Mare Dentro: puntata del 30 ottobre nel porto di Messina
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Novità Trascrizione
00:00in collaborazione con Ecosfera Diving Messina
00:30Benvenuti, benvenuti a questa nuova puntata di Mare Dentro, benvenuto e bentrovato a te
00:58Parliamo di relitti, torniamo a parlare di relitti e torniamo a Messina, nel cuore di Messina
01:06a raccontare storie in parte inedite almeno per i nostri telespettatori
01:11In realtà l'anno scorso, nella prima edizione, avevamo già raccontato del porto di Messina e di alcuni relitti
01:17che stavano nel porto di Messina, ricorderai gli aliscafi affondati dagli israeliani
01:22Ritorniamo nel porto di Messina perché ci sono altri relitti affondati legati alla seconda guerra mondiale
01:32Andiamo indietro nel tempo, andiamo fino al secondo conflitto mondiale, i bombardamenti
01:37andiamo pure più indietro, saranno due puntate dedicate ai relitti
01:43Abbiamo anche una nave appoggio speciale per i relitti perché come al solito vi portiamo a conoscere qualcosa di particolare del porto
01:53e quindi saliamo a bordo di un rimorchiatore, un rimorchiatore che fa un grandissimo lavoro qui al porto
02:03Abbiamo il comandante Marco Ghiglino che ci accoglie e poi sentiremo, non è microfonato
02:08Buonasera comandante
02:10Buonasera benvenuto
02:11Ci siamo
02:12Ci siamo, e allora piroscofo a vapore Patria ed RD55, ma noi cominciamo subito col Patria, è vero Mauro?
02:20Assolutamente sì, una storia legata, l'hai detto tu, alla seconda guerra mondiale, a quel maledetto luglio del 1943
02:27quando Messina fu veramente devastata dai bombardamenti
02:31Bombardamenti continui e terribili, scheda sul Patria
02:41Dei relitti che sono presenti nel porto di Messina vi abbiamo già parlato lo scorso anno nella prima edizione
03:04Ci torniamo perché non è stato esauriente, perché ce ne sono tanti
03:08Uno di questi è il Patria
03:10Del Patria c'è una storia molto complessa, una cosa in comune rispetto alle storie che vi abbiamo già raccontato
03:17Fu affondato da bombe sganciate durante i bombardamenti che Messina subì nel luglio del 1943
03:27Ma facciamo un passo indietro e parliamo di quella che è la storia del Patria
03:31Ricordiamolo, Patria che giace davvero qui a 10 metri dalla banchina, proprio vicinissimo e nel cuore del porto di Messina
03:40Il piroscofo Patria fu costruito nel 1939 in un cantiere norvegese, il Kristiansands
03:48La sua destinazione d'uso era il trasporto di merci, cambiò tantissime volte bandiera
03:55Abbiamo detto che partì dalla bandiera norvegese, fu costruita in Norvegia e poi passò alla Francia
04:01Il Patria cambia nome nel 1941, anno in cui la nave a causa delle vicende belliche della seconda guerra mondiale
04:09Passa sotto la sovranità e la bandiera francese, si chiama San Cristin
04:14La vita del Patria in realtà è molto travagliata, comincia a navigare e subisce inevitabilmente
04:22Le conseguenze del periodo bellico, del periodo storico
04:27Nel 1940 è una delle navi internate in Africa, nel 1942 viene restituita dalla Francia nuovamente alla Norvegia
04:36Per poi passare nell'ottobre del 1942 alla Germania
04:41Ed è proprio battendo bandiera tedesca che viene affondata nel porto di Messina
04:47È la mattina del 14 luglio del 1943, sono circa le 10.40 anzi precisamente le 10.37
04:5525 quadrimotori alleati attaccano Messina, a loro si uniranno altri 212 veicoli
05:03E sganceranno tantissime bombe su Messina, sulla città e proprio sul porto
05:09Una di queste colpirà il Patria che dopo pochi minuti affonderà esattamente qui
05:18La città di Messina
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07:22Siamo a bordo del rimorchiatore Capodorlando
07:25Accanto a me, lo stiamo ad uscire in porto
07:28Accanto a me Marco Ghiglino
07:31che è il responsabile operativo
07:34della società Rimorchiatori Augusta che lavora sia su Milazzo che su Messina
07:40e fa questo lavoro importantissimo. Loro hanno ereditato quello che era
07:45Rimorchiatori Picciotto, ma hanno un grandissimo compito. Cosa fare?
