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Trascrizione
00:00:00Il corpo di Camellia Ion è stato trovato nella stazione di Civitavecchia il 19 ottobre
00:00:22uccisa dall'ex compagno.
00:00:24Celeste Palmieri invece è morta in ospedale dopo essere stata colpita la testa da due
00:00:29pallotto sparate dalla pistola dell'ex marito Mario Furio.
00:00:33Ro Wanabi è stata accoltellata al petto da Ben Alai e Abdelkader, padre dei suoi due
00:00:39bambini che hanno assistito alla scena.
00:00:41Le tre donne avevano denunciato il loro ex alla giustizia sperando che questo bastasse
00:00:46a proteggerle.
00:00:47Era stato assicurato loro che applicando il braccialetto elettronico alla caviglia dello
00:00:51stalker e lui non si sarebbe potuto avvicinare a loro senza far scattare l'allarme ci avrebbero
00:00:57quindi pensato le forze dell'ordine a soccorrerle in caso di pericolo.
00:01:01Tutto inutile purtroppo a causa del malfunzionamento del dispositivo che non ha salvato Camellia,
00:01:07Celeste e Ro Wanabi morte per mano dell'uomo che avevano denunciato.
00:01:11E non sono le uniche, un anno fa è toccato anche a Concetta Maruocco, l'ex ha entrato
00:01:17in casa e l'ha accoltellata senza che la sua presenza fosse rilevata in tempo.
00:01:21Sui motivi per cui gli apparecchi non hanno funzionato o lo hanno fatto in ritardo ci
00:01:25sono indagini in corso, intanto però già il 27 settembre scorso il Governo in Parlamento
00:01:31ha riconosciuto criticità riconducibili a connessioni di rete o ai tempi di attivazione
00:01:36e parlato di soluzioni tecniche che sarebbero state richieste al fornitore.
00:01:41Col DDL Roccella poi è esploso il numero di apparecchi in circolazione e da novembre
00:01:452023 la misura viene applicata automaticamente nei casi dei cosiddetti reati spia, stalking
00:01:52e maltrattamenti.
00:01:53La misura delle criticità emerse richiede soluzioni tempestive e necessarie.
00:02:22la misura delle criticità emerse richiede soluzioni tempestive e necessarie.
00:02:45Allora vado subito a presentare i nostri ospiti, ben arrivato a Carmelo Alba, vicequestore
00:02:53e dirigente anticrimine della Custodia di Brescia, buonasera, grazie per aver accettato
00:02:57il nostro invito, bentornato all'Avvocato Beatrice Ferrari, grazie per aver accettato
00:03:01anche lei il nostro invito, parte sinistra del nostro studio un altro Avvocato Massimiliano
00:03:06Battagliola, buonasera, grazie anche a lei, ci stiamo collegando anche con il Presidente
00:03:12della prima sezione penale del Tribunale di Brescia, Roberto Spano tra pochi minuti
00:03:15sarà con noi, dottor Alba partiamo proprio da qui, la domanda, il braccialetto elettronico
00:03:22come strumento alla luce di quello che abbiamo visto in casi nazionali, 3 femminicidi, vittime
00:03:29di uomini che avevano il braccialetto elettronico, è una sconfitta per il sistema o sono casi
00:03:33isolati?
00:03:34No, non è, è sicuramente una sconfitta ogni volta che succedono fatti ovviamente di questa
00:03:40gravità, ma il braccialetto elettronico è un presidio, è un tassello del sistema
00:03:46di protezione delle vittime e delle fasce deboli in generale, ed è un tassello che
00:03:56funziona, questo è il punto principale, è un tassello che ha molti effetti, ha molti
00:04:01effetti innanzitutto deterrenti sul destinatario, i casi di segnalazione che abbiamo di violazione
00:04:09sono comunque molto infrequenti rispetto alla mole dei numeri dei dispositivi installati,
00:04:19ha un effetto anche probatorio perché non dimentichiamo che comunque è uno strumento
00:04:25che traccia i movimenti e quindi costituisce un documento elettronico che per esempio anche
00:04:30alla luce delle novità normative che consentono arresti di feriti consente di precostituire
00:04:37delle prove in questa direzione ed è poi uno strumento sicuramente di tutela e di protezione
00:04:43che ovviamente funziona, è un tassello in un sistema molto più ampio di mezzi di protezione
00:04:51delle fasce deboli. Ovviamente il numero è cresciuto tantissimo ed esponenzialmente negli
00:04:58ultimi tempi anche in relazione alle novità normative, penso alla legge Rocella in particolare
00:05:02dell'anno scorso e quindi esponenzialmente purtroppo ci possono essere dei casi anche
00:05:11di malfunzionamenti da un punto di vista tecnico o delle sbavature che ovviamente si pagano
00:05:19troppo caramente, non c'è dubbio, sono dei prezzi che non si possono tollerare ma sono
00:05:30non il segno di un sistema che non funziona ma sono indicative di un dispositivo che va
00:05:38integrato in un sistema più ampio di protezione.
00:05:41Oggi è una giornata particolare perché oggi a Venezia si è celebrato una nuova udienza
00:05:47del processo per l'omicidio di Giulio Cecchettin, in aula ha parlato Filippo Turetta, l'assassino
00:05:52reo confesso per la prima volta ha incrociato lo sguardo del padre di Giulio Cecchettin
00:05:57e Gino Cecchettin che era tra l'altro a Brescia nei giorni scorsi qualche serata fa e andremo
00:06:01poi tra un attimo a sentire qualche stralcio del suo intervento, noi questa sera abbiamo
00:06:06le tre fasi perché con Alba dirigente dell'anticrime della Costituzione abbiamo la fase dell'indagine,
00:06:12la fase dell'arresto, abbiamo i difensori che fanno il loro ruolo e poi abbiamo anche
00:06:16l'ultimo anello di questa catena, chi va a giudicare, allora vado a salutare il Presidente
00:06:21della prima sezione penale del Tribunale di Brescia, Roberto Spano, buonasera Dottor Spano.
00:06:27Buonasera, buonasera.
00:06:28Arrivò a lei perché Alba ha detto dal suo punto di vista il braccialetto funziona, ci sono stati,
00:06:35l'abbiamo sentito nella nostra copertina, dei casi gli ultimi di femminicidio commessi
00:06:40da uomini che avevano il braccialetto, può non funzionare a volte, però dice sul nostro
00:06:44territorio lo strumento funziona, dal suo punto di vista?
00:06:51Sì, allora dal mio punto di vista è chiaro che non posso dire nulla di diverso rispetto
00:06:57a quello che dicono le forze dell'ordine, dobbiamo dire che ci sono però delle criticità
00:07:02che riguardano i ritardi con cui vengono applicati, a volte anche i malfunzionamenti, ecco guardi
00:07:12io per esempio qua l'ho portato a far vedere, non so se è riuscito a vederlo, una comunicazione
00:07:17del carcere, scusate la nostra percentuale con la telecamera, allora cosa succede, che
00:07:27ad esempio abbiamo un caso dove abbiamo un detenuto e che il 9 novembre abbiamo disposto
00:07:32la spiacciolazione per dargli un divieto di avvicinamento con il braccialetto e il 14
00:07:41dicendoci guardate siccome abbiamo un contratto per 1200 braccialetti al mese, a questo punto
00:07:51sono esauriti, qui a metà mese non c'erano più e quindi ci hanno detto guardate abbiamo
00:07:57programmato l'applicazione per il 4 dicembre del 2024, quindi a più di un mese, quasi
00:08:06un mese appunto è dal momento in cui sono disposta la spiacciolazione. Ecco in questo
00:08:12caso abbiamo in qualche modo, se si può fare la fortuna, che il detenuto è detenuto per
00:08:17altra causa e qui non ci sono conseguenze. L'altro problema è che ad esempio abbiamo
00:08:24un signore che ha gli arresti domiciliari, è stato messo al divieto di avvicinamento
00:08:31il 23 settembre, 30 ottobre, non si è previsto l'applicazione del braccialetto. Allora cosa
00:08:45succede? Che poi questo signore ha pure parteggiato per cui il 28 di ottobre diventa definitivo,
00:08:50quindi di fatto noi dovremmo dichiarare c'è stata una misura che non è mai stata applicata,
00:08:56quindi credo che questo è un problema. Il problema può rarsi che anche dal punto di
00:09:01vista statistico il malfunzionamento sia anche un po' eccessivo, però è anche vero che basta
00:09:11poco a volte, anche basta una piccola percentuale di malfunzionamento per fare grossi danni.
