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Il notiziario di Tgs, edizione del 14 gennaio 2025 – ore 13.50

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Trascrizione
00:00Buongiorno dalla redazione, le anticipazioni del nostro telegiornale in apertura, due blitz
00:11anti-mafia, uno nell'Agrigentino con 48 misure cautelari, l'altro invece a Barcellona Pozzo
00:18di Gotto nel Messinese, lì sono 15 arresti, faremo un po' la cronaca di queste due operazioni,
00:27poi parliamo di termovalorizzatori, a Palermo e a Catania si parte, sarà in Italia a gestire
00:35ed assistere la regione nella gestione dei bandi e nell'affidare i mazzi appalti che
00:41riguardano i due impianti, l'obiettivo è quello di inaugurarli entro il 2028, poi siamo
00:48stati a celebrazioni ricordo di Natale Mondo, oggi l'anniversario della morte del poliziotto
00:55della squadra mobile di Palermo era nella sezione investigativa di Nini Cassarà e fu
01:02assassinato alla Renella.
01:04Centri comunali di raccolta a Palermo nel mirino dei ladri, nuovi furti, questa volta
01:11al centro comunale di Via Oreto e a quello di Via Basile parla il presidente della RAP
01:19Todaro, dice uno sfreggio a tutta la città, torniamo a parlare delle polemiche che riguardano
01:25l'aggrigento capitale della cultura e poi una buona notizia sul fronte donazioni e trapianti
01:30perché la Sicilia ha dei numeri record, emerge dal bilancio annuale illustrato ieri dal ministro
01:38della Salute, Razzioschillaci, la Sicilia è al primo posto nel mezzogiorno, poi lo
01:43sport con le ultime sul Palermo Calcio, questo è molto altro, tra poco.
01:47Ritorna all'arottamazione a costo zero dei fratelli Casesa, con ritiro e cancellazione
01:59del pubblico registro automobilistico a costo zero, siamo specializzati da più di 35 anni
02:04nel recupero e nel trattamento delle auto da arottamare, il meglio dei ricambi auto
02:08usati a prezzi concorrenziali.
02:11A Palermo via Comandante Simone Guli 82, zona cantiere navale e in viale regione siciliana
02:167631, parallela autostrada Palermo Catania.
02:47Continua la stagione al teatro Golden di Palermo, il 21 e il 22 gennaio in scena, il calamaro
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03:57gli occhiali con lo sconto del 50 e 60%, io sono Angelo Lagattuta, vi aspetto.
04:09Mafia, estorsioni e droga, eseguite 48 misure cautelari nei confronti delle famiglie di
04:15Porto Empedocle e di Villa Seta, altro colpo al clan di Barcellona Pozzo di Gotto nel Messinese,
04:2115 arresti. Termovalorizzatori, si parte, sarà invitato
04:26la famiglia di Porto Empedocle e di Villa Seta, altro colpo al clan di Barcellona Pozzo
04:31di Gotto nel Messinese, 15 arresti. Termovalorizzatori, si parte, sarà invitato
04:38la famiglia di Porto Empedocle e di Villa Seta, altro colpo al clan di Barcellona Pozzo
04:44di Gotto nel Messinese, 15 arresti. Termovalorizzatori, si parte, sarà invitato
04:51la famiglia di Porto Empedocle e di Villa Seta, altro colpo al clan di Barcellona Pozzo
04:57di Gotto nel Messinese, 15 arresti. Termovalorizzatori, si parte, sarà invitato
05:04la famiglia di Porto Empedocle e di Villa Seta, altro colpo al clan di Barcellona Pozzo
05:11di Gotto nel Messinese, 15 arresti. Termovalorizzatori, si parte, sarà invitato
05:18la famiglia di Porto Empedocle e di Villa Seta, altro colpo al clan di Barcellona Pozzo
05:25di Gotto nel Messinese, 15 arresti. Termovalorizzatori, si parte, sarà invitato
05:32la famiglia di Porto Empedocle e di Villa Seta, altro colpo al clan di Barcellona Pozzo
05:39di Gotto nel Messinese, 15 arresti. Termovalorizzatori, si parte, sarà invitato
05:46la famiglia di Porto Empedocle e di Villa Seta, altro colpo al clan di Barcellona Pozzo
05:53di Gotto nel Messinese, 15 arresti. Termovalorizzatori, si parte, sarà invitato
06:01la famiglia di Porto Empedocle e di Villa Seta, altro colpo al clan di Barcellona Pozzo
06:08di Gotto nel Messinese, 15 arresti. Termovalorizzatori, si parte, sarà invitato
06:15la famiglia di Porto Empedocle e di Villa Seta, altro colpo al clan di Barcellona Pozzo
06:23di Gotto nel Messinese, 15 arresti.
