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Nomi, cose, città del 5 dicembre

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Novità
Trascrizione
00:00Ben trovati a Nomi Cose Città, il programma di approfondimento del
00:29TGS. Oggi è giovedì, siamo sul fine settimana, parliamo di cultura, spettacoli
00:35ed eventi. Nella prima parte della trasmissione
00:38parleremo anche di libri con Gaetano Basile che è venuto a trovarci e
00:43parlerà del suo libro Memorie e Storie Usanze di una Sicilia che non c'è più.
00:48Nella seconda parte abbiamo anche qui uno scrittore Renzo Conti che parlerà
00:53della sua ultima uscita che è Cosma il bambino indaco e poi avremo
00:59Tyler Martini del titolare del Circo sull'acqua di Palermo, primo circo
01:04sull'acqua senza animali del sud Italia e poi per il pubblico avremo tanti
01:09contributi esterni sia di mostre, di eventi che si possono visitare il fine
01:14settimana e poi concluderemo la puntata con un'intervista all'attore Nini
01:19Bruschetta. Tutto questo lo faremo anche insieme a voi qualora lo vogliate perché
01:24potete interagire con i nostri numeri 335 878 3600 oppure alla mail di
01:29redazione chiocciolatgs.tv. Ci fermiamo 60 secondi per la pubblicità e
01:34passiamo nuovamente studio.
01:40Alcuni dei più iconici film di Totò per ridere insieme su TGS martedì e venerdì
01:46appuntamento con il principe della risata per ricordare uno dei più grandi
01:50artisti italiani certamente il più amato con la sua recitazione esilarante e la
01:56sua comicità a tratti surreali, colui che ha rappresentato l'incontro tra la
02:00grande tradizione della commedia dell'arte, la spontaneità dell'avanspettacolo
02:04e l'anima malinconica della città di Napoli.
02:09Appuntamento con Totò su TGS ogni martedì e venerdì alle 21 e 40 perché
02:17ridere non è solo contagioso, ma è anche la migliore notizia.
02:24Attualità, innovazione, politica, informazione, spettacolo, il salotto di
02:30Licia Raimondi in esclusiva su TGS dal 31 ottobre alle 21 e 40, il ritratto di
02:35un'isola in continua evoluzione.
02:47Le barzellette di Moudou, il medico, la gente di viaggio, la coppia di sposi,
02:53tantissime gag per ridere insieme e divertirsi con uno dei fenomeni comici
02:58degli ultimi anni, Uccio De Santis e i suoi sketch divertenti su TGS.
03:17Emilio, ci siamo? Dai, comincia la seconda edizione di Maledentro, tu stai provando, stai facendo le prove, l'anno scorso mi sono immerso io, quest'anno tocca a te.
03:33Non mi mettere pressione Mauro, ancora un paio di settimane mi sto immergendo, sto facendo le prove.
03:38E poi?
03:39Poi, e poi andremo in onda.
03:41Maledentro!
03:47Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
04:01...studio con nomi, cose, città e siamo felicissimi di festeggiare la cinquantesima pubblicazione con Gaetano Basile, benvenuto!
04:12Grazie, buonasera!
04:14Scrittore, giornalista, insomma ha fatto tanta tv regionale e tanti libri.
04:20Questo è l'ultimo, in uscita, è Memorie e storie e usanze di una Sicilia che non c'è più.
04:26C'è anche un po' di nostalgia in questo titolo.
04:29Sì, diciamo che alla mia età mi sono voltato indietro e ho visto che tutto quello di cui avevo memoria oggi non esiste più.
04:42A cominciare dalle campagne, alla vita, ai colori e allora ho pensato bene di raccontarlo.
04:52Anche perché molti di quei ricordi coincidono con grandi fatti della nostra storia ed è curioso.
05:02E poi ci sono delle cose di cui la gente non ha più memoria ed è un peccato, assolutamente.
05:12Tutti parlano della morte del bandito Giuliano, sappiamo tutto, i dettagli,
05:17però nessuno parla della morte di un altro bandito coevo, si chiamava Giovanni Dina,
05:24che fu pure lui ammazzato dai carabinieri.
05:27Fu presentata un'interrogazione parlamentare da Girolda Molicausi che però non ebbe mai risposta, naturalmente.
05:36All'interno di questo libro lei parla anche un po' di più rispetto alle altre pubblicazioni della sua famiglia,
05:44di qualcosa che è accaduto nel suo percorso professionale.
05:48Ha voluto inserire dei tasselli anche sul suggerimento dell'editore, mi diceva.
05:52Diciamo che per la prima volta parlo della mia famiglia perché mi hanno sempre detto di volare basso.
06:01A casa nostra non si doveva dire cosa faceva mio padre, mio nonno, chi era mio nonno e mio zio, non aveva un'importanza.
06:09Tu come ti chiami? Ah, Gaetano Basile, non sei nessuno, quindi stai tranquillo.
06:15E quindi per la prima volta ne parlo, ma ne parlo per caso, perché alcune cose coincidono con la fonderia.
06:26Sì, infatti il nonno era il proprietario della fonderia Basile, che attiva da circa 200 anni.
06:33Era la fonderia di famiglia, aveva 200 anni, e sono successe un mare di cose,
06:40ma le cose di cui ho memoria sono l'arrivo degli americani e la messa in funzione della fonderia.
