La dottoressa Chiara di Pietro, ginecologa molto popolare in Italia, ha presentato il suo libro "Una ginecologa per amica", Rizzoli.
Descrizione:
Una ginecologa per amica è, per tutte le donne di oggi e di domani, un piccolo manuale di sopravvivenza ai grandi cambiamenti che il corpo attraversa dalla preadolescenza in poi, con le risposte ai dubbi e alle domande più "scomode" e tanti consigli pratici da tenere sempre a portata di mano.
«Molte volte nella vita si danno per scontate parecchie cose. Sembra quasi che dobbiamo nascere "imparate" e sapere tutto di come siamo fatte e come funzioniamo solo perché "fa parte di noi".» Eppure sappiamo bene che non è così: su tanti argomenti come le mestruazioni, i disturbi legati al ciclo, l'igiene intima, la sessualità, la contraccezione, ci si confronta ancora troppo poco. Se ne parla di rado in famiglia, dove possono esserci imbarazzo, vergogna o tabù, e se ne parla sì a scuola, ma spesso in modo didattico e poco pratico. Senza volersi sostituire né alla scuola né alla famiglia ma con la competenza, la dolcezza e la simpatia che l'hanno resa tanto popolare sui social, la dottoressa Di Pietro conduce il suo pubblico alla scoperta del proprio corpo e lungo i primi passi nel mondo della sessualità, compresa un'ampia ricognizione nei falsi miti – spesso involontariamente esilaranti – che è giunto il momento di smontare una volta per sempre."
Descrizione:
Una ginecologa per amica è, per tutte le donne di oggi e di domani, un piccolo manuale di sopravvivenza ai grandi cambiamenti che il corpo attraversa dalla preadolescenza in poi, con le risposte ai dubbi e alle domande più "scomode" e tanti consigli pratici da tenere sempre a portata di mano.
«Molte volte nella vita si danno per scontate parecchie cose. Sembra quasi che dobbiamo nascere "imparate" e sapere tutto di come siamo fatte e come funzioniamo solo perché "fa parte di noi".» Eppure sappiamo bene che non è così: su tanti argomenti come le mestruazioni, i disturbi legati al ciclo, l'igiene intima, la sessualità, la contraccezione, ci si confronta ancora troppo poco. Se ne parla di rado in famiglia, dove possono esserci imbarazzo, vergogna o tabù, e se ne parla sì a scuola, ma spesso in modo didattico e poco pratico. Senza volersi sostituire né alla scuola né alla famiglia ma con la competenza, la dolcezza e la simpatia che l'hanno resa tanto popolare sui social, la dottoressa Di Pietro conduce il suo pubblico alla scoperta del proprio corpo e lungo i primi passi nel mondo della sessualità, compresa un'ampia ricognizione nei falsi miti – spesso involontariamente esilaranti – che è giunto il momento di smontare una volta per sempre."
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NovitàTrascrizione
00:00Noi adesso siamo pronti con una nuovissima ospite, abbiamo appunto presentato poco fa
00:05la dottoressa Chiara Di Pietro, giusto? Allora sì, è un piacere averla qui, è la ginecologa
00:10veramente più famosa d'Italia, ha milioni di follower su TikTok, utilizza moltissimo i social,
00:15la vediamo spesso è un volto televisivo e quindi diamo il buon pomeriggio alla
00:19dottoressa Chiara Di Pietro. Buongiorno, buon pomeriggio a voi, come state? Grazie,
00:26tutto bene, lei come sta? Bene, grazie dell'invito, sono contentissima di essere con voi,
00:33davvero grazie. Io non sto bene, troppe donne mi state già facendo innervosire. Dottoressa mi scusi,
00:41ma Ola Paparelli e l'Esmeralda Moretti mi fanno impazzire, conto su di lei perché mi tiri sul
00:48morale. Dottoressa, allora io qui ho il suo libro, lo voglio mostrare al canale 115, quindi a favore
00:55di telecamera, Una ginecologa per amica, ecco lo mostro così chi ci vede dal 115 lo può vedere.
