• mese scorso
In Italia sono tanti i giovani che abbandonano la scuola, soprattutto nel Sud e nelle isole: una percentuale consistente riguarda gli immigrati, ma anche gli italiani non sono da meno. Molti di loro diventano i cosiddetti neet, cioè quei giovani che non studiano e non cercano lavoro.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Buongiorno, bentornati ad un'altra e nuova puntata di Non solo Roma. Buon
00:12mercoledì a tutte le nostre telespettatrici, ai nostri telespettatori.
00:16Bentrovati ad una nuova diretta in cui vi raccontiamo la nostra capitale ma
00:20anche il nostro territorio come di consueto, anche se questa puntata devo
00:25già preannunciarvi che sarà forse completamente incentrata proprio sulla
00:29capitale tra cronaca, attualità, insomma ripercorreremo anche un episodio
00:35accaduto una decina di giorni fa. Ma partiamo con un fenomeno, ahimè,
00:40tristemente in aumento, quello della dispersione scolastica, quello della
00:44povertà educativa, un fenomeno che è in aumento nel nostro paese soprattutto nel
00:49sud e nelle isole. Coinvolge in particolar modo gli immigrati ma anche
00:54il numero di italiani, di giovani italiani coinvolti non è purtroppo da
00:58meno. Anche a Roma purtroppo il problema persiste e persiste soprattutto nelle
01:04periferie, ad esempio Torbella Monaca, Laurentino 38, Tuscolana, tutti i dati che
01:09sono stati diffusi anche dall'ultimo report della comunità di Sant'Egidio.
01:15Che cos'è la dispersione scolastica? Quando questi ragazzi, questi giovani
01:18studenti decidono di abbandonare il loro percorso di studio e diventano
01:23addirittura i cosiddetti NEET, cioè quei ragazzi che non studiano, ne cercano
01:27lavoro. E quali sono i progetti che Roma Capitale sta cercando di mettere in
01:32campo proprio per contrastare questo fenomeno? Ve lo facciamo vedere in un
01:36brevissimo servizio di copertina.
01:38Esiste un diritto fondamentale, il diritto all'istruzione, che è sancito in vari
01:43trattati e accordi internazionali, nella Carta Costituzionale e nella Convenzione
01:47ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
01:50L'istruzione e l'educazione però non sono la stessa cosa, ma l'una completa
01:55l'altra. Una lezione che si definisca tale la si deve immaginare nell'ambito di un
02:00atto educativo che sia essenziale per lo sviluppo e il benessere dell'individuo,
02:05ma per la riuscita di tutto ciò non bisogna esclusivamente far entrare i
02:09bambini a scuola, ma considerare anche tutto l'insieme dei contesti
02:13dell'apprendimento e dell'insegnamento che devono mirare alla crescita umana.
02:18Una sfida che riguarda anche Roma, dove il fenomeno della dispersione
02:21scolastica è in progressivo aumento, come confermano i dati della Comunità di
02:26Sant'Egidio, dove ogni anno arrivano centinaia di segnalazioni di minori che
02:31rischiano di uscire dai circuiti della formazione. Ed è qui che si inserisce
02:35l'iniziativa dell'Assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma
02:39Capitale della mappa della città educante, che cerca di affrontare i temi
02:44della povertà educativa con una raccolta di opportunità didattiche, formative e
02:48culturali, gratuite per le studentesse, gli studenti, i docenti e le docenti
02:53delle scuole di ogni ordine e grado della Capitale.
02:56L'idea è che anche così si sconfigga la povertà educativa con una grande
02:59alleanza degli adulti e degli adulti, delle istituzioni culturali a servizio
03:03della scuola, perché se non tutti i bambini vanno al cinema, al teatro e ai musei,
03:07tutti vanno a scuola, allora la scuola è una mediazione fondamentale per
03:11l'accesso alle opportunità culturali. La mappa sarà presentata lunedì 11
03:15novembre presso l'Acquario Romano e alla presenza di due ospiti di
03:19eccezione, l'architetta Annalisa Metta e lo psicoterapeuta Matteo Lancini, con i
03:23quali si cercherà di affrontare temi legati allo spazio pubblico, al rapporto
03:28tra la città e i suoi abitanti più giovani, all'infanzia e all'adolescenza e
03:33al mondo educativo. Mondo educativo che cerchiamo di esplorare
03:38ancora meglio insieme all'assessora alla scuola Formazione e Lavoro di Roma
03:42Capitale, Claudia Pratelli, che è la nostra prima ospite, buongiorno, bentornata
03:47non solo Roma. Buongiorno, sempre un piacere essere con voi.