06:46Io ho conosciuto da bambino il colonnello Charles Poletti, che veniva a casa nostra,
06:53e quello che ci ha fatto campare dopo la guerra perché ci ha fornito un generatore di corrente elettrica,
07:01due navi Liberty di carbone, cioè serviva per ripartire perché Poletti voleva rimettere in funzione la vita civile della città.
07:12Ecco, questa è una cosa molto importante.
07:14Che poi fosse mafioso o no non ha importanza, comunque ha ricevuto e la gente non lo sa,
07:20non l'ho visto scritta da nessuna parte, che Charles Poletti fu onorato di una laurea,
07:28onore si causa, dall'Università di Palermo.
07:32Ma che cosa si ricorda della sua infanzia? Che Palermo era?
07:37Ma mi ricordo tutto perché mi arrivavano dei brandelli.
07:42Per fortuna chiedevo a mia madre, a mio padre, senti mi ricordo questo fatto, ma è vero oppure no?
07:50E mi dicevano dove era successo, i nomi, i cognomi dei personaggi, per cui ti restano dentro.
07:57Quindi era un bambino che chiedeva, chiedeva sempre con un'ottima memoria, poi ha scritto tutte queste pubblicazioni.
08:04Sono dotato di ottima memoria e tra l'altro ci sono dei fatti che non puoi dimenticare.
08:11Io sono stato, vivo per miracolo, col primo bombardamento aereo di Palermo.
08:16Degli aerei francesi che erano partiti dalla Tunisia, dall'Algeria.
08:21Bombardarono per la prima volta la città.
08:25Io assistito al crollo del palazzo che mi stava di fronte, che si aprì, si richiuse, finì a terra.
08:33Ed era la sede dell'archivio notarile, accanto alla chiesa di San Nicola,
08:40dove oggi c'è l'archivio storico comunale.
08:43Una mia zia mi buttò dentro un portone con lei e lo spostamento d'aria ci fece fare cento metri.
08:52Siamo rimasti vivi per miracolo.
08:55Lei ha visto praticamente tutto, anche dal punto di vista della comunicazione.
08:59È stato un grande comunicatore.
09:01Ha visto la nascita delle radio, delle tv regionali, le tv regionali che facevano da laboratorio.
09:08Ha fatto i primi programmi regionali, infatti ne parlavamo prima che iniziasse la trasmissione.
09:13Di questo è rimasto ben poco, perché non era una società dell'immagine, dove tutto veniva registrato, archiviato.
09:20Insomma, molte cose purtroppo si sono perse.
09:23Assolutamente, è un peccato.
09:25Si sono perse centinaia di pezzi che ho fatto.
09:28Non resta più niente perché si riutilizzavano le cassette.
09:32La cassetta costava caro, 120 mila lire.
09:35La usava e la metteva da parte, non se ne parlava proprio assolutamente.
09:39Una cosa che dice sempre, anche nelle interviste, è che bisogna rivolgersi a tutti i pubblici, a tutti i tipi di pubblico.
09:46E bisogna guardare il pubblico negli occhi.
09:49Guardare il pubblico negli occhi, l'interlocutore negli occhi, vale più di cento parole.
09:55La cosa più importante è riuscire a parlare un linguaggio che possa essere capito da tutti.
10:04Io avevo come auditel il mio ninuzzo, il mio fruttivendolo sotto casa.
10:10Ogni mattina scendevo e lui mi diceva che perciò l'ho fatto.
10:14E lui capiva tutto.
10:15Un bel giorno mi ha dato uno schiaffo che non dimenticherò mai.
10:20Avevo raccontato, non mi ricordo più che cosa e mi disse
10:23Io ho visto ieri sera quello che lei ha raccontato, però siccome sono ignorante non ho capito niente.
10:30Dico no, è venuto. L'errore è mio.
10:33Vuol dire che non mi sono fatto capire da te.
10:36E l'errore l'ho commesso io.
10:39Eppure è arrivato veramente a tutti, anche tramite il racconto del festino.
10:45E tra l'altro proprio su questa rete, DGS, ha vinto anche un premio.
10:50Svegliamo questa cosa inedita.
10:54Ho fatto il commento a quattro festini con il giornale di Sicilia.
11:01Un bel giorno mi è arrivata una telefonata perché l'ordine dei giornalisti aveva cronometrato i miei servizi
11:12e aveva trovato che avevo parlato per 3 ore e 43 minuti senza mai ripetermi.
11:18Il che mi è varso una targa d'argento che conservo con grande piacere.
11:24Naturalmente non è in salotto, è nella mia tana. I premi non si esibiscono.
11:30Lei non vuole farli vedere, noi l'abbiamo svelato.
11:33Intanto stiamo vedendo delle immagini che ha mandato della regia, sono del festino del 1990.
11:39Mimmo Cuticchi ha fatto da direttore artistico, l'ha registrato Mauro Cossa, è stato dato a noi tramite Giovanni Massa.
11:48Qua si può raccontare, narrare una Palermo autentica degli anni 90? Forse in questo festino c'è anche lei.
11:55Me lo ricordo benissimo.
11:57È un filmato ormai antropologico.
12:00È molto bello.
12:02Che Palermo era? Una Palermo che non esiste più.
12:08Si ritrova oggi nella città?
12:10No.
12:12Tutto troppo contemporaneo?