00:09:16Prima di sentire il parere dei nostri legali in studio voglio tornare un attimo a Alba,
00:09:22perché diceva Spano ha spiegato un po' il funzionamento, perché il braccialetto
00:09:28elettronico non è nelle vostre disponibilità così come non è nelle disponibilità dei colleghi
00:09:33dell'arma dei carabinieri, come funziona? Il braccialetto non è giustamente nella
00:09:40nostra disponibilità perché è un dispositivo tecnologico che presuppone la stessa installazione
00:09:48da parte di tecnici di una società che ha un contratto con lo Stato e quindi nel momento
00:09:54in cui abbiamo da eseguire un provvedimento dell'autorità giudiziaria, che per inciso
00:10:00potrebbero peraltro essere di tre nature diverse, perché oggi il braccialetto elettronico nel
00:10:05nostro ordinamento si accompagna sia una misura cautelare disposta dal GIP, o comunque dal
00:10:11Tribunale Ordinario, si accompagna una misura alternativa alla pena, quindi è disposto dal
00:10:17Tribunale di Sorveglianza, ma addirittura da un anno a questa parte può anche essere disposto
00:10:21dal Tribunale misure di prevenzione, quindi anche per soggetti che non siano sottoposti a
00:10:27procedimento penale. Quando abbiamo un provvedimento di questo tipo fissiamo un appuntamento sostanzialmente
00:10:33prenotando un appuntamento con personale tecnico della società che in questo momento è Fastweb
00:10:39per l'applicazione materiale del dispositivo. Ci sono dei tempi contrattualmente previsti a secondo
00:10:46della linea di appoggio della linea telefonica, a secondo che sia una linea fissa o una linea mobile,
00:10:51variano tra i 4 e i 10 giorni, questi sono i tempi contrattualmente previsti e ordinariamente i
00:10:58tempi si dovrebbero attestare appunto entro queste soglie. Il Presidente Spanò citava dei casi che
00:11:04sono noti anche a noi ovviamente perché sono noti anche ai diretti interessati, quindi non sono
00:11:09dati coperti da segreto tra virgolette, in alcuni momenti dell'anno soprattutto in coincidenza con
00:11:16un'alta frequenza in alcuni casi abbiamo registrato anche noi ovviamente lo sforamento di questi tempi e
00:11:22anche questo sforamento... Quindi in questo momento stando alla nota che ci ha detto il Presidente Spanò sono
00:11:27terminati? Eccola! Sono terminati i brazzetti elettronici per il territorio? Io non so se siano terminati o se
00:11:35siano delle difficoltà tecniche diciamo per il personale che viene impiegato da fastweb, noi
00:11:40sappiamo come forze di polizia sicuramente come Polizia di Stato abbiamo un monitoraggio anche di
00:11:45questo tipo di anomalie nella stessa registrazione di ritardi di applicazioni, il nostro Dipartimento
00:11:51segue costantemente questo tipo abbiamo l'obbligo di segnalare ogni tipo di anomalie rispetto alle
00:11:58previsioni del contratto in essere attualmente quindi così come viene seguito H24 diciamo e
00:12:03questo ci tengo a sottolinearlo il braccialetto e il relativo segnale comunque seguito H24 sette
00:12:09giorni su sette per tutto l'anno così c'è un'attenzione anche costante anche sugli aspetti
00:12:16di anomalie anche di funzionamento ma anche di anomalie contrattuali tra virgolette. Presidente
00:12:21un passaggio che non abbiamo sentito bene prima perché la comunicazione non era stata chiara,
00:12:26il carcere vi comunica che ad oggi in questo momento sono tutti esauriti giusto? Sì allora
00:12:33la comunicazione è di fastweb, fastweb come diceva e come dicevate in studio ha un contratto con il
00:12:41ministero per cui prevede 1200 braccialetti al mese, il 14 ottobre erano esauriti per cui hanno
00:12:49dovuto programmare quelli di novembre. 1200 stiamo parlando a livello nazionale? A livello nazionale
00:12:57sì c'è anche la lingua per completezza che a dicembre del 2023 ce n'erano circa 1200 in tutta
00:13:09Italia. Parliamo di braccialetti però che riguardano misure non detentive perché poi ci
00:13:13sono tutte le altre misure di cui parlavo in studio e anche quelle che riguardano gli arresti
00:13:19domiciliari che sono a parte perché è chiaro che una persona agli arresti domiciliari può essere
00:13:23monitorata molto più facilmente. Dopo la legge del novembre del 2023 della roccella c'è stata
00:13:32un'impennata, il dato è molto positivo perché si è arrivati da circa 1200 braccialetti all'anno
00:13:40e a ottobre del 2024 siamo a circa 4600 braccialetti applicati. Certo che sono ancora
00:13:50insufficienti e tra l'altro guardate questa legge che è una legge sicuramente da apprezzare perché
00:13:58è una legge che tutela le donne, le mette a riparo da rischi ma anche al di là dei rischi
00:14:07le fa sentire anche di sicurezza e tranquillità nel caso di accerchiamento. Se io devo ma a
00:14:15titolo personale fare un rilievo critico a questa legge è che ha previsto l'obbligatorietà di questo
00:14:22braccialetto in caso di misure non continuative come il divieto di avvicinamento togliendo ai
00:14:29giudici la possibilità di valutare caso per caso l'effettiva necessità e questo crea qualche
00:14:38problema perché soprattutto quando poi ci sono problemi tecnici e problemi così organizzativi,
00:14:44contrattuali, è chiaro che questo problema viene molto amplificato. Leggendo da qualche parte ho
00:14:58letto che questa iniziativa legislativa sarebbe stata presa perché i giudici sarebbero un po'
00:15:07pigri. Sempre parlando a titolo personale non penso che si sia trattato di pigrizia. C'è stata
00:15:22obiettivamente una certa riluttanza dovuta alla difficoltà di gestire il braccialetto e guardate
00:15:32in altre epoche io dico la verità non l'ho mai disposto perché non c'erano, di fatti si
00:15:38disponevano e poi non c'erano mai per cui c'erano anche un po' demotivati. Oggi il panorama è molto
00:15:45diverso, forse si è passati da un eccesso all'altro. Il periodo che state vivendo come magistrati
00:15:53l'aggettivo pigri vi è andata anche bene in questo momento. Voglio sentire due avvocati.
00:15:58Avvocata Ferrari, lei assiste donne vittime di violenza, l'aggressore presunto aggressore al
00:16:08braccialetto elettronico. Si sente protetta una donna? Si sente più al sicuro sapendo che l'uomo
00:16:14ha un braccialetto elettronico? Diciamo che le tematiche che sono state trattate finora anche
00:16:22dal presidente Espanol coinvolgono anche la parte della donna perché la disponibilità dei
00:16:28dispositivi che come sapete magari non gli spettatori a casa però non solo l'uomo ha una
00:16:34cavigliera ma anche la donna ha un dispositivo che deve portare sempre con sé e è capitato a varie
00:16:41persone varie donne che io assisto che la disponibilità di questo dispositivo arrivasse
00:16:46dopo un mese o due e onestamente io ritengo che sia una buona misura e appunto anche questo
00:16:54incremento qui intuplicato addirittura all'applicazione di questi braccialetti sia un
00:16:58buon segnale però effettivamente è una misura positiva ma una misura che ha delle criticità
00:17:03oggettive. Tutte queste donne che io seguo che ho anche un po' sentito in questi mesi lamentano per
00:17:11esempio il fatto che si scaricano molto facilmente e spesso dice le forze dell'ordine mandano
00:17:17addirittura un sms per avvisarle che si sta scaricando quindi caricare il dispositivo però
00:17:24chiaramente uno dice magari sono in giro e tutta la giornata va caricato almeno 3 o 4 volte nel
00:17:29consiglio. L'importante è che non arrivi anche all'uomo lo stesso messaggio perché sennò se uno ha cattive intenzioni
00:17:33evidentemente quello può essere il via libera per muoversi, quello è un problema. E anche per esempio il
00:17:40problema della geolocalizzazione del segnale spesso perdono il segnale quindi anche questo
00:17:45chiaramente magari si va in un po' come il cellulare in un luogo un po' isolato e quindi
00:17:50poi anche il tema del lanciano il segnale quando l'uomo si avvicina oltre i 500 metri anche questo
00:18:01è un tema delicato perché in 500 metri uno li fa in 5 minuti quindi l'intervento deve essere
00:18:07rapidissimo da parte delle forze. Poi c'è anche il tema dei paesi ma ci arriviamo tra poco dei paesi
00:18:12piccoli delle zone piccole. L'avvocato Battagliola lei fa l'avvocato cattivo, lei difende uomini che
00:18:21come provvedimento hanno subito il braccialetto elettronico chiedo dall'altra parte serve?