07:50Innanzitutto, buonasera comandante e benvenuto a Mare Dentro.
07:53Chi più di voi ha il Mare Dentro? Voi ce l'avete veramente.
07:57In Mare Dentro avete partecipato a tanti salvataggi, fate tantissime.
08:00Ci vuole riassumere i compiti di una società che ha i Rimorchiatori.
08:05I nostri compiti. Noi facciamo parte di una cosiddetta triade dei servizi
08:10tecnico-nautici, in cui sono compresi anche i piloti e gli ormeggiatori.
08:14Il nostro compito è far entrare e uscire le navi in sicurezza dai porti.
08:20Questo è il nostro compito principale. Quindi, quando viene richiesta la nostra
08:25presenza, noi, anche se siamo rimorchiatori, effettivamente non è che
08:30traimiamo le navi che non hanno propulsione. Però invece le navi che entrano in porto
08:36e hanno bisogno comunque sia per completare, per fare le manovre in sicurezza,
08:40noi siamo pronti a dargli il cavo, tirarle, spostarle, spingerle, un po' via avanti,
08:46un po' via là , sempre coordinati ovviamente dal comandante della nave
08:50e dal responsabile del pilota.
08:53All'accento ho capito che lei viene dal nord, da Genova più o meno.
08:58Esattamente. Sono genovese, ligure, quindi non da Torreflago.
09:03Come si trova in questa città ? Sempre città di mare?
09:06Io l'ho trovata molto simile a Genova, anche la conformazione proprio del territorio,
09:11il mare, le montagne che si affacciano sul mare e quindi anche le persone che sono
09:19abituate a vivere sul mare e a viverlo il mare soprattutto, come appunto nella mia città Genova
09:27che siamo molto attaccati alle nostre montagne e al nostro mare.
09:31E qua mi trovo molto bene, sono 5 anni, quindi non è poco.
09:36Non vi manca il mare? Assolutamente.
09:38Comandante vedo questi argani, questi attrezzi, a che serve?
09:42Cosa è capace di fare?
09:44Sì, questo qua, noi siamo una piccola imbarcazione rispetto ai colossi del mare,
09:50noi siamo 30 metri di lunghezza, ma siamo veramente molto potenti.
09:54Sotto di noi ci sono due motori da 4.000 cavalli in totale
09:58e questo qua è il nostro più grande strumento di lavoro, cioè il vericello e il cavo di rimorchio.
10:04Potentissimo.
10:05Potentissimo, esattamente.
10:09La potenza di un rimorchiatore, oltre che sui cavalli, si misura con un cosiddetto bollar pull,
10:16quindi è il tiro a punto fisso, quanto noi riusciamo a tirare un oggetto, in questo caso una nave,
10:23e il nostro rimorchiatore qua tira 55 tonnellate, quindi spostiamo delle grandi...
10:30Io vedo alle nostre spalle c'è un transatlantico, una nave da crociera,
10:34è capace di trainare anche una nave da crociera questo rimorchiatore?
10:37Assolutamente sì.
10:38L'avete fatto?
10:39L'abbiamo fatto.
10:40Perché ogni tanto vanno in avaria, insomma, cambia.
10:42Esatto, ma tante volte, ad esempio, le navi in costruzioni,
10:46molte volte queste navi qua non le fanno solo in un posto, in un cantiere navale,
10:52quindi ci capita che lo scapo lo facciano in un cantiere e poi vengano completati in un altro cantiere,
10:58quindi non hanno l'equipaggio, non hanno i motori...
11:00Quindi le spostate da una stanza all'altra.
11:02Esattamente, in poche parole sì.
11:06Invece qua in porto, quando sono complete,
11:09cioè tra volte capita che entrano con condizioni meteomarine avverse,
11:13vento, corrente, eccetera...
11:16Diceva, quanti cavalli?
11:174.000 cavalli.
11:18Ma è anche veloce?
11:19No, noi siamo più per la potenza, per portare le cose a lungo,
11:27ma non siamo veloci, noi facciamo massimo 12 nodi, che non è una grande velocità .
11:33I piloti sono più veloci, ogni tanto fate le gare con i piloti.