12:14La mia città è morta perché tutto quello che era il salotto, la Palermo bene, la Palermo bella di Via Macheda, il Corso Vittorio Emanuele,
12:26oggi sono state trasformate in taverne all'aperto.
12:31Mi dà un fastidio enorme.
12:33C'erano negozi importantissimi, c'erano librerie bellissime.
12:38Io per tutti voglio ricordare la libreria Agate, la libreria Rebber, Gino, la libreria Gino che in Via d'Alessi vendeva test scolastici,
12:49ma librerie importanti.
12:52Il Rebber aveva otto vetrine, pensate, e una di queste era dedicata ai libri per ragazzi.
12:59Si sono perse un po' tra i ragazzi le tradizioni popolari e quindi la memoria.
13:04Non ci sarà memoria nel futuro a questo punto?
13:07Io ho la memoria di tutti i negozi uno per uno perché andavo a scuola a piedi naturalmente e mi soffermavo a guardare qualsiasi cosa.
13:18Voglio ricordare ai palermitani che allora non c'era la televisione, non c'era un servizio meteo,
13:27non si sapeva neppure quando entrava una stagione, però io lo percepivo dalla bagnata.
13:34A gennaio si vendevano sarde, a febbraio si vendevano alacce, a marzo c'erano vuope,
13:44ad aprile c'erano le triglie, quindi dalle abbagnate uno aveva la nozione dello scorrere dei mesi e quindi degli anni.
13:54Momento terribile, quando arrivavano le castagne attorrate, quel fumo significava che cominciava la scuola.
14:01Ah, ecco perché lo ricordava.
14:04La memoria è importante da tramandare anche attraverso il cinema.
14:09Ci sono due grandi maestri, due grandi attori che hanno fatto la storia della nostra isola,
14:16che sono Ingrassia e Franchi, e proprio questa domenica c'è stata una premiazione,
14:22la targa Franchi e Ingrassia al Cinema de Seta.
14:28Il direttore artistico Marco Livigni ha sostenuto, grazie a due papà di tutti i comici siciliani,
14:33hanno partecipato come attori Maglio Doviva, Anfiore e La Bottega a Retro, che stiamo sentendo.
14:39C'è stato un ricordo per Maurizio Bologna con una targa alla memoria, alla moglie e al figlio.
14:44La premiazione è avvenuta appunto domenica scorsa e stiamo vedendo alcuni momenti.
14:51Siamo nuovamente in studio, possiamo commentare insieme.
14:54Cosa si ricorda di questi due grandi artisti?
14:57Tutto, perché io li ho conosciuti quando lavoravano chiedendo l'elemosina dietro al finocchiaro.
15:08Non erano un duo, era un trio.
15:11E chi era il terzo?
15:13Il terzo si chiamava Ruggero e l'ho incontrato fino agli anni 90, ridotto male, frequentava le sale e corse.
15:24Quando l'ho riconosciuto lui era stupito.
15:27Cioè lei ha riconosciuto me perché eravamo un trio, in effetti era un trio, pensate.
15:33Non ha voluto andare a Roma.
15:36Lui non ha voluto fare questo passo, si spaventava.
15:39Perché era un salto nel vuoto.
15:41E invece a volte i salti nel vuoto si devono fare.
15:45Perché se no non c'è un'evoluzione nel proprio percorso di vita.
15:49Si dice ancora, unisce, arrinisce, è vero.
15:53E quale è stato il salto nel vuoto nella sua vita?
15:56Ma il salto nel vuoto è stato quando sono andato via da Palermo.
16:00Ho fatto il concorso in Finsider, ho vinto, non un posto, ho vinto una delle dodici borse di studio.
16:12Ho fatto il corso Finsider che durava dieci mesi, lavorando dieci ore al giorno,
16:19con insegnanti che venivano dal mondo intero.
16:22Avevo insegnanti giapponesi per la metallurgia, tedeschi, un canadese, Desmond Morris tanto per capirci, l'autore della Cimianuda.
16:35Il più grande per la comunicazione era un americano che faceva parte di un'azienda pubblicitaria
16:42che aveva messo un avviso sul New York Times dove c'era scritto
16:49dateci 100 milioni di dollari e vi faremo presidente degli Stati Uniti.
16:55Ci ha raccontato che da lui si presentò un signore e disse
16:59qua ce lo assegno, questi sono i miei figli e presentò le foto.
17:03Vedete quale può fare il presidente.
17:07E quelli scelsero John Fitzgerald Kennedy.
17:11Ecco, tutte queste storie che si tira fuori, sono fantastiche veramente.
17:17Queste le dovrebbe scrivere anche questo libro, quasi può fare un altro romanzo.
17:21Ma diciamo che questo libro è un libro molto curioso che vi consiglio di leggere
17:30perché all'età non è autopubblicità, per il semplice motivo che l'editore mi aveva chiesto di scrivere un romanzo.
17:36Ora io non so scrivere romanzi, io ho i piedi a terra, voglio i documenti, voglio la carta scritta, voglio le testimonianze.
17:45E allora questa specie di diario, lungo 87 anni quanto ce ne ho, è un romanzo fatto di racconti.
17:59E quindi è anche più leggero diciamo, forse è per il nostro periodo che siamo tutti molto di fretta.
18:07Allora la sera uno può passare il tempo, si può rilassare un pochettino leggendo un racconto
18:13e non dovendo poi ricordare insomma la storia precedente, le puntate precedenti.
