• l’altro ieri
I crimini dei più efferati serial killer della storia raccontati attraverso immagini di repertorio, interviste e testimonianze di chi li ha conosciuti realmente o di chi, per lavoro, non ha potuto fare a meno di imbattersi in essi. Malvagi, spietati, mostruosi, torturatori, sono uomini e donne determinati, ossessionati, senza un briciolo di pietà o rimorso, crudeli assassini divenuti vere e proprie impersonificazioni del male. Sono davvero nati per uccidere?

AILEEN WUORNOS, all'anagrafe Aileen Carol Pittman (Rochester, 29 febbraio 1956 – Raiford, 9 ottobre 2002), è stata una serial killer statunitense. Fin dall'infanzia la sua vita fu molto travagliata: la madre, Diane Wuornos (12 aprile 1939-2002), aveva 15 anni quando sposò il padre, Leo Dale Pittman (16 marzo 1936-30 gennaio 1969), affetto da schizofrenia. Insieme ebbero Keith (14 marzo 1955-17 luglio 1976) e Aileen, prima di divorziare meno di due anni dopo. A 10 anni ebbe i suoi primi rapporti sessuali con il fratello e a 11 anni cominciò a prostituirsi. A 14 anni Aileen venne violentata da un amico di famiglia e rimase incinta: il bambino venne portato in un istituto, in cui venne successivamente adottato. Qualche mese dopo la nascita del bambino, Aileen lasciò la scuola e per mantenersi cominciò a prostituirsi. Nel 1974 venne arrestata la prima volta per guida in stato di ebbrezza, disturbo della quiete pubblica e per aver sparato con una pistola calibro 22 da un veicolo in movimento. Aileen però non si presentò in tribunale. Nel gennaio 1986 venne arrestata con l'accusa di furto di auto, resistenza alla polizia e per aver fornito false generalità, mentre nel giugno dello stesso anno venne arrestata per aver minacciato un uomo con una pistola chiedendo dei soldi. Durante questo periodo intrecciò una relazione con Tyria Moore, una cameriera conosciuta in un locale gay. Le due andarono a vivere insieme e Aileen manteneva entrambe continuando a prostituirsi. Dopo qualche anno iniziò la scia di sangue di Aileen. La polizia, costituendo una task force, elaborò un profilo volto a ricostruire il modus operandi del serial killer: per la prima volta si ipotizzò che si potesse trattare di una prostituta che, dopo aver adescato le vittime, le uccideva. La svolta delle indagini si ebbe quando Wuornos depositò a un banco dei pegni una videocamera appartenuta a una delle sue vittime (Mallory), lasciando così impronte digitali che gli inquirenti confrontarono con successo con quelle ritrovate su una delle scene del crimine. Questo capo di imputazione non sarebbe certo stato sufficiente per un processo, ma la compagna di Aileen, Tyria, nel corso di un interrogatorio confessò i crimini della convivente. Dopo il processo del febbraio 1992 Aileen e Tyria non si incontrarono e non si parlarono mai più. Aileen Wuornos venne giustiziata tramite iniezione letale il 9 ottobre 2002, dopo 12 anni trascorsi nella prigione di stato di Raiford, in Florida.

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