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Roma, 28 nov. (askanews) - Alfonso Pecoraro Scanio presidente della Fondazione UniVerde, storico sostenitore dei due vittoriosi referendum antinucleari del 1987 e del 2011 e autore da ministro dell'Ambiente del conto energia che nel 2007 fece partire il fotovoltaico in Italia, intervenendo dal palco del forum internazionale dell'agricoltura di Coldiretti in corso a Roma, ha ribadito la centralità delle rinnovabili nella transizione energetica e la bocciatura del nucleare da fissione ma si dichiara favorevole alla ricerca sulla fusione."Da decenni siamo favorevoli alla fusione nucleare perché certamente più sicura, senza scorie e da una fonte largamente disponibile ma ovviamente occorre che si arrivi rapidamente ad una svolta tecnologica che ne consente un uso concreto", ha dichiarato. "Intanto le energie rinnovabili sono ormai una tecnologia matura e economicamente conveniente purché realizzate in modo sostenibile. La ricerca sulla fusione va decisamente incoraggiata ma non deve diventare un alibi per ritardare la sempre più urgente uscita dalla dipendenza dai fossili e gli investimenti su rinnovabili ed efficienza energetica", ha concluso.

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00:00L'Italia deve puntare sulle energie rinnovabili e sull'efficienza energetica, su questo abbiamo una leadership mondiale e le rinnovabili, come si dice a livello mondo, possono sostituire davvero i combustibili fossili e aiutarci a evitare la catastrofe climatica.
00:16La ricerca sulla fusione nucleare, che è importante, perché la fusione nucleare non è la fissione di Cerno, Biro, Fukushima o di chi ancora ci propone il vecchio nucleare con le scorie radioattive.
00:28La fusione nucleare viene sostanzialmente da un elemento base che è l'idrogeno, quindi l'elemento dell'acqua, e riproduce l'energia che produce il Sole, quindi è una cosa positiva.
00:41Ovviamente però la ricerca potrebbe necessitare ancora di tanto tempo, quindi bisogna accelerare, bisogna investire, ma questo non deve diventare una scusa per rallentare l'investimento sulle rinnovabili, che vanno fatte in modo sostenibile, nel senso che devono essere condivise con le comunità locali, devono essere fatte in modo tale che possano dare benessere diffuso a tutti.
01:07Questa è la sfida e noi su questa sfida vogliamo coinvolgere il mondo dell'agricoltura, le comunità locali, le realtà territoriali e dire che dobbiamo accelerare verso l'uscita dei combustibili fossili perché il rischio catastrofe climatica, come è stato ribadito anche alla conferenza di Baku, che però non è riuscita a dare delle risposte adeguate, sta accelerando, non diminuendo.
01:33E le future generazioni hanno il diritto a vivere in un pianeta vivibile.

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