03:52Grazie Assessora Piacere Nostro, insomma un bellissimo progetto che arriva in
03:56realtà alla sua terza edizione, quindi insomma parliamo di qualcosa già avviato
04:01nel tempo, no? Sì, grandi soddisfazioni, pensate che quest'anno nella terza
04:07edizione della mappa della città educante abbiamo 240 proposte culturali
04:12formative completamente gratuite e di altissimo livello, perché sono elaborate
04:17dalle principali istituzioni culturali pubbliche della città, culturali,
04:23sociali, sanitarie, della ricerca, dal CNR al Teatro dell'Opera, all'ENEA, alla
04:29Sovrintendenza Capitolina e del Ministero, insomma davvero tantissime
04:32opportunità, 40 circa le istituzioni coinvolte. Mi piace darvi qualche numero
04:38perché pensate che lo scorso anno i ragazzi e le ragazze che hanno
04:42partecipato alle attività della mappa della città educante sono stati oltre 23
04:47mila, quindi stiamo parlando di un'iniziativa sostanziosa che tocca la
04:51nostra città dal suo centro fino alle estreme periferie.
04:54Ecco, infatti l'abbiamo detto brevemente in apertura, no? Il fenomeno triste, lo
05:01possiamo definire così, della dispersione scolastica che coinvolge
05:04soprattutto i ragazzi molto giovani riguarda anche e soprattutto le
05:08periferie di Roma, no? Quindi immagino che ci sia un occhio di riguardo nei
05:12confronti di questi territori. Assolutamente, voi considerate che noi
05:17abbiamo la nostra grande capitale e anche capitale delle diseguaglianze,
05:21quella in cui ai laureati ci sono otto volte i laureati rispetto a Torcervara,
05:27quella in cui i dati sperimentali dell'ISTAT che sta indagando insieme a
05:32Save the Children, come si può quantificare e misurare la povertà
05:37educativa che è un concetto cugino della dispersione scolastica, ma ha a che fare
05:43con i ragazzi che non hanno le opportunità per far fiorire i loro
05:47talenti, quindi scuola ma anche opportunità culturali e formative.
05:51Ecco, noi sappiamo che questo tema è fortemente presente nella nostra città,
05:56a livello nazionale pensate che sono state molte centinaia di migliaia le
06:02ragazze e i ragazzi che non hanno praticato nell'anno 2023 sport, non sono
06:06mai andate a un museo, non sono mai andati al cinema, non sono mai andate a un
06:10teatro. La mappa della città educante dunque,
06:13promuovendo in modo gratuito tutte queste opportunità e chiedendo alle
06:17scuole di farsi mediatrici di questa relazione tra i ragazzi e le
06:21opportunità culturali, vuole proprio incidere laddove la povertà educativa
06:26colpisce più forte e quindi soprattutto nelle zone culturalmente deprivate.
06:32Ma ci tengo a dirvi che la mappa della città educante è un solo tassello di
06:36una strategia più complessa, proprio mirata a prevenire la dispersione
06:41scolastica e a contrastare la povertà educativa. Già da due anni, da due anni.
06:45Che strategia più complessa in che senso, assessora? Cioè immagino un progetto ancora più
06:49ampio dietro?
06:51Assolutamente, noi abbiamo chiamato la nostra strategia Roma Scuola Aperta e
06:58consta di tante azioni, la mappa della città educante è una, l'altra sono le
07:03scuole aperte oltre l'orario curricolare, quindi la sera, il pomeriggio e nei
07:07weekend.
