Parole. Sono solo parole. “… e fingersi felici in una vita che non è come vogliamo. E poi lasciare che la nostalgia passi da sola. E prenderti le mani e dirti ancora. Sono solo parole, sono solo parole, sono solo parole, le nostre. Sono solo parole… “ così recita parte del testo di una delle canzoni più intense di Noemi. Ma cosa si cela dietro l’espressione ripetuta “Sono solo parole”? Lo abbiamo chiesto alla Dottoressa Danyla De Vincentiis, parent coach professionista.
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https://www.radioroma.it/2024/11/08/sono-solo-parole-comunicazione-compr/
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TVTrascrizione
00:00a casa di amici il salotto di radio roma buongiorno a tutti buongiorno giulia buon venerdì altrettanto
00:11anche oggi daniela andremo a parlare di una di una tematica molto importante che riguarda tutte
00:17le relazioni quindi facciamo questa premessa e ci agganceremo ad una canzone che ha avuto
00:22molto successo ed è di noemi scopriamo insieme qual è e fingersi felici di una vita che non è
00:32come vogliamo e poi lasciare che la nostalgia passi da sola e prenderti le mani e dirti ancora
00:48sono solo parole sono solo parole sono solo parole le nostre sono solo parole una canzone
01:06molto commovente importante toccante forse che proprio perché noi ci identifichiamo ognuno di
01:13noi con la propria esperienza ti chiedo daniela di partire proprio dal ritornello sono solo parole
01:19secondo te che cosa vuol dire che cosa si intende in questo caso diciamo che prendiamo a spunto
01:25questa canzone non nel dire sono solo parole proprio perché c'è il problema enorme nelle
01:32relazioni tutte le relazioni quelle di comunicare il problema di riuscire a far arrivare all'altro
01:40quello che in realtà noi vogliamo dire comunicare l'etimologia della parola vuol dire proprio rendere
01:47noto esprimere quindi noi attraverso la comunicazione andiamo a esprimere quello
01:54che proviamo quello che pensiamo i nostri sentimenti le nostre emozioni quando questo
02:00non riusciamo a farlo quindi quando nella comunicazione non c'è tutta una parte emotiva
02:06affettiva rimangono solo parole bene mi piace molto questo aspetto intenso riflessivo quindi
02:14vorrei anche sperare che tutte le persone che ci stanno seguendo in questo momento inizino a
02:19mettere un po in modo la propria mente indagare un po attraverso se stessi e a questo proposito
02:26ti chiedo anche ma quanto ci si aspetta che l'altro ci si capisca ecco ma guarda è una
02:35problematica ormai annosa e direi che risale alla notte dei tempi cioè soprattutto con le
02:43persone con cui abbiamo delle reazioni molto forti e molto intime ci aspettiamo che ci capiscano
02:50al di là delle parole ci aspettiamo che ci capiscono al di là di quelli che sono i nostri
02:55comportamenti è come se in qualche modo ci si trincerà dietro alla devi capirmi per forza
03:03cioè mi conosci bene sai come sono fatto quindi non puoi non comprendermi non puoi non capirmi e
03:09anche l'aspettativa che ho cioè non solo pretendo o sono certo che tu dovresti capirmi ma l'aspettativa
03:17è che non solo mi capisci ma mi capisci talmente bene che soddisfi quelle che sono le mie richieste
03:22quelli che sono le mie problematiche ma parlando proprio di relazioni no quindi chiaramente adesso
03:31non ci soffermiamo solo sulla relazione di coppia ma anche appunto amicizie genitori figli e
03:36quant'altro quindi in senso più ampio vorrei approfondire anche il concetto di interpretazione
03:42se mi permetti daniela perché spesso nelle relazioni si capisce anche quello che si vuole
03:47capire no? Assolutamente questo accade molto spesso cioè le persone interpretano quello che
03:54gli altri dicono oggi poi con i messaggi al cellulare o con internet con i social è ancora
