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Trascrizione
00:00Extra, tutti i colori dell'attualità, con Claudio Michalizio.
00:05Bentornati, adesso cambiamo decisamente argomento, forse non tutti lo sanno, un farmaco banalmente
00:12prima di essere immesso sul mercato viene testato in laboratorio.
00:18Nella fase preliminare delle ricerche questi esperimenti vengono compiuti su delle cavie
00:24che sono degli animali, soprattutto sono magari piccoli roditori o altre specie minori per
00:32così dire. Una pratica che da tempo viene avversata da chi la reputa irrispettosa nei
00:39confronti di queste specie animali e da tempo si batte affinché anche nei laboratori di
00:45ricerca si cambi passo. Il nostro ospite di questa sera è Massimo Tettamanti che è il
00:51presidente dell'associazione scientifica I Care Europe di Vintanto. Buonasera e benvenuto
00:56a Extra. Buonasera a lei e buonasera a tutti gli ascoltatori.
01:01Io ho riassunto in modo molto succinto, spero non troppo maldestro, quello che succede nei
01:07laboratori è una prassi che magari è di uso comune e magari ne siamo anche consapevoli.
01:14Forse non sappiamo che da tempo c'è tutto un movimento di pensiero che chiede una svolta,
01:21un cambio di passo al mondo della ricerca. Per quale motivo? Si può fare a meno dei
01:26test compiuti sugli animali? Certamente, c'è un movimento da tanti anni
01:33che chiede un cambiamento nelle modalità di ricerca e di base si basa su due principi.
01:40Uno è un principio di tipo etico, di non voler far soffrire gli animali e l'altro è un approccio
01:47di tipo scientifico perché ritiene l'utilizzo dei animali come, come giustamente diceva
01:52lei, principalmente se si tratta di roditori al 90% sono topioratti, come scientificamente
02:01scorretto in quanto troppo diversi dall'uomo a livello di metabolismo, fisiologia, tipologia
02:09di malattie che si sviluppano. Quindi questo approccio di tipo scientifico è quello che
02:15negli ultimi anni ha portato anche a degli ottimi risultati in quanto vari gruppi di
02:21ricerche italiani hanno o smesso o completamente o drasticamente ridotto l'uso di animali.
02:28Lei diceva prima che si fa riferimento soprattutto ai ratti, ai piccoli ratti, però in realtà
02:36questa specie non dà la garanzia poi di essere la più adatta per poter vedere quali sono
02:46gli effetti di una determinata medicina che si sta testando in previsione poi che sia
02:51l'uomo a utilizzarlo. Allora perché si usano questi animaletti?
02:56Allora si usano tradizionalmente da circa un secolo ed è il modo classico che è sempre
03:03stato fatto prima di mettere la sostanza sul mercato. È chiaro che cento anni fa con le
03:11conoscenze scientifiche dell'epoca non c'erano grandi alternative, invece adesso con tutta
03:18una serie di materiale umano mantenuto vivo in cultura, organoide, cellule staminali,
03:23bioreattori è possibile avere dei risultati sperimentali più adeguati. Le leggi però
03:29attenzione, le normative internazionali impongono ancora l'uso di animali prima della successiva
03:35fase sull'uomo. La differenza rispetto al passato è che prima si faceva la prova su
03:41animali e poi si decideva se commercializzare o meno la sostanza. Mentre adesso per evitare
03:48quei disastri farmacologici avvenuti negli anni settanta, che forse gli ascoltatori più
03:53giovani non si ricordano, ma noi ci ricordiamo della nostra generazione, il principio è
03:59che se il risultato si sperimenta sugli animali, qualsiasi sia il risultato sugli animali si
04:04sperimenta sui volontari sani prima di procedere sui malati. Quindi questo è un obbligo normativo,
04:11un obbligo di legge che in qualche modo sta rallentando l'evoluzione scientifica perché
04:16impone al ricercatore di usare animali anche quando il ricercatore stesso preferirebbe
04:22o avrebbe a disposizione di metodi più moderni, più avanzati rispetto a un metodo del 1927.
