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A Tarquinia il vino incontra la cultura. Dal 22 al 25 e dal 29 al 31 agosto, torna nel centro storico il DiVino Etrusco, la manifestazione che celebra il comune passato culturale della dodecapoli etrusca, ...

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Trascrizione
00:00Aperto per Ferie, tutte le notizie anche ad agosto con Elisa Mariani. Bentornati ad Aperto
00:08per Ferie, come annunciato cambiamo decisamente registro perché tra pochissimi giorni parte una
00:14bellissima manifestazione in uno dei borghi, dei luoghi storici del nostro territorio,
00:19la Regione Lazio. Andiamo a Tarquinia per parlarvi della diciottesima edizione del Divino
00:25Etrusco. Stiamo parlando di una rassegna che insomma come già ci suggerisce un po' il titolo
00:31non parla soltanto di un prodotto di eccellenza del nostro territorio appunto il vino ma anche
00:36di storia, di cultura di questo territorio che come sappiamo è ricchissimo di tante cose ancora
00:43inesplorate, ancora da scoprire. Senza anticiparvi granché vorrei che ci raccontasse qualche dettaglio
00:49in più la guida enologica nonché organizzatore appunto di questa rassegna Carlo Zucchetti a cui
00:55do il buongiorno, ovviamente il benvenuto ad Aperto per Ferie. Buongiorno a lei e buongiorno
01:01a tutti i suoi telespettatori. La diciottesima edizione parte da un'idea di fondo, mettere in
01:11rete le vecchie 12 città etrusche, le Etruschi nel mondo del vino sono stati determinanti perché
01:17hanno messo in posizione retta la vite. Prima degli Etruschi la vita era una riana che correva
01:26per terra, gli Etruschi l'hanno maritata all'acero, all'olmo, a tanti tanti alberi. Questo tipo di
01:35allevamento ancora persiste in alcune parti d'Italia. L'idea parte da una città, patrimonio
01:42unesco insieme a cerveteri del vino. Abbiamo messo insieme queste 12 città, ci saranno 48
01:52cantine e oltre 96 vini, ma non sarà solo vino, sarà tanto tanto altro. Saranno, come si vede
02:00dall'immagine che scorre sopra, degustazioni, saranno show cooking, convegni importanti,
02:09per esempio quello di sabato 31 agosto con il direttore del parco archeologico di Tarquini
02:16a Cerveteri, Dottor Vincenzo Bellelli, insieme a Tarazona che faranno vedere il modo di vivere
02:23e di fare vino degli Etruschi, il convivio. Sarà dunque un momento di cultura per tutti,
02:30una cosa interessante di quest'anno per la prima volta, con 2 euro, acquistando il biglietto di
02:40Miletus si può entrare per 2 euro, con solo 2 euro al Museo Etrusco di Tarquinia, uno dei monumenti
02:48nazionali per quanto riguarda i parchi archeologici degli Etruschi. Carlo, noi abbiamo avuto la
02:56possibilità anche un po' di farci raccontare com'è il mercato, tra virgolette definirlo mercato
03:02un po' riduttivo, di questo prodotto di eccellenza che è il vino nel Lazio, dall'associazione italiana
03:08Sommelier che ci ha raccontato come negli ultimi anni effettivamente il vino laziale sia cresciuto
03:13davvero tanto, andando anche a competere un po' con il vino del nord che è un pochino
03:19più rinomato. Anche lei crede che sia così effettivamente il vino del Lazio è un po' sottovalutato
03:24ma sta crescendo piano piano? Sottovalutato non direi più, a dispetto del nome perché quando si
03:33usa quel nome si pensa sempre a Serie B, mi permette la battuta, ma insomma in linea le nostre
03:38regioni stanno crescendo, in particolare la Tuscia che è passata da 20 produttori del 2000 a 100,
03:48in particolare la zona del Cesanese con l'unica DOCG che c'è nella nostra regione, con tre zone
03:56e poi anche il Pontino, la rivincita dei Frascati, piccoli produttori che crescono,
04:03tanti piccoli produttori. La cosa interessante è che pur avendo perso il 50% in 50 anni degli
04:10etari invitati della regione, ci sono tanti giovani e tante donne che si sono messi a fare
04:16gli allevatori e gli agricoltori, questo vuol dire intanto portare energie e idee nuove,
04:21differenze anche di pensiero, ma soprattutto vuol dire preservare il territorio, perché noi
04:28abbiamo questi ragazzi e queste ragazze soprattutto che fanno vini minimo biologici, ma anche
04:33biodinamici, naturali come le pare chiamarli, ma soprattutto preservano il territorio,
04:39rifanno le forme, fanno i pochetti a secco e praticamente ripristinano il nostro territorio,
04:48si pensi a quanto per esempio del paesaggio di Piccola è andato a scomparsi, quanto invece
04:54intorno al lago di Bolsena oltre 20 aziende fatte da piccoli produttori, la zona anche del Fusinati,
05:01piccoli produttori che rifanno il territorio e questo è un momento di cambiamento climatico,
05:07un momento in cui purtroppo inondazioni fanno danni da tutte le parti e abbiamo bisogno di chi
05:12tutela e valorizza il territorio. E' vero, ci dimentichiamo anche che effettivamente fare vino
05:17aiuta anche un po' l'ambiente, perché si dà più verde, si contribuisce un po' a togliere anche un
05:23po' di cemento, mi permetta Carlo. E' vero che lei è soprannominato l'enogastronomo col cappello,
05:30insomma guardandola possiamo riuscire a capire perché, come mai questo nome?