01:02Dottoressa, questo è un libro, una sorta veramente di libro manuale con tutte le domande, tutte le
01:08curiosità, tutte le risposte anche che soprattutto le adolescenti e le preadolescenti possono trovare
01:14relative a tutti i problemi, le problematiche, il ciclo, c'è veramente di tutto. Come è nata
01:19l'idea proprio narrativa di questo libro? Allora vi dico la verità, in realtà non è un libro
01:25rivolto solamente alle adolescenti, assolutamente no, è un libro rivolto un po' alle donne di tutte
01:32l'età perché tante cose spesso pensiamo di saperle ma in realtà non lo sappiamo. Precisamente come
01:42siamo fatte, davvero come funzioniamo, come è corretto avere un'igiene intima, come scegliere
01:49biancheria intima adatta al nostro corpo, sono delle cose che magari diamo un po' per scontate
01:55però in realtà spesso ci sono dei segreti che ci sfuggono. Quindi in realtà è un libro che è
02:01rivolto sì anche alle giovanissime ma anche alle donne più grandi, anche a 30, 35, 40 anni può
02:07essere utile e divertente da leggere ed è nato perché mi sono resa conto che tante ragazze e
02:14tante donne avevano un po' paura di chiedere, ti rendi conto che si sentono un po' inibite,
02:22vengono lì e magari quando tu gli dai le risposte già senza che loro abbiano già fatto la domanda,
02:30si apre un sorriso enorme sul loro viso e ti dicono ma lo sa che non avevo il coraggio di
02:37chiederlo? Quindi c'è proprio un certo senso di timidezza, di ritrosia anche a fare delle
02:43domande più specifiche, domande un po' più anche particolari. Ma sì ma a volte sai uno magari
02:50capita e dice vabbè io mi sento stupido, posso non sapere come, da dove esce la pipì ad esempio e
02:57invece nessuno è stupido, se nessuno ce l'ha insegnato è semplicemente qualcosa che noi non
03:02sappiamo. È vero che c'è il dottor Google oggi ma è vero che il dottor Google non è un medico,
03:09il dottor Google sì ci può dare tante risposte ma non ha insomma, non dico la preparazione però
03:17non ha l'esperienza, non ha la giusta modalità. A me piace l'approccio confidenziale, io mi
03:26affeziono alle mie pazienti, per me sono tutte delle figlie, delle amiche, delle mamme e quindi
03:32si creano proprio dei rapporti particolari dove non ci deve essere paura di chiedere e mi rendo
03:38conto che da quando sono andata sui social adesso vengono gli amici e chiunque mi dice
03:42dottoressa ora a lei glielo posso chiedere, come se io fossi diversa, in realtà dovrebbe essere così
03:49con tutti i ginecologi. Ecco io segnalo che sono direttore non per caso perché a proposito del
03:55riferimento del far la pipì eccetera, avendo sfogliato il libro state tranquille se avete
04:01un assorbente interno potete far pipì senza estrarre l'assorbente interno. Grazie direttore
04:05per questa dritta adesso noi siamo più acculturati. Ma guardi ne aggiungo un'altra, parlavamo prima con
04:12la Paparelli di qualche anno fa quando noi che abbiamo una certa età facevamo il bagno di
04:18mezzanotte, il quesito è stato ma se io ho il ciclo c'è il rischio che lo squalo mi venga da
04:25zannare? Ecco era uno dei falsi miti di queste leggende metropolitane dottoressa, la paura di
04:29fare il bagno con il ciclo perché arrivassero dei pesci grandi, veramente lo squalo non è una
04:34battuta. Non è che nel Mediterraneo proprio se vada fregene c'è squali che girano. Però
04:42dottoressa era una di quelle domande, di quei falsi miti che sono sempre circolati. Assolutamente
04:49sì, che sono anche abbastanza divertenti però quando poi conosci la risposta, ma sapete quante
04:57persone quando io faccio i video su Instagram o su TikTok? Abbiamo perso il collegamento però
05:03cerchiamo insomma di recuperarlo. Io potrei dire una cosa a proposito dei falsi miti che
05:11probabilmente più che degli squali le mie due care colleghe Paparelli e Esmeralda Moretti dovete
05:20avere timore dei pappagalli. Abbiamo recuperato anche il collegamento con la dottoressa Chiara
05:27Di Pietro. Ci sono, sono tornata. Dicevamo di quelle domande, di quei falsi miti che circolano
05:36da sempre, come questo fatto di fare il bagno con il ciclo mestruale. Esattamente, vi stavo
05:44insomma raccontando di quando faccio i video dove voglio sfatare questi falsi miti, in realtà sotto
05:51mi continuano a scrivere, dottoressa non è vero, io non posso cucinare i dolci se ho le
05:57mestruazioni, non lo posso fare, oppure non mi posso fare la doccia se ho le mestruazioni e sono
06:03convinti, quindi continuano nella loro, diciamo nelle loro convinzioni errate, no? E' difficile
06:11fare arrivare a volte i messaggi. E' un problema culturale questo quindi che continua? Eh beh sì,
06:20e da un lato è un grande problema culturale e dall'altro noi dobbiamo, siamo nel 2022,
06:27secondo me dobbiamo normalizzare, no? Ed è giusto insegnare, poi per carità se uno non vuole,
06:35non vuole accettare non possiamo farci nulla, però soprattutto alle nostre figlie, no? E' giusto
06:41mandargli dei messaggi corretti, sfatare miti, raccontare che la mestruazione è qualcosa di
06:46normale, in fondo ce l'abbiamo tutte, ce l'abbiamo per tanti anni della nostra vita,