18:19Si può portare anche in tram insomma.
18:22Ma io voglio chiedere a tutti voi una cortesia.
18:28Tutti siamo forniti di un aggeggio di cui non esistono neppure le istruzioni per l'uso, che è il telefonino.
18:38Quando è finito il mio telefonino per vecchiaia, me ne hanno regalato un altro e ho chiesto ma hanno dimenticato l'istruzione?
18:46No no, non c'è bisogno, tu guardi e fai.
18:49Che guardo? Io mi sono sentito uno scimmione in gabbia con una banana che non sapeva come aprire.
18:56Ecco, non so usarlo, odio questo affare, lo uso come telefono, ma tutto ciò che riguarda la fretta, ma perché la fretta?
19:07Fai il whatsapp, il messaggino su whatsapp arriva subito e non ci vuole niente.
19:12Ma perché? Scusate, telefonare e sentire la voce umana non vi pare più? Per accansare che? Qualche decimo di secondo?
19:20Scusate ma non siamo in Formula 1, questa premura. Io mi sento rivoluzionario perché io faccio sempre l'elogio della lentezza.
19:30Le cose vanno fatte con calma, perché con la calma si riflette, non si dicono sciocchezze.
19:37E allora, per favore, usate la voce, è così bello ricevere una telefonata, pensate.
19:44C'è anche chi per comunicare usa l'arte. È il caso della mostra che è stata inaugurata proprio ieri, alloggiato San Bartolomeo,
19:55l'inaugurazione della video installazione Nos Scandimus, un progetto artistico ideato dall'artista visivo Dario Denzo Andriolo
20:05che celebra la figura di Santa Rosalia e la forza delle donne attraverso linguaggio visivo, contemporaneo e inclusivo.
20:11L'opera trasforma gli archi storici dell'alloggiato San Bartolomeo di Palermo in enormi pale d'altari digitali
20:17illuminate appunto da 400 volti di donne siciliane in una potente e suggestiva interpretazione della Santuzza.
20:24Ascoltiamo l'intervista all'artista.
20:27Questo è un progetto che non ho voluto, ho sentito l'esigenza di raccontare la forza delle donne,
20:33400 donne con 400 storie diverse e 400 energie differenti.
20:39Io sono cresciuto assieme a una donna meravigliosa che è mia madre, che ha avuto la forza di crescermi da solo,
20:45quindi non credo nella forza delle donne, io la conosco. Grazie a tutte, grazie a tutte di avermi riempito il cuore.
20:53Nuovamente in studio con Gaetano Basile, siamo al termine di questa chiacchierata dove veramente stiamo scoprendo
21:01di tutto, di più, sia sulle tradizioni siciliane ma non solo.
21:05Concludiamo con un altro premio, che le danno? Ha conquistato anche un altro premio che sarà consegnato il 15 dicembre,
21:13un premio che è il paladino d'oro che si dà agli sportivi. Perché lei è uno sportivo comunque?
21:20Senti, non so per chi me lo danno, io ho fatto sport quando ero ragazzino, ho montato a cavallo anche da adulto,
21:29non lo so qual è la motivazione, io pensavo che fosse uno scherzo, invece ho telefonato e mi hanno detto
21:37no no è vero, monta l'oro grazie, lo saprò il giorno 15.
21:42Lo scoprirà anche il pubblico qualora voglia venire per la premiozione che penso sia aperta al pubblico.
21:49Un ricordo, un ultimo ricordo che vuole condividere con il nostro pubblico, di una Sicilia che non c'è più.
21:56Ma l'ultimo ricordo ecco, io sono uno che scrive lettere a Santa Rosalia e chatto con Gesù Bambino
22:07e allora chiudo questo incredibile libro di memorie con una letterina, anzi con un colloquio con Santa Rosalia
22:17perché ci parliamo spesso, mi chiese una volta Luca Orlando ma come fai a parlare con Santa Rosalia?
22:22Dico come fanno i santi, mi viene in sogno.
22:26E invece l'ultimo è moderno perché io chatto con Gesù Bambino, pensate, mi sono divertito un mondo con lui
22:36perché mi ha raccontato i suoi guai e Gesù Bambino è palestinese e mi dice giustamente ma te li immagini io
22:48i guai che passo a casa mia e poi finisce che io gli dico senti, non è che potresti intervenire con tuo padre
22:58per trovare un posto a mio nepote, lui mi guarda e io gli faccio che fa, allego curriculum e si chiude così.
23:07Grazie Gaetano Basile per essere stato con noi.
23:11Grazie a voi, grazie.
23:13E voi non andate via perché torniamo in studio fra 60 secondi.
23:43Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
24:13In esclusiva su TGS dal 31 ottobre alle 21.40
24:17Il ritratto di un'isola in continua evoluzione
24:43e i suoi sketch divertenti su TGS
25:08Emilio ci siamo? Dai comincia la seconda edizione di Mare Dentro
25:12Tu stai provando, stai facendo, l'anno scorso mi sono immerso io, quest'anno tocca a te.
25:16Non mi mettere pressione Mauro, ancora un paio di settimane mi sto immergendo, sto facendo le prove
25:21E poi?
25:22Poi, e poi andremo in ondola.
