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00:00A Milanello c'era un quadro, mi ricordo una fotografia di Inzaghi facendo il gol e io davanti e lui che mi passava dietro.
00:09A me è uno che mi faceva sempre impazzire, Totò di Natale, mamma mia.
00:13Giocavamo noi due in copia contro Vibra e mi ricordo l'abbiamo fatto un falo, o lui le ha fatto un falo e chiama l'arbitro e dice
00:23Ref, vuoi che ammazzi tutti e due? Dopo non veni a dirmi niente.
00:36Bene trovati in una nuova puntata di Unlocking Room, l'ospite è importante e l'ospite è sempre presente sui vostri telefonini.
00:44Lui magari non è contentissimo di questa cosa, però ti facciamo rivedere questo che è l'episodio per cui ancora sei virale,
00:52l'intervento Surigoni, Gabriele Paletta.
01:00L'ho visto un sacco di volte, più che altro i bambini che magari non avevano visto la partita, ma me lo fanno ogni tanto rivedere.
01:12E com'è? Cosa è successo?
01:16Non era un intervento cattivo, ho lisciato la palla, infatti la palla mi passa sotto la gamba e l'ho beccato, ma quell'anno è stato un po' da tanti rossi.
01:29Come stai? Cosa fai? Hai finito da poco, è bello ritrovarti? Sei in gran forma?
01:34Bene, sono tranquillo, per adesso mi sto godendo un po' la famiglia.
01:40Questo sicuramente non è scontato.
01:43No, ho tanto tempo anche per loro che prima non avevo e gioco a padre come tutti.
01:51Sei bravo?
01:53Bravino.
01:54Con chi sei in coppia?
01:55Con Luca Sviglia.
01:57L'avversario di quelli che scontrate sempre?
02:00Di solito giochiamo con Rodrigo Palasio, un prof che conosciamo, Pablo, però quando capita giochiamo.
02:11Sì, dove possiamo trovare spazio ci infiliamo.
02:16La volontà è quella di fare l'allenatore?
02:20Sì, vorrei fare il patentino.
02:24Non è che mi piace tantissimo, so che è difficile perché poi i calciatori sono rompi,
02:36per cui so che essere con 25 persone, tutti contenti, non è facilissimo.
02:47Per cui questa cosa non è che mi dà tanto entusiasmo.
02:52Adesso mi viene in mente, perdonami Agabe, perché siamo qua anche per far vedere la tua parte simpatica e dolce,
02:58però dopo la tua carriera, prima che mi spogli a te qualcuno ti fa arrabbiare?
03:04No, no, ne ho avuti sicuramente perché poi ero uno, o sono ancora, che mi incazzo parecchio.
03:13Io sono stato, penso, un buon compagno con tutti quelli che ho condiviso il calcio.
03:22Ci racconti della tua infanzia, Gabriele? Perché tu nasci in Argentina, hai origini italiane,
03:27se ci racconti questo legame con l'Italia e poi quei primi anni in Argentina,
03:32perché io non sono mai stato, ma per qualsiasi appassionato di calcio,
03:37l'Argentina, il Sud America in generale è un po' un luogo misterioso, ma altresì magico.
03:42Sì, io vengo da una famiglia umile, siamo quattro fratelli tutti maschi,
03:48io il più piccolo, per cui sempre a giocare dietro a un pallone con i fratelli,
03:53mia mamma a Cassalinga, mio papà guidava un camion, per cui sempre impegnato diciamo lui,
04:04e mia mamma che stava sempre con noi. Io di mia moglie sono un po'...
04:13però mi ricordo sempre di andare fuori, di stare sempre fuori a giocare a pallone con i miei fratelli,
04:18con i suoi amici. È stata un'infanzia bella, poi a sette anni ho iniziato a giocare nel Banfield.
04:25Ah, subito squadrona?
04:27Sì, perché giocavamo a calcetto una squadra vicina a casa mia,
04:34siamo andati praticamente tutta la squadra a fare un provino al Banfield, siamo rimasti lì tutti quanti.
04:43Da bambino avevi il mito del Boca?
04:47Sì, la famiglia sempre il Boca, sempre il Boca, erano tutti tifosi,
04:52tranne mio fratello il secondo che è del River, però per mia nonna si era fatto del River.
04:58Tutta la famiglia ti fa amore al Boca, ma poi una volta che inizi a giocare il fanatismo lo perdi.
05:10Vabbè, ho fatto tutto il settore giovanile al Banfield fino ai 19 anni che sono andato via,
05:19però è stato un periodo bellissimo per me, è stato molto molto carino.
05:28Ma avevi il sogno dell'Europa o no di giocare?
05:31Sì, in Argentina è difficile da dire, però di solito fai uno o due anni bene e poi dopo il sogno è andare via.
05:42Appena inizi a giocare, anche perché non guadagni tanto e vedi in tv certi stadi,
05:50certi giocatori che vogliono andare a vedere come sono questi stadi, queste cose.