06:52non sono qualcosa di sporco, di schifoso come spesso viene visto, no? E' come dire, vabbè faccio
06:58la pipì e ho le mestruazioni, è la stessa cosa. Quindi io mi sono deciso di voler fare, di voler
07:05riportare questi messaggi. Quindi ricordiamo appunto il libro è una sorta proprio di manuale
07:10che si rivolge un po' a tutte le età, non soltanto alle preadolescenti e alle adolescenti. Qual è il
07:15suo rapporto con i social, dottoressa? Che cosa le chiedono, quali sono le domande più frequenti,
07:21più ricorrenti o se c'è stato appunto qualche richiesta particolarissima, qualche aneddoto
07:26proprio sui social? Guardate, la cosa che a me da un lato fa un po' più paura è che tantissimi
07:35ragazzi mi chiedono aiuto in caso di emergenza, no? Sul fatto di avere la pilula il giorno dopo,
07:43avuto un rapporto non protetto, ho fatto un errore e che insomma ti rendi conto, dici, ma come è possibile,
07:51no? Potete venire a chiedere aiuto su Instagram, non perché io non lo voglia dare, ma è difficile,
07:58no? È giusto che in teoria abbiamo un altro riferimento che può essere un genitore, che può
08:03essere una sorella più grande, che può essere il loro ginecologo. E quindi in realtà ti fa vedere
08:09un po' come è davvero giusto diffondere il più possibile e nonostante la mia idrosia nell'iniziare
08:17a utilizzare i social perché poi mi vergogniamo un po', in realtà quello sia il metodo più giusto
08:23per arrivare al maggior numero di persone e quindi far sì che loro affrontino poi delle
08:28problematiche in modo più tranquillo. Però le richieste d'aiuto sono, diciamo, la parte più
08:35grande, per non parlare delle malattie visibili, quindi endometriosi, bulbotemia, aginismo, che
08:42sono delle malattie che spesso ancora, diciamo, alcuni, non tutti i medici conoscono o che spesso
08:48vengono sottovalutate e che creano degli disagi giganteschi nelle ragazze di oggi, no? E quindi
08:56quello è un altro mondo gigante dove c'è una grandissima richiesta d'aiuto e dove si sentono
09:01scontate e quindi si sentono più piacenti. Comunque se posso, sostanzialmente mi sembra che il mondo
09:09non si sia evoluto ancora abbastanza, ovvero un conto era quando potevamo essere ragazzi noi,
09:17facciamo, non so, una trentina d'anni fa e quindi le madri o i genitori potevano avere oggi 65,
09:2775, 80 anni e magari c'era anche una certa ignoranza da un lato e una difficoltà ad aprirsi,
09:35a essere tranquilli e parlare con i figli o con le figlie soprattutto. In questo caso i genitori
09:44di oggi potrebbero avere tra i 30 e i 50 anni e quindi si dovrebbero essere sdoganate questo tipo
09:51di vergogne o di ignoranza. Invece mi sembra che non sia ancora totalmente così e questa era un po'
09:58la prima cosa che le chiedevo ma mi pare abbia già risposto. Poi le aggiungevo un punto, se secondo
10:03lei si è abbassata l'età media delle domande, dell'informazione, dei primi rapporti, queste cose,
10:10perché magari prima poteva essere, non so, 13, 15, 17 anni o più, adesso invece mi sembra che i ragazzi,
10:19i ragazzini, magari senza saperne tanto di cuore, di affetto e sentimenti, ma della sessualità o del
10:27sesso che sia quasi un altro da sé anche come modello comportamentale, andiamo anche agli 8,
10:3410 anni. Diciamo che è stato bravissimo, posso dirlo, assolutamente sì, è proprio così. Purtroppo
10:45l'età si è abbassata tantissimo. Quando vivo, purtroppo, spesso, appunto anche io vengo condannata
10:53perché non ho il libero di fare quello che vuole, assolutamente sì, ma spesso non c'è, spesso in
11:01realtà sono ragazzi che non sono ancora pronti, non sono pronti non solo fisicamente, perché il
11:07fisico magari c'è, ma emotivamente, empaticamente. Io ci tengo tanto a fare anche un'educazione
11:14affettiva oltre ad un'educazione sessuale, ma spesso non dovrei essere io a farla, quindi come
11:21diceva, sarebbe fondamentale in realtà un grande sostegno delle famiglie, lì dove però le famiglie
11:28ancora si vergognano spesso. E' vero. Io mi ritrovo delle mogli che mi portano i ragazzi
11:33chiedendo per favore dottoressa ci parli lei perché io sono a disagio, che assolutamente non ci sono
11:39problemi, ma la comunicazione familiare dovrebbe essere forse proprio alla base, probabilmente
11:46anche un'educazione sessuale a scuola e un'educazione affettiva a scuola di un altro genere, forse un
11:52po' più empatica, meno biologica, cioè mettere tutto insieme. Quindi l'età si abbassata molto,
12:00vi dico solo che insomma ci sono anche i ragazzi vencinti intorno agli 11 anni, quindi insomma ci
12:07rendiamo conto che è bassina come età. Ed è davvero dottoressa, nell'era dei social manca
12:13invece proprio la comunicazione a casa, con le famiglie, nella scuola, anche forse un'educazione
12:18sentimentale. Dottoressa, noi la ringraziamo moltissimo per essere stata con noi oggi a
12:23Radio Roma, quindi ricordiamo una ginecologa per amica, Rizzoli Editore, grazie davvero e buon
12:29lavoro, a presto. Grazie a voi, buon proseguimento, un abbraccio a tutti. Grazie, arrivederci. Grazie
12:38ancora. E noi torniamo tra poco.