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Croissant: tra storia e leggenda.

L'inviato da Parigi Johnny Cronaca ci racconta la storia del Croissant.

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Trascrizione
00:00Torniamo in onda e siamo in ottima compagnia perché dall'altra parte del filo, il filo elettrico, il filo del telefono.
00:07C'abbiamo Johnny Kronaca!
00:09Johnny da Parigi!
00:10Et bonjour à tout le monde!
00:12Bonjour, bonjour!
00:13Nous y bien, et vosotros, vous...
00:16Ma che vosotros?
00:18Vous, comment va? Comment ça va?
00:20Très bien, très bien, merci beaucoup à vous!
00:22Sì, diciamo, arrivano delle immagini da Parigi stamattina che non sono troppo rassicuranti, però... no?
00:29Ma ieri io volevo andare al cinema, sugli Champs-Élysées, mi sono ritrovato a lacrimare
00:35perché un tipo ha lanciato un lacrimogeno, hanno chiuso il cinema e sono tornato a casa, piangendo.
00:41Un buon sabato pomeriggio parigino!
00:43Cosa volevi andare a vedere? Cosa?
00:48Io volevo andare a vedere il film su Poirot, quello... l'omicidio sul Nilo.
00:52L'abbiamo visto anche noi!
00:54L'abbiamo visto ieri!
00:55No spoiler!
00:56Sì, ti diano l'assassino, eh!
00:58No, ti dico soltanto, ti diciamo soltanto che è veramente strepitoso!
01:04Vale, vale, vale!
01:05Vale la pena!
01:06Noi siamo andati a vederlo, pensa, al cinema in Trastevere, che è questo cinema molto piccolo a Roma,
01:12in lingua originale, di pomeriggio, di sabato pomeriggio.
01:15Con i sottotitoli!
01:16Tu vecchio e te ieri, proprio due anziani!
01:18Poi lo sai cosa è successo? Che siccome la prima parte è in una lingua diversa da quella madre...
01:24Perché in Belga, eh!
01:25Cioè praticamente c'erano tre sottotitoli, c'è stato un momento nel quale non si capiva niente, capito?
01:30Stupendo! Un viaggio, un viaggio meraviglioso, strepitosa, Agatha Christie come autrice, si conferma veramente,
01:36è sempre interessante!
01:37Ma soprattutto...
01:42Allora, la nostra promessa è di portarlo prima o poi anche noi a teatro,
01:45un qualcosa di Agatha Christie, riusciremo prima o poi a portarlo a teatro e tu verrai a vederci, vero?
01:50Sicuramente!
01:51Bisogna allagare un teatro, mettere una barca al centro del teatro...
01:56Non è vero, non è vero, non è vero!
01:58Allora, Johnny, al di là del lacrimogeno schivato,
02:03insomma sono soddisfazioni, come non viverle in questo momento,
02:06alleggeriamo, alleggeriamo come solo noi riusciamo a fare insieme a te
02:10e ci hai proposto un argomento molto carino, se non sbaglio, la storia del croissant, vero?
02:15Esattamente, la storia del croissant, quindi possiamo parlare sia di una leggenda sia della storia vera.
02:21Cominciamo dalla leggenda, direi.
02:23Certo!
02:24Beh, la leggenda vuole che nell'immaginario collettivo ci fosse questo panettiere turco,
02:31diciamo in Turchia, che aveva questo baffone immaginato,
02:35però questo tipo nella zona austro-ongarica dell'Europa che stava facendo il pane,
02:40sentì le truppe ottomane che stavano per entrare in città, non so se fosse Budapest o Vienna,
02:47avvertì i locali, diciamo le forze locali, che riuscirono a contrastare la battaglia contro gli ottomani
02:55e per festeggiare questa respinta venne creato questo dolce a forma di mezzaluna,
03:03come appunto la bandiera turca.
03:05Ah, ok, e questa è la leggenda?
03:07Questa è la leggenda, quindi si dice che ci fosse questo panettiere che salvò la città.
03:12Ma loro dovevano essere bravi quelli che hanno combattuto contro ottomani,
03:16perché comunque loro essendo ottomani nel senso che dovevano essere bravi,
03:20perché quello...
03:22Solo Dune teneva.
03:24Bene, dopo questa battuta meravigliosa andiamo avanti,
03:27Giovanni ti prego andiamo avanti, tu ignoralo.
03:29No, no, ci stava, ci stava.
03:31Tra l'altro me l'immagino un po' anche come Federico,
03:34anche il baffone, ti manca un po' il pelo e ci vedrai molto.
03:37No, no, il pelo ce l'ha, il pelo ce l'ha.