05:34Ma io ho sempre portato il cappello, in particolare il borsalino, poi in questi
05:39giorni il borsalino è diventato di moda soprattutto per la morte di Alain Delon,
05:43che è diventato l'icona storica del borsalino, l'ha fatto diventare famoso in tutto il mondo,
05:48è un'azienda che si era un po' persa e adesso una multinazionale ha rivitalizzato,
05:55ma il cappello è bello, è comodo, soprattutto per chi come me ha la sinusite.
06:01Ecco e visto che lei è enogastronomo, non si occupa soltanto di vino ma anche di creare
06:08quelle accoppiate vincenti tra un buon vino e un buon piatto, le chiedo di darci qualche consiglio
06:14magari per questa calda estate 2024, ecco un buon vino laziale accompagnato a un piatto che
06:20insomma si sposano bene entrambi. Beh io penso che ci sono tantissimi vini,
06:25tantissimi piatti che possono essere presi, noi abbiamo la fortuna di stare sulla francigena,
06:32nella francigena che arriva in Roma, sono passati tutti e ognuno ci ha lasciato un pezzo,
06:37una storia, un racconto, un piatto e poi abbiamo anche avuto la fortuna di avere bonificati le
06:45nostre aziende, la Maremma, la zona di Latina e così via, da per esempio Veneti, da Marchigiani
06:58e tutti hanno lasciato pure lì un vitigno, una storia, un racconto. Sceglierò uno per tutti è
07:05difficile, ma visto che parliamo di Tarquinia, proprio venerdì 30 la rete d'impresa di Tarquinia
07:11presenterà un piatto tradizionale ma semplicissimo che è la canata, che non è altro che la manzanella,
07:18proprio di stagione, pane raffermo, erbe selvatiche, pomodoro, quindi è bellissimo, basilico, tanti
07:27altri odori, soprattutto odori della macchia mediterranea, rosmarino, timo origano e così via,
07:33messi insieme per un piatto fresco, che poi può diventare anche un gaspaccio, che pure da noi si è
07:40affermato, gli spagnoli hanno dominato una gran parte della costa tirrenica e soprattutto hanno
07:47fatto tante volte il Campigliano di Santiago e sono arrivati sulla Francigena a Roma, come tutti
07:52facevano in quel periodo. Qui ci abbiniamo un vino rosso o un bianco Carlo? Un rosso mi sa.
08:01Dipende dai gusti, io non sono come dire talebano delle costazioni, quello che è buono è buono,
08:10la cosa importante è che venga servito alle temperature giuste, ci sono rossi che possono
08:16essere serviti a 12-14 gradi e andrebbero bene per questo piatto, come bianchi che andrebbero
08:20serviti alla stessa temperatura, senza tante imposizioni, tante storie. Quello che è buono
08:26è buono, le due cose buone fa sempre bene, soprattutto se uno riesce in un periodo così
08:32difficile, così complesso, avere due minuti di ozium, l'ozium nel suo valore più alto di pensiero,
08:42riflessione, ricordi, tramandazioni, storie da ricordare per sempre. È vero, questo è verissimo,
08:50noi sottovalutiamo un po' anche l'ozium che ci hanno trasmesso un po' gli antichi romani e lo
08:55vediamo in maniera un po' negativa oggi, perché siamo un popolo stressati sempre di fretta Carlo,
09:01insomma benvenga anche una rassegna come il Divino Etrusco che magari ci riporta anche un po' alla
09:07riflessione, alla calma, al vivere lento, mi sembra anche un po' questo lo slogan di questa
09:11diciottesima edizione. Certo, questo è il nostro slogan, ma dobbiamo anche dire che da sempre il
09:18Zerofood collabora alla manifestazione, venerdì 24-23 faranno proprio un ricordo su vivere lento
09:30e mangiare lento, raccontare le storie, le tradizioni che sono molteplici come abbiamo
09:35detto, ma il Divino Etrusco è tant'altro, intanto c'è, come passa sotto, possono vedervi
09:40i telespettatori, c'è una collaborazione importante della FISA, Federazione Italiana
09:44Sommelier, con oltre 30 sommelier impegnati, abbiamo le degustazioni, abbiamo gli artisti
09:53di strada e tanti, tanti piccoli eventi, ogni sera ci saranno 10 concetti in gran parte
09:59fatti da persone del territorio, ma non solo ovviamente, questo è per noi importante.
10:06Sabato poi, 24, con i dati che non ci becco mai, ci sarà l'edizione finale di Min Mangiando,
10:15anche questa una manifestazione che fa conoscere i cuochi non ne professionisti e fa metterli
10:24insieme ai prodotti locali, insomma tante, tante cose da vivere, da realizzare, il Divino
10:31Etrusco è soprattutto l'idea che ognuno partecipe dell'evento e non ultimo le attività commerciali,
10:43ci saranno oltre 60 street food in giro per la città e sono i commercianti locali, i
10:49ristoratori, i notecari, botteghe del gusto che faranno assaggiare qualità diffusa del
10:55nostro territorio, questo è importante, ci saranno tutte le vetrine aperte, insomma
11:00una gran festa dove ragionare e cercare, sarà e sempre più difficile essere all'altezza
11:09dei nostri antenati etruschi, che è tanto ancora che ci stanno insegnando.
11:13È vero, che erano estremamente moderni, grazie davvero Carlo, è stato un piacere, lo ricordiamo
11:18ora dal 22 al 25 e dal 29 al 31 agosto, questa 18esima edizione del Divino Etrusco nel centro
11:25storico di Tarquinia che è tra l'altro uno dei borghi, devo dire, più belli della nostra
11:30regione, grazie davvero Carlo, è stato un piacere e ovviamente buona estate.
11:34Grazie a lei e a tutti quei spettatori, a presto, grazie ancora.

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