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Roma, 29 nov. (askanews) - "L'incremento dei b&b e delle case vacanze ha avuto un impatto significativo sull'emergenza abitativa. Nelle città a vocazione turistica oltre il 15% delle abitazioni sono destinate ad affitti brevi e il numero degli annunci attraverso piattaforme on-line supera le 500mila unità. Oltre 50mila studenti risentono della carenza abitativa in città come Milano, Roma e Bologna per non parlare dei senza fissa dimora. Serve una regolamentazione di questo fenomeno, prevedendo un limite massimo di giorni annui per l'utilizzazione delle abitazioni destinate a tal fine e incentivi per gli affitti di lungo periodo con una rimodulazione della normativa dell'edilizia residenziale pubblica favorendo i meno abbienti e le giovani coppie. Anche la leva fiscale può essere utile con una tassazione progressiva da destinare all'housing sociale per chi utilizza gli appartamenti per l'ospitalità".Lo ha dichiarato Giovanni Todde, presidente del Centro studi Economico, nel corso della conferenza stampa "Emergenza abitativa nelle città metropolitane", che si è svolta nella sala Caduti di Nassirya a Palazzo Madama, con l'ausilio di Ciro Di Pietro, chief restructuring officier.L'appello al governo ad impegnarsi su questo tema è stato lanciato da Luigi Nave, senatore del M5s commissione Ambiente E Lavori pubblici a Palazzo Madama: "Parliamo di questo tema proprio nel momento in cui si approva il 'salva-Milano'. Il governo deve impegnarsi a combattere l'emergenza abitativa invece di salvaguardare le speculazioni in ambito edilizio sostenendo i giovani, le famiglie numerose e i meno abbienti. Come M5s abbiamo proposto di rimpinguare il Fondo per le morosità incolpevoli, per gli affitti e per gli under 36".Sulla necessità di regolamentare un settore in forte espansione come quello degli affitti a breve termine è intervenuto Amedeo Di Pietro, avvocato cassazionista e presidente dell'Osservatorio Nazionale sul Diritto: "Chiediamo che il legislatore regolamenti la materia degli affitti a breve termine superando l'incertezza normativa relativa a questi tipi di contratti che comportano criticità importanti ai danni di famiglie e studenti oltre a ripercuotersi pesantemente sulle attività dei tribunali. Stiamo assistendo a continui fenomeni di esodo verso le province causati dall'aumento incontrollato degli affitti. Una situazione che va gestita per tempo prima che diventi una vera e propria emergenza sociale".L'analisi legislativa del fenomeno è stata affidata a Fulvio Baldi, sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione: "L'attività economica privata è libera ma deve tendere al benessere comune. Lo dice la Costituzione. I proprietari di b&b e case vacanza non possono condurre indiscriminatamente la loro attività. Si preferisce la locazione a breve termine rispetto a quella lunga per diversi motivi che riguardano l'entità dei pagamenti, lo stato in cui viene lasciato l'immobile e le lungaggini dei tempi per i morosi. Bisogna agire su questi punti per riequilibrare l'utilizzo delle abitazioni".A illustrare le soluzioni possibili adottate in altri Paesi UE è stato l'avvocato Danilo D'Andrea, consigliere nazionale Unione per la Giustizia: "In Francia e Spagna sono già state adottate soluzioni importanti per arginare l'emergenza abitativa. A Parigi dal 2017 è stato imposto un tetto massimo di 120 giorni per la locazione dell'immobile principale. Superato questo limite è obbligatorio un cambio di destinazione d'uso con una tassazione molto superiore che disincentiva la possibilità di optare per gli affitti brevi. A Barcellona entro il 2028 saranno eliminate oltre diecimila licenze per liberare altrettanti appartamenti in favore di famiglie e studenti". L'analisi delle soluzioni dal punto di vista fiscale hanno caratterizzato l'intervento di Renato Burigana, presidente di Conepro (Commercialisti Network Professionale): "Bisogna intervenire su vari aspetti a partire dalla diversificazione della tassazione tra affitti brevi e a lungo termine creando una disponibilità maggiore di immobili sul mercato; incentivare le ristrutturazioni sugli immobili destinati ad affitti lunghi oltre alla possibilità di rivedere le soglie di detassazione per le locazioni".

