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Oggi, in un mercato dominato dalle moto che profumano di fuoristrada, che senso ha produrre una tricilindrica in linea di 890 cc (omologata EU5+)? Commercialmente, nessuno. Yamaha, però, è stata coraggiosa, ha osato industrializzare un prodotto che ha fascino da vendere e che, pur avendo i semimanubri, è sorprendentemente facile da guidare. La Xsr900 GP viaggia controcorrente e alla sua diversità abbina qualità ed esclusività. Prezzo? Da 13.499 euro. Le forme e i colori delle carene ricordano quelli della Yamaha 500 due tempi con cui Wayne Rainey dava spettacolo nel Motomondiale. I dettagli, come il telaietto metallico a vista a cui si collega il cupolino, è identico a quello delle Superbike che hanno fatto la storia del mondiale riservato alle derivate dalla serie. I fari ci sono ma non si vedono e sotto il vestito c’è tanta tecnologia. Centralina multi mappa (Street, Sport, Rain), cambio elettronico e controllo di trazione, che aiuta a gestire 119 Cv e 93 Nm. La Xsr 900 GP deriva dall’ultima evoluzione della MT-09, però Yamaha ha cambiato il forcellone, che è più lungo. Di conseguenza, l’interasse è aumentato fino a 1.500 mm e c’è più peso sull’avantreno, che ha una precisione direzionale straordinaria; per questo motivo, entrare in curva, è divertimento allo stato puro! Tante emozioni anche dopo avere superato il punto di corda; merito di un motore che romba di brutto e spinge forte ai medi regimi, senza essere sgarbato. Unico difetto, la trasmissione: attacco delle frizione poco preciso; innesti del cambio sono un po’ “gommosi”.

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Sport
Trascrizione
00:00Yamaha XSR 900 GP
00:04è una moto molto coraggiosa
00:06perché in un mercato dominato dalle crossover
00:10dalle adventure e in generale da moto con manubrio alto e
00:14propensione all'off-road Yamaha presenta questa
00:18che sostanzialmente è una sportiva retro con le forme, i colori della carena
00:24che ricordano le moto con cui correva
00:26Wayne Reney
00:40la cosa incredibile
00:42e anche fascinosa
00:43è che Yamaha è riuscita
00:46a dare davvero un look racing
00:48alla moto perché i fari ci sono ma non si vedono
00:52come siano riusciti a immatricolarla
00:55ad omologarla
00:56è veramente
00:58un mistero, ma tant'è
00:59che davanti c'è un faro ben integrato all'interno della carena
01:04e posteriormente c'è un faro che si trova
01:06sotto il codino e che si vede solo
01:09quando si
01:10utilizzano i freni
01:13quindi a livello di design è qualcosa di
01:16come detto coraggioso e anche a livello di finiture
01:20questa moto
01:21ricorda le sportive di una volta, le sportive anni 80 come ad esempio
01:26lo ricordano il teraietto
01:28che regge il cupolino e tutta
01:30una serie di dettagli a partire da questi semi manubri
01:34alti
01:35per passare a tutto quello che è sulla parte del
01:39forcellone e del codino
01:42posteriore
01:43codino posteriore che sembra monoposto
01:45in realtà è biposto perché qui c'è una sella a biposto
01:48su cui è fissato
01:51questa
01:51parte che la rende monoposto
01:54dal punto di vista
01:56tecnico tutto ruota intorno
01:59a gran parte della piattaforma nuova MT-09 quindi
02:03motore tre cilindri in linea
02:05e telaio in alluminio
02:08Yamaha è stata molto furba perché ha fatto un bel
02:11telaio in alluminio forse
02:13dalla finitura fin troppo lucida
02:16comunque ben fatto
02:17è in due pezzi quindi sono due stampi
02:20uniti
02:21e collegati questo
02:23permette diciamo di fare una struttura
02:26molto libera dal punto di vista delle forme e avere poi la rigidità
02:29strutturale
02:31necessaria senza
02:32dover fare un pezzo eccessivamente complesso
02:36per quanto riguarda il motore è
02:38890 centimetri cubi
02:41da 119 cavalli a 10.000 giri e 9,5 newton per metro
02:47a 7.000 giri
02:48un'unità che nel tempo è migliorata tantissimo
02:52infatti
02:53chi ha provato le prime versioni probabilmente storcerà un po' il naso
02:58perché si ricorderà quell'effetto on-off che le prime versioni
03:01effettivamente avevano
03:03e che era molto fastidioso
