Sportive perfette anche per la pista, ma nate per un utilizzo prevalentemente stradale, hanno potenze intorno ai cento cavalli e prezzi in zona 10 mila euro. Sono due delle protagoniste di un segmento che ha visto l’arrivo di parecchi modelli negli ultimi anni, con l’italiana che ha aperto le danze, mentre l’inglesina è l’ultima arrivata. Stuzzicano i loro acquirenti con soluzioni perfette anche per un utilizzo in pista, dove sanno far divertire senza essere troppo impegnative, ma di fatto sono moto perfette e fruibili nell’uso quotidiano, inclusa la tratta casa – ufficio, oppure un bel giretto nel week end. Hanno approcci differenti, oltre che motori con due e tre cilindri, con la bicilindrica italiana che sfoggia soluzioni più raffinate per elettronica e ciclistica, mentre la Daytona 660 nasce intorno al noto tre cilindri e punta su un compromesso meno spinto verso la sportività, che però si traduce in un prezzo più contenuto, con un listino di 9.795 euro, contro gli 11.699 della RS660. Le abbiamo messe a confronto proprio su strada, vediamo come è andata.
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SportTrascrizione
00:00Triumph con la nuova Daytona 660, Aprilia RS 660, due moto dello stesso segmento, 95 contro
00:08100 cavalli, prezzi molto diversi, 9.795 euro per l'inglese, 11.699 per l'italiana.
00:16Perché questa differenza?
00:18Venite a scoprirlo con noi, insieme a pregi e difetti di queste due moto, nella nostra
00:23prova.
00:24Ricordatevi di seguirci non solo sulle pagine dei Gazzetta Motori, ma anche su tutti i nostri
00:28canali social.
00:29Sono due protagoniste di un segmento sempre più affollato.
00:42La prima l'abbiamo vista nel 2019 EICMA e stiamo parlando dell'Aprilia RS 660, l'ultima
00:48arrivata nel 2024 è la Triumph Daytona 660.
00:52Stuzzicano il pubblico con soluzioni votate alla guida in pista, dove ci si può divertire
00:59senza avere delle moto troppo impegnative, sia a livello di costi ma soprattutto a livello
01:03di capacità di guida e di sforzo anche fisico che impongono, ma in realtà sono due moto
01:09che sono frettamente votate all'uso in strada.
01:12Hanno approcci differenti, oltre che motori con due e tre cilindri, con la bicilindrica
01:19italiana che sfoggia soluzioni più raffinate per l'elettronica e per la ciclistica, mentre
01:24la Daytona 660 nasce intorno al noto tre cilindri e punta su un compromesso meno spinto
01:30verso la sportività, che però si traduce in un prezzo più contenuto con un listino
01:34di 9.795 euro contro gli 11.699 della RS 660.
01:40Le abbiamo messe a confronto proprio su strada, vediamo come è andata.
01:43Gianluca, lo sappiamo, il mercato oggi non premia più come in passato le moto sportive,
01:51ma le moto più fruibili con cui si può viaggiare, pronte per caricare anche magari
01:54i bagagli eccetera, però il fascino della carena del vestito sportivo c'è sempre.
01:59Sì, c'è sempre.
02:00Basti pensare che se ti fermi a un bar o vai al benzinaio, tutti te la guardano per farti
02:04complimenti.
02:05E poi, dal punto di vista estetico, al di là dei gusti, qui abbiamo due approcci quasi
02:11agli estremi.
02:12Tutta l'eleganza inglese della Triumph Daytona 660, mentre Aprilia è un po' più concentrata
02:19sul racing, basta pensare che sul serbatoio troviamo il logo Aprilia Racing e soprattutto
02:25i 54 titoli mondiali vinti.
02:27Essenziale l'approccio anche dal punto di vista della ciclistica, di ottimo livello
02:31perché troviamo Showa sia all'anteriore che al posteriore, con il solo mono che offre
02:37la regolazione del precarico per la Triumph Daytona 660, mentre Aprilia?
02:41Mentre Aprilia troviamo delle sospensioni pluriregolabili, dove all'anteriore troviamo
02:46una Kayaba e al posteriore troviamo un Sachs con piggyback.
02:50Quindi anch'esso pluriregolabile.
02:52Per quanto riguarda il comparto frene, entrambe di ottimo livello, da 310 la coppia di dischi
02:58all'anteriore per la Daytona 660, da 320 per l'italiana e dal punto di vista del peso
03:05in ordine di marcia, qui c'è una grossissima differenza, 201 i chili per la Daytona e 183
03:11chili in ordine di marcia per l'Aprilia.
03:13Grosse differenze anche a livello di motore, dove l'Aprilia ha 100 cavalli a 10.500 giri
03:22con 67 Nm di coppia a 8.500 giri, mentre l'inglese?