06:53Complessivamente sono 51 gli indagati, 36 dei quali ristretti in carcere, mentre gli
06:58altri sono ai domiciliari. Altri tre si trovano all'estero, ricostruito dagli inquirenti
07:03l'organigramma e le attività criminali delle famiglie mafiosi di Porto Empedocle
07:07e di Agrigento Villa Seta. Ai vertici della presunta organizzazione ci sarebbero stati
07:13Fabrizio Messina, 49 anni, di Porto Empedocle, e Pietro Capraro, 39 anni, di Agrigento,
07:19nonostante i colpi subiti, cosa nostra Agrigentina sarebbe stata pienamente operativa.
07:24Risulta dotata di ingenti disponibilità economiche, armi, veri e propri arsenali.
07:29Boss che dal carcere avrebbero continuato ad impartire ordini, riscontrato un sistematico
07:34utilizzo di cellulari da parte degli uomini d'onore mentre erano detenuti. Avrebbero
07:39terrorizzato commercianti e imprenditori imponendo il pizzo tramite minacce e intimidazioni
07:45e gestito un vasto traffico di stupefacenti. Avrebbero costretto l'amministratore di
07:50una società giudicataria dei lavori per la raccolta dei rifiuti nel comune di Agrigento
07:55ad assumere almeno cinque persone. La presunta organizzazione avrebbe incendiato due autocarri
08:01intestate a una ditta di costruzioni, costretto alcune imprese ad assumere operai di loro
08:06gradimento. Un'inchiesta che ha permesso agli incurenti di scongiurare una guerra di mafia.
08:12L'altro blitz antimafia nel Messinese colpito il clan di Barcellona Pozzo di Gotto 15. Arresti
08:20il servizio di Rosario Pasciuto.
08:23La mafia che si sostituisce allo Stato grazie alla forza del potere intimidatorio in un
08:27territorio dove troppo spesso la legalità viene ancora calpestata. È quanto accaduto
08:32per anni a Barcellona dove un'azienda appartenuta agli Ofria, famiglia già più volte finita
08:37nelle maglie della giustizia, viene prima sequestrata nell'operazione antimafia Gota 1
08:42e poi confiscata dallo Stato. Eppure per anni gli Ofria, esponenti apicali di Cosa Nostra
08:47Barcellonese, hanno continuato a gestire l'impresa di smaltimento a autovetture usate e compravendita
08:53dei ricambi come se niente fosse, come se non ci fosse un provvedimento giudiziario.
08:58Nonostante la confisca e la nomina di un amministratore, era ancora Salvatore Ofria, 61 anni, ad occuparsi
09:04in prima persona, e con la complicità dei famigliari più stretti, di tutto ciò che riguardava
09:09l'aspetto commerciale, la gestione degli introiti illeciti, l'assunzione dei dipendenti, tutti
09:14rigorosamente in nero. Le indagini condotte dalla DDA di Messina, coordinate dal procuratore
09:19Antonio D'Amato, dall'aggiunto Vito Di Giorgio, dai sostituti Fabrizio Monaco, Francesco Massare
09:24ed Antonella Frada, hanno portato stamane all'arresto di 15 persone. Associazione mafiosa,
09:31estorsione, peculato, alcune delle accuse contestate a vario titolo agli indagati arrestati
09:36dalla squadra mobile, al comando del dirigente Vittorio Latorre e del commissariato di Barcellona.
09:4114 sono finiti in carcere, solo una, Chiara Ofria, 25 anni, ai domiciliari. Indagini minuziose
09:48eseguite anche con l'ausilio di telecamere nascoste e con il determinante apporto del
09:53collaboratore di giustizia Marco Chiofalo, precedente per l'associazione mafiosa, che
09:58dal 2011 al 2013 ha lavorato in nero nell'impresa in questione. Chiofalo ha raccontato i meccanismi
10:04che regolavano l'attività dell'azienda. Salvatore Ofria, con il fratello Domenico, i figli Carmelo
10:09e Giuseppe, tutti arrestati nell'operazione, lavoravano nell'impresa senza alcuna cautela.