05:58Per tutti, appena inizi a giocare, magari fai qualche anno nella tua squadra,
06:07giochi qualche partita di Coppa Libertadores sudamericana e poi dici
06:11vorrei andare a provare a vedere come è al di là dell'oceano.
06:16Però sì, anche se tanti si spostano in Brasile e vogliono giocare da qualche altra parte.
06:21Dove di preciso sei cresciuto?
06:23Io sono cresciuto a Longchamps, è una piccola città del sud di Buenos Aires,
06:31saranno dal Banfield, da dove mi allenavo, una mezz'oretta più o meno.
06:41Mi ricordo mia mamma con le donne e con le altre mamme di compagni che ogni tanto si alternavano per portarci a allenamenti.
06:51Però è stato bello perché tutto questo gruppetto da calcetto siamo andati assieme a giocare al Banfield.
07:00Al Banfield giocavi con qualcuno che poi anche lui è arrivato da ragazzino oppure no?
07:05Guarda, nel nostro anno è arrivato uno solo mi sembra, Emiliano Armentero,
07:14lui ha giocato tanto in Spagna, in Messico, ha giocato pure in nazionale con me, under 20.
07:19Tra poco vorrei toccarlo il tema dell'under 20 perché è stata un'esperienza unica, ma com'era la vita fuori dal campo in Argentina?
07:27In quel periodo era abbastanza tranquillo, potevi stare fuori, non succedeva niente,
07:35a livello di sicurezza era molto tranquillo, adesso è peggiorato in ultimi anni, è peggiorato tantissimo.
07:44Però io mi ricordo l'infanzia bellissima, anche perché eravamo sempre fuori con degli amici e della gente, non stavamo mai in casa.
07:55A scuola come andavi?
07:57A scuola andavo abbastanza bene, al di là di tutto sì, io bene, i miei fratelli un po' così così, ma io abbastanza bene.
08:06Poi come ero il più piccolo è stato un pochino più protetto rispetto alle cose.
08:11Tra l'altro abbiamo visto una famiglia di calciatori e di persone che hanno lavorato nel mondo del calcio.
08:17Sì, continuano ancora, mio fratello più grande fa l'arbitro, il secondo è magazzinieri nel calcio femminile del Racing, della squadra argentina,
08:31e poi il terzo è preparatore, lavora al Racing pure lui da 15 anni, ha fatto settore giovanile, ha fatto primavera, ha fatto di tutto.
08:42Adesso col fuzzale, l'anno scorso metto in campionato con le donne, ha fatto di tutto al Racing e continua ancora a lavorare.
08:54Mondiale Under-20, parliamo di quel mondiale, com'è andata con Messi e Aguero, com'era?
09:00Bello, è stata una bellissima esperienza, io poi giocavo da un anno in serie A più o meno, un anno e mezzo, è stato veramente un campionato molto bello.
09:15Loro praticamente andavano sotto età perché erano i più piccoli loro due e infatti Aguero poi ha fatto un altro mondiale Under-20, è l'unico che ha fatto due mondiali Under-20 e li ha vinti tutti e due.
09:31Però è stato bello perché tutte le regole che tu seguivi in nazionale, a livello di allenamenti, a livello di partite, era una cosa bellissima, che era diversa sicuramente da quello che facevi nel club.
09:49Ma Leo com'era? Perché vi ha trascinato nel torneo, vi ha trascinato in finale, l'abbiamo visto poi, però l'hai vissuto agli inizi.
09:56Sì, lui era un pochino timido, era più piccolo di tutti gli altri per cui parlava poco, giocavano tanto alla Play, mi ricordo che si mettevano in camera a giocare a PlayStation loro due, stavano sempre in coppia.
10:13Però aveva allenamenti fortissimi, si vedeva. L'allenatore non aveva fatto partita titolare, la prima partita lui mi sa che non gioca titolare, lui andava in panchina perché era più piccolo.
10:34Ma per spiegare, Messi di allora chiaramente non era quello di adesso, ma tutti sapevano che era un fenomeno oppure lo stavate iniziando a scoprire?
10:45No, tutti già lo sapevano, infatti l'argentina mi sa che lo chiama per un amichevole prima del campionato per farlo diventare argentino, perché c'era pure la Spagna che lo voleva prendere per la nazionale.
11:02Lui comunque voleva giocare per la nazionale argentina, però prima di questo mondiale, non mi ricordo se Grondona, allora il presidente della federazione, aveva fatto a posto un amichevole per farlo diventare argentino.
11:21Dicevi, non parte titolare la prima?
11:24Dopo subito l'hanno fatto entrare, anche se la prima l'abbiamo perso 1-0 con gli Stati Uniti mi sembra, se non mi ricordo male, io con la memoria sono un po'...