00:18:29Mi ha impressionato l'altro giorno chi l'ha visto un uomo che ha il braccialetto elettronico che ha detto ma si
00:18:33se ne frega se voglio intervenire lo tolgo non è così facile. Anche perché il dispositivo prevede un'allarme nel caso in cui si tenti di toglierlo
00:18:44al di là del mio ruolo dell'avvocato cattivo mi trovo in questo momento ad affrontare entrambi i
00:18:49casi perché ossia vittime che persone che indossano il braccialetto elettronico. Diceva bene il
00:18:55Presidente Spano prima è comunque un sistema importante un passo in più verso questa guerra
00:19:04perché deve essere una vera e propria guerra la violenza di genere una violenza di genere che in
00:19:09questi ultimi anni ha raggiunto numeri non significativi ma allarmanti e quindi è certamente
00:19:15uno strumento in più. Si scontra con due elementi fondamentali uno il fatto che comunque la legge
00:19:21di recente applicazione e un altro che è strettamente connesso alla tecnologia che
00:19:28spesso ci aiuta ma molte volte ci crea anche dei problemi lo vediamo tutti i giorni quando ci si
00:19:34blocca il computer o quando salta la connessione internet siamo fermi in qualsiasi attività facciamo
00:19:41quindi credo che debba perfezionarsi questo sistema è uno strumento che ha mille
00:19:47problemi però uno strumento in più uno strumento che consente di monitorare in maniera più efficace
00:19:55eccetera poi ritengo sempre che non sia che questa norma e questa legge fortunatamente non
00:20:01prevede soltanto questo strumento ma prevede anche degli interventi di natura educativa sociale che
00:20:07sono quelli che forse effettivamente porteranno a una risoluzione o quantomeno un affievolimento
00:20:13del problema perché è un problema che comporta una serie di considerazioni intanto benvenga
00:20:21questo strumento che anche sotto il profilo del cosiddetto avvocato cattivo comporta anche il
00:20:26fatto che l'estrema razza ossia il carcere viene come diceva giustamente Spano devono essere i
00:20:31giudici a valutare caso per caso e a vedere una serie di situazioni di considerazioni per capire
00:20:37le esigenze cautelari connesse anche alla situazione in concreto e credo che comunque
00:20:42sia uno strumento anche che consenta all'indagato che è in attesa magari di un procedimento dove
00:20:50può magari anche dimostrare la propria estranità i fatti o situazioni di questo genere di non essere
00:20:56in vincolisi quindi non essere in carcere quindi anche sotto questo profilo è uno strumento
00:21:00importante che evita ad esempio l'applicazione misure cautelari più afflittive perché è un
00:21:07deterrente comunque importante. A Brescia non credo ci siano stati casi di manomissioni del
00:21:12del braccialetto ve lo conferma? No non ci sono casi di questo tipo. C'è un caso però che ha
00:21:19fatto rumore che era quello di un uomo che è quello di un uomo che è scappato proprio nel
00:21:24periodo di attesa del braccialetto elettronico aveva minacciato in morte la compagna dicendo
00:21:30ti faccio fare la fine di un'altra donna che è stata uccisa nel Bresciano gli è stato accettato
00:21:36di mettere il braccialetto elettronico però nel frattempo è scappato è ancora latitante e in questo
00:21:40momento è sotto processo la donna messa invece sotto protezione. Devo fermarmi tassativamente
00:21:45pubblicità torniamo subito dopo e continuiamo a parlare del tema appunto codice rosso braccialetto
00:21:50elettronico e altre misure tra pochissimo.
00:21:54Ben ritrovati in diretta messa a fuoco prima parte di puntata dedicata al tema del braccialetto
00:22:09elettronico se il braccialetto elettronico non funziona o funziona sentiamo stiamo sentendo con
00:22:14i nostri ospiti qual è la situazione a Brescia dove sono circa 230 braccialetti installati in
00:22:18tutta la provincia nella seconda parte di trasmissione passeremo dal codice rosso al
00:22:22gambero rosso andremo a parlare di ristoranti non so se l'avvocato Battagliola vuole fermarsi
00:22:27sembra una buona forchetta valeremo dei primi della settimana torniamo a parlare del braccialetto
00:22:43elettronico andiamo a sentire nel servizio del nostro Salvatore Montillo come funziona e come
00:22:49fisicamente questo strumento vediamo. Il braccialetto elettronico è impiegato per il
00:22:55controllo a distanza di soggetti sottoposti agli arresti domiciliari o altre misure cautelare o
00:23:00chi si trovano in regime di semilibertà viene utilizzato anche come strumento di prevenzione
00:23:05di alcuni reati come lo stalking e per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri
00:23:10indossato in genere come una cavigliera il dispositivo pesa circa 200 grammi e serve a
00:23:15controllare a distanza dove si trova il soggetto tramite segnale gps non può essere rimosso per
00:23:21tutta la durata della misura salvano i momenti della manutenzione specifica e solo per mano
00:23:25dell'autorità di pubblica sicurezza se si tenta di toglierlo da soli suona un'allarme che in
00:23:31genere rileva ogni infrazione e invia anche una notifica all'autorità giudiziaria viene quasi
00:23:37sempre applicato a chi è sottoposto agli arresti domiciliari in questo caso nell'abitazione in
00:23:42questi scontri domiciliari è installato un apparecchio detto unità di sorveglianza locale
00:23:47se il detenuto si allontana scatta un'allarme la misura del braccialetto elettronico si applica
00:23:51soprattutto per alcuni reati quali furto semplice truffa appropriazione indebita ricettazione reati
00:23:58tributari reati contro la pubblica amministrazione reati legati alla droga alla violenza domestica
00:24:03alla violenza sulle donne e alla violenza di genere come il revenge porn e dottor alba ci
00:24:11diceva prima oggi ne avete installato uno le chiedo la reazione dell'uomo della persona uomo o
00:24:17persone in generale perché abbiamo casi recenti anche di madre e figlia al quale è stato applicato
00:24:22il braccialetto elettronico perché ritenuto stalker dell'ex fidanzato della figlia è successo
00:24:27anche questa briscia quale è stata la reazione oggi nel taglio la reazione non è mai diciamo
00:24:34intanto perché non è mai sorpresa né diciamo più delle volte non è di opposizione anche perché da
00:24:42un punto di vista giuridico presuppone l'installazione presuppone il consenso della persona comunque si
00:24:47tratta di un dispositivo invasivo ovviamente di uno spazio anche di vita anche l'applicazione
00:24:54alla persona fisica ovviamente presuppone il consenso ovviamente un consenso diciamo
00:25:01espresso a fronte dell'alternativa che normalmente presuppone una misura cautelare più grave di
00:25:08quella che si tratta di applicare con il braccialetto stesso quindi sotto questo aspetto
00:25:13normalmente insomma è un dispositivo accettato in partenza perché comunque verbalizziamo un consenso
00:25:20in questo senso io però senza spostare il tema parlavamo anche prima lo premettevo secondo me
00:25:27il braccialetto elettronico è comunque un dispositivo elettronico è un oggetto comunque che
00:25:33diciamo la cui perfettibilità sia da un punto di vista tecnico ma anche contrattuale parlavamo
00:25:39prima anche di questo aspetto è sicuramente un obiettivo da perseguire da centrare assolutamente
00:25:46ma è uno dei dispositivi è uno dei tasselli di protezione della vittima anche perché non
00:25:52dimentichiamoci che quando parliamo di un braccialetto elettronico tranne i casi di recente
00:25:57istituzione del braccialetto che si accompagna una misura di prevenzione ma comunque stiamo
00:26:01dando per scontato che ci sia un procedimento penale che significa che c'è già stato un
00:26:05reato di cui quantomeno si tratta che si tratta di accertare e quindi in un certo senso siamo
00:26:11arrivati tutti tardi comunque se c'è un braccialetto ci è stato già un reato e quindi comunque in
00:26:17questo senso siamo arrivati tardi e noi in particolare come forze di polizia come polizia
00:26:21di stato siamo oltre che ovviamente coinvolti nelle attività di polizia giudiziaria che splediamo
00:26:28anche con servizi specializzati e sezioni specializzate della squadra mobile ma siamo
00:26:32molto coinvolti con le altre forze di polizia nell'aspetto preventivo ovviamente insomma che
00:26:38quello che ci preme molto di più o ancora di più sottolineare perché dobbiamo arrivare tutti
00:26:46insieme nell'aggredire un fenomeno così eterogeneo e complesso come è quello di cui discutiamo a
00:26:52diciamo evitare a scongiurare qualunque tipo di lesione alla incolumità appunto delle fasce
00:26:58deboli qualunque tipo di di fatto di violenza domestica noi siamo molto concentrati sulle
00:27:02attività sia di vigilanza diciamo preventiva sia di attività di prevenzione quindi di misure di
00:27:08prevenzione che è quello poi di cui mi occupo io in questo momento all'interno della questura e
00:27:12quindi per esempio con strumenti come l'ammonimento del questore che è uno strumento che sta dando
00:27:17molti frutti su cui anche la legislazione più recente, parliamo prima della legge Rocella,
00:27:22sta puntando tantissimo con risultati che sono incoraggianti. Voglio anche il parere del
00:27:27Presidente Spano a Brescia c'è stato un caso anni fa che è quello della mamma di Ono San Pietro
00:27:34che poi aveva visto i propri due figli uccisi da parte del padre ed ex marito anche lì e aveva
00:27:41fatto addirittura dieci denunci erano state inascoltate poi c'era stato un provvedimento di
00:27:46divieto di avvicinamento ma siamo a Ono San Pietro c'era una sola strada per uscire dal
00:27:50paese e l'uomo andava tutti i giorni e passava naturalmente sotto a casa della donna. Le chiedo
00:27:56Presidente se negli ultimi anni è cambiato qualcosa dal punto di vista proprio del tema
00:28:02cioè quanto ha cambiato il codice rosso l'approccio a questa a questa materia anche per voi magistrati?