03:26L'inglese è un marchio di fabbrica, ha un propulsore 3 cilindri con dati similari, la
03:32coppia è addirittura superiore con 69 Nm a 8.250 giri, mentre la potenza, 95 sono i
03:39cavalli e arriva leggermente più in alta quota, 11.250, quello che cambia al dirà
03:46del carattere, che deriva anche dal fatto che una è una bicilindrica, una ovviamente
03:50a 3 cilindri, ma carattere che deriva soprattutto dalla differente elettronica, dalla configurazione
03:57dell'elettronica più raffinata, quella dell'italiana, un po' più semplice, basilare, com'è l'approccio
04:02di questa moto per la Daytona 660, che offre tre riding mode, road, sport e rain, mentre
04:09l'italiana ha 5 riding mode dove ti puoi perdere ovviamente all'interno dell'elettronica perché
04:14è ricca di... si può configurare il freno motore, l'anti-wheeling, ci sono veramente
04:20configurazioni che derivano dalla sorella maggiore RSV4, a differenza dell'inglese che
04:25ovviamente ha questo approccio un po' più semplice. Una nota positiva sulla Daytona 660
04:30la dobbiamo fare soprattutto rispetto a gran parte della concorrenza in questo segmento
04:34dove altre case hanno proposto la versione vestita con delle differenze magari a livello
04:39di ciclistica però la meccanica, soprattutto il motore, rimane sostanzialmente identico
04:43mentre qui, rispetto alla Trident 660, la differenza c'è ed è corposa, abbiamo 14
04:48cavalli in più e delle differenze veramente importanti rispetto alla sorella scarenata.
04:52Allora, due moto diverse, l'abbiamo detto più volte, sono quasi due estremi all'interno
05:03dello stesso segmento ma non per questo due moto che non convincano. Cioè chi può piacere
05:08di più una, chi può piacere di più l'altra però, ad esempio, se la mettiamo dal punto
05:13di vista delle prestazioni, a me il motore, i tre cilindri della Daytona 660 è piaciuto
05:20molto, ha tanto carattere, ha un bello allungo in alto, ha anche una bella schiena, non gli
05:24mancano nemmeno più di tanto i bassi. Ovviamente qualche cosa in meno a livello di configurazione,
05:33di elettronica, soprattutto a livello di ciclistica che è molto essenziale però è una ciclistica
05:38neutra, facile per magari piloti un po' meno esperti. Dal punto di vista invece dell'Aprilia,
05:43dal punto di vista dell'Aprilia ovviamente ha una ciclistica che ti permette di essere
05:48molto reattivo e molto veloce nei cambi di direzioni e poi ti dà un feeling davvero
05:53esagerato. E tu cosa pensi di questa Triumph? Ti dico la verità, l'ho provata, l'ho provata
05:59per la prima volta e mi è piaciuto molto l'anteriore e soprattutto anche il motore,
06:05il tre cilindri ovviamente ha un'erogazione ai bassi molto lineare. A me ha stupito anche
06:11la frenata. La frenata sì, però anche l'Aprilia diciamo che non è da meno. L'Aprilia lo dichiara,
06:17c'è una moto votata alla sportività, votata soprattutto all'utilizzo in pista, questa
06:21magari è una moto con cui un track day si può tranquillamente fare ma non mi aspettavo
06:26una frenata così diciamo grintosa a livello di potenza. Poi l'attacco ovviamente è un
06:30po' più aggressivo quello dell'italiana però rimane una moto con tanta potenza frenante
06:35e che consente di andare forte senza avere grossi problemi.
06:37Mai come in questi casi è necessario salire sull'altra moto magari avendo la possibilità
06:49di fare come abbiamo fatto noi oggi sulla stessa strada a distanza di pochi secondi
06:54per capire, per assaporare proprio le tante differenze che ci sono tra queste due moto
06:58che sulla carta, al di là della dotazione tecnica più raffinata dell'italiana, sulla
07:04carta offrerebbero teoricamente prestazioni similari, in realtà sono molto diverse. La
07:11sentite l'erogazione agli alti, poi comincia a spingere, ha sicuramente una voce, un sound
07:20ma anche una spinta, l'RS660 è più piena ai bassi, il bicilindrico si sente corposo
07:25ma sono due motori totalmente diversi nell'erogazione, seppur poi con prestazioni che non sono così
07:32tanto lontane. Quello che fa la differenza è l'impostazione. La cosa curiosa è che
07:37tutto sommato l'italiana ha comunque una posizione in sella comoda, non è per nulla
07:42impiccata sui semimanubri, la posizione di guida è comunque perfetta anche per guidarla
07:48nella guida tranquilla di tutti i giorni, però sulle strade come quelle che stiamo
07:52affrontando, più tortuose, con curve strette anche a medio e ampio raggio, la differenza
07:58si sente, la moto magari è un po' più da pilota smaliziato per quanto riguarda la guida
08:06ma è più comunicativa, l'anteriore è più aggressivo e si sente che il grip è leggermente
08:12maggiore rispetto a quello che possa offrire l'inglese. Quindi due moto perfette per tutti
08:18diciamo e ovviamente l'italiana strizza l'occhio al pubblico un po' più smaliziato, magari
08:24un po' più intraprendente a livello di guida, l'inglese è più semplice, più intuitiva,
08:29istantanea da portare anche quasi al limite.