03:05qui quell'effetto on-off non c'è più quindi
03:08andando avanti negli anni con le nuove normative anti inquinamento Yamaha è
03:12riuscita a mettere a punto
03:14la calibrazione in modo davvero
03:17perfetto ora questo motore
03:19non dico che rasenta la perfezione ma quasi perché l'on-off non c'è più
03:24l'elasticità è incredibile quindi con le marce lunghe
03:28è possibile scendere fino a circa 1500 giri il motore non strappa non vibra
03:33e riprende con
03:34vigore
03:35anche in sesta
03:38quello che
03:40ancora non piace
03:43è la trasmissione come un po' in molte Yamaha quindi lo stacco della frizione
03:48che è un filino brusco
03:50il cambio che ora funziona meglio rispetto al passato ma è ancora
03:54un po' gommoso negli innesti
03:56però in generale
03:58questo motore regala davvero tante soddisfazioni
04:02perché
04:02oltre ad avere queste caratteristiche di elasticità e di tiro in basso
04:06ha anche
04:07un ottimo allungo inoltre
04:10come si può ben vedere è ottimamente
04:13rifinito tutti
04:15i carter
04:16le verniciature
04:17le fusioni sono veramente ben fatte anche al tatto sono
04:21molto lisce
04:23e l'altra caratteristica
04:25che
04:26diciamo
04:27è migliorata molto è
04:30la parte elettronica qui c'è
04:33piattaforma inerziale a sei assi
04:36ma quello che piace anche qui
04:39nel tempo è che Yamaha è riuscita a mettere a punto
04:43le varie mappature che sono tre
04:45street
04:47rain
04:47e sport
04:49diciamo che la rain è l'unica che ha un depotenziamento a circa 100 cavalli
04:53mentre
04:54street e sport hanno la medesima potenza 119 cavalli cambia
04:58la risposta al gas la mappa sport è diciamo
05:03fruibile ora a differenza di quello che erano le vecchie mappe
05:06che avevano una risposta troppo anticipata quindi
05:09le farfalle anticipavano troppo le richieste del pilota qui
05:12adesso c'è
05:14più coppia rispetto alla street
05:16c'è anche più freno motore perché le farfalle anticipano sia in apertura che
05:20in chiusura
05:21e quindi in generale
05:22è adatta a percorsi scorrevoli non tanto
05:25a
05:26tratti stop and go dove la street funziona meglio perché in rilascio
05:30diciamo ha un'erogazione
05:32più fluida però
05:33la mappa sport è assolutamente utilizzabile
05:37passando alla ciclistica
05:38forse è l'aspetto più interessante perché se dalla mt09
05:43questa moto eredita il motore e il telaio il forcellone
05:47invece è
05:48diverso
05:49questa moto ha 1500 millimetri di interasse a differenza della mt09
05:55che ne ha 1430
05:57e qui cambia molto perché
05:59un forcellone più lungo significa più peso sull'avantreno
06:04a differenza della mt09 non c'è
06:07il manubrio alto ma ci sono dei semi manubri quindi ancora più peso
06:11sull'avantreno ed è qui
06:12che sostanzialmente
06:13cambia molto
06:15tra la xsr 900 gp
06:18e la mt09
06:20perché qui si ha una sensazione di feeling sull'avantreno
06:24davvero importante
06:25i semi manubri sono
06:28un limite dal punto di vista del comfort rispetto
06:31al manubrio da cross questo è in dubbio
06:34però c'è da dire che la sella non eccessivamente alta e i manubri molto
06:38rialzati
06:40hanno permesso a yamaha di creare una posizione di guida che nell'ambito di
06:45quello che può essere una moto
06:47sportiva retro non è scomoda tutt'altro
06:50si riesce a guidare bene anche in città
06:53e nei percorsi molto stretti merito in parte
06:57della posizione di guida ma in parte anche della dinamica
07:00questa moto ha un avantreno
07:02favoloso
07:03si arriva in curva si tira la nuova pompa brembo
07:06e appena si lascia il freno la moto è molto armonica
07:10scende in piega in maniera molto fluida con l'avantreno che
07:13punta sempre
07:14dritto verso
07:16la corda della curva ciclisticamente è stato fatto un lavoro egregio ma yamaha
07:21ci ha sempre
07:22abituato ad avere delle ottime ciclistiche come si può ben vedere
07:26anche la raffinatezza di questa zona dove c'è
07:30il perno del forcellone che sta molto interno rispetto al motore
07:34per contenere la lunghezza dell'interasse
07:37in rapporto al forcellone cioè con questa configurazione