00:28:08Ma tantissimo guardi io che sono il Presidente a sezione che si occupa di questa materia abbiamo
00:28:17visto un'impennata di sopravvenienze anche la procura e l'ufficio GIP in questo momento
00:28:23c'è giustamente una grandissima attenzione. Poi rimane sempre il discorso da fare con l'aumento
00:28:33delle denunce che sono aumentate tantissimo e il fenomeno della violenza si è emerso in modo
00:28:40proporzionale e a volte abbiamo qualche sensazione che insomma le persone che non denunciavano prima
00:28:47continuano a denunciare neanche adesso. Il caso che ha citato lei quindi non è un caso in cui
00:28:55vedo che l'imputato l'assassino non avesse il braccialetto elettronico. Sapete che noi ci siamo
00:29:07occupati negli ultimi 3-4 anni almeno di una decina di femicidi allora ho provato io a fare
00:29:13una così la prova dell'innova a dire quale omicidio sarebbe stato evitato se ci fosse
00:29:18stato il braccialetto elettronico e guardate in gran parte gli omicidi vengono in ambito
00:29:24domestico e in un caso è avvenuto da parte di un padre che aveva consegnato i figli quindi
00:29:31sempre in ambito domestico quindi facendo un conto di questi 10-12 femicidi l'unico fosse
00:29:38che si poteva evitare con il braccialetto elettronico era quello di Castegnato dove
00:29:44l'imputato si era postato alla macchina presto davanti alla casa appunto della donna e le aveva
00:29:52cheso un agguato. Forse potremmo aggiungere anche quello di Agnosine ricordate la donna che è stata
00:30:00uccisa a mattellate qui forse la cosa anche più dubbia perché i due si erano incontrati poco
00:30:06prima in un supermercato. Ecco che cosa voglio dire? Voglio dire tornando al discorso che faceva
00:30:13prima l'avvocato Ferrari sui 500 metri, sui tempi di reazione delle forze dell'ordine secondo me
00:30:19se una persona è veramente motivata a commettere un fatto di sangue difficilmente le forze
00:30:27dell'ordine possono fare in tempo a intervenire quindi questo braccialetto serve soprattutto a
00:30:33impedire quelle che sono le violazioni minore e pensate anche che se una persona venisse
00:30:40intercettata mentre stare distraicando dalla possibile vittima poi sarebbe molto difficile
00:30:48per i giudici elevare un'imputazione di tentativo di uccidio per la doneità degli atti.
00:30:56Avvocato Ferrari vengo a lei proprio sul tema che poi abbiamo sottolineato che va aperto lei
00:31:02quello di vieto di avvicinamento, l'obbligo di stare a una determinata distanza e anche qui chiedo
00:31:12come viene percepito da una donna perché la sensazione è che a volte venga vista come una
00:31:17misura un po' troppo blanda. Bisogna sempre cercare di mettersi dalla prospettiva di queste
00:31:23donne, pensate anche a loro come noi sentono la cronaca e sentono che questi femminicidi
00:31:29sono avvenuti, quante volte me lo dicono ma guardi il braccialetto non funziona,
00:31:34il vieto di avvicinamento lo violano e questo tipo di misure sono sicuramente anche un modo
00:31:39per testare l'autoresponsabilità e la capacità autocustodiale dell'indagato piuttosto che
00:31:46dell'imputato, però non possiamo pretendere che comunque queste donne seppur sicuramente più
00:31:51sicure si sentano sicure del tutto e protette del tutto perché spesso la tendenza che io vedo è
00:31:56invece a un auto isolamento proprio per paura e spesso quello che salva invece in realtà è la
00:32:04rete familiare, la rete parentale, la rete amicale quindi dei riferimenti per esempio faccio questo
00:32:10esempio perché per me era stato significativo, una donna che l'uomo aveva arresti domiciliari
00:32:18col braccialetto elettronico era stato poi successivamente autorizzato allo svolgimento
00:32:23di attività lavorativa e io ho cercato di capire cosa succedeva in questi momenti e la realtà è
00:32:29che negli orari in cui lui andava a lavorare il braccialetto veniva disattivato quindi
00:32:37effettivamente in questi orari al di là di alcuni controlli sul luogo di lavoro questo
00:32:42poteva andare dappertutto senza alcun tipo di controllo quindi questi sono degli elementi
00:32:48che forse andrebbero un attimino magari si potrebbe prevedere comunque che il braccialetto
00:32:52resti attivato sapendo che lui va a svolgere attività lavorativa ma comunque se si avvicina
00:32:58alla donna il segnale resta poi diciamo che comunque e questo è un messaggio che mi piace
00:33:04lanciare e è uno strumento importante ma è sempre uno strumento di prevenzione secondaria quindi di
00:33:10donne come diceva bene il vicequestore che hanno già denunciato siamo già in una situazione di
00:33:15patologia e di repressione quindi la cosa più importante sarebbe intervenire in termini di
00:33:21prevenzione primaria già dalle scuole scuole dell'infanzia e ambienti pubblici cose che
00:33:28vengono fatte per fortuna sempre di più e poi il rimedio a mio parere non è neanche la protezione
00:33:35della donna perché come è poi in realtà una forma di vittimizzazione secondaria la messa in
00:33:40protezione della donna che deve sradicarsi da un contesto magari i figli cambiare scuola
00:33:46cambiare completamente le loro abitudini di vita così come a mio parere e lo dico con orgoglio da
00:33:52ex volontaria delle carceri di lungo corso non è neanche il carcere il carcere ad oggi non riesce
00:34:02ad essere veramente rieducativo soprattutto su questi reati eppure il carcere qui voglio non
00:34:09solo l'avvocato battagliola ma anche il politico battagliola eppure il carcere resta nell'immaginario
00:34:14collettivo l'unica misura in grado di fermare un reato e qui le chiedo se la politica non ascolta
00:34:25troppo o soddisfa troppo la pancia del paese. E' una concezione completamente sbagliata anche
00:34:31perché il carcere non deve avere questo tipo di funzione perché diceva giustamente deve avere una
00:34:38funzione rieducativa e deve in qualche modo consentire a chi ha sbagliato di rientrare sotto
00:34:46un'altra veste nella società quindi non è questo il punto. Poi effettivamente se andiamo a ragionare
00:34:52nello stesso modo in cui ragiona l'opinione pubblica in certi casi soprattutto casi che
00:34:59devastano anche sotto il profilo tipo quello parlavamo prima di della cekettin cioè se uno
00:35:06sente raccontare quello che è accaduto e lo sente raccontare in televisione in un certo modo molti
00:35:12non pensano alla funzione rieducativa del carcere ma pensano a chiudere la persona e buttare via la
00:35:20chiave questo è il concetto che credo sia però completamente sbagliato. Anche perché parliamo
00:35:25c'è un argomento che non è ancora emerso e che nei tanti casi perché non difendo sempre solo chi
00:35:33commette dei reati ma anche chi li subisce anche le donne in questo caso i femminicidi sono la cima
00:35:40di un iceberg ma quello che devasta in alcuni casi è la paura costante di avere uno stalker che poi
00:35:47fortunatamente non arriva a tanto ma comunque ha rovinato la vita di una persona come i maltrattamenti
00:35:55in famiglia fatti di continui insulti, di continui umiliazioni e su questo credo che l'unico
00:36:01rimedio e che fortunatamente ho letto anche tra le righe di questa di questa norma e qui difendo
00:36:07politicamente chi l'ha progettata è quella che piano piano tutti devono fare qualcosa per far sì
00:36:16che questi casi non avvengano più ma non perché esiste un deterrente o esiste una sanzione o esiste
00:36:22una pena ma perché si cambia modo di ragionare si cambia modo di interpretare il rapporto di
00:36:29coppia eccetera eccetera per questo ci vuole un lavoro lungo e occorre che tutti tutti dico tutti
00:36:35facciano la propria parte in primis anche i giornalisti visto che è sicuramente una questione
00:36:40una questione culturale ha parlato l'avvocato di Giulio Cecchettino oggi abbiamo detto c'è stata
00:36:45in Aula Venezia l'udienza del processo con Filippo Turetta che ha raccontato la sua verità e ammesso
00:36:52quello che era già emerso dalla ricostruzione ovvero che ha premeditato il l'omicidio di Giulia
00:37:00ha detto lo volevo sequestrare la volevo la volevo uccidere l'ha detto davanti al padre di Giulia che
00:37:07era a Brescia qualche qualche giorno fa qualche sera fa a Darfo per un appuntamento lì l'abbiamo
00:37:12siamo riusciti a parlare sentiamo che cosa ha detto proprio il papà di Giulia Cecchettine su
00:37:18quello che sta approvato in questo quasi anno perché Giulia è stata uccisa l'11 novembre 2023
00:37:23che cosa prova da quando appunto sua figlia non c'è più sentiamo in quei giorni sono successe
00:37:30tantissime cose e tutte di una portata inaudita che io non ero pronto a vivere non ero pronto
00:37:40nemmeno a gestire non avevo i mezzi e la scomparsa della figlia la ricerca l'evento che diventa
00:37:52mediatico e devi forzatamente dare una risposta perché la vuoi trovare e chi meglio dei media
00:38:01può aiutarti a far sì che che questi due ragazzi si trovino e poi il dolore chiaramente il dolore
00:38:10la conferma di quello del peggio che avevi pensato sia si è avverrato però mi sono accorto un attimo
00:38:20prima che quest'ondata mi travolgesse ho detto devo fare qualcosa e in quei momenti lì avevo
00:38:26una foto di Giulia e come spesso mi capitava di guardarla sul cellulare o le foto che nel
00:38:32frattempo avevamo cercato per guardarcela e ho visto un sorriso sul mio volto perché ovviamente
00:38:40guardandola avevo questi sentimenti positivi di ho detto ma io mi concentro su di lei quindi è
00:38:48stata come se lei mi indicasse la via no di guardarla pensare ad una cosa positiva e magicamente
00:38:55i sentimenti negativi andavano via è un esercizio che poi ho continuato a fare ho visto sortire un
00:39:02sacco di effetti altrettanto positivi come se il bene portasse altro bene e scacciasse il male
00:39:09nello stesso tempo e quindi la rabbia è scomparsa l'ira è scomparsa non si è facciato nemmeno il
00:39:18sentimento di vendetta e solo concentrandomi su mia figlia e allora mi sono chiesto come
00:39:25potevo creare valore da questa vicenda mi sembrava impossibile ma magari ci sono tanti