10:15La loro presenza in azienda era quotidiana, così come nei locali era frequente incontrare
10:20esponenti della famiglia mafiosa barcellonese. Stipendi ai dipendenti e attività commerciali
10:25venivano svolte in nero, così l'azienda poteva applicare prezzi più vantaggiosi rispetto
10:30alla concorrenza. Nei 30 giorni monitorati dagli investigatori, l'azienda ha guadagnato
10:3563.000 euro, con una proiezione nell'arco di 12 mesi di oltre 600.000 euro. Il tutto,
10:41secondo l'accusa, con la complicità dell'amministratore giudiziale, il commercialista di paternò
10:47Salvatore Virgilito. Il professionista, asservito al potere del clan, non segnalava alla magistratura
10:53gli incassi aziendali, le assunzioni dei dipendenti, la presenza di esponenti mafiosi
10:58all'interno dell'azienda. Un silenzio complice che ha portato al suo arresto perpeculato.
11:03Ma gli uffria estendevano il loro potere anche al di fuori dell'azienda. Dopo aver costretto
11:08un dipendente a dare le dimissioni, perché sospettato di aver rubato somme di denaro,
11:13avrebbero minacciato un imprenditore che lo aveva assunto nella propria azienda. Un traditore
11:19della mafia non poteva più lavorare. La famiglia aveva inoltre creato il cosiddetto
11:24borsello nero, nel quale confuiva il ricavato delle vendite. Una parte era destinato al
11:29sostentamento delle famiglie degli affiliati detenuti.
11:33Termovalorizzatori si parte, l'obiettivo è inaugurarli entro il 2028, ci spiega tutto
11:39Giuseppina Varsalona.
11:41Presidente della regione Renato Schifani domani firmerà a Roma l'accordo di collaborazione
11:45e assistenza tecnica con Invitalia, l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti,
11:49che come centrale di committenza assisterà all'amministrazione a redigere i bandi e a
11:54dare i maxi appalti. Il governatore, commissario straordinario per la gestione dei rifiuti,
11:58qualche giorno fa aveva accennato alla firma imminente, con l'obiettivo di uscire dallo
12:02scandalo che costringe la Sicilia a pagare 100 milioni l'anno per spedire i rifiuti all'estero
12:07e farli smaltire. Per Schifani l'accordo, che sarà sottoscritto nella sede della partecipata
12:12dal Ministero dell'Economia, rappresenta un ulteriore passo avanti per la realizzazione
12:16degli impianti, con l'obiettivo di dare una risposta alla difficile situazione dei rifiuti
12:20in Sicilia, che troppi oneri, dice, scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici. Sono
12:25tre le fasi previste dall'accordo. Nella prima, Invitalia aiuterà la regione a predisporre
12:30la gara di circa 18 milioni di euro, rivolta a grossi studi professionali specialistici
12:35di livello europeo, che saranno incaricati di redigere il progetto di Massima. Ad occuparsi
12:40di questo step, che dovrebbe concludersi entro quest'anno, sarà l'ufficio speciale
12:44per la valorizzazione energetica, guidato dal dirigente generale ad Interim, Salvatore
12:49Cocina. Dopodiché si procederà alla seconda gara, per scegliere un operatore economico
12:53che si occuperà della progettazione esecutiva, costruzione e gestione dell'opera, appalto
12:58che dovrebbe essere affidato entro i primi del 2026, per poi procedere ad aprire i cantieri
13:03entro lo stesso anno. Infine, nella terza fase di monitoraggio, Invitalia controllerà
13:08l'avanzamento dei lavori per la costruzione delle opere. I due termovalorizzatori, attorno
13:12a cui ruota il piano rifiuti approvato dalla Giunta a novembre scorso, saranno realizzati
13:17nell'area della discarica di Bellolampo e nella zona industriale di Catania. Con un
13:21finanziamento complessivo di 800 milioni di euro, gli impianti dovrebbero diventare operativi
13:25nel 2028, riuscire a smaltire 600.000 tonnellate di indifferenziate all'anno ed essere in
13:30grado di produrre energia per 50 MW.