11:37La seconda già ormai l'hanno fatto giocare titolare e da lì hanno giocato tutte le partite.
11:45L'hai più sentito?
11:48L'ho visto un sacco di volte, l'ho incrociato in qualche partita in beneficenza, poi l'ho incrociato a Liverpool quando giocavamo Champions con il Barcellona e poi dopo qualche volta l'ho incrociato in qualche partita così in beneficenza e poi dopo no.
12:08L'anno scorso ho portato mio figlio che lo voleva vedere a Parigi ma poi dopo c'era il cassino con i tifosi e non siamo riusciti a incrociarci.
12:19Adesso da un po' che non lo vedo.
12:22E poi una delle parentesi più nostalgiche, che con Luca guardavamo ieri la carriera per capire, è Liverpool.
12:30Non tutti si ricordano di Paletta a Liverpool, raccontaci come sei andato là, come è successo?
12:38Dopo il Mondiale l'ho giocato tutto, l'ho fatto bene e c'era questa possibilità che mi avevano detto che c'era il Liverpool che mi stava guardando.
12:52Io ero un po' demolito, non sapevo poi dall'Argentina andarmene in Inghilterra, non che non ero convintissimo, ero un po' di paura.
13:04Poi piove tanto.
13:06Però c'era il River che mi voleva, anche in Argentina, perché mi ricordo mi avevano chiamato tutto.
13:15Io in quel periodo ho detto non so se posso andare al River, ma più che altro per la famiglia.
13:23Alla fine con il procuratore che avevo a quell'epoca abbiamo scelto di prendere la strada a Liverpool.
13:34È stato un cambiamento incredibile per me perché quel Liverpool era il Liverpool di Rafa Benitez, quello che aveva vinto le Champions nel 2005.
13:47Era una squadra spettacolare e a me quell'anno lì mi è servito tanto per capire le regole dentro un gruppo, perché lì si facevano rispettare tanto.
14:04C'erano persone grandi che ti dicevano quello che dovevi fare e mi è servito tanto a livello tattico pure, perché in Argentina non è che si lavora tantissimo.
14:17E lì quell'anno mi ha fatto crescere, anche se ho giocato pochissime partite, però mi è piaciuto.
14:29Ma c'è un episodio dove hai visto Gerrard o tanti altri campioni, proprio anche dentro lo spogliatoio o in un ritiro, in un momento che hai detto cavolo se i campioni si comportano così?
14:40Questa cosa non so se era dell'Inghilterra in generale, ma quando tu entravi dalle allenamenti si pulivano le scarpe.
14:54A me non mi succedeva in Argentina, di solito noi con i magazzinieri davamo una mano ma lo faceva lui.
14:59Loro ognuno si puliva le sua scarpe, perché c'era una panchetta che tu entravi, ti dovevi togliere tutto, non potevi sporcare dentro.
15:09Praticamente lì tu ti pulivi le scarpe e poi le portavi dentro.
15:15Ti avevano avvisato prima o hai fatto la gaffa?
15:16No, no, poi dopo vedendo tutti gli altri che lo facevano, io una volta infatti sono arrivato e li ho lasciati lì.
15:22E i magazzinieri sono venuti e anche se in inglese mi hanno detto guarda le scarpe.
15:28C'era Pepe Reina, Luiz Garcia, tanti spagnoli che mi hanno dato una mano con l'idioma, Xavi Alonso.
15:38Per cui questa cosa qua è stata un vantaggio per me e ho imparato un po' di cose, come ti dicevo prima, un po' di regole.
15:47Eri troppo giovane forse?
15:49Sì, sì, prima no. Non è che non le sapevo, in Argentina non si facevano, però come ti dicevo prima è stata una bellissima esperienza.
16:00C'è un ricordo particolare di quell'anno, indipendentemente da poi dove andremo a finire?
16:04Mi ricordo una delle prime partite che ho giocato, ho segnato sotto la Coppa, bello?
16:12Sì, con Ridley e Carling Cap, mi ricordo.
16:15E' stata la prima partita mia all'Everpool, quello è un bel ricordo.
16:21E poi, vabbè, non bellissimo, ma mi ricordo tanto la finale ad Atene.
16:27No, bellissima!
16:29Di Champions, anche se ero in tribuna perché le panchine erano corte in quel periodo lì e non erano come adesso.
16:39Sono rimasto fuori dalla panchina ma ero allo stadio.
16:43Ma ti ricordi qualcosa della preparazione di quella finale?
16:46Perché appunto tu non c'eri in panchina ma eri nello spogliatoio in quelle settimane ed era una finale molto particolare
16:53perché arrivava due anni dopo Istanbul e noi sappiamo bene come l'ha preparata il Milan,
16:56però non sappiamo come l'ha preparata l'Everpool.
16:59No, veramente di particolare non mi ricordo che sia stata preparata diversa dagli altri partiti.