25:24Mare Dentro
25:43Proseguiamo il nostro approfondimento del giovedì con un altro scrittore
25:48lui è Renzo Conti, è in studio con noi
25:50è Tyler Martini che è il titolare del Circo sull'acqua di Palermo
25:55che è il primo circo senza animali del sud Italia
25:58quindi sono curiosissima di approfondire con loro entrambi gli argomenti
26:02che sono sempre dei consigli che cerchiamo di dare al pubblico
26:06sia per quello che possono fare nel fine settimana
26:08e anche per rilassarsi e per riflettere ad esempio con i libri come in questo caso
26:14Il tuo ultimo libro Renzo è Cosma il bambino indaco
26:18Esatto
26:19È una storia molto particolare
26:21Vuoi iniziare a raccontarla tu?
26:23Sì, ho pensato di scrivere questa storia già tre anni fa
26:28quando stavo promuovendo il precedente romanzo
26:32perché ho avuto la fortuna di incontrare dei bambini speciali, appunto i bambini indaco
26:37cosa sono? Sono dei bambini che sono venuti al mondo per risvegliare le coscienze
26:42per un'evoluzione di massa
26:44e quindi ho pensato che questi bambini sono davvero speciali
26:50nel vero senso della parola perché ci fanno crescere
26:56e ripeto, io ho avuto la fortuna di conoscere alcuni di loro
26:59e inizialmente ho pensato di ispirarmi ad un personaggio che è davvero esistito
27:03un poeta che è nato nel dopoguerra che si chiama Nino Gennaro
27:07perché lui è stato un pioniere
27:12già ai tempi non si parlava di poliamore, di sessualità libera
27:17di relazioni atipiche
27:20ma già lui comunque ne parlava
27:23e quindi ho pensato che lui poteva essere un bambino indaco
27:27in realtà non è andata così perché
27:30poi la famiglia mi ha diffidato per alcune scene a sfondo sessuale
27:34che comunque non gradivano
27:36e quindi oggi è diventato un romanzo di fantasia
27:40però la presenza di Nino, di questo personaggio
27:43che oggi è un'icona queer, pride
27:46mi ha permesso di affrontare degli argomenti che sono ancora oggi scottanti
27:50come lo scambismo, la coppia aperta, il poliamore, il BDSM, la prostituzione etica
27:56e lui come personaggio, il personaggio del mio romanzo Cosma
28:01in realtà anche trovandosi in situazioni non confacenti
28:05perché i bambini indaco sono comunque dei bambini molto spirituali
28:08che ricordano delle esperienze di vite precedenti
28:11cerca di intercettare delle personalità
28:17per poi forgiarli e forgiarsi
28:20questo diciamo il mio protagonista fa in questo libro
28:24i bambini indaco è uno dei colori dell'arcobaleno
28:29in realtà si distinguono dall'aura che emanano
28:33perché può assumere diverse colorazioni
28:36che sono i sette colori dell'arcobaleno
28:38e quindi ho tratto tutti questi bambini
28:40che poi si sono evoluti anche nel tempo
28:42raccontando appunto una storia che inizialmente era ispirata ad un personaggio
28:46oggi è di fantasia assoluta
28:49Qual è stata la risposta del pubblico?
28:52ti posso dire che ancora oggi è facile
28:56quando si trattano questi argomenti
28:58è facile vivere
29:01non c'è un'accettazione
29:03non c'è ancora un'accettazione
29:05esatto perché è facile vivere nelle famiglie tradizionali
29:09perché comunque sono delle zone di comfort
29:13mentre oggi è più difficile esporsi
29:17infatti io che conosco vari ambienti del mondo valermitano
29:22come il mondo BDSM
29:24come il mondo scambista
29:26perché comunque ho cercato di raccontare delle cose
29:28ma comunque mettendo mano
29:30cioè conoscendo quegli ambienti
29:32mi rendo conto che c'è una popolazione nascosta
29:35perché non vuole scioccare la società
29:38che è un paradosso
29:40perché in realtà queste persone si mettono
29:42sono delle persone vere
29:45cioè non si nascondono tra di loro
29:47mentre è più facile ad esempio oggi accettare un monogamo traditore
29:52che non un poligamo fedele
29:54e questa per me è un'assurdità
29:56insomma stai lavorando affinché certe tematiche
29:59non cadano nella spirale del silenzio
30:01e vengano accettate
30:03una tematica che crea pure molte polemiche
30:06è quella degli animali chiusi nelle gabbie al circo
30:09e allora Tyler Martini ha detto
30:12andiamo oltre e faccio un circo sull'acqua
30:15molto diverso da quelli tradizionali
30:17sì buonasera a tutti
30:19io vengo dalla
30:21sono la quarta generazione
30:23sono imprenditore circente
30:25la quarta generazione
30:26il mio familiare, la mia famiglia ha gli animali
30:28quindi dico questo
30:30ha gli animali e vengono tenuti benissimo
30:33io ho dieci anni che mi sono staccato dalla mia famiglia
30:37infatti sono uno dei più giovani imprenditori circensi italiani
30:40ad aver portato un nuovo spettacolo
30:44diversi nuovi spettacoli
30:46dal circo degli orrori al circo sull'acqua
30:49il circo sull'acqua è nato tre anni fa
30:53abbiamo toccato le più importanti città italiane
30:56e a questo punto ho detto perché no
30:58spostiamoci in bassa Italia
31:02andiamo in Sicilia
31:04il Palermo è una scommessa per adesso
31:07il Palermo è una scommessa
31:09il Palermo è una scommessa
31:11perché la tradizione del circo tradizionale con gli animali
31:19è molto sentita qui
31:21però secondo me c'è tanta gente
31:24che non piace, come dicevi proprio tu
31:28il fatto che gli animali siano al circo
31:31dato che parlavamo di polemiche, di tematiche
31:33sì, è una tematica forte
31:35il circo sull'acqua è tra i più forti attrazioni mondiali
31:42tra le più forti
31:44e quindi puntiamo proprio alle performance degli acrobati
31:48ma oggi nella società contemporanea
31:50quali sono le difficoltà di portare avanti un circo?