13:35E torniamo sul caso di Villasofia a Palermo. Anche pochi infermieri e l'ospedale nella
13:42bufera polemiche sull'intesa con altre strutture per commare le carenze in ortopedia. Sentiamo
13:48Davide Ferrara.
13:50E' arrivato il giorno del faccia a faccia tra il governatore Renato Schifani e Roberto
13:54Colletti, il manager dell'azienda Villasofia Cervello. L'incontro sembra essersi svolto
13:58in un clima sereno e franco, ma nonostante ciò le giustificazioni di Colletti sembrerebbero
14:02non abbiano convinto il governatore che appare orientato ad andare avanti. Intanto spuntano
14:06nuovi dettagli dalla relazione del dirigente generale del dipartimento per la pianificazione
14:10strategica dell'assessorato alla salute, Salvatore Iacolino, che ha effettuato un sopralluogo
14:15a Villasofia nel giorno di Capodanno. In primis l'attività operatoria, si legge, risultava
14:19rallentata dalla carenza di personale infermieristico dedicato al complesso operatorio ed emergerebbe
14:25anche un altro disservizio. Chi fa inganno in ospedale dopo le ore 18 non ha diritto
14:29né al cibo né all'acqua. Ho disposto alla direzione sanitaria di presidio, prosegue
14:33Iacolino, di prevedere un gruppo di lavoro multitasking per sopperire a tali carenze
14:37in quanto l'unica porta di accesso per il ricovero dopo le 18 è il pronto soccorso.
14:42Domenica la Regione aveva annunciato un'intesa con le altre aziende ospedaliere, l'Asp
14:46di Palermo, ma anche con le case di cura per sopperire al deficit di personale medico e
14:50di posti letto in ortopedia. Una notizia che ha scatenato la reazione del segretario generale
14:55della CGL Sicilia Alfio Magnino, del responsabile per la sanità Renato Costa e del segretario
15:00dell'FP Sicilia Gaetano Aiozzo che hanno chiesto da quale capitolo di spesa provengono i soldi.
15:05E Barbara Cittadini, Presidente AIOP Sicilia, ha ribadito c'è la massima collaborazione
15:10nel momento di emergenza per supportare il sistema. Confermiamo la disponibilità delle
15:14strutture associate. Sulla carenza del personale è intervenuto ieri l'Ordine degli infermieri
15:18e il Presidente dell'Ordine Antonino Amato ha chiesto alla Regione un tavolo tecnico.
15:23Nell'isola siamo molto al di sotto della media nazionale. All'Appello in Sicilia mancano migliaia di professionisti.
15:29Depistaggio via Caltanissetta al processo per due ufficiali dei Carabinieri in pensione
15:35per un ex poliziotto. I dettagli in questo servizio.
15:39Angelo Pellegrini e Alberto Tersigni, due ufficiali dei Carabinieri in pensione, stamane
15:44erano presenti al Tribunale di Caltanissetta al processo iniziato oggi che rivede accusati
15:49depistaggio. I due ex ufficiali dei Carabinieri, secondo la procura nissena, non avrebbero
15:54approfondito le dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia, il nisseno Pietro Riggio, ex
15:59agente della Polizia Penitenziaria, finito in carcere per l'associazione mafiosa e avrebbero
16:04mentito ai PM nisseni che chiedevano loro chiarimenti ostacolando le indagini. I due
16:10in particolare avrebbero intracciato, secondo l'accusa, il lavoro dei pubblici ministeri
16:14che stavano cercando riscontri alle dichiarazioni del collaboratore sulla strage di Capaci.
16:20Alla sbarra anche l'ex poliziotto Giovanni Peluso, imputato di concorso esterno in associazione
16:25mafiosa. Il collaboratore di giustizia, durante il processo sulla presunta trattativa stato
16:30mafia e sentito anche nel processo Capaci bis, rivelò alcuni particolari sulla strage
16:35di Capaci e raccontò ai due ex ufficiali di aver appreso dall'ex poliziotto Giovanni
16:41Peluso che nel 2001 c'era un progetto di attentato nei confronti del giudice Leonardo
16:46Guarnotta. Secondo l'accusa, le rivelazioni del collaboratore avrebbero potuto portare
16:51anche alla cattura dell'attitante Bernardo Provenzano. Il processo è stato rinviato
16:56al Presidente della Corte, Francesco D'Arrigo, all'11 febbraio, quando verrà sentito proprio
17:01il collaboratore di giustizia, Pietro Riggio.