07:08Questo è il terzo anno in cui avremo 118 scuole della nostra capitale
07:12finanziate dal Comune di Roma per promuovere attività laboratoriali,
07:17educative, ma anche ludiche e ricreative nelle scuole al pomeriggio, la sera e nei
07:21weekend. Perché noi sappiamo bene che ci sono alcune porzioni della nostra città
07:25in cui le opportunità sono molteplici e i ragazzi e le ragazze non hanno che da
07:30scegliere, ma ce ne sono molte altre in cui invece l'unica luce accesa di un
07:34territorio, soprattutto per quanto riguarda opportunità di alto livello ma
07:38gratuite, sono proprio le scuole che rimangono aperte oltre l'orario
07:43curricolare. E ancora abbiamo attivato già da due anni un programma che si
07:48chiama Rimuovere gli ostacoli, l'abbiamo chiamato così proprio per
07:52evidenziare il nesso con l'articolo 3 della nostra Costituzione, che dà un
07:57finanziamento alle scuole per supportare i ragazzi e le ragazze con background
08:02migratorio, quindi finanziamo interventi di mediazione culturale, di corsi di
08:08italiano L2, quindi come lingua seconda e ancora di supporto scolastico, perché
08:13ci rendiamo conto che sono tutti sasselli fondamentali per contrastare le
08:18diseguaglianze a scuola e tenere i ragazzi a scuola il più possibile, in
08:22modo che sia uno spazio proprio pensato per loro, proprio pensato per chi più ne
08:27ha bisogno. E ancora, ma adesso non voglio dilungarmi troppo, vi anticipo solo che
08:32abbiamo in programma altre cose molto significative, non voglio fare
08:37spoiler, ma nei prossimi mesi presenteremo dei progetti, io credo, molto
08:41importanti per l'educazione all'affettività e quindi il
08:46contrasto. Era proprio lì che volevo arrivare, in effetti era proprio lì che
08:51volevo arrivare, assessora, ci vorrei arrivare soltanto tra un attimo, perché in
08:55realtà, ecco io volevo concentrarmi su un altro aspetto, lei ha parlato di
08:59povertà educativa come cugino, un po' della dispersione scolastica, però tanti
09:04ragazzi magari abbandonano la scuola perché non hanno le risorse economiche
09:08per farlo, ma invece quelli che decidono volontariamente di abbandonare la scuola
09:12perché non sentono uno stimolo, insomma le cause possono essere davvero
09:16tantissime. Come si fa a invogliarli a continuare un percorso scolastico, perché
09:21sono due cose differenti, no? Questa è esattamente la chiave.
09:27Il problema, diciamo, la dispersione scolastica spesso interviene laddove i
09:31ragazzi sentono che la scuola non fa per loro, la dico con le parole che spesso
09:35ascoltato, perché non sentono di avere stimoli, non sentono di riuscire, quindi
09:41non si sentono spesso all'altezza, cova un senso di inadeguatezza profonda nei
09:46ragazzi e nelle ragazze che lasciano la scuola, perché probabilmente la scuola
09:51non riesce a parlare a loro e a strutturare una didattica e una
09:56pedagogia adatta a loro. In realtà le iniziative di cui stiamo
10:00parlando hanno fortemente questo obiettivo, perché proporre a scuola
10:05delle attività educative che però siano destrutturate, laboratoriali, capaci di
10:10parlare a tanti tipi diversi di intelligenze e soprattutto senza
10:14giudizio, senza il voto, quindi senza alimentare quel senso di inadeguatezza
10:19profondissima che molti ragazzi e molte ragazze sperimentano, soprattutto in
10:23questo tempo storico in cui il disagio psicologico è esplosivo tra i ragazzi e
10:27le ragazze più giovani, significa far conoscere un volto della scuola che
10:32spesso si vede meno e significa anche supportare i docenti e le docenti
10:39nello sperimentare forme di didattica alternativa che facciano sentire i ragazzi
10:44più dentro la scuola, più protagonisti della scuola che diventa capace di
10:49parlare a loro. Infatti è proprio quello un po' che vorremmo, effettivamente
10:54ha toccato dei punti secondo me di strettissima attualità, sui quali
10:59vorrei tornare anche brevemente tra pochissimi istanti, dobbiamo mandare un
11:03minuto di pubblicità, le chiedo insomma di restare ancora un po' in nostra
11:07compagnia perché ho un paio di domande ancora da farle su temi che abbiamo
11:11brevemente annunciato in questi primi dieci minuti di Non Solo Roma. Ci
11:15fermiamo per pochissima pubblicità e torniamo tra qualche istante per
11:18continuare a parlare di due temi veramente legati strettamente tra di
11:22loro a doppio filo, la scuola e i giovani. A tra poco.