17:17L'abbiamo preparata come una finale, sì,
17:19però non mi ricordo una cosa diversa dagli altri partiti di Premier o altri partiti di Coppa.
17:28E invece dopo?
17:30E invece dopo è stato triste sicuramente, però in tanti l'avevano già vinta.
17:41Per cui non so se erano delussi sicuramente, però quelli che l'avevano vinta non è che li ho visti tristissimi,
17:52però sicuramente è stata una rivincita per il Milan più che altro che è riuscita a vincere.
18:04Andando velocemente indietro, c'è un Gabriel Paletta ventenne che ha vinto un mondiale,
18:10ha giocato già con Messi, Agüero, Gerrard e poi l'Everpool lì possiamo continuare.
18:15Avevi vent'anni, torni, giochi un'altra finale, anche lì purtroppo ti va male,
18:22la giochi da grande protagonista anche all'Intercontinentale l'anno dopo, Boca-Milan.
18:29Cosa ti ricordi?
18:31Infatti il dottore Gagliani, che poi l'ho avuto a Monza, mi diceva che col Milan ormai non riesce a vincere.
18:42Mi ricordo che quell'anno è stato un po' un casino perché Erich Helm era tornato al Boca
18:51e avevano vinto la Coppa Libertadores che io non c'ero, io sono arrivato a luglio o agosto non mi ricordo.
19:01Lui ha avuto un problema con il Villarreal che non lo lasciavano tornare di qua o di là
19:06e non gli hanno dato il permesso di giocare la finale.
19:09Lui ci ha accompagnato tutto ma non è riuscito a giocare.
19:13Era un giocatore molto importante per noi, era devastante.
19:22Mi ricordo una partita bella perché siamo arrivati almeno 15 giorni prima della partita,
19:29abbiamo visto il Milan che aveva giocato prima con una squadra giapponese se non mi ricordo male.
19:35Siamo andati a vedere la partita e abbiamo detto che il Milan non era fortissimo.
19:43Pure noi lì avevamo una bella squadra anche se era un calcio diverso
19:50perché il calcio sudamericano era un pochino più basso rispetto a quello europeo.
19:55E poi va bene, la forza del Milan è stata...
19:59Gabriele per restare su TikTok, sono finito qualche giorno fa sui classici TikTok
20:04che è l'argentino più forte di tutti i tempi, Messi, Maradona, Messi, Maradona
20:08ma con mia grande sorpresa tantissimi, mi immaginavo qualcuno dicesse Richelme
20:13ma tantissimi argentini hanno messo Richelme prima di Messi e Maradona.
20:18Come la spieghi a un italiano medio questa cosa?
20:22Richelme per tanti argentini è stato il più grande di tutti i tempi.
20:26Tanti tifosi del Boca penso io, adesso fa il presidente del Boca lui,
20:32ha fatto il vicepresidente l'anno scorso e quest'anno ha vinto e fa il presidente.
20:38Lui in Argentina dai tifosi del Boca è amatissimo, amatissimo, amatissimo
20:44perché ha fatto vincere tutto, anche l'intercontinentale contro il Real Madrid
20:50e lui è fortissimo, veramente, come lui a coprire la pala, a guardare i spazi
20:58e gli insediamenti dei compagni e tutte le cose dal tre quarti campo in su, devastante, fortissimo.
21:07Anche se non ha avuto la fortuna, no, ha vinto il nazionale e le Olimpiadi del 2008
21:14però dopo quella nazionale lì avevano tantissimi, grandissimi giocatori
21:20ma non sono riusciti a vincere nessuna Coppa America e nessun Mondiale certamente.
21:25Però lui è sicuramente tra i primi cinque giocatori più forti argentini secondo me.
21:32Personalità anche fuori dal campo, anche come personalità immagino in campo, no?
21:36Sì, sì, sempre a difendere più che altro quelli che gli stavano accanto
21:45e poi dentro il campo va bene, come ti dicevo prima, è uno dei giocatori con cui ho giocato più forti, penso sì.
21:59Senti, torno qua alla finale di Mondiale per club, tu eri un uomo su Inzaghi?
22:06No, non un uomo, non marcavo a Monzona però sì, l'ho perso un po' di volte, ho fatto qualche gol.
22:13Infatti non mi ricordo, a Milanello c'era un quadro, mi ricordo una fotografia
22:21di Inzaghi facendo il gol e io davanti e lui che mi passava dietro stava facendo,
22:25mi sa che era il secondo quando mi ricordo, il primo o il secondo e io ero lì con i capelli lunghi, quelli dell'epoca.
22:34Com'è giocare per il Boca? Com'è la Bombonera? Come sono i tifosi del Boca?
22:39Bellissimo, bellissimo.
22:41E anche poi com'è il classico col River Plate?
22:43Bellissimo, bellissimo, infatti chi può deve andare a vedere una partita alla Bombonera,
22:49cioè è diverso da tutti gli altri stadi del mondo secondo me.