17:05Oggi l'anniversario della morte di Natale Mondo, poliziotto della squadra mobile di
17:10Palermo, era nella sezione investigativa di Nini Cassarà, fu assassinato da killer di
17:16Cosa Nostra il 14 gennaio del 1988 alla Renella. Sentiamo Giovanni Villino.
17:27Natale Mondo, poliziotto della mobile, era nella sezione investigativa di Nini Cassarà
17:32il 14 gennaio del 1988 davanti al negozio di giocattoli della moglie Rosalia, venne
17:39ucciso. Natale Mondo si era arruolato in polizia nel 1972, aveva prestato servizio a Roma,
17:46Siracusa e Trapani. Trasferito alla questura di Palermo, aveva lavorato per un lungo periodo
17:51alla mobile, qui si era occupato prevalentemente di indagini sulle cosche mafiosse del palermitano.
17:58Per l'estemo sacrificio della sua vita, Natale Mondo il 10 novembre del 99 è stato insignito
18:03della medaglia d'oro al valore civile, alla memoria, ma la sua storia è stata travagliata.
18:08Mondo, prima dell'assassinio, aveva infatti già incrociato la morte due anni e mezzo
18:12prima. Era il 6 agosto del 1985, quando nell'agguato in cui morirono il commissario Cassarà e
18:19l'agente Roberto Antiochia, Natale Mondo si salvò per miracolo dalla raffica di colpi
18:24di Kalashnikov, gettandosi sotto l'auto.
18:27Mondo venne successivamente indagato per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti, con l'aggravante
18:33dell'accusa di essere la gola profonda, avrebbe fornito informazioni a Cosa Nostra sugli spostamenti
18:39di Cassarà, favorendone l'uccisione.
18:42Venne scagionato Mondo da tutte le accuse, grazie anche alla testimonianza della vedova
18:47di Nimmi Cassarà e di altri colleghi, tutto faceva parte dell'attività da infiltrato.
18:52Per la sua uccisione sono stati condannati all'Ergastolo Salvino Madonia e Agostino Marino
18:58Mannoia.
18:59È il ricordo di tutti i martiri di questa struttura, della Polizia di Stato e di tutte
19:04le altre forze di Polizia che sono caduti negli anni dal tentimento del loro dovere.
19:09Per noi è un momento importante, infatti la presenza è sempre massiccia, come vedete
19:16anche oggi, malgrado le condizioni assolutamente critiche, perché non si può rinunciare mai
19:22a percorrere questo momento di memoria, perché la memoria è doverosa, perché il loro sacrificio
19:27è stato tragico in quei momenti, ma è stato fondamentale per il percorso che si è cominciato
19:35a fare.
19:37Sentiamo la figlia di Mondo, Dorotea, intervistata da Giovanni Vilino.
19:43Cosa resta in lei di suo padre?
19:46In me e anche in mia sorella resta ovviamente il suo insegnamento, perché nonostante tutto
19:53e tutti non si è tirato indietro, è uscito a testa alta ovviamente da innocente e quindi
20:01per noi già questo è un insegnamento ovviamente che non ha eguali, perché riuscire a capire
20:11ovviamente col tempo, perché non è stato facile anche per noi accettare questa cosa,
20:16riuscire col tempo che effettivamente lui è voluto uscire a testa alta da poliziotto
20:23e l'hanno ucciso proprio perché era diventato un personaggio scomodo contro la mafia, quindi
20:31per noi è stato un grosso insegnamento che ancora oggi trasmettiamo ai nostri figli.
20:38C'è un rammarico di quei anni, di quel periodo?
20:42Purtroppo crescendo senza padre ci sono molte cose che non ho potuto condividere, dai banali
20:53compleanni ma anche dai rimproveri, io non ricordo che mio padre mi abbia mai rimproverato,
20:58mi abbia messo in punizione e anche questo mi è mancato, poi non parliamo il giorno
21:05del matrimonio, quindi non essere portato all'altare dal proprio padre, ma vedere crescere,
21:12vedere nascere i nostri figli, che per lui i bambini erano un punto fondamentale, tant'è
21:17vero che aveva creato il negozio di giocattoli proprio perché amava e adorava i bambini,
21:22che si chiamava il mondo dei balocchi.
