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(Adnkronos) - Simone Cristicchi e il monologo sulla malattia mentale alla presentazione del libro di Eleonora Daniele 'Ma siamo tutti matti? - Storie di malati mentali, delle loro famiglie e di un sistema che è rimasto a guardare' oggi a Roma e di cui il cantautore romano firma la prefazione. "Il tema della salute psichica mi tocca molto perché io stesso ho rischiato da bambino e da ragazzo di scivolare nella malattia mentale. Quando è morto mio papà avevo solo 10 anni. In quel momento ho avuto un lungo periodo di silenzio, di chiusura, disegnavo in maniera compulsiva, però ecco in quel caso l'arte, la creatività mi ha permesso di trasformare poi quella ferita, quella chiusura in un'apertura al mondo", spiega il cantautore all'Adnkronos Salute. Dopo quel lutto "ci sono stati altri episodi che mi hanno avvicinato ai cosiddetti malati di mente - racconta Cristicchi - Nel mio stesso quartiere ce ne erano alcuni con cui mi rapportavo, da queste figure subivo un fascino. Poi molti anni dopo poi visitai per la prima volta un ex manicomio in Calabria. Ne rimasi talmente colpito che da quel'esperienza ho poi prodotto un documentario con le testimonianze di centinaia tra infermieri che lavoravano all'interno degli istituti psichiatri e anche ex degenti". Nel 2007 sale sul palco di Sanremo vincendo il Fesival di Sanremo con il brano 'Ti regalerò una rosa' sul tea degli ospedali psichiatrici. "Da allora molto è cambiato - spiega l'artista - c'è stata come un'esplosione intorno al tema, purtroppo ancora oggi un tabù. Ma per debellare il virus dell'indifferenza, l'arte è uno strumento potentissimo, soprattutto la canzone è un'arma per riuscire a veicolare dei messaggi molto potenti. L'arte può mettersi a disposizione per cause sociali".  Infine sul disagio psichico che colpisce in particolare i giovani. "Secondo le ultime statistiche che ho letto aumenta il consumo di antidepressivi tra i ragazzi. Un allarme drammatico sul quale dovrebbero interrogarsi anche le Istituzioni, chi ci governa e non solo. Dobbiamo capire quali sono le cause che portano poi i ragazzi alla depressione oggi. Io una risposta non te la so dare ovviamente, però in parte credo contribuisca questa società dell'apparire che ti porta a ricercare un consenso esterno, il consenso degli altri a tutti i costi".

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Transcript
00:00I was born in 1954, and I've been living here since I was a child.
00:05I thought I was talking to the devil,
00:08so they locked me up for 40 years in a asylum.
00:12I'm writing this letter to you because I don't know how to speak.
00:16Forgive my elementary spelling,
00:19and I'm surprised if I still feel an emotion,
00:23but it's the fault of the hand that doesn't stop shaking.
00:28I'm like a piano with a broken key,
00:31the dissonant chord of a drunken orchestra.
00:36The days and nights look alike,
00:39in the dim light of the opaque windows.
00:43I'm still doing it underneath because I'm afraid.
00:46In the society of the healthy,
00:48we've always been a mess,
00:50a puddle of mud and sawdust.
00:53This is a mental illness,
00:55and it doesn't exist yet.
00:58The madmen are questions without sentences,
01:01thousands of astronauts who don't return to the base.
01:05They're crazy people who want to sunbathe in the sun.
01:08The madmen are apostles,
01:10more a god who doesn't want them.
01:13They make me with the cold blows of a spirologist.
01:16My pathology is that I'm left alone.
01:20Now take a telescope,
01:22measure the distances,
01:24and look between you and me,
01:26who is more dangerous.
01:28Inside the pavilions we loved each other secretly,
01:31recalling an angle that was only ours.
01:34I remember the few moments in which we felt alive,
01:37not like the clinical folders written in the archives.
01:41My memory will be the last to fade.
01:44You're like an angel tied to a thermosphere.
01:48Despite everything, I'm still waiting for you,
01:51and if I close my eyes, I feel your hand touching me.
01:55My name is Antonia, and I'm on the roof.
01:59Dear Margarita, I've been waiting for you for twenty years.
02:03The madmen are us when no one understands us,
02:06when even your best friend betrays you.
02:09I leave you this letter.
02:11Now I have to go.
02:13Forgive the elementary calligraphy,
02:17and you're surprised that I still feel an emotion.
02:20Surprise yourself again,
02:22because Antonia knows how to fly.

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