A Roma servono 95mila nuove case per garantire un'abitazione a chi ha un reddito inferiore ai 40mila euro annui. È il dato presentato da Scenari Immobiliari durante un convegno organizzato da Ance-Roma Acer. Il fabbisogno è calcolato da qui al 2035 e riguarda in particolare le fasce più deboli, con 20mila alloggi destinati a chi guadagna meno di 18mila euro l'anno.
L’accesso alla casa nella Capitale è sempre più difficile: tra il 2010 e il 2022 il reddito medio è cresciuto solo del 12,7%, molto meno rispetto al resto d’Italia. Intanto, i prezzi degli affitti sono saliti del 5,1% e quelli delle abitazioni usate del 13,1%. Per il sindaco Roberto Gualtieri, il problema è strutturale: servirebbe un piano europeo da 100 miliardi per l’edilizia pubblica, mentre a livello locale il Comune ha trovato 220 milioni per l'acquisto di nuovi alloggi.
I costruttori propongono di densificare le aree già urbanizzate e di puntare su un partenariato pubblico-privato per realizzare nuovi quartieri sociali. Ma le risorse restano insufficienti e la crisi abitativa potrebbe aggravarsi nei prossimi dieci anni.
L’accesso alla casa nella Capitale è sempre più difficile: tra il 2010 e il 2022 il reddito medio è cresciuto solo del 12,7%, molto meno rispetto al resto d’Italia. Intanto, i prezzi degli affitti sono saliti del 5,1% e quelli delle abitazioni usate del 13,1%. Per il sindaco Roberto Gualtieri, il problema è strutturale: servirebbe un piano europeo da 100 miliardi per l’edilizia pubblica, mentre a livello locale il Comune ha trovato 220 milioni per l'acquisto di nuovi alloggi.
I costruttori propongono di densificare le aree già urbanizzate e di puntare su un partenariato pubblico-privato per realizzare nuovi quartieri sociali. Ma le risorse restano insufficienti e la crisi abitativa potrebbe aggravarsi nei prossimi dieci anni.
Categoria
🗞
Novità