22:53Perché i tifosi sono sopra di te, cioè praticamente non è grandissimo lo stadio però sono tutti in piedi
23:04e le partite di Coppa Libertatore sono le più belle, le più belle di tutte.
23:09I tifosi per le partite di Coppa Libertatore diventano pazzi e bellissimo.
23:16E' bellissimo, cioè io sono stato lì tre anni e mi sono sentito molto molto bene, molto bene.
23:24Ma non ci piace fare paragoni, ma un'atmosfera simile che hai ritrovato poi in carriera?
23:32Difficile da dirti qualcosa di simile.
23:37La Bombonera, mamma mia, quando inizia la gente a cantare, a saltare, veramente trema, è incredibile.
23:45Però sì, certo, ho giocato pure a Danfile, tanta tanta roba, anche a San Siro.
23:53Poi arrivi in Italia.
23:55Chi può deve andare a vedere una partita.
23:57Ce l'ho, ce l'ho, questa cosa qui ce l'ho da tanto tempo.
24:00Arrivi in Italia, dovevi andare al Palermo, però avevi un problemino fisico, forse al ginocchio, e quindi vai a Parma.
24:06Come ti cambia lì?
24:08Io dovevo andare a Palermo, sono arrivato qua a Trieste, se non mi ricordo male, a fare la visita, perché il Palermo era il ritiro lì, non mi ricordo.
24:21Mi hanno fatto tutte le visite di qua e di là, e mi hanno detto che io nel 2008 mi sono fatto male al ginocchio in Argentina.
24:30Mi sono operato con un dottore argentino molto bravo, che di solito opera tutti i giocatori che si fanno male al ginocchio.
24:37Si chiama Battista.
24:42Quando arrivo qua mi dicono che ero stato operato male, che mi dovevo fare l'intervento un'altra volta.
24:52A me mi sembrava strano, perché poi io stavo giocando, normale.
24:58Allora non so se è stato un problema tra il club, qualche procuratore, qualcosa di qua e di là, e sono tornato al Boca.
25:07A Nezuzio di Parma c'è qualcosa, qualche ricordo particolare?
25:11Si, Parma è stata molto bella, città 10, gente spettacolare, compagni pure.
25:21Ho avuto la fortuna di avere in rossa Ernan Crespo.
25:27Quando sono arrivato lui mi ha dato una grossa mano, anche perché io non parlavo italiano.
25:35Mi ricordo la prima cosa che ha fatto, eravamo in ritiro, eravamo in montagna da qualche parte.
25:42Lui mi ha detto al team manager di non metterlo con me in camera quando arriviamo in albergo, lui deve imparare l'italiano.
25:52Metterlo con qualche ragazzo giovane, lui si metterà d'accordo.
25:57Sono stato con un ragazzo portoghese, mi sembra che era arrivato pure lui.
26:01Lui mi diceva che la mia camera era sempre aperta, tu vieni quando vuoi, portati un foglio o una penna e così inizi a imparare.
26:09Però tutte le cose a me non me le devi chiedere, devi chiedere ai ragazzi l'italiano.
26:14È stata veramente una cosa importante, lui mi ha dato una grossa mano per imparare l'italiano in quel periodo lì.
26:21Perché poi altri non c'erano né sudamericani né argentini, solo lui.
26:26Certo che poi dopo parlavamo in spagnolo, però quel ritiro lì me lo ricordo perché lui è stato molto gentile, molto carino.
26:38Invece al Milan come arrivi? Quando hai saputo la possibilità del Milan?
26:43Dal Milan il Parma aveva già un po' di problemi.
26:48Io avevo il mister Donadoni a Parma e io stavo per andare alla Samp, avevo già quasi tutto.
26:58Era dicembre, stava iniziando il mercato di gennaio del 2015.
27:04E il mister Donadoni mi diceva, stai andando alla Samp? Vuoi andare al Milan?
27:13Certo, ho detto sì.
27:16Anche perché in Argentina prima si vedevano due partite di Serie A al fine settimana.
27:25Io sempre mi piaceva il Milan, mi è sempre piaciuto.
27:28E gli ho detto, se c'è la possibilità, certo, volentieri.
27:32E lui, va bene, fammi sentire qualcuno, ha fatto un po' di telefonate di qua e di là.
27:38E dopo un po' noi giocavamo con il Milan a Milano, Milan-Parma mi ricordo.
27:50Sono in ritiro, giocavamo, non mi ricordo se era un domenico, sabato sera,
27:55dopo cena, viene il mister da me e mi dice, ti ho detto qualcosa per domani?
28:02Io gli ho detto, guarda, ancora no, abbiamo finito di mangiare adesso.
28:06Mi sa che domani non puoi giocare, lui mi dice.
28:09Io gli ho detto, non lo so, devo sentire il procuratore.