31:53le difficoltà sono tantissime
31:55è ancora molto amato dai bambini, dalle nuove generazioni
31:58sì, le difficoltà sono tantissime
32:02sarebbe, ci vorrebbe due trasmissioni perché sono veramente tante
32:08cosa ci porta avanti?
32:10cosa ci porta avanti?
32:11la passione, la passione che abbiamo per questo mestiere
32:13per le arti circensi
32:15il nostro spostarci continuamente
32:19ci rende vivi a noi
32:21quindi toccando città in città
32:24conosciamo gente, conosciamo
32:26è proprio questo che ci rende
32:28che rende il circense vivo
32:30e poi le attrazioni che ognuno esegue
32:34raccontiamo al pubblico un po' che attrazioni possono vedere in questi spettacoli
32:38allora, ci sono degli acrobati sulla ruota della morte
32:41che le difficoltà doppiano
32:43perché oltre ad essere a 10 metri di altezza
32:46sotto c'è l'acqua che confonde la prospettiva
32:50quindi è una difficoltà in più quella dell'acqua
32:53difficoltà in più, fontane danzanti
32:55evoluzioni con fontane
32:59sono tantissime
33:00una costruzionista che lavora a 12 metri di altezza
33:03dentro una sfera di cristallo
33:05sono cose che si vedono pochissimo in Europa
33:10quindi noi stiamo portando questo a Palermo
33:13quindi puntate sull'innovazione
33:15sull'innovazione assolutamente, sì
33:17per trovare nuovi pubblici e comunque per apportare degli spettacoli nuovi
33:21hai detto che vieni da una famiglia di circensi
33:23che ha girato tanto l'Italia
33:25l'Europa
33:26però quando ti sei presentato mi hai detto che sono di Roma
33:29sono un imprenditore arrivato qui a Palermo
33:32un ricordo di questa vita sempre in movimento
33:36che cosa?
33:38che cos'è un ricordo particolare che ti porti dentro?
33:42le tante esperienze che facciamo
33:44perché un ricordo
33:45ogni città dove andiamo abbiamo un ricordo
33:48ci rimane a noi qualcosa
33:50quindi quel qualcosa noi ce lo portiamo dentro
33:53in ogni tappa che facciamo
33:54come abbiamo fatto a Milano
33:55come Torino
33:56e come stiamo facendo a Palermo
33:58qualcosa ci rimane in ogni città
34:00un momento di spettacolo?
34:02una performance preferita?
34:05una delle mie performance preferite che abbiamo
34:07è il momento dove la sirena
34:10la nostra sirena
34:11fa le evoluzioni
34:13con la cantante
34:14che è proprio palermitana
34:15abbiamo una cantante del posto
34:19e questa fusione tra la canzone dal vivo
34:24e la performance più l'acqua
34:27formano uno scenario
34:29una cornice veramente molto bella
34:32un'emozione unica
34:33molto emozionante
34:35Renzo diciamo che tu racconti nel tuo libro
34:38un po' tante evoluzioni
34:41un po' un grande circo
34:42tutto quello che racconti
34:43tra l'altro io ti interrompo
34:45sono contento che si sta parlando di circo senza animali
34:48io da presidente di Associazione Animalista
34:50ho lottato tanto con i tuoi colleghi
34:55anche con varie denunce
34:57quindi sono contentissimo che oggi a Palermo
34:59ci sia questa realtà
35:00sì ma secondo me è un po' le nuove generazioni
35:03lui viene da una famiglia
35:05vuole creare un'evoluzione
35:06un'innovazione
35:07e quindi secondo me il futuro sarà questo
35:10perché anche i bambini vengono educati a scuola
35:12su certe tematiche
35:13e quindi è sicuramente un'attrazione
35:16sempre il circo
35:17però è giusto anche che cambi nel tempo
35:20stiamo passando a Renzo
35:22sempre per il tuo nuovo romanzo
35:24hai scritto tanti romanzi
35:26non è il primo
35:27no, il quarto
35:28e hanno fatto tutti discutere
35:29
35:30non ce n'è stato uno che non abbia fatto discutere
35:33forse gli ultimi tre
35:34sì, gli ultimi tre
35:35però alla fine sono contento perché
35:38comunque ma era il penultimo
35:40comunque ma il penultimo
35:41è il volto delle streghe
35:42
35:43il secondo
35:44cioè in realtà va bene così
35:46perché se se ne parla vuol dire che comunque
35:48qualcosa si sta muovendo
35:50non a caso a Palermo comunque ci sono
35:53c'è il collettivo Poliamore
35:55perché comunque ma era
35:56comunque affrontava quella tematica
35:58e come ti dicevo ci sono comunque delle comunità
36:05come quella BDSM
36:07ora il 13
36:09il 13 ci sarà una presentazione
36:13una seconda presentazione
36:15dove comunque sto coinvolgendo
36:17parte di persone che frequentano questo mondo
36:21perché il mondo BDSM in questo romanzo è trattato
36:24ma è trattato non
36:26io sono una persona che frequenta questo mondo
36:29come
36:32io pratico lo shibari
36:33shibari comunque è il bondage giapponese
36:36e mi rendo conto che ancora oggi
36:39quando c'è qualche fotografia
36:41che viene pubblicata nei social
36:42quella fotografia fa scalpore
36:44perché comunque la gente ci vede sempre la sessualità
36:47in tutto quello che non è tradizionale
36:49quando invece per me è soltanto una forma d'arte
36:51è un po' un grande fratello
36:53e ora capiremo perché parlo di grande fratello
36:56insomma perché fra poco abbiamo un'intervista
36:58Nini Bruschetta che sta portando avanti uno spettacolo
37:01che è 1984
37:03quindi è un po' questo grande fratello
37:05essere ripresi
37:07e queste immagini che vengono un po' riprese e giudicate
37:11esatto
37:12quindi il concetto è andare oltre i pregiudizi
37:15assolutamente
37:16allora siamo quasi al termine della fascia
37:18ma prima di terminare la trasmissione
37:20devo mandare questa intervista
37:22che ho realizzato stamattina Nini Bruschetta
37:24che cosa vuoi che arrivi al pubblico del tuo libro?