00:39:31papà come me che soffrono ci sono tante donne che soffrono perché il femminicidio è la punta
00:39:37dell'iceberg ma ci sono tante relazioni di violenza non solo fisica ma violenza psicologica
00:39:43violenza economica magari possiamo aiutare tante di queste donne a uscire da una situazione e da
00:39:50lì unito al fatto che comunque volevo ricordare mia figlia è venuta fuori l'idea del libro che
00:40:00poi è diventato un progetto più ampio questo è quello che mi ha consegnato giulia come come
00:40:08testimone io lo sto portando avanti fa bene a me perché da un certo punto di vista mi affranca
00:40:15da certi tipi di risentimenti che potrei avere ma il contempo so che facciamo del bene e le prove
00:40:22le abbiamo già avute questo papà di giulia cekettin è presente spano so che è impossibile
00:40:29generalizzare però le chiedo c'è secondo lei un punto comune tra i tanti assassini che ha giudicato
00:40:38e anche le tante vittime delle quali ha affrontato la fine nei processi che di
00:40:45quel stato presidente c'è so che è impossibile generalizzare parò dal suo dalla sua esperienza
00:40:50ma sono voi di una cosa banale ma appunto in comune e sono persone che non sono in grado
00:41:00di gestire la loro rabbia il loro disagio non accettare la fine appunto di rapporti
00:41:07di rapporti viste dall'esterno intanto vengo anche fermato da comuni cittadini che mi chiedono
00:41:14parte come si facciano giudicare certi casi chiedo come sia possibile che accadano determinate cose
00:41:22e questo non vale solo per i femminicidi vale abbiamo visto anche processi che un po' ancora
00:41:30più assurde noi questi questi anni quindi il punto comune è una mancanza di culturale ecco
00:41:39la difficoltà la difficoltà della difficoltà dei culturali di essere cresciuti nel concetto
00:41:46il punto di rispetto dell'altro e forse veniamo anche da una cultura un po' così assolutistica
00:41:53non grande amore è uno solo nella vita è l'anima gemella e forse qualcuno può pensare che se così
00:42:03forse sia anche il diritto della prosecuzione del rapporto e diventa più difficile punto accettarlo
00:42:10poi non parliamo di fenomeni che abbiamo importato da altre latitudini perché lì
00:42:18poi il problema è ancora più radicato quantomeno da noi c'è una forte riflessione appunto sul punto
00:42:24dottor Alba le chiedo prima dicevo delle misure preventive com'è che viene decisa la misura
00:42:31cioè l'ammonimento, la graduazione della misura? Sì tanto queste ultime testimonianze e gli
00:42:39interventi degli ospiti effettivamente sottolineano la complessità del fenomeno di cui ci stiamo
00:42:46occupando che è un fenomeno sicuramente di diritto un fenomeno anche che va affrontato da un punto
00:42:52di vista tecnico ma è prima di tutto un fenomeno che appiene alle persone alle persone peraltro
00:42:57nell'ambito di rapporti relazionali familiari e le forze di polizia la Polizia di Stato sicuramente
00:43:04conosce questo aspetto lo conosciamo bene attraverso gli occhi delle donne degli uomini
00:43:08della Polizia di Stato delle forze di polizia che sono chiamati a fare per esempio un intervento
00:43:15all'interno di una di un nucleo familiare di una casa di notte dove magari viene segnalata anche
00:43:21solo quella che potrebbe essere una banale dite e quindi intanto diciamo chiamo in causa una
00:43:27formazione un problema anche di formazione nostra su cui le forze di polizia la Polizia di Stato
00:43:32che rappresento investono tantissimo e hanno investito tantissimo proprio per un approccio
00:43:38che eviti quello di cui parlava prima l'avvocato cioè fenomeni di vittimizzazione secondaria
00:43:43compatibilmente però con la necessità anche di non sottovalutare mai di non sottostimare mai gli
00:43:48indici di situazioni anche potenzialmente gravi e poi c'è l'aspetto appunto cui si riferiva delle
00:43:55misure di prevenzione perché il nostro obiettivo è quello di prevenire il reato e diciamo la prima
00:44:01primo strumento che in questo momento diciamo di cui disponiamo in questo momento è sicuramente
00:44:06l'ammonimento del questore uno strumento di relativa recente istituzione comunque la cui
00:44:13applicabilità è stata estesa ma ha un overo di diciamo di fatti specie molto più ampio dalla
00:44:22legge roccella il che ha consentito sostanzialmente di intervenire in una serie molto ampia di
00:44:29situazioni che peraltro il legislatore definisce diciamo ricorrendo a termini anche inediti molto
00:44:34moderni di asimmetrie di tensioni tra virgolette relazionali riferendosi per esempio anche a
00:44:40situazioni non solo di violenza fisica o anche solo psicologico addirittura di violenza economica
00:44:47in questo contesto ecco due sono gli aspetti secondo me che vanno sottolineati e che costituiscono
00:44:52secondo me l'aspetto più efficace di questo strumento il primo che è un momento in cui
00:44:59il soggetto che ancora non ha commesso reati e che speriamo non lo faccia mai che si vuole
00:45:06scongiurare che li commetta ma che con una condotta diciamo che indiziariamente può essere
00:45:12rilevante in questa prospettiva viene posto di fronte a un ufficiale di pubblica sicurezza che
00:45:17lo ammonisce che non è un richiamo paternalistico un momento in cui gli si pone di fronte
00:45:24l'attenzione dello stato e viene sentito diciamo come dire la percezione da parte dell'interessato
00:45:29che quello che poteva essere una dimensione intimo che magari immaginava potesse essere come dire
00:45:34una dinamica di coppia o familiare invece è attenzionata dallo stato quindi questo è un momento
00:45:41in cui alle volte assistiamo anche a dei crolli psicologici da parte dell'ammonito il quale si
00:45:45rende conto che probabilmente la sua condotta non si risolve nell'ambito di una di una questione
00:45:51a due in cui magari può permettersi qualunque tipo di deriva e il secondo aspetto che in modo
00:45:56secondo me molto moderno questo istituto probabilmente per la prima volta tratta lo
00:46:03stesso ammonito quindi un soggetto che potenzialmente può diventare autore di reati lo tratta come una
00:46:09persona da curare o comunque da una persona da avviare anche a servizi di recupero tant'è che
00:46:15il questore deve invitare lo prevede la legge deve invitare il soggetto destinatario di ammonimento
00:46:21a contattare dei servizi e in questa direzione noi stiamo stipulando anche dei protocolli con
00:46:28enti con strutture che si occupano di questo nella prospettiva appunto di avviare un percorso che
00:46:34peraltro la legge roccella adesso prevede come presupposto di una riabilitazione dei corsi tre
00:46:38anni dalla dall'adozione dell'ammonimento stesso e visto che abbiamo questa sera la fortuna del
00:46:43venire in studio di fatto tutta la filiera della della giustizia voglio chiudere questa prima parte
00:46:49visto che abbiamo ancora 5 6 minuti con una provocazione perché a fine anno avremo circa
00:46:542.000 casi di fascicolo rosso 2.000 fascicoli di codice rosso aperti in procura però perché
00:47:01dagli ultimi anni quasi il 50 per cento se non di più viene archiviato voglio partire dall'avvocata
00:47:08è colpa dei magistrati è colpa della forza dell'ordine è colpa di voi avvocati quello che
00:47:15posso dire è che mi piacerebbe che su questo venisse fatta una indagine non sono quelli
00:47:27che non sono le denunce che provengono dai centri antiviolenza ecco questo perché effettivamente
00:47:39delle donne che si rivolgono ai centri antiviolenza quelle che sporgono denuncia sono sempre una
00:47:45minoranza estrema addirittura sui dati dell'anno scorso parliamo del 12 per cento quindi delle
00:47:52percentuali minime diciamo che le motivazioni possono essere le più varie come il fatto come
00:48:00magari il comportamento degli avvocati a volte magari il comportamento a volte delle persone
00:48:06offese quindi la tendenza magari a rischio di strumentalizzazione di alcune situazioni
00:48:13magari dove ci sono in ballo separazioni molto conflittuali ma quello che bisogna tenere sempre
00:48:21come obiettivo primario e che cerchiamo di fare anche noi è quello di fare una selezione accurata
00:48:28di quelle che sono le situazioni e le donne che hanno veramente bisogno perché passa da qui anche
00:48:34la tutela vera ed effettiva di tutte le donne quello che però volevo dire come diciamo ulteriore
00:48:42riflessione finale è che secondo me i grandi assenti di tutta questa situazione sono proprio
00:48:49i centri che prendono in carico gli uomini e questo è un tema che veramente andrebbe affrontato
00:48:54a livello strutturale e istituzionale perché questa sarebbe a mio parere la soluzione non
00:49:01il carcere non la protezione ma una presa in carico dal punto di vista psicologico personologico di
00:49:07questi autori di violenza magari in fasi ancora embrionali come può essere quella dell'ammonimento
00:49:13Siamo davvero quasi in conclusione devo rispettare gli orari stasera me l'han detto
00:49:17esistono anche le calunnie abbiamo anche processi dove fortunatamente il pubblico ministerio si
00:49:23accorge che è per cose gravissime cioè accuse nei confronti del compagno di violenza sessuale
00:49:28eccetera eccetera eccetera che poi servono delle calunnie, diceva molto bene prima il Presidente
00:49:33Spano a volte purtroppo è costretto lui per primo che ha il polso della situazione essendo
00:49:39Presidente della sezione che maggiormente si occupa che molte violenze non vengono ancora
00:49:44denunciate però esistono anche tante violenze che poi in realtà si rivelano si rivelano farsi qui
00:49:50il compito fondamentale degli inquirenti e dei giudici e in particolare pubblico ministero
00:49:56andare a vedere quali siano effettivamente i casi gravi e i casi reali e quali invece no
00:50:02quindi se vengono archiviati io rispetto sempre le decisioni dei giudici vuol dire che c'era
00:50:08motivo per archiviarli quindi che vuol dire che non sussistevano indizi che consentissero di
00:50:15richiedere in più i giudizi. Alba come si spiega questo più di 50 per cento dei casi archiviati?