03:40Allora...
03:41Ma la storia vera, la leggenda è data 1680-1686,
03:48il problema è che questo dolce, che si chiamava Kipferl,
03:52esisteva già nel 1300-1200
03:56ed era proprio un dolce a forma di mezzaluna,
03:59a volte salato, a volte dolce con le noci
04:02e addirittura ci sono dei testi in cui veniva chiamato Panis Lunatis,
04:08aveva proprio questa forma di luna.
04:10Bello.
04:11Addirittura c'è un prete che scrisse una poesia,
04:14un prete svizzero nel XVI secolo che scrisse
04:19la luna nel primo quarto brilla come un Kipferl,
04:23quindi brilla come questo dolce.
04:25Come dargli torto, io sono pazza dei cornetti.
04:29Quindi la leggenda l'abbiamo smontata in questa maniera, giusto?
04:33Esattamente, perché non si può far datare qualcosa nel 1600
04:36quando in realtà esisteva già nel 1300.
04:39Ok, e quindi va bene, questa è andata.
04:42Però la domanda è come si arriva poi in Francia,
04:45come si arriva al croissant?
04:47Beh, la storia si sviluppa nel 1770
04:52grazie a Maria Antonietta, Maria Antoinette,
04:56che sposò Luigi XVI, lei era viennese,
04:59e quindi portò a corte questa ricetta, il Kipferl.
05:04La storia vuole che quando lo assaggiarono
05:07dissero ma che è sta porcaria, perché loro erano abituati
05:11a cose molto più dolci, burrose, macaroni.
05:14Quindi che successe?
05:16Successe che a Versailles, i vari cuochi di Versailles,
05:19ci misero l'ingrediente più famoso di Francia,
05:22che era il burro.
05:26Esattamente, quindi ci misero il burro,
05:29lo fecero lievitare ancora di più perché era piuttosto piatto,
05:32ed è per questo che si chiama croissant,
05:34che croissant vuol dire crescendo, perché il dolce cresce.
05:39Ma che meraviglia!
05:40Infatti tu prima te lo mangi che c'ha quella dimensione,
05:43poi mentre lo mangi cresci tu, quindi è sempre...
05:46Ti cresce nella pace.
05:47Allora è lì che hanno gettato le basi
05:49per distruggere il metabolismo degli europei,
05:51inserendo il burro, lo zucchero.
05:54Però Johnny, scusaci, devi dire una cosa fondamentale.
05:57È vero che il croissant non corrisponde
06:00alla colazione dei francesi?
06:03È vero, diciamo che la colazione dei francesi
06:06resta ancora un mistero, perché dipende veramente
06:09da con chi parli.
06:11Il croissant è mangiato un po' a tutte le ore,
06:13la colazione va bene, ci puoi aggiungere
06:16o il succo d'arancia o il caffè, caffè e latte.
06:19Parliamo sempre di un caffè simile all'acqua di pioggia,
06:22non un caffè come il nostro,
06:25però sempre caffè.
06:28Cioè prendete una tazzina di fango
06:30e quello è, diciamo, il caffè.
06:33Esattamente.
06:34Quindi diciamo che un croissant serve
06:36per riportarti su, per darti un po' più di vitalità,
06:39perché il caffè non si può bere.
06:41Senti, ma è vero che Maria Antonietta disse,
06:44adesso mi ricordo più o meno questa frase,
06:47è vero che Maria Antonietta ha perso la testa, è vero?
06:50No, stupido.
06:51Quello che mangiano brioche.
06:53Eh sì, sì, intendeva il croissant?
06:56Sì, si pare che sia una leggenda,
06:59però è talmente forte, perché viene da un libro pare,
07:02però è talmente radicata che anche qui conoscono questa storia
07:05e anche i francesi stessi a volte la prendono
07:08come una storia vera.
07:09Ok, ok, questa cosa che in Francia,
07:11insomma è ancora un mistero la colazione,
07:13mi fa impazzire.
07:14Cioè ma la fanno o non la fanno?
07:16Sì, la fanno?
07:17Ma io, dipende dai colleghi, dipende dagli amici,
07:19alcuni la fanno, altri no, altri preferiscono un brunch pomeridiano.
07:23Io non li seguo più, quindi io continuo a mangiare il mio croissant
07:27con dentro cioccolata, marmellata,
07:30perché poi c'è qui questa grossa differenza tra Italia e Francia.
07:34Il croissant in Francia è raro che venga riempito con qualcosa,
07:39il croissant si mangia puro o con una crema,
07:42la noisette che è la nocciola,
07:44ma è raro trovarci delle marmellate, la nutella,
07:47ti guardano male.