21:25La strage di Altavilla all'ora del giudizio, Giovanni Barreca e i complici dal GUP, tra
21:33due settimane l'udienza contro i Fratelli di Dio, Massimo Carandente, Sabrina Fina e
21:38l'ex muratore su cui c'è il dubbio dell'imputabilità.
21:41Nella strage di 11 mesi fa vennero uccisi Antonella Salamone, i figli Kevin ed Emmanuel.
21:48Siccità, invasi meno vuoti dopo oltre un anno, incremento dell'acqua del 14%, sentiamo
21:56Ivana Baiunco.
21:59Aumentano i volumi delle dighe del 14% e l'Ancipa ha superato i 12 milioni di metri cubi d'acqua,
22:05sempre il 34% in meno rispetto allo scorso anno, e i paesi al centro della guerra dell'acqua
22:11tornano quasi alla normalità.
22:13Nel Niseno e nel Neselo, dice lo stesso Salvo Cocina, capo della cabina di regia, i turni
22:18si ridurranno ulteriormente per i prossimi giorni, da tre a due.
22:22Migliora anche la situazione nel Palermitano, anche se il riempimento è più lento, soprattutto
22:27per il Rosa Marina, ancora in calo del 5%, critica la situazione sul versante orientale
22:33dell'isola, dove ha cominciato a piovere solo ieri.
22:36La diga Regoleto nel Ragusano presenta meno 4 milioni di metri cubi d'acqua.
22:41E intanto a Caltenisset resta in vigore l'ordinanza che dal 10 gennaio vieti il consumo idrico
22:46potabile, a causa dell'attorbidita dell'acqua, tanto che il Comitato delle Mamme per l'Acqua
22:52ha scritto una lettera di fuoco al sindaco Walter Tesauro, stigmatizzando l'assenza
22:57e il silenzio dell'amministrazione comunale.
23:00Mercoledì il gruppo incontrerà il prefetto Chiara Armenia, chiedendo una turnazione più
23:05equa e ulteriori analisi.
23:08Nuovo furto nei centri comunali di raccolta, gestiti dalla RAP a Palermo.
23:14Ieri sono finiti nel Mirino dei Ladri quello di Via Oreto e di Via Basile.
23:18Nello specifico nel centro Oreto è stata tagliata la recinzione, è manomesso il box
23:22degli attrezzi ed è stato rubato il carrello elevatore elettrico che era custodito all'interno.
23:27Al centro Basile sono stati manomessi alcuni estintori, prelevati i vari ingombranti dai
23:32cassoni e sono state rubate 18 batterie e materiale ferroso.
23:36Sono state immediatamente allertate le forze dell'ordine.
23:39Stamattina la denuncia.
23:41Il presidente della RAP Giuseppe Todaro parla e dice che è uno sfregio a tutta la città.
23:49E intanto via i contenitori di abiti usati posizionati abusivamente sulle strade di Palermo.
23:56La rimozione è partita all'inizio di gennaio.
23:58Le attività sono monitorate dalla Polizia Municipale d'intesa con le autorità giudiziarie.
24:03Ne sono stati già rimossi una ventina e saranno inoltre gradualmente eliminati anche i 400
24:08contenitori regolarmente posizionati in città in quanto ricettacolo di rifiuti e manomissioni continue.
24:16E parliamo sempre di rifiuti, questa volta della differenziata nel centro storico di Palermo.
24:22Un altro rinvio ci spiega tutto. Giancarlo Macaluso.
24:26Mentre la RAP è costretta a rinviare per la seconda volta l'avvio della raccolta differenziata
24:32nel centro storico di Palermo, in Consiglio Comunale si chiedono approfondimenti sul processo
24:37di ricapitalizzazione da 10 milioni di euro che dovrebbe cominciare l'esame in aula dopo domani.
24:44L'assessore all'ambiente Pietro Alongi, insieme alla Quarta Commissione e alla Prima Circoscrizione,
24:50hanno raggiunto la decisione di fare cominciare la raccolta porta a porta il 27 febbraio anziché il 24 gennaio.