00:50:20Per i motivi che sono sicuramente stati anche già accennati ed è voglio aggiungere questo passaggio
00:50:25questo tassello e parlavamo prima di ammonimenti l'ammonimento è un provvedimento adottato dal
00:50:31questore nell'ambito di un procedimento amministrativo che viene istruito all'interno
00:50:34della questura della divisione anticrimine anche noi registriamo con i nostri numeri che
00:50:39il 50 per cento dei casi in trattazione poi non pervengono all'adozione del provvedimento e
00:50:46molti di questi alle volte vengono originati da istanze delle delle vittime delle persone
00:50:51offese quindi è un dato in linea anche con quello immagino giudiziario. Io ho ricorso
00:50:59spesso all'ammonimento questore e devo dire che l'ho trovato uno strumento efficace soprattutto
00:51:04in alcune situazioni e poi c'è un altro c'è un altro problema che sicuramente sarà stato
00:51:09affrontato da tutti qui presenti e che molte volte le donne per amore della famiglia per
00:51:22evitare perdonano perdonano perdonano e quindi si trovano a certe volte a ritrattare certe volte
00:51:29e quindi anche a fronte di una situazione dove io cerco di insistere nel caso di dire guardi
00:51:35aspetti guardi che molte volte tornano di nuovo nella braccia in cui si trovano prima. Presidente
00:51:43Spano a lei la conclusione è perché alla fine il 50 per cento dei casi vengono archiviati?
00:51:49Allora io quelli non li conosco conosco quelli che arrivano a me e devo dire nonostante l'opera
00:51:56di filtro che fanno i centri antiviolenza che fa la procura e poi alla fine ne arrivano comunque
00:52:05troppi abbiamo una percentuale di assoluzioni che è molto elevata questo dipende anche da un
00:52:10po' da come funziona l'indagine perché viene data l'indagine viene costruita sulle dichiarazioni
00:52:16della persona offesa ma abbiamo spesso grandissime sorprese anche in udienza e diceva l'Avvocato
00:52:24Battagliola c'è questo fenomeno delle ritrattazioni seriali noi mettiamo le forze
00:52:30dell'ordine per disporre di questi strumenti di tutela delle donne e a volte sono le donne
00:52:35che le disattivano vengono in udienza mano a mano con l'imputato e si rimangiano quello che
00:52:42hanno detto prima ecco non è che noi ci accontentiamo poi del fatto che ci sia la ritrattazione anzi a
00:52:49volte riteniamo che proprio una ritrattazione fondata sulla negazione dell'evidenza sia proprio
00:52:55la prova invece del fondamento dell'accusa. Grazie siamo in conclusione di questa prima
00:52:59parte grazie Presidente la prima sezione penale Roberto Spano che è stato per tante puntate
00:53:04protagonista in diretto delle puntate per le vicende che abbiamo trattato e questa serie
00:53:10invece è stata fondamentale per la nostra diretta grazie all'Avvocato Beatrice Ferrari
00:53:15grazie Carmelo Alba vice costore e dirigente dell'anticrimine della Costituzione di Brescia
00:53:17grazie all'Avvocato Massimiliano Battagliola. Ci fermiamo pubblicità e chiamiamo argomento
00:53:27chiudiamo in leggerezza questa sera perché è stata una settimana importante con la classifica
00:53:30del gambero rosso ristoranti al top a Brescia si mangia anche bene ne parliamo tra pochissimo
00:53:36dopo la pubblicità rimanete con noi
00:53:47Tante conferme Bresciane e una novità nei ristoranti d'Italia 2025 la guida del gambero
00:53:56rosso presentata lunedì scorso a Roma la novità riguarda il ristorante Dina dello
00:54:01chef Alberto Gipponi che ha ottenuto il massimo riconoscimento con le tre forchette confermati
00:54:06sempre con le tre forchette il Miramonti l'altro di concesio dello chef Philippe Leveillet
00:54:12due stelle Michelin e il Lido 84 dello chef Riccardo Camanini di Gardore Liviera una stella
00:54:18Michelin. Nella categoria dedicata alle trattorie il podio tre gamberi è sempre della Madia
00:54:23di Brione e dell'Osteria della Villetta di Palazzolo. Dina e la Madia in questa edizione
00:54:28si sono aggiudicate pure il titolo di avanguardie quanto poi al bistrò e fermo al vertice con
00:54:33tre tavole il Lanzani Bottega in Bistrò di Brescia. Una menzione la merita infine il Colmetto
00:54:38di Rodengo Sayano il ristorante Stella Verde per la Michelin che vede all'opera lo chef
00:54:43Riccardo Scalvinoni ha vinto il premio miglior pane in tavola e lo smile per il miglior rapporto
00:54:49qualità prezzo. E bravo al nostro salvatore Montillo che ci ha fatto venire visto l'orario
00:54:55anche un po' fame è stata come abbiamo sentito la settimana della classifica del gambero
00:54:59rosso la grande novità è stata Dina e noi abbiamo proprio in collegamento Alberto Gipponi
00:55:04che è lo chef. A Dina le chiedo quanta soddisfazione. Buonasera innanzitutto. No abbiamo Bianchetti.
00:55:11Abbiamo Gipponi che mi si collega dopo. Bianchetti che è chef invece al Finil del Prete invece
00:55:18per lei è stata le Osterie d'Italia 2025 di Slow Food. Anche qui le chiedo allora qual
00:55:23è la soddisfazione per questo premio meritato. Chi ha una miglior frocchetta rispetto a me
00:55:29dice ha meritato. Buonasera Andrea buonasera a tutti i telespettatori. Grandissima soddisfazione.
00:55:39Lei Andrea mi ha chiamato lo chef di questo posto. In realtà io sono quello che racconta
00:55:46i piatti in sala. La chef Silvia Loda insieme a Stefano e a tutti gli altri i suoi collaboratori.
00:55:55Io sono il chiacchierone del gruppo però devo dire che siamo molto soddisfatti che
00:56:03la chiocciola di Osterie d'Italia di Slow Food riconfermata per il secondo anno è ovviamente
00:56:10una grande soddisfazione ma è anche per noi un marchio su un lavoro che dura da tanti
00:56:19anni quindi per noi è un segno molto forte. Si lavora per arrivare a questi premi o meglio
00:56:39questi premi non dovrebbero essere un obiettivo ma semplicemente un punto di arrivo e di partenza
00:56:51di un lavoro di costanza durante gli anni. Noi abbiamo ricevuto la chiocciola di Slow Food
00:57:00lo scorso anno per la prima volta ma il nostro obiettivo non era ottenere la chiocciola. La
00:57:07chiocciola è arrivata perché ci siamo impegnati nel nostro obiettivo che era quello tutti i giorni
00:57:15di fare uscire i nostri clienti felici dalla nostra osteria, felici e soddisfatti di aver
00:57:19fatto un'esperienza di gusto importante. Credo che questo sia la cosa fondamentale di tutti
00:57:26questi premi. Noi ristoratori, i cuochi, i sommelier, i maître lavorano per il bene del
00:57:35cliente per far sì che gli ospiti delle nostre tavole ne escano felici e soddisfatti e poi se
00:57:41arrivano anche gamberi, porchette e chiocciole ovviamente siamo molto contenti. Come cambia
00:57:48però poi il rapporto con il cliente quando arriva, nel vostro caso la chiocciola, quando
00:57:55arriva questo questo riconoscimento? Si aspetta il cliente, si aspetta sempre qualche cosa di più?
00:58:00Il cliente in realtà sì, chi non ci conosce però quello che io ho detto lo scorso anno ai ragazzi
00:58:11quando abbiamo preso la chiocciola, noi non dobbiamo cambiare nulla, abbiamo ottenuto la
00:58:17chiocciola perché siamo così e quindi dobbiamo continuare ad essere così. La chiocciola e come
00:58:23tutti gli altri premi portano una buona visibilità, una grandissima visibilità anche in territori non
00:58:29proprio vicini a noi e perché per fortuna l'Eno gastroviaggiatore è disposto a fare
00:58:40molti chilometri per raggiungere i punti di ristoro italiani dove si mangia bene.
00:58:45La regia mi fanno notare, il cliente si aspetta di più ma si aspetta di pagare anche di più?