28:13Da lì ho sentito il procuratore e mi ha detto, guarda, mi ha chiamato Gagliani e loro ti vogliono.
28:19Per cui domani sicuramente sarai in panchina, infatti quella partita sono andato in panchina.
28:26Sarai in panchina, non giochi, rimaniamo a Milano e ti fai la visita il giorno dopo, diciamo, il lunedì mattina.
28:35Ma che mese era?
28:37Gennaio, Gennaio.
28:39Ah, subito Gennaio.
28:41Sì, sì, era Gennaio.
28:42Io non avevo niente, avevo la tutta del Parma praticamente, ero in ritiro con loro.
28:49Infatti mi ricordo quella notte siamo andati in albergo con il mio procuratore e poi siamo andati a cena con Gagliani.
28:59Dove eravate andati?
29:01Non mi ricordo, sai.
29:04Sì, quello in zona centrale.
29:06A Giannino?
29:07No, no, a Giannino perché era tardi, la partita era finita tardi e tardi, non mi ricordo.
29:13E lui mi diceva, vabbè, non mangiare troppo perché domani devi fare i vini.
29:18Non c'erano giornalisti a seguito?
29:20No, no, non c'era nessuno.
29:22No, era tardi, era tardi.
29:24Era notte.
29:28Per cui sono rimasto in albergo e la mattina dopo ho fatto la notte.
29:34Sono rimasto in albergo e la mattina dopo mi hanno portato un cambio, che io non avevo niente.
29:40Mi hanno portato un cambio del Minen e ho fatto le visite e sono rimasto.
29:43E Gagliani poi era venuto con lo spogliatoio a fine partita?
29:46No, no, no.
29:48A cena?
29:50Sì, sì, l'ho visto già a cena direttamente.
29:52Qual è il ricordo più bello che ti porti dietro dagli anni al Minen?
29:55Io mi sono trovato molto, molto bene a Milano.
29:59Cioè tu entri a Milanello e sei, non lo so, coccolato da tutti.
30:04Cioè ti senti, cioè, che stai giocando in una società importantissima.
30:12Però la gente come ti tratta lì, le persone che lavorano a Milanello.
30:16Io mi sono trovato subito, da subito, bene.
30:18Diciamo andavo volentieri a fare allenamenti, perché anche se dovevo andare fino a Milanello, ma io andavo, cioè, ero contentissimo di essere qua.
30:27Sicuramente il ricordo è stata la Recopa che abbiamo vinto contro la Juve.
30:33È stato un bellissimo ricordo.
30:37Con chi eri legato, dico, allo spogliatoio? Ti ricordi particolarmente amico di qualcuno?
30:42No, io, cioè, sempre come ti dicevo prima, la prima cosa che mi hanno insegnato a Cassa è essere una brava persona.
30:52Io avevo un buonissimo rapporto con tutti, con tutti i miei amici.
30:56Io conoscevo già da Parma Luca Antonelli, perché l'ho avuto come compagno e siamo stati poi compagni qua.
31:03Per cui con lui avevo un buonissimo rapporto.
31:08Poi c'erano un po' di argentini, spagnoli, per cui...
31:13L'ho conosciuto da Parma.
31:15Com'è stato quel trofeo? Perché era un periodo difficile per il Milan.
31:20È stato l'ultimo trofeo dell'epoca berlusconi.
31:23Gagliani lo ricorda sempre come uno dei più belli, probabilmente il più bello, perché è speciale contro una Juve che in quegli anni vinceva.
31:29E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
31:32E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
31:35E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
31:38E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
31:40E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
31:43E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
31:46E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
31:49E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
31:52E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
31:55E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
31:58E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
32:01E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
32:04E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
32:07E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
32:10E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
32:13E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
32:16E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
32:19E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
32:22E' stato l'ultimo trofeo per il Milan.
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34:40è stato lui a farlo esordire più che altro e metterlo dentro così giovane perché si
34:50vedeva che sicuramente le mancavano un po' di cosse da migliorare, anche con i piedi
34:54ha migliorato tantissimo lui da quando ha iniziato. Era giovanissimo però infatti lui
35:02è stato molto coraggioso a farlo esordire, il mister.
35:06Invece in quel Milan-Sassuolo 4-3, forse una delle partite più incredibili che io ho
35:11visto dal vivo, che ricordo hai? Milan sotto 3-1, rimontiamo 3-3?
35:17Infatti di solito con il Sassuolo non è che sono tanti gol ma quel periodo lì li perdevamo
35:24quasi tutte le partite, sia in casa che in trasferta. Me lo ricordo perché è stata
35:32molto bella la rivolta più che altro e vabbè che ho segnato sono stato contento, infatti
35:44come dicevate prima dell'entrata lì di Genova ogni tanto mi viene fuori questa cosa
35:51e c'è gente che me la manda il gol di Sassuolo perché sicuramente è stato bello e poi è
35:57servito per la squadra.