24:58La ragione ufficiale è che è meglio avviare l'intervento in maniera complessiva,
25:03includendo cioè anche rioni di albergheria e ballarò che era stabilito dovessero cominciare successivamente.
25:10Ma c'è anche un'altra verità che emerge dai numeri, e cioè la resistenza dei residenti alla novità.
25:17Pochi si presentano nei centri comunali di raccolta per ritirare i quattro mastelli
25:22in cui fare finire carta, vetro, umido e indifferenziato.
25:26Per cui, alla fine della scorsa settimana, la RAP aveva consegnato appena 1.200 kit della differenziata su 4.000.
25:33Ragione per cui da qualche tempo ha cominciato anche una distribuzione di prossimità attraverso punti di smistamento nelle piazze.
25:41Stamattina l'appuntamento è stato in Piazza Bologni, sabato in Piazza Giulio Cesare.
25:46Intanto l'azienda di igiene ambientale ha la necessità di ripartire prima possibile con la ricapitalizzazione
25:53e poi con il nuovo contratto di servizio.
25:56Sembra che ci siano i documenti a posto, ma manca la rassicurazione degli uffici sulla bontà del percorso
26:02per tranquillizzare i consiglieri che non finiranno sotto la mannaia della Corte dei Conti.
26:08Tra poco altre notizie, adesso la pubblicità.
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28:27E adesso parliamo di Agrigento, capitale della cultura.
28:32Tra forfè e polemiche ci spiega tutto Cinzia Gizzi.
28:37Agrigento, capitale della cultura. Una presentazione con importanti defezioni.
28:42Non ci sarà il ministro della Cultura e ha rinunciato anche il presidente della regione Schifani.
28:46Due gli appuntamenti per la presentazione ufficiale dell'evento.
28:49E' stato annullato dal ministro Alessandro Giuli, quello di stamane, nella sala Spadolini.
28:53E oggi pomeriggio nella sede della stampa estera, a Palazzo Grazioli, non sarà presente il governatore della Sicilia.
28:59Malgrado si trovi a Roma. Una doccia fredda per l'organizzazione che, secondo il governatore,
29:04non sarebbe all'altezza di un evento così importante.
29:07Ancora problematiche, dunque, per la Fondazione Agrigento 2025.
29:11Dopo la crisi idrica, il calo delle presenze turistiche registrate dagli albergatori,
29:16la vicenda della cartellonistica sgrammaticata e la pioggia al Teatro Pirandello.
29:21E c'è chi parla di un possibile commissariamento da parte di Palazzo Dorleano.
29:25Resta confermata la presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,
29:29sabato alla cerimonia ufficiale di apertura che si terrà al Teatro Pirandello.
29:34Intanto, oggi, sarà illustrato il programma completo delle iniziative e il progetto culturale,
29:39ispirato ai quattro elementi naturali, acqua, aria, terra e fuoco.
29:43Intreccerà passato, presente e futuro.
29:46Tra i partecipanti alla conferenza stampa di oggi, il sindaco di Agrigento, Francesco Micichè,
29:51il presidente della Fondazione Agrigento 2025, Giacomo Minio
29:55e il direttore della stessa fondazione, Roberto Albergoni, che modelerà l'evento.
30:00Donazione tra pianti, numeri record per la Sicilia e al primo posto nel mezzogiorno.
30:08Sentiamo Andrea Dorazio.
30:10Il quadro tracciato ha trovato subito eco e visibilità nazionale e non poteva essere altrimenti,
30:15perché i numeri, dietro i quali va sempre ricordato ci sono storie e persone,
30:19spiccano sia rispetto all'andamento siciliano, sia nel confronto con altre regioni,
30:23soprattutto di questi tempi in cui il caos sanitario è preso prepotentemente piede nell'agenda del governo regionale.
30:29I dati in questione dicono che nell'isola sono in aumento, e non di poco, le donazioni ai tra pianti di organo.
30:36E quanto emerge dal bilancio annuale della rete trapiantologica italiana,
30:40illustrato ieri a Roma dal ministro della Salute, Razio Schillaci, con quote mai così alte in Italia come in Sicilia.
