• 14 ore fa
Il sistema giudiziario italiano è in difficoltà a causa delle nuove applicazioni digitali introdotte per accelerare i processi. Problemi tecnici e mancanza di formazione hanno bloccato numerose udienze a Roma, costringendo i giudici a sospendere temporaneamente l’uso delle app.

Secondo i magistrati, la rigidità delle applicazioni rallenta persino operazioni di routine, come le archiviazioni. Gli avvocati lamentano l’impossibilità di depositare memorie difensive in tempo reale. Inoltre, l’insufficienza del personale tecnico aggrava la situazione, lasciando i problemi irrisolti per giorni.

Le critiche si concentrano anche sulla scarsa consultazione dei professionisti durante lo sviluppo degli strumenti, definiti inadeguati alle esigenze del sistema. Il provvedimento ministeriale che impone l’uso delle app, senza prima risolvere le criticità, è stato descritto come "un tecnicismo che soffoca l’efficienza".

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00:00Il sistema giudiziario italiano è in difficoltà a causa delle nuove applicazioni digitali
00:04introdotte per accelerare i processi. I problemi tecnici e mancanza di formazione hanno bloccato numerose udienze a Roma,
00:12costringendo i giudici a sospendere temporaneamente l'uso delle app.
00:16Secondo i magistrati, la rigidità delle applicazioni rallenta persino operazioni di routine come le archiviazioni.
00:22Gli avvocati lamentano l'impossibilità di depositare memorie difensive in tempo reale,
00:27inoltre l'insufficienza del personale tecnico aggrava la situazione,
00:31lasciando i problemi irrisolti per giorni. Le critiche si concentrano anche sulla scarsa consultazione dei professionisti
00:39durante lo sviluppo degli strumenti definiti inadeguati alle esigenze del sistema. Il provvedimento ministeriale
00:45che impone l'uso delle app senza prima risolvere le criticità è stato descritto come un tecnicismo che soffoca l'efficienza.

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