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00:00L'emergenza abitativa nelle città metropolitane è il tema che ha caratterizzato l'incontro
00:04svoltosi presso la sala Nasseria del Senato che ha visto protagonisti Giovanni Todde,
00:09notaio e presidente del Centro Studi Economico, Amedeo Di Pietro, avvocato cassazionista e
00:13presidente dell'Osservatorio Nazionale sul Diritto, insieme al senatore Luigi Nave, componente
00:19della Commissione Ambiente a Palazzo Madama.
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00:26sull'emergenza abitativa, i numeri sono significativi, soprattutto nelle città a vocazioni
00:35turistiche, nei centri storici, oltre il 15% delle abitazioni sono destinate ad affitti
00:41brevi, il numero degli annunci che avvengono attraverso piattaforme online supera già
00:48dal partito del 2022 i 500 mila con un incremento del 30% che è destinato ulteriormente ad
00:54aumentare nel tempo. Le soluzioni sotto il profilo normativo sono innanzitutto quelle
00:59di procedere a una regolamentazione di questo fenomeno che preveda un limite massimo di
01:06giorni nell'ambito dell'anno di utilizzazione delle abitazioni destinate a tal fine, in
01:11seconda battuta incentivi viceversa a chi anziché utilizzare le abitazioni per affitti
01:16brevi le utilizza per affitti di lungo periodo.
01:18Si chiede di regolamentare in quanto c'è un'incertezza legislativa, nel momento in
01:26cui viene demandato ai comuni, regioni, province di disciplinare quelli che sono gli affitti
01:33brevi si viene a creare la necessità di ricorrere al tribunale per processare, per interrogare,
01:43per verificare l'eventuale certezza e correttezza di quelli che sono dei contratti che vanno
01:53a creare delle situazioni di grave criticità a carico delle famiglie e degli studenti.
02:03Ne stiamo parlando in un momento in cui esce e salva Milano, questo è il governo che si
02:10contrappone alle esigenze dei cittadini salvaguardando sempre tutto quello che riguarda speculazione,
02:15anche in ambito edilizio. C'è un'emergenza, c'è un'esigenza e il governo deve impegnarsi
02:23a farlo, ma noi vediamo che viene sempre meno da questo punto di vista. Calano i fondi per
02:28gli under 36, per i giovani che volevano acquistare prima casa, cadono tutti quegli incentivi
02:34che aiutano poi i giovani a mettere su una casa e quindi gli affitti aumentano con un'inflazione
02:40galoppante che questo governo non è stato in grado di poter ridurre.
02:44Sulle soluzioni all'emergenza abitativa si sono confrontati Fulvio Baldi, sostituto procuratore
02:49generale presso la Corte di Cassazione, Danilo D'Andrea, consigliere nazionale dell'Unione
02:54per la Giustizia e Renato Burigana, presidente di Commercialisti Network Professionale.
03:00C'è bisogno di chiedersi perché si preferisce probabilmente la soluzione affitto breve alla
03:07locazione lunga e la risposta è molto chiara e semplice. Nella locazione breve il proprietario
03:14viene pagato in anticipo, dopo 3 o 4 giorni recupera ovviamente l'appartamento e ha il
03:21controllo dell'appartamento e la manutenzione dell'appartamento tra un check in e un check
03:25out, cosa che invece nella locazione lunga non c'è. La locazione lunga finisce con l'essere
03:31assolutamente disincentivata, probabilmente il locatore non viene pagato in maniera soddisfacente
03:38o tempestivamente, l'appartamento non viene rilasciato quando viene rilasciato è in condizioni
03:43pessime. Allora bisogna incentivare le locazioni lunghe secondo me, non disincentivare gli
03:49affitti brevi ma incentivare le locazioni lunghe.

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