30:46Più nel dettaglio, al di qua dello stretto, nel 2024 si rileva un rialzo del tasso di donazione pari al 5,7% sul 2023,
30:55l'incremento più consistente del paese che ha portato l'asticella siciliana fino a 21 donatori per milione di abitanti,
31:02ancora al di sotto della media nazionale, ma al primo posto fra i territori del Mezzogiorno.
31:07A spiccare è anche il calo delle opposizioni al prelievo degli organi nelle rializzazioni,
31:12dove la soglia di chi ha rifiutato la donazione è scesa del 10,2%.
31:17Quanto ai tra pianti di organo, nella regione se ne contano 344, 22 in più su base annuale,
31:23anche in questo caso si tratta della quota più alta del meridione tra le più alte d'Italia.
31:27La Sicilia inoltre risulta quarta per tra pianti di cuore, quinta per i polmoni e settima per reni e fegato.
31:33Per quest'ultima tipologia si tratta del record siciliano, evidenza il coordinatore regionale del centro nazionale tra pianti, Giorgio Battaglia,
31:41che tra i numeri vede un sintomo di buona sanità, perché donazioni ai tre pianti sono possibili soltanto grazie all'interconnessione di varie professionalità.
31:49Quando la rete funziona vuol dire che c'è un'ottima organizzazione.
31:53Plaude anche il governatore Schifani, per il quale i dati testimoniano che si sta colmando il divario sanitario tra Nord e Sud Italia.
32:01Siamo allo sport, il calcio, la vittoria sul Modena ha riportato fiducia e ottimismo in casa Palermo,
32:09grazie soprattutto alla ritrovata Verve di Brunori e alle conferme di Leguaronna, segno per la terza volta nelle ultime quattro partite.
32:18Sentiamo, Giovanni Di Marco.
32:20È presto per dirlo, ma i primi indizi lasciano ben sperare.
32:24Il Palermo sembra aver trovato la formula giusta, soprattutto per ciò che concerne l'attacco.
32:29Brunori più Leguaronna, entrambi a segno contro il Modena, con Henry pronto a dare manforte.
32:34Solo in un'altra occasione quest'anno due attaccanti erano andati a segno nella stessa partita.
32:39A Castellammare a metà settembre, quando contro la Juve Stabia, peraltro la prossima avversaria di Rosanero, fecero gol sia Henry che Brunori sul rigore.
32:47L'intesa tra il capitano, tornato protagonista dopo mesi di chiacchiere e musi lunghi, ed il francese ex-Brest va ancora affinata.
32:54È ovvio ed inevitabile.
32:56Contro il Modena si sono cercati pochi e hanno giocato spesso distanti l'uno dall'altro, ma per caratteristiche.
33:02Sono complementari, possono far coppia.
33:05Il nuovo sistema di gioco sembra garantire maggiore solidità ed equilibrio, ma servirà qualcosa dal mercato,
33:10magari sacrificando qualche esterno offensivo.
33:13Col 3-5-2, infatti, Di Francesco, Enzigna, Poi e Di Mariano rischiano di trovare molto poco spazio.
33:20Un esterno sinistro alternativo all'Unda pare necessario, così come una seconda punta per completare la batteria di attaccanti.
33:26E a centrocampo, in attesa di Blen, in attesa di capire se Saric, richiesto dalla Salernitane non solo, rimarrà,
33:33farebbe molto comodo un regista, un uomo di qualità, capace di gestire tempi e verticalizzare la manovra.
33:42E in chiusura vi ricordo l'appuntamento in diretta dalle 15 su TGS con la nostra trasmissione d'approfondimento.
33:50Nomi, cose, città, gli argomenti di oggi, devianza giovanile, iniziative nelle periferie urbane e il dedicato tema dell'affido familiare.
33:59Ospiti, responsabile del coordinamento servizi sociali del Comune di Palermo, Fabio Felicello, Adriana Detrovato della AFA,
34:06per il direttore dell'Istituto Santa Chiara Don Domenico Luvara.
34:11A condurre il studio sarà Giovanni Villino, è possibile interagire con la nostra redazione, basta scrivere un messaggio alla chat Whatsapp.
34:18Il numero è il 335 87 83 600.
34:24E questa era l'ultima notizia, l'appuntamento in diretta con la nostra informazione torna alle 19.50 dalla redazione.
34:31L'augurio di una buona giornata.
34:53Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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