08:31Se l'inglese dal punto di vista estetico convince quasi più che l'italiana, perché è questione
08:41di gusto, però è in dubbio la sua eleganza, una moto che esteticamente è riuscita dal
08:47punto di vista del compromesso, perché i due quasi 1.000 euro di differenza ovviamente
08:51da qualche parte trovano un riscontro, a livello soprattutto di dotazione e di raffinatezza
08:57del pacchetto sospensione e del pacchetto elettronica, alla guida però la Daytona 660
09:03è comunque una moto che si fa apprezzare, soprattutto magari dal pubblico meno smaliziato
09:08che la troverà più intuitiva, più semplice da portare anche ad andature abbastanza allegre.
09:14Ovviamente la soglia si alza dal punto di vista delle sospensioni ed elettronica come
09:18detto per le RS660, ma la Daytona dalla sua ha un motore con una erogazione molto interessante,
09:26molto dolce e tondo nella prima parte del contagiri e allunga più dell'italiana in
09:32alto, questo a merito dei tre cilindri anziché la soluzione a due cilindri in linea come
09:36quella dell'RS660 e poi uno dei dettagli che convincere più è quello della frenata,
09:42ha un mordente importante, una bella potenza, una bella modulabilità, ha un attacco leggermente
09:49meno aggressivo dell'italiana ma questo in realtà per una parte del pubblico è anche
09:53un vantaggio, quindi una moto che soprattutto per un prezzo sotto qualche 10 mila euro
09:57ma non solo, convince.
10:07Un dettaglio tutt'altro che secondario, spesso nelle comparative ci troviamo moto con gommature
10:13differenti e le differenze possono essere anche importanti, soprattutto a livello di
10:18feeling, di sensazione perché le gomme hanno diversi profili, le diversità sono talmente
10:22tante che non si sentono quasi le differenze delle moto rispetto a quelle delle gomme,
10:26in questo caso invece stessa gommatura.
10:29Abbiamo trovato entrambe, su entrambi i modelli, le Diablo Rosso 4.
10:32La gommatura Pirelli identica che ci ha consentito, scendendo da una salendo sull'altra, stesso
10:37percorso, stesse condizioni, stesse gomme, di assaporare appieno al 100% tutte le differenze
10:44anche a livello di carattere delle due moto.
10:50Abbiamo parlato di entrambe e delle componentistiche che ovviamente ricoprono queste due moto ma
10:55dei prezzi Matteo vogliamo parlarne?
10:57Beh le differenze che abbiamo smocciolato e che abbiamo visto durante questa prova ovviamente
11:01si fanno sentire al lato dell'acquisto dell'ordine della moto perché l'abbiamo anticipato, rimaniamo
11:07sotto quota 10.000 per l'inglese con un listino di 9.795 euro, arriviamo a 11.699 per l'aprilia
11:16però abbiamo detto ciclistica, elettronica, quickshifter che qui è optional mentre sull'italiana
11:22è di serie, le differenze sono più che giustificate da due prezzi che sono così diversi pur essendo
11:26due moto all'interno dello stesso segmento.
11:28Provvendo una nota ai consumi per quanto poco importanti possano essere per due moto
11:32sportive, qualcuno però vuol farci un uso quotidiano sicuramente il dato può essere
11:36interessante, entrambe sono abbastanza parche, si rimane sopra la quota 20 km con un litro
11:41senza grossi problemi con l'italiana che ha un litro di serbatoio in più quindi 15
11:46contro 14 garantisce qualcosa in più a livello di autonomia.
11:49Allora Gianluca quasi non te lo chiedo neanche tu tra le due quali preferisci?
11:53Mi sono piaciute entrambe però ovviamente per la mia diciamo approccio sportivo preferisco
11:59aprilia perché te la puoi cucire addosso sia per le regolazioni delle sospensioni che
12:03della parte elettronica.
12:04E poi in pista tu ci sei di casa con questa forse qualche cosa in più si riesce a fare?
12:09Si riesce a fare molto di più per diciamo per tutte queste regolazioni che ti permette
12:13la casa di Noale.
12:14Io devo dire che invece sono rimasto positivamente stupito dalla Daytona 660 sicuramente rapporto
12:22qualità prezzo con un prezzo ampiamente sotto quota 10.000 e tutta la qualità premium
12:27di cui Triumph fa un vanto la ritroviamo anche in questa piccola sportiva quindi è una differenza
12:33di prezzo tra queste due moto che mi consente prima parlavi di bere il caffè al bar di offrirtelo
12:38io il caffè scegliendo questa però battute a parte voi quale preferite tra le due ditecelo
12:44nei commenti qui sotto.
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