Milano, 25 nov. (askanews) - Gli italiani e la transizione energetica. Come è cambiato l'approccio al tema fonti rinnovabili, nucleare compreso? Provano a dare un quadro della situazione due ricerche di Project Tempo, organizzazione indipendente e apartitica senza scopo di lucro che sviluppa strategie politiche per crescita economica, lavoratori e sostenibilità ambientale. Secondo quanto emerso, l'88% degli elettori italiani sostiene investimenti in energia solare ed eolica, dato in crescita sia fra progressisti che fra conservatori: l'appartenenza politica conta sempre meno, anche per quanto riguarda il nucleare, tema da sempre divisivo. Maximo Miccinilli, Project Tempo consultant:"Il 62% degli elettori dei principali partiti di governo si dichiara disponibile anche alla costruzione dei nuovi centrali nucleari. Invece tra gli elettori per esempio del partito democratico emerge una posizione più ambivalente, quindi c'è una posizione più spaccata su questo dell'elettorato di sinistra, però che dimostra che almeno la metà di loro sarebbe disposta a parlare della possibilità del ritorno nucleare. Tra gli elettori indecisi, spesso cruciali, il 51% esprime sostegno all'energia nucleare", dice. I temi energetici e ambientali sono sempre più importanti dunque per gli italiani: ma quando si passa dalla teoria alla pratica, gli italiani sono disposti ad investire per la transizione verde solo 25 euro al mese. A prescindere dalle possibilità economiche."È evidente che in nessun gruppo analizzato, da quello più progressista quello più conservatore ci siano incentivi chiari, stimoli per andare oltre questa somma quindi secondo noi questo è il dibattito, in quanto la transizione energetica deve assolutamente creare nuovi incentivi per andare oltre e soprattutto offrire benefici concreti a breve termine per i cittadini per le famiglie", spiega. Eppure l'ambiente, la difesa del territorio è un tema sentito: "I sacrifici sono eccessivi dal punto di vista economico e non possono vedere qual è il beneficio che hanno loro da qui direi nei prossimi 2 o 3 anni, quindi si fa fatica a capire l'effetto positivo nelle loro tasche, è un problema per tutti quindi secondo me c'è anche un problema di comunicazione".La sfida è far capire che crescita dell'economia, tutela del territorio e difesa del clima sono tutte questioni collegate che riguardano il nostro presente e il futuro delle prossime generazioni.
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00:15strategie politiche per crescita economica, lavoratori e sostenibilità ambientale.
00:20Secondo quanto è emerso, l'88% degli elettori italiani sostiene investimenti in energia
00:25solare ed eolica, dato in crescita sia fra progressisti che fra conservatori. L'appartenenza
00:30politica, insomma, conta sempre meno, anche per quanto riguarda il nucleare, tema da sempre
00:34divisivo.
00:35Il 62% degli elettori dei principali partiti di governo si dichiara disponibile anche alla
00:42costruzione di nuove centrali nucleari. Invece, tra gli elettori, per esempio, del partito
00:49democratico emerge una posizione più ambivalente, quindi c'è una posizione più spaccata
00:55dentro del partito, dentro di questo elettorato di sinistra, però che dimostra che c'è
01:01almeno la metà di loro sarebbero disposti a parlare sulla possibilità del ritorno nucleare.
01:08Poi, un altro elemento interessante da condividere è che tra gli elettori indecisi, spesso
01:17cruciali negli scenari elettorali, il 51% sprime sostegno alle energie nucleari.
01:24I temi energetici e ambientali sono sempre più importanti dunque per gli italiani, ma
01:28quando si passa dalla teoria alla pratica, gli italiani sono disposti a investire per
01:32la transizione verde solo 25 euro al mese, a prescindere dalle possibilità economiche.
01:37È evidente che nessun gruppo analizzato, da quello più progressista a quello più
01:43conservatore, in cui ci siano incentivi chiari, stimoli per andare oltre questa somma.
01:51Quindi, secondo noi, il divattito in quanto alla transizione energetica deve assolutamente
02:01creare nuovi incentivi per andare oltre e soprattutto offrire benefici concreti a breve
02:12termine per i cittadini, per le famiglie.
02:15Eppure l'ambiente, la difesa del territorio è un tema sentito.
02:19I sacrifici sono eccessivi dal punto di vista economico e che non possono vedere qual è
02:25il beneficio che hanno loro da qui, direi, nei prossimi due o tre anni.
02:29Quindi, fare fatica a capire l'effetto positivo nelle loro tasche è un problema per tutti.
02:40Quindi, secondo me, c'è anche un problema di comunicazione.
02:43La sfida è far capire che crescita dell'economia, tutela del territorio e difesa del clima
02:48sono tutte questioni collegate che riguardano il nostro presente e il futuro delle prossime generazioni.