04:29Partirei allora da qui per provare a capire qual è lo stato dell'arte, se mi consente
04:34questa espressione, perché lei dice già c'è la consapevolezza anche nel mondo della ricerca
04:40di come alla fine questo che sia sinora sempre fatto non sia la soluzione ideale. Quindi voi
04:48quando mettete in campo le vostre iniziative di sensibilizzazione in realtà state parlando a chi
04:55rappresenta il mondo della scienza ma affinché poi sia il legislatore a prendere atto che deve
05:01cambiare le regole? L'obiettivo finale è il legislatore per forza perché finché ci saranno
05:07normative che impongono l'uso di animali l'obiettivo finale è una modifica legislativa. Ci sono però
05:14vari passaggi intermedi e noi organizziamo dei corsi, offriamo borse di studio per il mondo
05:20accademico, il mondo dell'università, per cui anche il laboratorio di farmacologia dell'università
05:27la Sapienza di Roma, dove noi offriamo dei metodi, definiamo le alternative che fanno
05:33uso di materiale umano per rinunciare ad usare animali perché la maggior parte dei ricercatori
05:40universitari non ha un vincolo legale. Per cui come passaggio intermedio stiamo cercando di
05:46convincere giovani ricercatori, dottorandi, neolaureati a sperimentare nuovi metodi in
05:53modo da intanto limitare per quanto possibile l'uso di animali e siamo passati da circa un
05:59milione di animali l'anno a 400.000 quindi abbiamo più che dimezzato il numero di animali
06:05in Italia da quando abbiamo iniziato con queste iniziative e come passaggio intermedio in modo
06:12che le nuove generazioni usino sempre di più metodi senza animali e sia poi la comunità
06:18scientifica stessa a fare pressione sul legislatore per adeguare anche tutto l'ambito normativo.
06:26Ecco Presidente, la vostra associazione è già riuscita, lo accennava anche lei,
06:31a ottenere dei risultati in particolare per impedire l'uso di cani, gatti, cavalli nella
06:40ricerca presso le università italiane. Come siete riusciti, posto che c'è questo deficit
06:48normativo che in qualche modo obbliga chi fa ricerca a seguire un ITER in vigore da decenni,
06:56come siete riusciti a far passare il vostro messaggio nonostante le norme vigenti?
07:00Siamo riusciti solo in quei casi dove il vincolo normativo non era completamente
07:08obbligatorio, ad esempio nella ricerca universitaria, tanti docenti sono liberi
07:13di scegliere quale metodo usare, quindi ci siamo concentrati su tutti quegli ambiti dove non c'era
07:19un obbligo di legge, ad esempio c'è un obbligo per utilizzare le scimmie per alcuni farmaci ma
07:25non c'era nessun obbligo di usare i gatti, quindi siamo riusciti a convincere i ricercatori che
07:31usavano i gatti a sostituirli con altre metodologie. Abbiamo organizzato corsi,
07:36conferenze, li abbiamo offerte, gli abbiamo dati gratis da testare questi metodi fino a
07:42convincere ad abbandonare l'uso di animali e a darci gli animali che avevano in laboratorio
07:47per una riabilitazione, una rieducazione di questi animali che abbiamo compiuto nei nostri rifugi.
