria. Perché non
14:51si deve dimenticare, perché come ha detto prima Alessandro, purtroppo questo è un momento storico
14:55in cui la guerra non è lontana, la guerra è purtroppo estremamente, estremamente vicina e
15:04quindi ricordare che la guerra è fondamentalmente intanto un atto di stupidità e punto secondo non
15:11si risolve con lo sparare, si risolve purtroppo con tanto tanto dolore vissuto da tanta gente.
15:17Questa è la dimostrazione però che la storia però ci insegna poco, perché ci fa ripetere
15:22sempre gli stessi errori insomma. E quello siamo noi che vogliamo forse ripetergli gli
15:26errori. Cioè la storia di per sé potrebbe essere, come diceva giustamente Cicerone,
15:30una buona magistravite. Il problema è riuscire a essere dei buoni alunni e spesso non lo siamo.
15:35E non lo siamo. Io ringrazio Mario Camilletti per questa carissima chiacchierata anche su un
15:41tema molto molto molto serio che ci ha riguardato veramente da vicino. Mario ti aspettiamo per la
15:46prossima iniziativa perché tanto tu sei un affuscino di idee. Grazie a Mario Camilletti
15:53e grazie a tutti voi che ci avete seguito. Al prossimo punto.
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