11:36No, perderemo subito, però se li spingessimo vinceremmo.
11:41Senta, noi in questa puntata e nella prossima parleremo di relitti,
11:46ce ne sono diversi qua nel porto civile, nel porto militare,
11:49voi li conoscete tutti più o meno, avete la mappa?
11:51Sì, abbiamo la mappa, ma più che altro dobbiamo conoscerli,
11:54perché ora noi qua stiamo navigando tra virgolette in acqua libera,
11:58però il nostro lavoro ci comporta andare vicino a tutti gli anfratti, gli angoli del porto.
12:03Se non conosciamo perfettamente tutti gli angoli, insomma avremo delle difficoltà .
12:08L'ultima manovra che abbiamo fatto un paio di giorni fa è l'entrata di quella nave, la Grimaldi,
12:14un rimorchiatore era attaccato sulla sua poppa, quindi il lato posteriore,
12:20quello che dà più verso terra e là c'è una grande strettoia, ci sono barche, ci sono navi.
12:25Non bisogna essere davvero abili.
12:27Assolutamente.
12:28Comandante, lo chiederò anche a comandante di questa imbarcazione,
12:33vi è capitato di partecipare a salvataggi importanti?
12:36Sì, assolutamente, uno dei salvataggi che ci ricordiamo, perché è anche abbastanza recente,
12:44è quello della nave che si era spiaggiata a Rometta, novembre dell'anno scorso,
12:49quel traghettone.
12:50Lo ricordo benissimo.
12:52L'ex Beniamino Carnevale che si chiamava Leader Prestige.
12:55Quella che ha cominciato ad andare da sola.
12:57Esatto, è andata da sola, è navigata da sola, poi si è stuffata e si è buttata in spiaggia.
13:01Che si era staccata da un rimorchiatore.
13:03Esatto, non nostro.
13:04Non vostro.
13:05Poi l'avete recuperata.
13:06Noi l'abbiamo recuperata, 12 ore di sforzo, insomma non è stata un'impresa facile, ma ce la siamo prima fatta.
13:13Comandante, grazie per il momento, è stato un grande piacere conoscere in parte i segreti di questo rimorchiatore e la vostra attività .
13:43Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
14:13Siamo a bordo del rimorchiatore Capo d'Orlando e siamo con il comandante Rosario Panebianco, benvenuto a Maredentro.
14:25Benvenuto anche a lei a bordo del Capo d'Orlando, è un piacere averla qui.
14:31Comandante, io qui vedo delle strumentazioni, sembrano o sono dei joystick?
14:36Allora, il rimorchiatore è un classico rimorchiatore azimutale.
14:42Ora le dico azimutale perché il sistema convenzionale delle navi è composto praticamente dall'elica e dal timone classico,
14:51con la barra del timone che per manovrare o a dritto o a sinistra si deve spostare questa ruota del timone,
14:58diciamo come se c'erano le navi adesso, adesso ce l'hanno molto più piccolo, per andare a dritto o a sinistra.
15:04E invece qui?
15:05Invece qua noi abbiamo praticamente due eliche che si muovono con un mantello che copre questa elica,
15:12che si muovono per 360 gradi.
15:15Cosa succede? Che con un sistema di flussi che io creo, muovendo questi joystick,
15:20creo un sistema vettoriale che mi permette di spostare il rimorchiatore a dritto o a sinistra.
15:26Ripeto, è un rimorchiatore, hanno inventato questo sistema per avere una manovrabilità elevata in posti ristretti.
15:34Invece del classico timone?
15:35Il timone, la manovra classica, c'erano i rimorchiatori, diciamo quelli convenzionali, quelli vecchi, tradizionali,
15:43però naturalmente erano rimorchiatori che avevano una manovrabilità più...
15:49Se noi dobbiamo spostarci verso il lato sinistro?
15:51Allora, io cosa le ho anticipato? Che creando dei flussi d'acqua, creo due vettori.
15:57Per esempio, questo joystick, in questo momento, mi sta dando la spinta dell'elica da quel lato a questo lato.
16:06Dal lato sinistro verso il lato sinistro.
16:08Esattamente, se io li metto così, il rimorchiatore va in avanti, ha le eliche direzionate che mi buttano e va in avanti.
