• l’altro ieri
(askanews) - Angelo Pintus esordisce al cinema grazie a Fausto Brizzi e ad una storia che lui ha realmente vissuto e raccontato a teatro. Dove osano le cicogne, nei cinema dal primo gennaio, è infatti una commedia in cui si parla dell'essere genitori, del desiderio di un figlio e di maternità surrogata, come ha raccontato il regista: «Era una storia autobiografica che Angelo metteva in scena, quando mi ha raccontato questa voglia, questo innesco narrativo, tutti i tentativi buffi capitati davvero a lui nella vita per mettere incinta sua moglie ho pensato: questo è un primo atto di un film meraviglioso, poi romanziamo». E Pintus ha ironizzato: «Da solo non ce l'avrei mai fatta, senza nessun altro comico vicino era impossibile. Almeno avere vicino persone tipo Andrea, comunque con evidenti limiti umani, mentali, quello che è aiuta... Cioè tu guardi Andrea e dici: vedi però, la mia vita mi sorride».

Andrea Perroni nel film è il miglior amico di Angelo, ed è lui a suggerire a lui e a sua moglie una soluzione possibile solo grazie ad una ragazza spagnola, interpretata da Beatrice Arnera. E alla domanda cosa ne pensino del fatto che oggi la maternità surrogata sia diventata un reato universale i protagonisti hanno risposto: «Noi l'abbiamo fatto prima. Ma lo sapevamo già, cioè, era proprio nell'aria, una nuvola, lui lo diceva sempre. Noi avevamo il disegno di legge. Ma tutto è nato perché eravamo a mangiare questo panzerotto con Salvini. Abbiamo anche uno spot proprio di Matteo Salvini, che dice: andate al cinema, con le famiglie, con gli amici...».

[amica-related]

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Anche se noi non facciamo un figlio, o ci lasciamo, o magari tu muori, io per la disperazione
00:05avrei rapporti occasionali con chiunque.
00:08Angelo Pintus esordisce al cinema grazie a Fausto Brizzi ad una storia che lui ha realmente
00:16vissuto e raccontato a teatro, dove osano le cicogne nei cinema dal primo gennaio,
00:22è infatti una commedia in cui si parla dell'essere genitori, del desiderio di un figlio e di
00:29maternità surrogata, come racconta il regista.
00:33Era una storia autobiografica che Angelo metteva in scena, quando mi ha raccontato questa voglia,
00:40questo innesco narrativo e tutti i tentativi buffi capitati davvero a lui nella vita per
00:47mettere in cinta sua moglie, ho pensato questo è un primo atto di un film meraviglioso,
00:53poi romanziamo.
00:54Da solo non ce l'avrei mai fatta, senza nessun altro comico vicino era impossibile.
00:58Avere vicino persone tipo Andrea, comunque con evidenti limiti umani, mentali, aiuta,
01:08mi aiuta a stare meglio, quindi a volte magari faccio la battuta.
01:10Tu guardi a Ambré e dici, vedi però la mia vita mi sorride.
01:14Andrea Perroni nel film è il miglior amico di Angelo ed è lui a suggerire a lui e sua
01:19moglie una soluzione possibile solo grazie ad una ragazza spagnola interpretata da Beatrice
01:27Arnera.
01:28E alla domanda cosa ne pensino del fatto che oggi la maternità surrogata sia diventata
01:33un reato universale, i protagonisti rispondono.
01:37Noi l'abbiamo fatto prima, ma lo sapevamo già, era proprio nell'aria, era una nuvola,
01:44lui lo diceva sempre.
01:45Noi avevamo il disegno di legge, ma tutto è nato perché eravamo a mangiarci questo
01:52panzerotto.
01:54Abbiamo anche uno sforzo proprio di Matteo Salvini che dice, andate al cinema con le
01:59famiglie, con gli amici.
02:00Ma siete sicuri che sia una femminuccia?
02:05Oggi il mondo è fluido, nasci in un modo e poi diventi in un altro, questa bambina
02:10è nuova.

Consigliato