07:53Quindi riusciamo adesso a ottenere una completa sostituzione solo negli ambiti che non hanno un
08:00vincolo normativo. Per ottenere un cambiamento però a livello globale sarà assolutamente
08:07necessario modificare anche l'ambito normativo. Ecco le prime linee, chi come voi condivide
08:14l'esperienza della ricerca, perché la vostra è un'associazione che è composta proprio da
08:18ricercatori scientifici, ha capito l'importanza del vostro messaggio ma dicevamo che bisogna
08:24sensibilizzare le istituzioni. Da questo punto di vista che livello di interlocuzione siete
08:30riusciti a iniziare, con chi ha il potere poi di cambiare le cose, ammesso che in qualche modo la
08:37politica abbia prestato attenzione alle vostre battaglie e sinora ha portato avanti? Allora,
08:43la politica aveva iniziato a porre una grande attenzione a queste battaglie intorno agli anni
08:502018-2019, anche a livello mass-mediatico c'era sempre più interesse e di conseguenza nel momento
09:01in cui alcune tematiche diventano di interesse mediatico, diventavano anche di interesse politico,
09:07ma poi è arrivato il covid e dopo il covid la guerra in Ucraina e quindi alcuni argomenti come
09:15le difficoltà economiche conseguenti a queste situazioni pandemiche mondiali o situazioni
09:22globali hanno portato a non seguire più questi temi e non ritenerli più importanti come
09:30precedentemente. Tutto questo voi lo state facendo perché credete naturalmente in un approccio,
09:38mi consente l'espressione, più etico nei confronti della ricerca che appunto non
09:43sacrifichi più gli animali, tanto più che è dimostrato ormai che non sono il tester ideale
09:50per chi deve in qualche modo vagliare la validità di un approccio terapeutico, di un farmaco eccetera.
09:57Ecco, le soluzioni alternative pescano nelle nuove frontiere della ricerca e della scienza,
10:03mi pare di capire. Esattamente, è chiaro che per tutti noi che abbiamo iniziato anni fa
10:11l'approccio etico è stato il motore, infatti anche in ICARE siamo tutti volontari,
10:16nessuno è stipendiato per questo lavoro, è proprio un lavoro di volontariato, ma la chiave di volta
10:24è sicuramente l'unione delle più avanzate tecnologie ingegneristico informatiche con i
10:32più avanzati sistemi per mantenere vivo il materiale umano, l'organo umano, il tessuto
10:39umano in culture tridimensionali. Unendo la biologia avanzata con l'ingegneria avanzata
10:45è chiaro che abbiamo possibilità di offrire metodi decisamente superiori a quelli che erano
10:52disponibili negli anni 80, negli anni 90, quando tutta questa tecnologia non era a disposizione.
11:02Le faccio un'ultima domanda, abbiamo capito cosa vi muova a mettervi in gioco da questo
11:09punto di vista, voi pagate alle università e ai laboratori di ricerca questi corsi di
11:16formazione, di sensibilizzazione anche verso le nuove frontiere della ricerca,
11:20ma come vi mantenete? Con le donazioni è 5 per 1000, purtroppo abbiamo delle cifre molto limitate,
11:30però usandole non abbiamo costi strutturali, non abbiamo costi difficili, personali,
11:36per cui ogni 1000 euro che entrano, ogni 2000, 2500 euro che entrano possiamo comprare un
11:44bioreattore per un giovane ricercatore che vuole utilizzarlo. Diciamo che l'80% è il 5 per 1000,
11:52che ci aiuta enormemente, più ci sono donazioni di singoli o privati, in alcuni casi per progetti
11:58particolarmente importanti siamo andati a cercare degli sponsor che ci aiutassero
12:04economicamente a fornire a tutte le università gratuitamente tutti i metodi.
12:08Allora io la ringrazio intanto per i minuti che ci ha dedicato questa sera,
12:14buon lavoro naturalmente a tutti i volontari di iCareEurope ODV e speriamo davvero che questo
12:19vostro messaggio con questi valori etici forti per un modo diverso di approcciare
12:27il tema delicatissimo della ricerca possa naturalmente trovare proseliti sempre più e
12:33soprattutto l'ascolto da parte delle istituzioni che avete capito sono coloro che poi sono in
12:39grado anche di cambiare le regole del gioco. Grazie a Massimo Tettamanti che è il presidente,
12:43le auguro un buon proseguimento. Grazie a voi per questa ospitalità, grazie davvero.
12:49Ci fermiamo qui, termina questo appuntamento con extra, noi torniamo domani alla solita ora e se
12:56volete già domani mattina partire dalle sette con prima pagina in diretta su Radio Roma Television
13:02il canale 14 del Digitale Terrestre, ci ritroviamo per le notizie in primo piano. Grazie per averci
13:09seguito, buon proseguimento. Extra tutti i colori dell'attualità con Claudio Michalizio

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