36:00Hai citato prima Sinisa, un pensiero sull'uomo che ricordo hai?
36:04Guarda io con lui ho fatto praticamente il ritiro e poi sono andato via a Bergamo all'Atalanta
36:11perché sono andato in prestito quell'anno perché eravamo sei centrali, eravamo tantissimi
36:16e lui è stato molto chiaro con me da subito e mi ha detto che lui aveva già scelto i
36:25suoi centrali e mi dice tu sei l'unico che ha il mercato. C'era Max Eschi che era già
36:33un pochino grande, Alex, c'era Zapata, c'era un po' di gente che ormai era da un po'
36:40al Milan e lui mi dice guarda Gabri, per me sei un po' indietro nelle gierarchie e sono
36:49contento per te se vai a giocare, se fai un pochino di partite quest'anno, poi per
36:55ritornare. Io l'ho avuto quel periodo lì, è un allenatore molto diretto, per il mio
37:09modo di vedere come sono fatto mi piaceva un sacco, tantissimo, tantissimo come era
37:15lui, anche perché andava d'accordo con tutti ma lui non vedeva in faccia nessuno,
37:27lui chi si allenava bene giocava, lui era uno su questo aspetto molto deciso, bello.
37:37Abbiamo una curiosità io, l'attaccante più complicato che hai marcato, se c'è,
37:44chi è? Ci sono, ti posso dire Ibra, ti posso dire Cabani, ti posso dire Lavezzi, a me uno
37:59che mi faceva sempre impazzire Totò di Natale, mamma mia, lo soffrivo, anche perché si muoveva
38:06tantissimo, era fortissimo, loro erano di quelli, vabbè pure Lavezzi si muoveva tanto,
38:16poi Cabani, Ibra sono più da aria, poi Ibra, un anezzato mi ricordo, una volta giocavo
38:24Milan Parma e io giocavo centrale di sinistra e giocavo con un ragazzino che, non mi ricordo
38:31se le prime partite, Rolf Felscher si chiamava lui, è un ragazzo che giocava a Venezia,
38:35a Svizzero? Sì, adesso gioca per la nazionale venezuelana, giocavamo noi due in coppia contro
38:43Ibra e mi ricordo l'abbiamo fatto un falo, lui l'ha fatto un falo e chiama l'arbitro e dice
38:51Ref, vuoi che ammazzi tutti e due? Dopo non veniva a dirmi niente, io l'ho sentito e mi
39:02ricordo mi è rimasta questa frase sua all'arbitro perché noi gli avevamo fatto un fallo abbastanza
39:09brutto e il ragazzino gli aveva fatto un fallo. Ma Ibra cosa soffriva di più? Quando veniva
39:14marcato? Secondo me sì, anche se lui le ultime volte che l'ho incontrato, l'ho incontrato l'ultima
39:23volta un amichevole che abbiamo fatto, Milan-Monza, un po' di anni fa e poi ci siamo fermati dopo a
39:33parlare e lui mi dice, io ho bisogno che il difensore mi sfida, io ho bisogno di questa
39:41cosa qua perché così almeno io mi carico e so che se il difensore gli stava addosso o gli diceva
39:47qualcosa e lui si caricava di più, era peggio per il difensore. Per cui loro sono stati quelli che
39:57ho sofferto, che era più difficile da marcare. Senti Gabriele io ho un ultimo grande tema che
40:06vorrei affrontare che è quello della nazionale italiana, perché tu hai partecipato al Mondiale
40:10di Andarventi con l'Argentina e a quello senior nel 2014 con l'Italia. Come mai la scelta dell'Italia,
40:18come ti sei trovato? Tu sei stato probabilmente uno dei primi oriundi della storia. Sì c'era
40:25anche Daniel Osvaldo, c'è stato Camoranesi, la scelta è stata praticamente a Parma,
40:35io avevo il secondo nostro preparatore che era il figlio di Prandelli, Niccolò, e lui
40:44fino all'allenamento mi dice ma tu hai il doppio passaporto, ti piacerebbe giocare per l'Italia?
40:52Io gli ho detto sì certo, in nazionale sì mi piacerebbe, certo sì. E poi da lì è iniziato,
41:01è venuto suo padre a vedere qualche partita, qualche allenamento, ci siamo incontrati a Parma,
41:08lui mi dice guarda che inizio a seguirti, sei convinto? Io gli ho detto guarda in nazionale
41:12argentina non mi chiameranno, ci sono giocatori forti. Ma non potevi giocare anche in nazionale
41:18argentina? Sì sì potevo. No ma nel senso come qualità? Sì magari sì però non mi avevano mai
41:26chiamato. Dopo l'Under 20 c'è stato nel 2008 le Olimpiadi a Beijing e lì mi avevano chiamato ma
41:36il Boca non mi ha lasciato andare perché già portavano via un po' di giocatori e mi ha bloccato.