37:26allora sicuramente che viene letto
37:28per chi avrà il piacere
37:30a cuore aperto
37:31senza pregiudizio
37:34perché è un libro comunque dedicato ai padri
37:37ai veri padri
37:39a coloro che insegnano ad amare le donne
37:42ma non la donna perché è la mamma
37:44la sorella e così via
37:45le donne in genere
37:47perché oggi comunque abbiamo pochi padri veri
37:50almeno questo secondo me è quello che manca oggi al mondo
37:53e quando ci sono i padri
37:56vengono anche chiamati mammo
37:58e per me anche questa è una cosa comunque inverosimile
38:01il papà e la mamma sono due genitori assolutamente uguali
38:04è dedicato a mio padre
38:06che purtroppo da poco è scomparso
38:08è dedicato pure a Nino Gennaro
38:10e a Luigi Carollo
38:12portavoce del coordinamento Pride
38:14e al mio padre
38:16è spirituale
38:17quindi è un libro davvero dedicato a tutti i padri
38:19perché la figura del padre è una figura molto importante in questo romanzo
38:22ed è stata importante per Tyler Martini
38:25perché gli ha trasmesso la passione
38:27una frase, una cosa che ti ha trasmesso tuo padre?
38:31Perchè questo lavoro?
38:32La passione, tenere la passione
38:34perché senza passione
38:36qualsiasi lavoro
38:38non solo il mio
38:39qualsiasi lavoro
38:40se non metti la passione
38:42è impossibile farlo
38:44al meglio perlomeno
38:46Intanto ringrazio i miei ospiti
38:49soprattutto Tyler perché deve volare al circo
38:52Vi aspettiamo
38:54Magari per i saluti ora ritroveremo Renzo Conti
38:57Io voglio condividere con il pubblico
38:59questa intervista che ho fatto stamattina
39:01a Nini Bruschetta
39:02che è uno degli attori protagonisti di questo spettacolo
39:04che sta girando l'Italia
39:06e sarà in Sicilia dal 10 di dicembre
39:08ci sono diverse tap
39:1010 dicembre a Caltanissetta
39:1211 e 12 dicembre al Teatro Golden di Palermo
39:14poi 13 e 14 sarà a Noto
39:16il 15 ad Augusta
39:18Lo spettacolo è 1984
39:20e prende spunto dal romanzo di Orwell
39:23Ascoltiamo l'intervista e poi ci ritroviamo in studio per i saluti
39:28Quello che ha già visto il pubblico del nord
39:32in cui si è molto molto ritrovato
39:38è specchiato
39:40perché questo è uno spettacolo
39:42sull'estrema attualità
39:45cioè è quasi avanti rispetto all'attualità
39:49pur essendo stato scritto nel 1949
39:54ma la genialità di Orwell
39:57è quella di proiettarsi in un futuro
40:00in cui il controllo del popolo
40:04e quindi l'oppressione da parte del potere
40:07è il controllo informatico
40:10e quindi anche il controllo dell'immagine
40:13il controllo del pensiero
40:16l'orientamento del pensiero
40:18tutte cose che succedono adesso
40:21che purtroppo riguardano
40:24come sempre le fasce più deboli
40:27della popolazione che vengono dominate
40:30tra l'altro a loro insaputa
40:33Non è solo in scena
40:35siete diversi attori
40:37Beh, siamo nove
40:39io faccio Brian che è il cattivo
40:43poi c'è Giolante Placido che fa Giulia
40:48che fa Winston Smith
40:52il protagonista
40:54e poi ci sono tutti gli altri personaggi
40:57che sono interpretati tra l'altro
40:59da molti attori siciliani
41:01come Silvio Raviano, Salvatore Arancatore
41:04poi c'è Brunella Patania
41:06che è una cantante strepitosa
41:09poi c'è Pierluigi
41:12adesso mi ricordo tutti i nomi e cognomi
41:14perché siamo tanti
41:16sono una compagnia di altissimo livello
41:20perché ovviamente c'è una rappresentazione
41:24di questo racconto
41:27che poi è una postfazione
41:29del romanzo di Orwell
41:31di questo gruppo, di questa compagnia
41:33che parla di questo libro
41:35in un futuro epotetico
41:37che addirittura è 100 anni più avanti
41:39quindi siamo nel 2084
41:44e poi invece il racconto
41:49ovviamente si risolve proprio nello scontro
41:51tra O'Brien e Winston Smith
41:53quando Winston Smith viene
41:55rieducato tra virgolette
41:57cioè viene praticamente torturato
41:59e questa tortura
42:01è sul piano teatrale incredibile
42:05perché Orwell proprio la scrive tutta