00:58:53Ma io non credo, noi per quanto mi riguarda ma so di per certo anche altri colleghi non abbiamo
00:59:05cambiato i nostri prezzi successivamente alla conquista di un premio o all'assegnazione di un
00:59:14riconoscimento. Noi abbiamo ripeto mantenuto il nostro lavoro, la nostra proposta sia in
00:59:21termini qualitativi che in termini di prezzi. 6 osterie bresciane premiate per la classifica
00:59:29slow food, cosa ruberebbe agli altri? Cosa ruberei agli altri? Bella domanda,
00:59:39in realtà io frequento spesso le osterie dei colleghi, le frequento per confrontarmi con loro
00:59:49perché è fondamentale confrontarsi con i colleghi per capire in che direzione sta andando la cucina
00:59:59italiana. Noi siamo sempre aggiornatissimi perché i ristoratori cuochi del giorno d'oggi sono come
01:00:06tutti super aggiornati grazie alle tecnologie, all'internet, alla comunicazione ma il confronto
01:00:14diretto con chi fa il nostro stesso lavoro è fondamentale, quindi questo è il nostro modo
01:00:20di rubarci il lavoro, di confrontarci in realtà più che rubarci il lavoro. Questa sera stiamo
01:00:26dedicando spazio giustamente al gambero rosso, alla classifica che è stata stelata nei giorni
01:00:33scorsi. A tal proposito quanto servono trasmissioni ma quanto è cambiato anche per il
01:00:41nostro mondo il fatto che sempre più media si interessano del food? È fondamentale che i media
01:00:53si interessino del mondo della ristorazione, è importantissimo perché come noi abbiamo un ruolo
01:01:00di comunicazione, il nostro compito, il compito di noi ristoratori è quello di raccontare agli
01:01:08ospiti delle nostre tavole il lavoro che fanno i produttori ai quali ci rivolgiamo per acquistare
01:01:14la materia prima di altissima qualità e i media e la stampa sono fondamentali per noi perché a
01:01:24loro volta raccontano il nostro lavoro ed è fondamentale questo per noi. Adesso vi faccio
01:01:31ascoltare un'intervista che ha registrato il nostro Salvatore Montillo a Riccardo Scalvino,
01:01:37chef al Colmetto premiato anche quest'anno, ha detto non chiamatemi in diretta perché sono timido
01:01:42allora l'abbiamo intervistato. Sentite che cosa ci ha raccontato. Il pane per noi è una cosa
01:01:48abbastanza importante, è legato alla nostra famiglia quindi è un bel riconoscimento di un
01:01:58bel ricordo. Ecco il miglior pane in tavola, lei è uno chef del Colmetto di Rodengo Saiano,
01:02:06ha vinto appunto questo premio per il miglior pane in tavola e lo smile per il miglior rapporto
01:02:13qualità prezzo. Diceva prima della storia perché appunto lei è uno chef ma è figlio di fornai
01:02:19quindi immagino che sia stata una bella soddisfazione anche per lei in onore dei
01:02:26suoi genitori. Assolutamente, assolutamente. Per noi era normale vivere accerchiati dal pane
01:02:36quindi è stato abbastanza naturale che crescendo il mio interesse verso il pane continuasse. Qual
01:02:47è il segreto del pane? Qual è il segreto del pane che ha vinto insomma quello che produce?
01:02:51In realtà non c'è nessun segreto, noi lo facciamo tutti i giorni, abbiamo usiamo delle farine qua
01:02:59della zona e ci mettiamo tanto impegno per farlo però non c'è nessun segreto, assolutamente. Il
01:03:08pane non ha segreti. Che tipo di pane ha vinto? Che pane è? Un pane nero? Un pane disegnato?
01:03:17Noi usiamo delle farine del territorio che coltivano qua vicino a noi e facciamo questa
01:03:25pagnotta da chilo con del lievito naturale, semplicissima, poi facciamo questa torta di
01:03:33rose salata con dell'orzo tostato, facciamo questo servizio accompagnato del burro di capra
01:03:42e questo è tutto. Facciamo solo due tipi di pane, una focaccia con del mais, la nostra zona di
01:03:51produzione di mais. Secondo me non è il più buon pane, sicuramente è un pane unico perché utilizziamo
01:04:02quello che abbiamo qua e quello che abbiamo qua ce l'abbiamo solo noi. Il prodotto è chilometro
01:04:08zero, quindi farine del territorio ed è il pane che voi servite per i clienti che vengono al
01:04:16ristorante? È la prima cosa che mangia il nostro ospite quando viene a trovarci, è il pane caldo
01:04:22col burro montato, è la prima cosa che mangia quando viene a trovarci. Serviamo caldo, accompagnato
01:04:30con una focaccia, che facciamo anche in ogni quella, e nei percorsi un po' più impegnativi
01:04:37dove magari c'è qualche piatto in più e saliamo questa torta di rosa e salata.
01:04:41Questo è il racconto di Riccardo Scalvinoni del colmetto che ha vinto come abbiamo sentito il
01:04:47premio per il migliore pane. Bianchetti ha parlato del territorio, chiedo anche a lei
01:04:54quanto è importante mantenersi legati al territorio anche e soprattutto come prodotti?
01:05:01È importantissimo, è il lavoro più importante che noi facciamo all'interno della nostra osteria,
01:05:10per esempio, e lo fanno tanti altri colleghi, perché il confrontarsi con i produttori ci
01:05:19permette di conoscere la materia prima nel dettaglio e ci permette di conoscerla a tal
01:05:27punto da lavorarla nel migliore dei modi. La vicinanza con i produttori ci consente di fare
01:05:34tutto questo, quindi è fondamentale anche conoscere la storia di questi prodotti per poi poter
01:05:43trasmettere questa storia attraverso i nostri piatti ai nostri clienti. Non potremmo
01:05:50farlo se non incontrassimo di persona più volte durante l'anno queste persone, questi produttori.
01:05:58C'è un piatto dell'anno per voi? Tra il cavallo tra il 2024 e il 2025,
01:06:06cosa avete sperimentato? Cosa state sperimentando?
01:06:11Le posso raccontare un piatto che in questo preciso momento non è nel nostro menù ma che
01:06:16ripetiamo più volte durante l'anno ed è un piatto che noi utilizziamo per valorizzare un prodotto
01:06:25che per molti anni è scomparso dalle tavole dei Bresciani che è la pecora. Noi utilizziamo una
01:06:32pecora degli amici bergamaschi perché è la gigante bergamasca ed è un piatto che noi utilizziamo
01:06:41per valorizzare un prodotto che era scomparso per molti anni dalle nostre tavole perché non era
01:06:49un piatto, una preparazione, una carne che veniva riconosciuta e apprezzata come una carne di
01:06:56qualità e noi abbiamo deciso di reintrodurla nel nostro menù rischiando anche l'opinione
01:07:05delle persone che non erano abituate a trovare la carne di pecora nel nostro menù e l'abbiamo
01:07:11elastiamo e la proponiamo in una versione moderna e che strizza l'occhio anche a territori lontani.
01:07:19Noi facciamo due menu degustazione oltre al nostro menù la carta, uno estremamente legato
01:07:25al territorio e uno che utilizza materie prime del territorio schiacciando l'occhio a territori
01:07:33e a prodotti molto lontani e quindi serviamo questa pecora con una salsa teriyaki e la
01:07:38serviamo sotto una campana di fumo per dare questa nota di affumicatura che va a chiudere
01:07:45e concludere il piatto. A proposito di territori molto lontani questa settimana alcuni giornali
01:07:52hanno parlato di un suo collega che a Pisa se non sbaglio propone la carne di coccodrillo.
01:07:59Non l'ho mai assaggiata. Andrea andiamoci insieme assaggiamola.
01:08:10Viene automatico il coccodrillo come fa ma il coccodrillo di che sa potremmo anche cantare.
01:08:18Grazie a Simone Bianchetti accetto l'invito andiamo insieme a mangiare la carne di coccodrillo.
01:08:24Grazie e complimenti per il premio al finire del prete. Noi ci fermiamo soltanto un attimo
01:08:29pubblicità e poi spazio a un altro ospite perché arriva Alberto Gipponi chef Aldina
01:08:33che ha conquistato le tre forchette raggiungendo mostri sacri della cucina
01:08:38come Leveillé e Camanini. Pubblicità tra pochissimo. Grazie.
01:08:41Eccoci ritornati in diretta abbiamo esaurito l'ultima fascia pubblicitaria di questa puntata
01:08:57dove siamo andati ad affrontare i due temi diametralmente opposti. Nella prima parte
01:09:01abbiamo parlato di codice rosso, di braccialetto elettronico. Lo sapete gli ultimi femminicidi
01:09:06in Italia sono avvenuti per mano di soggetti che avevano il braccialetto elettronico e che non si
01:09:12sono fermati. Nonostante questo strumento abbiamo parlato con i nostri ospiti e siamo
01:09:15andati un po' a ricostruire la filiera della giustizia perché avevamo il vicequestore Alba,
01:09:20avevamo due avvocati, studi, avevamo poi in collegamento il presidente della prima sezione
01:09:25penale Roberto Spano. Poi abbiamo aperto invece siamo passati dal codice rosso al gambero rosso,
01:09:32abbiamo cambiato decisamente pagina, siamo andati a parlare di cucina perché in settimana la
01:09:38classifica dei ristoranti al top. Abbiamo parlato nella prima parte con Simone Bianchetti di Finil
01:09:45del Prete e adesso non potevamo non avere con noi Alberto Giponi, chef Aldina, che ha raggiunto
01:09:51questa settimana le tre forchette come mostri sacri, ho detto Leveillé e Camanini. Buonasera
01:09:57Giponi, le chiedo che cosa si prova a raggiungere quelle vette? Buonasera, mi sentite? Ok, sicuramente
01:10:09è un motivo di orgoglio nel senso che sottolinea il fatto che il lavoro che stiamo facendo a
01:10:18Gussago insieme ai ragazzi da sette anni ha profondità e devo dire che poi io sono sempre
01:10:27stato molto legato alle persone che entrano nel luogo al di là dei riconoscimenti, però non
01:10:32nego che poi anche questo diciamo gratifica e dà la possibilità a tutto quello che facciamo di
01:10:39svilupparsi nel tempo. Certo è che spero che alcuni riconoscimenti poi avvicinino i Bressà,
01:10:46perché da me è più facile che venga l'Orticaria, il Bressano, magari ho gente da Bangkok ma da
01:10:53Bressa mia troppo e quindi per me è davvero importante perché Dina è un luogo di grande
01:10:59cura, un luogo di grande amore e io mi sento profondamente Bressano e quindi condividere
01:11:08il nostro amore con i miei concittadini è una cosa alla quale tengo molto
01:11:17rischio che premi così, riconoscimenti così appunto come le tre forchette del Gambero Rosso
01:11:22facciano diventare molto internazionale e perdono quel sapore locale, il sapore nostrano?