07:41a parità di interasse si può usare
07:43un forcellone più lungo con ovvi vantaggi a livello di
07:47variazione di tiro catena
07:49ora senza entrare troppo nel tecnico altre differenze importanti
07:54sono nella forcella che
07:56essendoci
07:57più peso sull'avantreno è più sostenuta a livello
08:01sia di molle sia di idraulica rispetto alla
08:05MT-09
08:07e al posteriore c'è un ammortizzatore Kayaba pluriregolabile quindi
08:12diciamo
08:13migliore rispetto a quello della MT-09 standard
08:18forse un filino
08:20più basso a livello di qualità dell'Holins della
08:23MT-09 SP sicuramente
08:26uno step in più rispetto alla
08:29vecchia XSR900 quindi
08:33globalmente è una moto
08:35ben pensata ben ragionata molto diversa esteticamente rispetto
08:40alle altre Yamaha
08:41a me piace tantissimo personalmente
08:44con delle
08:47caratteristiche tecniche diverse
08:50non rivoluzionarie la moto non è stata cambiata radicalmente ma a livello di
08:55guida
08:56si percepiscono delle differenze e la moto funziona
08:59molto molto bene
09:01infine la strumentazione
09:03che su questa versione inedita c'è un display
09:07tft dove c'è di base una visualizzazione
09:11che non poteva che non essere analogica su una moto
09:14di questo tipo ovviamente è una riproduzione digitale
09:17di un display analogico
09:19però ci sono anche altri layout che
09:24visualizzano un contaggiri
09:26più moderno onestamente noi
09:28provandoli tutti abbiamo preferito quello analogico che è molto chiaro
09:32e intuitivo le mappature
09:35come detto sono tre ma ci sono anche due versioni
09:40custom in cui si possono
09:42cambiare le varie configurazioni per ottenere quella che
09:46si preferisce
09:47e in generale è molto semplice e intuitivo
09:51il menu tramite questi blocchetti si può accedere facilmente a tutte le
09:55sottofunzioni funziona molto bene anche l'app che collega la strumentazione al
09:59telefono
10:00e tramite il tasto home tenendolo premuto si può passare dalla
10:03configurazione
10:05tradizionale con contaggiri a vista a quella in cui c'è il navigatore
10:10satellitare in primo piano che è un po' piccolo
10:13però comunque è un bel gadget
10:16c'è anche il cruise control
10:18che su questa versione purtroppo è posizionato
10:21molto vicino al cupolino quindi in alcune condizioni
10:25è un po' scomodo da utilizzare
10:29ultima nota negativa gli specchietti
10:33sono belli sì
10:35però non sono facili da
10:38utilizzare
10:40per vedere chi c'è dietro bisogna
10:42sporgersi e soprattutto bisogna stare molto attenti nel traffico
10:46perché
10:48prendendo le misure come si è abituati
10:50con i semi manubri si rischia di
10:52andare poi a toccare con lo specchietto
10:55sui veicoli che sono alla nostra destra o alla nostra sinistra quindi
10:59diciamo il difetto
11:01di questa moto se vogliamo dire
11:04è lo specchietto un po' troppo largo a cui vanno aggiunti la frizione e il cambio
11:09che
11:10sì sono migliorati ma ancora non trasmettono
11:13quel feeling quella solidità
11:16soprattutto sulla partenza da fermo che
11:19ci si
11:20aspetterebbe e la sella
11:23che ha una buona imbottitura per essere una moto sportiva però non è una
11:27sella da turismo quindi
11:29quando si
11:30percorrono molti molti chilometri
11:32diciamo dopo 150 chilometri
11:35la durezza
11:36diciamo e la
11:37e l'imbottitura non particolarmente alta
11:40creano qualche indolenzimento su
11:42sul fondo schiena questi possono essere i tre difetti di massima ma come detto
11:48motore ciclistica
11:49bilanciamento
11:51design e livello delle finiture
11:54sono eccezionali
11:55infine
11:56colori
11:57e prezzo questa è la grafica che preferiamo bianca rossa e gialla e
12:02ricorda le moto da corsa con cui
12:04Wei Renei
12:05ci faceva sognare nel moto mondiale poi c'è anche una grafica
12:10grigia e nera ma sicuramente ha meno fascino
12:13per quanto riguarda il prezzo 13.499 euro franco concessionario
12:19quindi costa 400 euro in più della MT-09 SP che di base non era
12:26proprio economica
12:27XSR 900GP nel complesso
12:30promossa

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