16:15Nel momento io che lo voglio fermare, che voglio fermare il rimorchiatore, cosa creo?
16:19Creo due forze, uguali e contrarie, che in acqua mi permettono di frenare il rimorchiatore.
16:27Stai incantando pure il regista?
16:29No, è incantato. A maggio fa 20 anni di comando.
16:35Ma lei ha frequentato il Nautico?
16:36Certo, io ho diplomato Nautico. A Messina ho diplomato nel 1997.
16:41Sono partito subito, ho iniziato a navigare a 19 anni.
16:44Ho sempre fatto rimorchiatori, prima di Altura, tradizionali, classici.
16:49E poi nel 2003 ho avuto la fortuna di arrivare, fortuna per questi mezzi,
16:55arrivare in un porto libico gestito dall'Ajip, dalla Saipem, dove c'erano questi mezzi.
17:02E lì ho avuto un buon maestro, ho iniziato a manovrare questi rimorchiatori.
17:08Ho fatto tutta la mia cavetta, allievo, terzo, secondo, primo e poi comandante.
17:13E nel maggio del 2005 sono passato al comando su quel rimorchiatore che c'è lì, il Magretz.
17:19Quello di fronte.
17:20Quindi a maggio del 2025 farò 20 anni di comando.
17:25Comandante, lei sta più a mare o a terra?
17:28Veramente, diciamo, sto sul mare, non a mare.
17:33Noi stiamo sul mare.
17:35Il profumo del mare ci accompagnerà per noi maritti per tutta la vita.
17:40È un qualcosa che magari gli altri non riescono a capire, per chi non fa questo mestiere.
17:45Quanti uomini di equipaggio ci sono su questo rimorchiatore?
17:47Allora, qui ho quattro persone di equipaggio, tutte fondamentali.
17:50Il direttore di macchina.
17:51Li vuole nominare?
17:52Certo, il direttore di macchina, Procopio Giuseppe.
17:55Il marinaio, Coppolino Antonio.
17:57E forse è andato giù il comune di macchina, che naturalmente si aggancia al direttore, Santino Donato.
18:06Quindi sono quattro persone che, come me, è da anni che lavora qua a Messina.
18:12Io adesso fa 15 anni, a luglio farà 15 anni che sono qua.
18:16Gli altri anni li ho fatti fuori all'estero.
18:19Giuseppe è molto più tempo di me che qui.
18:23Poi ci sono tutti i ragazzi che sono datati, hanno esperienza decennate.
18:28Il comandante sulle navi da crociera che vediamo di fronte non ha mai lavorato?
18:32Allora, il marittimo è specializzato perché, le dico, io che faccio il comandante degli azimutali, dei rimorchiatori,
18:40andare a fare il comandante su una passeggeria è impensabile oggi come oggi.
18:44Bisogna specializzarsi anche in questo settore.
18:47Ripeto, un comandante dei passeggeri sicuramente non potrà venire qua a fare il comandante dei rimorchiatori,
18:54ma non perché penso di essere migliore di lui, perché in anni e anni bisogna specializzare il settore.
19:02Comandante, voi fate tanti salvataggi, ce ne racconta uno?
19:05Allora, io ne ho fatti molti qua a Messina.
19:09Quello che mi ha colpito di più, che mi ha lasciato un segno,
19:14è stato l'incaglio del Gustav Mersk sotto il pilone a Reggio Calabria.
19:19Quando una mattina mi chiamarono, uscendo molto in fretta perché era in pericolo di collidere con altre navi,
19:28creare un danno ambientale perché non si sapeva lo squarcio che aveva causato sulla ghiglia la nave,
19:33siamo riusciti a disincagliarlo fortunatamente molto velocemente.
19:38E a salvare delle vite?
19:40Diciamo, più che le vite, anche un danno ambientale, perché secondo me il danno ambientale vale quanto una vita.
19:48Naturalmente, e non ci sono solo gli uomini.
19:51Però ultimamente abbiamo fatto pure il San Alfonso, una RORRO che era diretta al Pireo, che ha fatto avaria la lanterna,
19:58siamo riusciti a recuperarla e a portarla a rimorchio a Gioia Tauro.
20:04Complimenti comandante Rosario Panebianco e grazie di averci ospitato a bordo, grazie a tutto l'equipaggio.
20:10Grazie, grazie.