04:01più facile cadere nell'errore di interpretare un concetto piuttosto che andare a capirlo veramente
04:10cioè già a metà di una frase io ho già capito ho già capito tutto e sono già pronto a rispondere
04:18ecco in questo caso io non sto facendo il bene di questa relazione di questo momento di confronto
04:25ma in realtà sto facendo il male perché vado ad interpretare rispetto a quelli che poi sono i miei
04:30sentimenti miei vissuti che probabilmente non sono i sentimenti vissuti di chi mi sta di fronte
04:36o meglio non mi pongo neanche in ascolto nel comprendere quello che l'altro vuole realmente dire
04:42forse il problema Danila sarebbe proprio questa proiezione per il passato nel passato anzi più
04:49forse correttamente ecco verso il passato perché abbiamo questa tendenza a paragonare tutto quello
04:55che ci è successo ma in realtà poi ognuno è diverso e quindi forse partiamo spontaneamente
05:00senza controllo sì partiamo spontaneamente con quello che è il nostro vissuto non cerchiamo
05:08di metterci nei panni dell'altro che magari ha un vissuto completamente diverso e che quindi
05:13diciamo comunica in maniera molto differente dalla nostra dal nostro tipo di comunicazione
05:20quindi mettersi proprio nella condizione di comprendere avvicinarsi rendersi come dire
05:29partecipi stare assieme all'altro per realmente comprendere quella che poi la sua comunicazione
05:36di conseguenza la nostra. Danila a questo punto ti chiedo ma quale potrebbe essere quale sarebbe
05:42il segreto di una buona comunicazione? Guarda io credo che il segreto di una buona comunicazione
05:49parte appunto dall'ascolto cioè nel momento in cui io mi metto in realtà veramente in ascolto
05:55dell'altro quando ascolto per me significa star vicino comprendere e comprendere proprio il suo
06:05punto di vista e quindi magari fare delle domande affinché io possa avere un quadro più chiaro e
06:11soprattutto non stare nella condizione di aver pronta la risposta io posso anche avere una
06:16comunicazione con l'altro stando in silenzio perché anche il silenzio è una comunicazione
06:21ascoltando e fondamentalmente cercando solo di capire. Spero che questo messaggio sia come dire
06:31sia arrivato a tante persone che magari stanno vivendo un momento di difficoltà ma non solo
06:36perché noi con questi approfondimenti cerchiamo anche di prevenire no giusto Danila? Assolutamente
06:44cerchiamo di fare in modo che le persone non si ritrovino nell'ottica dell'interpretazione sia di
06:51interpretare sia di essere interpretato di uscire fuori dal proprio ego per andare incontro all'altro
06:57questo è l'unico modo perché una relazione funzioni veramente di qualunque tipo di relazioni si parli
07:03genitori figli amici amanti amori questo è necessario proprio per riuscire a diventare
07:13diciamo in qualche maniera protagonista dell'ascolto e della comunicazione dell'altro. Volevo giusto
07:19ecco precisare insieme a te con il tuo aiuto un aspetto importante secondo me che forse viviamo
07:25quotidianamente nel momento in cui si dialoga magari si discute si dà spesso anche la colpa
07:32all'altro tu ti sei espresso in questo modo e quindi la colpa è la tua vogliamo dire che in
07:37realtà la responsabilità forse è di entrambi o sbaglio? Allora io penso che il momento in cui si
07:43iniziano ad alzare i toni non c'è più comunicazione se si alzano i toni si inizia a dare colpe uno
07:49all'altro non c'è più comunicazione non si sta comunicando si sta facendo altro ci sta facendo
07:54del male si sta tirando fuori l'assio il rancore non si sta più comunicando quindi fondamentalmente
08:00quando non si vuole comunicare la responsabilità di entrambi e quando si vuole comunicare la
08:05responsabilità di entrambi. A casa di amici il salotto di Radio Roma