11:26Bentornati a Non Solo Roma, questa puntata si è aperta parlando di un tema
11:31di strettissima attualità che è quello della dispersione scolastica strettamente
11:36legato alla povertà educativa, un fenomeno tristemente in aumento che le
11:40istituzioni cercano di contrastare anche con progetti e iniziative sia culturali
11:48legati alla scuola stessa ma anche ovviamente sociali, come è il caso di
11:51Roma Capitale che ha dato il via alla terza edizione della mappa della città
11:56educante che coinvolge davvero tantissime scuole, in realtà istituti
12:01della Capitale per proprio contrastare questo fenomeno di giovani che
12:06decidono di abbandonare la scuola per i più disparati motivi. Siamo in compagnia
12:11dell'assessora alla scuola formazione e lavoro di Roma Capitale Claudia
12:15Fratelli che ci stava un po' raccontando i dettagli di questo bellissimo progetto
12:20l'abbiamo detto arrivato alla sua terza edizione. Assessora lei prima ha detto
12:23che non può annunciare più di tanto però il tema delle materie
12:30legate all'educazione sesso-affettiva in Italia, insomma c'è un dibattito
12:35molto acceso perché non è previsto insomma per legge che venga insegnata
12:41questa materia scuola rispetto alle nostre vicine europee, pensiamo alla
12:45Spagna, la Germania dove ormai sono anni appunto che si praticano queste materie
12:49a scuola, come mai siamo ancora così resistenti secondo lei? Non le chiedo i
12:53dettagli su prossimi progetti visto che ci ha detto che non può annunciarci più
12:58di tanto. Io trovo che sia uno scandalo che in
13:02Italia è incredibile che in Italia nel 2024 ancora siamo inchiodati ad un
13:07dibattito se sia opportuno a meno promuovere l'educazione sessuale
13:11e l'educazione all'affettività nelle scuole, è un bisogno urgentissimo per i
13:16ragazzi e per le ragazze e mi pare evidente anche dai nostri fatti di
13:19cronaca, il primo step, la prima questione è utilizzare la scuola,
13:27interpretare la scuola anche come uno spazio nel quale si impara a riconoscere
13:32e a gestire le proprie emozioni, la relazione, la nostra relazione con le
13:37emozioni, con l'emotività è molto significativa, è molto complessa ed è
13:42fondamentale per vivere in società, per relazioni sane, sostenibili con i pari e
13:47con gli adulti, per i ragazzi avere uno spazio in cui si tirano fuori le proprie
13:52emozioni, si nominano, si riconoscono e si gestiscono e questo è un primo tema,
13:57ma l'altro tema invece poi riguarda tutto ciò che ha a che fare con le
14:01relazioni sentimentali, con il desiderio, il tema della parità fra i generi, il
14:06tema del consenso nelle relazioni, noi non possiamo ogni giorno piangere di
14:13fronte alle drammatiche cronache di giornale che ci raccontano di violenze
14:18maschili contro le donne, di violenze di genere, di femminicidi e poi però non
14:22assumere un impegno concreto, vigoroso nelle scuole a partire dall'educazione
14:27per decostruire gli stereotipi di genere, per affermare l'idea della parità e per
14:31educare al consenso. Ma tra le altre cose ci sarebbero anche due o tre tematiche
14:36che non vengono mai prese in considerazione come ad esempio anche la
14:39consapevolezza che dovrebbero avere gli adolescenti perché chiaramente non si
14:42può insegnare, lo capisco, a bambini delle elementari il rischio anche
14:47delle malattie sessualmente trasmissibili, cioè è un tema che non viene molto
14:51trattato nelle scuole invece magari potrebbe essere utile. Come dicevo non
14:56voglio farle troppe domande ma insomma questi progetti che lei ci annunciava
14:59sono incentrati proprio su questa tematica così controversa ecco.
15:04Esattamente, come vi dicevo prima io credo che dovrebbe esistere a livello
15:08nazionale per tutte le scuole non solo la possibilità ma la previsione di fare
15:16educazione sesso-affettiva. In assenza di questa previsione nazionale che io trovo
15:21sia una grandissima lacuna però Roma Capitale vuole fare la sua parte e
15:26quindi innescare un processo positivo da questo punto di vista ma non faccio
15:30anticipazioni e vi chiedo di darci appuntamento a fra un po' di tempo in
15:35modo tale che vi possa raccontare nel dettaglio. Assolutamente, la prendiamo in
15:40parola, Assessora sarà nostra ospite tra qualche mese così potrà annunciarci
15:45davvero insomma se Roma fa un passo più veloce rispetto alle altre regioni
15:50italiane insomma anche perché Roma inizia un percorso importante adesso che
15:53è quello del giubileo quindi insomma avanziamo anche tante altre novità.
15:57Grazie davvero Assessora, è stato un piacere discutere con lei di scuole
16:02soprattutto di giovani, è un tema caldissimo. Grazie mille a voi e a presto, grazie.
16:10Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.

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