42:09non tanto descrivendo
42:11la violenza
42:13ma restituendo
42:15la violenza intellettuale
42:17quindi questo
42:19tentativo di modificare
42:21di non consentire
42:23ad un certo punto il mio personaggio dice
42:25noi non consentiamo la ribellione
42:27neppure in un cervello
42:29che aspetta soltanto una parlottola
42:31noi lo rendiamo perfetto
42:33il cervello e poi lo spegniamo
42:35cioè comunque questa
42:37volontà di convincere
42:39anche e soprattutto
42:41delle falsità, delle non verità
42:43di convincere le persone
42:45da parte del potere
42:47che opprime il popolo
42:49che non si occupa di amministrare
42:51come dovrebbe fare
42:53ma di opprimerlo
42:55è uno scritto, come diceva lei, molto contemporaneo
42:57si parla della società governata dal grande fratello
42:59e nella nota di regia
43:01leggo che è una società
43:03dove tutto è permesso
43:05non c'è legge scritta
43:07non c'è legge apparentemente proibito
43:09tranne pensare e amare
43:11una società che risveglia
43:13molto quella contemporanea
43:15appunto come diceva lei
43:17si sente, si rivede, si rispecchia
43:19oggi in questa società
43:21adesso
43:23siamo in una fase
43:25ovviamente peggiore
43:27perché chi conosce
43:29non dico i cicli cosmici
43:31che sono una cosa complicata
43:33ma almeno i ricorsi storici
43:35inizio secolo e quindi c'è una tendenza
43:37da parte del potere a opprimere
43:39e io oggi rivedo
43:41delle cose che rivedevo
43:43negli anni settanta
43:45che ho avuto la fortuna di poter vivere
43:47dove il nostro
43:49motto era vietato vietare
43:51adesso
43:53al controllo informatico
43:55si sta aggiungendo
43:57il desiderio di vietare
43:59da parte del potere
44:01che è una nota
44:03furbizia
44:05degli oppressori che non serve a
44:07vietare qualcosa ma serve semplicemente
44:09a distrarre l'opinione pubblica
44:11dalle cose sbagliate
44:13che loro fanno
44:15e quindi assistiamo
44:17anche in Italia in questi giorni
44:19stiamo assistendo proprio a
44:21una
44:23una teoria
44:25di divieti
44:27più o meno
44:29significanti e significanti
44:31che però nascondono invece
44:33tante cose negative
44:37nel
44:39divieto orwelliano
44:41c'è proprio
44:43la comprensione del tutto perché se tu
44:45vieti il pensiero e l'amore
44:47in realtà vieti l'umanità
44:51è un divieto di esistere
44:53e quindi ovviamente essendo in una narrazione
44:55distopica fortissima
44:57ha un valore
44:59io non credo che
45:01si arriverà a quello però
45:05il momento politico
45:07nazionale e internazionale
45:09e non faccio una questione ovviamente di
45:11partiti perché
45:13non mi interessa
45:15sono un amante di Simone Veil
45:17il partito secondo me è un'aberrazione
45:19ma proprio la classe dirigente
45:21da tanto tempo
45:23in tutto il mondo
45:25sta andando verso
45:27un momento di
45:29disagio intellettuale
45:31in cui scoppiano tutte queste guerre
45:33dove tra l'altro
45:35diciamo si va a violare
45:37anche quella che era
45:39la zona di pace
45:41per eccellenza con tutti i suoi difetti
45:43che era proprio l'Europa
45:47e siamo di fronte a un
45:49rischio di un crollo sociale
45:51e in questa società
45:53lei l'amore, ancora il sentimento
45:55si trova in cosa?
45:57ma l'amore
45:59non muore mai
46:01su quello non c'è problema
46:05l'amore non muore mai
46:07a dirlo Nini Bruschette in questa intervista
46:09che ho realizzato questa mattina
46:11e lui ha raccontato questo spettacolo
46:131984
46:15uno spettacolo che sta andando in giro in tutta Italia
46:17sarà nel capoluogo siciliano a Palermo
46:19l'11 e il 12
46:21al teatro Golden
46:23grazie a tutti per aver guardato tanto
46:25della nostra isola in questa puntata
46:27e spero abbiate avuto
46:29modo di riflettere
46:31e di prendere appunti anche
46:33un po' sugli eventi che ci sono
46:35da fruire nel nostro territorio
46:37io vi ringrazio per essere stati con noi
46:39vi do appuntamento a settimana prossima

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