07:49Ok.
07:50E questo è dovuto al fatto che la storia del croissant,
07:53se in Francia nel 1700 viene, diciamo, spostato da Marie Antoinette,
07:58noi invece in Italia ce ne eravamo già iniziati ad appropriarci
08:02con Venezia e tutte le repubbliche marinare
08:05che lo portarono un po' in tutta Italia
08:07e quindi la storia del burro si interrompe in Francia,
08:10noi l'abbiamo utilizzato in maniera diversa.
08:13Anche questo cambia la consistenza, infatti.
08:15Il croissant francese non è come il croissant italiano.
08:18È una mattonata il croissant francese rispetto a quello italiano.
08:21Quello italiano è fatto invece più leggero con lo strutto.
08:24Rimanevamo sempre in ambito animale.
08:26Senti Johnny, ma fammi capire,
08:28loro usano anche molto il croissant salato che da noi è poco usato?
08:33Sta salivando per rotta mentre dice questa cosa.
08:36Allora, questa è una bella domanda perché intorno al 1970
08:41per contrastare i fast food americani,
08:44la Francia, che è molto patriottica,
08:47cercò in tutti i modi di aprire a Parigi soprattutto queste croissanterie.
08:51Quindi fare dei croissants salati, dolci, tutti i tipi.
08:55Il problema fu che fu un flop clamoroso
08:58e ad oggi il croissant salato è rarissimo da trovare a Parigi.
09:02Non si trova quasi mai.
09:04Poi Retti, ci hanno provato?
09:06Ci hanno provato o non gli ha detto bene?
09:07Ci hanno provato.
09:08L'intuizione era giusta.
09:09Noi lanciamo la provocazione ai telespettatori,
09:13agli ascoltatori al 320-239-3833
09:16di dirci con cosa fanno colazione la loro esperienza di croissant.
09:21A che gusto lo preferiscono?
09:22Perché invece qui in Italia viene declinato in ogni maniera.
09:26Io sono quella che lo prende vegano o al miele oppure ai frutti di bosco.
09:32Quelli senza anima, sì.
09:34Brava, quando voglio essere carina.
09:35Sennò normalmente scelgo quello che trasborda nutella, zucchero, cose.
09:41Quello, quell'altro.
09:42Dipende con quale delle due una persona sta stessa facendo.
09:45Altra cosa, il croissant si trova a Parigi nei bar dappertutto
09:49oppure solo nelle patisserie?
09:51Come si chiamano le patisserie?
09:53Allora, c'è una differenza.
09:55C'è la viennoiserie e la patisserie.
09:57La viennoiserie, come appunto viene la parola Vienna, la città di Vienna,
10:01viene da un certo August Zang, che era un ufficiale austriaco in pensione
10:07che disse
10:10Quindi lui decise di portare tutti i dolci austriaci,
10:13tra cui appunto anche il kipferl e il croissant,
10:16e vendere tutti questi dolci austriaci.
10:18Quindi questa è la ramificazione della viennoiserie.
10:21Poi c'è la patisserie e la pasticceria.
10:23Il croissant si trova o nelle viennoiserie pure,
10:26che sono appunto questi negozi simili a dei boulanger,
10:32cioè quelli che fanno il pane,
10:34o puoi trovarlo anche nelle patisserie,
10:36ma l'importante è che ci siano delle creme dentro.
10:38Cioè le patisserie, per definizione, utilizzano delle creme.
10:42Quindi la pasticceria ha bisogno di creme, non soltanto della farina.
10:47E quindi puoi trovarlo un po' dappertutto in realtà.
10:49Mi unisco alla salivazione di Federico Perrotta
10:53perché ho immaginato che avendo tutti questi colori,
10:56questi profumi, queste creme...
10:58Senti, ieri sera siete stati a casa,
11:01poi alla fine avete mangiato a casa,
11:03oppure vi è bastato respirare il lacrimoggio?
11:06Vado, ma avevo schifato il lacrimoggio, no Federico?
11:08Sì, una volta tornati a casa ci siamo dedicati
11:12a recuperare una puntata di Doc con il buon Argentero,
11:16che ogni tanto ci piace vedere queste cose italiane.
11:18Vai, bravi!
11:20Una cosa molto molto bella, bravi.
11:22Bene signori, è stato un piacere enorme
11:24avere anche questa mattina con noi Johnny Cronaca!
11:28Grazie Johnny, grazie delle tue informazioni,
11:30sempre date con estrema competenza
11:32e naturalmente la tua straordinaria simpatia.
11:34Grazie, ciao!
11:36Grazie a voi, buona giornata Radio Okuma!
11:38Ciao!

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