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Un'operazione condotta dai Carabinieri di Frascati ha smantellato una banda criminale responsabile di rapine violente tra Roma e Grottaferrata. Il gruppo, guidato da Luigi Di Gennaro, 53 anni, operava con base in un campo rom del Prenestino. Gli arrestati, cinque in totale, includevano complici di età compresa tra i 23 e i 33 anni, tutti accusati di associazione a delinquere.

Le indagini sono partite da un assalto avvenuto a novembre in viale San Nilo, dove due rapinatori incappucciati hanno aggredito un'anziana in casa. La Jeep Renegade utilizzata per gli spostamenti, noleggiata dal capo banda, è stata individuata grazie a un testimone e alle immagini di videosorveglianza. Altri colpi sono stati scoperti attraverso intercettazioni telefoniche, in cui i membri della banda parlavano di "lavori da fare", riferendosi ai furti pianificati.

Gli episodi di violenza hanno incluso minacce e aggressioni fisiche. In un caso, un uomo è stato picchiato e obbligato a rivelare il nascondiglio della cassaforte. La banda non si fermava neanche davanti ai testimoni: in un episodio a Fidene, hanno lanciato sassi contro chi li aveva visti in azione.

L'operazione, durata settimane, ha messo in luce un’organizzazione criminale strutturata e violenta, che mirava alle fasce più vulnerabili della popolazione. I Carabinieri, con interventi mirati e l’uso di tecnologie investigative avanzate, sono riusciti a disarticolare il gruppo e a sequestrare numerosi beni rubati, segnando un successo significativo nella lotta alla criminalità locale.

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00:00Un'operazione condotta dai carabinieri di Frascati ha smantelato una banda
00:03criminale responsabile di rapine violente tra Roma e Grotta Ferrata.
00:07Il gruppo, guidato da Luigi Di Gennaro, 53 anni, operava a Combasa, in un campo
00:12rom del Prenestino. Gli arrestati, cinque in totale, includevano complici d'età
00:17compresa tra 23 e 33 anni, tutti accusati d'associazione delinquere.
00:22Le indagini sono partite da un assalto avvenuto a novembre in Viale San Nilo,
00:26dove due rapinatori incappucciati hanno aggredito un'anziana in casa. La Jeep
00:30Renegade, usata per gli spostamenti, noleggiata dal capobanda, è stata
00:35individuata grazie a un testimone e alle immagini di videosorveglianza. Altri
00:39colpi sono stati scoperti attraverso intercettazioni telefoniche, in cui i
00:43membri della banda parlavano di lavori da fare,
00:46riferendosi ai furti pianificati. Gli episodi di violenza hanno incluso
00:50minacce e aggressioni fisiche. In un caso, un uomo è stato picchiato e obbligato a
00:54rivelare il nascondiglio della cassaforte. La banda non si fermava
00:58neanche davanti ai testimoni. In un episodio a Fidene hanno lanciato sassi
01:02contro chi li aveva visti in azione. L'operazione, durata settimane, ha messo
01:06in luce un'organizzazione criminale strutturata e violenta, che mirava le
01:10fasce più vulnerabili della popolazione. I carabinieri, con interventi mirati e
01:14l'uso di tecnologie investigative avanzate, sono riusciti a disarticolare
01:18il gruppo e a sequestrare numerosi beni rubati,
01:21segnando un successo significativo nella lotta alla criminalità locale.

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