20:35Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
20:39Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
20:43Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
21:03Domenico, ho chiuso finalmente Pintaldo in sala macchina, possiamo parlare un po' di mare?
21:08Lo sostituisco io, per te va bene?
21:11Per me non è che va bene, va bene di più, perché devo dirvi che è proprio sentire sempre certe cose,
21:17che a quanti metri è, se c'è corrente, se non c'è corrente, insomma, alla fine ci siamo un pochino staccati, diciamocelo chiaramente.
21:24E allora, parliamo di questi due relitti.
21:27Abbiamo parlato del Patria, raccontaci l'immersione al Patria.
21:33Patria è veramente vicinissimo a 10-20 metri dalla banchina del Porto?
21:37Sì, Patria è 10 metri dalla banchina, quindi volendo ci si può anche tuffare dal molo per avvistare subito la parte poppiera della nave.
21:49La parte poppiera della nave appare maestosa e in tutta quanta la sua bellezza,
21:54ma basta fare già un piccolo tratto dove l'esplosione è arrivata con tutta quanta la sua potenza e quindi la nave è completamente devastata.
22:04È simpatico vedere tutta quanta la parte dell'asse, quindi del congiungimento tra l'elica e la sala macchina
22:13e guardando proprio in fondo si vede anche una magnifica chiave inglese lì proprio dove è stata per tantissimi anni.
22:20Difficoltà dell'immersione?
22:22Difficoltà media, non si può fare perché siamo all'interno del Porto,
22:26ma possiamo godere di filmati veramente belli che sono quelli che facciamo anche noi
22:32e perché no, magari si può pensare a un sistema di sorveglianza, di videosorveglianza,
22:37che possa raccontare anche le tante ragoste che sono ospiti di questo relitto.
22:43Questa affondata nel luglio del 1943, passiamo invece ad un altro relitto.
22:49L'RD55
22:50Affondata due mesi prima nel maggio sempre del 1943 e siamo comunque sempre qui, vicinissima alla banchina del Porto.
22:57Siamo sempre in una zona portuale, stavolta ci spostiamo leggermente verso nord
23:02e siamo circa una sessantina di metri dal cirio Banchina,
23:07qui l'immersione è leggermente diversa, nel senso bisogna andare a cercare il relitto
23:13prima con un ecoscandaglio, localizzato lanciamo il petagno con questa cima bianca che abbiamo sagolata
23:19e poi giù fino a 45 metri dove si vede questo relitto, o meglio quello che è rimasto di questo relitto
23:27perché tutto quanto il ponte era un ponte in legno e quindi è rimasta solamente la parte metallica.
23:33E allora andiamo a sentire la storia dell'RD55 nella nostra scheda.
23:37Domenico Maiolino
23:43Ve lo abbiamo raccontato appena adesso con Domenico Maiolino, due mesi prima dell'affondamento del Patria,
23:51due mesi prima, era il maggio del 1943, a pochissimi metri da qui viene affondato un rimorchiatore Dragamine.
24:03Tantissimi furono quelli utilizzati in quegli anni dalla Marina Reggia, siamo nella seconda guerra mondiale,
24:12parliamo di 38 rimorchiatori Dragamine che vengono utilizzati proprio per appoggiare e soccorrere le unità maggiormente danneggiate
24:22oppure per soccorrere le unità che si trovano in campi minati.
24:27Il rimorchiatore Dragamine viaggia sempre insieme a un altro rimorchiatore, l'RD55, quindi viaggia sempre insieme all'RD25
24:37e sono proprio ormeggiati entrambi alla base navale della Reggia Marina Militare di Messina.
24:43Sono le 14.30 del 25 maggio del 1943, una data significativa, lo scorso anno nella prima edizione vi abbiamo raccontato
24:53l'affondamento del gruppo, anche quello nello stesso giorno. L'RD55 invece fu colpito da una bomba, forse anche di più di una bomba e affondò.
25:04Si salvò l'RD25, ma l'RD25 dopo qualche giorno, esattamente il 16 agosto del 1943, venne abbandonato in porto per i danni subiti
25:17e poi fu ripescato in un secondo momento e ceduto alla Jugoslavia dell'RD55.
25:24Invece abbiamo detto tutto, giace ancora nelle acque dello stretto qui nel porto di Messina.
25:47Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
26:17Al prossimo episodio
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