41:42Se no io già lì praticamente chiudevo le porte agli altri nazionali perché giocavo per l'Under
41:5223 che ormai da lì non puoi più cambiare e per cui quando mi hanno detto ho detto di sì e loro
41:59hanno iniziato a seguirmi e la prima partita che ho fatto con l'Espagna a Madrid mi sembra è un'amichevole
42:11Spagna-Italia. Grandissima partita perché poi giudizi, ho letto qualche articolo su quella
42:16partita. Avevo fatto bene e poi da lì sono stato chiamato un po' di volte anche fino al Mondiale.
42:29Titolare la prima o il Mondiale? Il Mondiale sono stato titolare la prima se aveva fatto male Matti
42:35De Sciglio mi sembra che se aveva fatto male mi sembra nel tersino e lui giocava tersino-sinistra
42:40allora Chiellini è stato spostato a sinistra e io ho fatto il centrale di sinistra con Barsagli
42:45e Ignacio mi sembra. Tra Italia e Argentina ti facciamo fare il gioco della piramide
42:51va bene tanto vai no sì va bene era per farle vedere a lui se si ricorda lo faccio io vai
43:01facciamo io. Quattro categorie il più alto il più forte in ordine sparso quindi non saprai come ti
43:10capiteranno sono gli argentini che hanno giocato nel Milan quindi dovrai metterli tutti argentini
43:15che hanno giocato al Milan. Sì partiamo col primo Crespo dove lo metti nella piramide? Aspetta che sto
43:21pensando gli argentini che hanno giocato al Milan anche se dopo se no a lui lo metto secondo vediamo
43:35se dopo si possono spostare? Eh no eh no. Ciamotte. Terzo. Ajala. E' il ratone. Terzo anche lui. Redondo.
43:56Che si è stato poco qua peccato però lui era fortissimo fortissimo lo metto secondo
44:09voglio vedere il primo però. Guglielmin Pietro. Terzo dai. Adesso allora lui ti sgrida eh. Lucas Biglia
44:27mi perdona dai lo metto quarto. No. E' Gonzalo Higuain. E' il primo dai. Maxi Lopez. Sì quarto. E poi rimangono due uno lo conosci Paletta.
44:47Vabbè quinto, sesto. No. E poi Ocampos. Lukitas. Comunque conosci qualcuno in particolare che a parte
44:56Lucas cioè Higuain è avuto modo. Sì sì quando siamo stati assieme sì e adesso non lo sento da
45:04tanto mi sa che è rimasto a vivere a Miami mi sembra però gli altri Hernan lo sento sì spesso
45:12e Lucas no no gli altri no no lì. Anche perché erano di un'altra generazione. Sì sì sì sì. Ultimi due giochi.
45:23Espo e Redondo sì. Voltassi. A pescare una carta casuale. Lali spiega tu spiega tu faccia vai. Sono una serie di domande
45:31casuali quella che peschi libero dalla cosa più semplice alla roba più profonda quella che vuoi.
45:37Sto togliendo alcune. Sto togliendo alcune perché sono già uscite più e più volte quindi andiamo un po' sulla novità ci piace la novità vai.
45:47Come reagisci alle critiche. Come la prendevi quando ti criticavano.
46:02Quando ero giovane malino e più che altro il periodo bocca non si poteva uscire di casa. Infatti mia moglie mi diceva meglio che vince i partiti perché
46:21sennò lì è difficile da capire perché la gente ormai e per cui prima mi incazzavo di più e poi alla fine della carriera mi sbattevo un pochino e lui non mi diciamo non mi toccava.
46:46Facciamo l'ultima. Facciamo l'ultima. Facciamo l'ultima. Se condivido tutto con i miei amici ho dei segreti. Non ho tanti segreti non condivido niente.
47:00Sei un solitario. Sono molto chiuso e do poca confidenza a poche persone.
47:10Ma è una cosa che vorresti migliorare o no?
47:13Sì sì mia moglie me la dice sempre anche perché lei è custode di tutti i segreti.
47:19Sì ma se la porto qua si mette a parlare con tutti.
47:24La mia moglie è lei che è tanto diversa da me. Anche se ho un problema magari non sono di raccontarlo. Me lo tengo per noi più che altro. È una cosa che sì magari mi piacerebbe cambiare un pochino.
47:44Va bene per chiudere Gabriele abbiamo una lampada magica. Strofinala.
47:51Puoi esprimere tre desideri.
47:54Che la famiglia stia bene e non solo mia moglie i bambini anche i miei fratelli tutti per cui come dicono tutti salute più che altro.
48:07Poi vorrei che l'Argentina migliorasse un pochino perché a livello politico e a livello di vita non è granché e mi dispiace più che altro per la gente che ho ancora là.
48:26E poi a livello professionale vorrei fare qualcosa che mi faccia felice e possa condividerlo con la mia famiglia.