01:11:29No, Dina è un ristorante per i Bressani che lo conoscono, che fa comunque una cucina che
01:11:38ha chiamato fin da subito secondo me in maniera non così, cioè non me l'aspettavo sinceramente,
01:11:47ha chiamato i gastronauti. In realtà è un luogo, come mi ripeto scusate non sarò particolarmente
01:11:53brillante, è un luogo di amore e cura talmente profonda che trovo che sia un peccato che una
01:12:00cucina che nel racconto o in realtà è anche un po' così una cucina che ha una parte di tecnica,
01:12:07ricerca del gusto, filosofia e quant'altro possa far venire un po' l'articaria, in realtà è più
01:12:12un preconcetto, quindi nel momento in cui si entra sempre di più si trova calore e desiderio di far
01:12:24star bene le persone che si siedono in questo luogo che è la nostra casa. È cambiato il cliente,
01:12:31anche il cliente Bresciano negli ultimi anni, c'è più attenzione da parte del cliente per il
01:12:37food, per il cibo, per la ristorazione? Io posso parlare di quelli che ho conosciuto io in questi
01:12:48sette anni di Dina, il primo anno Dina era stata diciamo nominata moltissimo tra i gastronauti o
01:12:56i gastrodeliranti, come li chiamo io e ci sono di mezzo pure io, quindi quelli super appassionati
01:13:01e quindi arrivava gente un po' da ogni dove, c'era una proposta che era molto netta nei gusti e
01:13:08quindi anche complessa forse da comprendere dal Bresciano e purtroppo, io lo dico veramente con
01:13:15grande dispiacere, ma l'ho fatto con leggerezza e forse anche, cioè più che leggerezza spensierato,
01:13:23era una tavola bianca e davo per scontato che tutto fosse per tutti e quindi una parte di ospiti
01:13:30il primo anno Bresciani le ho persi, poi nel tempo li ho recuperati e sempre di più, anche maturando
01:13:37come locale, come luogo e io come persona e come cuoco, siamo riusciti a dare un'accoglienza
01:13:44dalla persona che viene a fare una cena di lavoro o a festeggiare il compleanno della mamma, così
01:13:54come al gastronauta che invece fa magari dei percorsi più gastronomici dove il gusto è una
01:14:00delle componenti. Lei l'abbiamo visto, Massimo Bottura invece è allievo di Aleveier e Camanini,
01:14:09cosa vorrebbe rubare? Io credo che, a parte che loro sono molto più solidi, più importanti e con
01:14:27molta più esperienza di quella che ho io, quindi cerco di stare a fare il mio da me senza mettermi
01:14:35in competizione anche perché non lo è, loro sono dei maestri e io sto costruendo la mia strada.
01:14:39Diciamo che Aleveier per me è sempre stato un riferimento, ho cambiato la mia vita il 18 febbraio
01:14:502001, quindi 23 anni fa, la sua tavola e lì ero proprio scoperto un mondo, quindi per me quel
01:14:58luogo è un luogo di gola profonda, c'è una parte di gusto profondo nella rotondità ma anche nel
01:15:07gesto artigianale del cuoco che ha anche Riccardo Camanini e niente, forse sinceramente non saprei
01:15:18rispondere. Di certo, come diceva Picasso, copiare da se stessi è sterile e copiare
01:15:24dagli altri è necessario, io trovo però che se si prende spunto in qualcosa sia molto bello e
01:15:32nel nostro mondo non avviene spesso riconoscere il valore altrui e dire questa cosa me l'ha insegnata
01:15:41tizio Caio, l'ho imparata da lui o cose di questo tipo, però sono dei grandi maestri e mi sarebbe
01:15:50molto piaciuto fare un percorso nella cucina di Léveillé, poi però per vari motivi non è mai
01:15:57successo e oggi siamo qua. Prima Bianchetti ci ha svelato, nei miei menu non c'è tanto, non lo
01:16:05mettiamo, però ogni tanto uno dei piatti che facciamo è la pecora, ha detto, lei ha un piatto
01:16:11al quale sta pensando come innovazione per questo fine anno, per inizio del nuovo anno? Diciamo che
01:16:19Dina si centra proprio sulla parte di ricerca, sicuramente c'è tutto il menu che si chiama
01:16:27cucina ragionale e spiegare adesso in televisione forse è complesso e parla del suono, del gusto,
01:16:35cioè il mio lavoro è molto centrato sulle paste, quindi stiamo lavorando con l'università di Parma,
01:16:41adesso faremo un intervento all'università di Barcellona al 13 di farò insieme a Davide Cassi
01:16:47che è un professore dell'università di Parma, faremo questo intervento al convenio internazionale
01:16:51di gastronomia scientifica a Barcellona, però per parlare invece dei piatti di Dina prenderei
01:16:57quasi due estremi, sicuramente qualcosa di cui mi piacerebbe raccontare, qualcosa di molto attavico
01:17:03nel gesto e profondo come i casoncelli con la crema di grana, che sono tradizionali ma in
01:17:10qualche modo diversi nel gusto almeno tradizionale e poi cannellone d'aria col gelato a truffo bianco
01:17:20che invece se vogliamo ha una profondità sottile ma anche molto vera. Chiedo anche a lei quello
01:17:29che ho chiesto a Bianchetti prima perché di questi giorni ne hanno parlato alcuni quotidiani,
01:17:35questo ristorante prima ha detto di Pisa ma in verità è di Livorno dove si sperimenta la carne
01:17:40di cocodrillo, adesso stiamo provando, in tanti provano a stupire, cosa pensa? Io penso che
01:17:48purtroppo per fortuna il cibo si accostuma e non cultura, nessuno, cioè è un po' tra peppa pig e
01:17:56un libretto da leggere sotto l'ombrellone, abbiamo tutti un'opinione, pochi sono quelli che ricercano
01:18:04la conoscenza del gusto e quindi non è questione di stupire, a volte ci sono delle cose buttate a
01:18:10caso, altre volte magari sono cose profonde, sono contenuti profondi ma chi ascolta non ha
01:18:17l'orecchio, quindi parlando dobbiamo mediare tra noi e il mondo, adesso non vorrei farla troppo
01:18:23pesante però se citiamo Dante subito l'attenzione delle persone si connette a un livello culturale,
01:18:30la letteratura è quella roba lì, la cucina è qualcosa di più carnale e quindi spesso viene
01:18:40banalizzata, c'è questo libro, non so se si può fare pubblicità di soffiate grandi,
01:18:47la sto facendo, si chiama la cucina italiana non esiste e racconta un sacco di cose che noi
01:18:56diamo per scontate ma in realtà sono credenze popolari, da dove arriva la pasta secca, come si
01:19:04fa la carbonara, da come nasce la carbonara, tante questioni, Brian Savarene che è un grande
01:19:13studioso del gusto, nella sua fisiologia del gusto diceva che l'animale si nutre, l'uomo mangia,
01:19:21solo l'uomo di ingegno sa mangiare e questa cosa è qualcosa che ti porta sicuramente ad avere un
01:19:28approccio al cibo, in ascolto di te stesso del cibo, detto questo anche da Dina si può venire
01:19:35a mangiare e godere di un piacere nudo quindi più carnale oppure ascoltarsi un po' e amarsi
01:19:42quella sera. In conclusione le chiedo perché noi italiani abbiamo un po' la tendenza a non volerci
01:19:49troppo bene, guardiamo spesso in casa degli altri, gli altri sono sempre migliori, dove la mette in
01:19:54una classifica la cucina italiana? La cucina italiana per quanto mi riguarda è sicuramente
01:20:04al primo posto nel mio cuore ma con la possibilità di essere al primo posto, posto che allo stesso
01:20:10tempo non credo che sia una gara, non credo che la cucina sia una gara, abbiamo le carte in
01:20:16tavola per essere percepiti molto più profondi e meno caciaroni di come veniamo riconosciuti,
01:20:23faccio l'esempio dei sughi, quel menù di cui vi parlavo prima è proprio un menù legato ai
01:20:29sughi dove la pasta per esempio non c'è, il sugo l'Italia è dolce e umami, l'umami è il quinto
01:20:38sapore, quello del glutammato, il parmigiano, il pomodoro, così come le salse francesi sono
01:20:45grasse e acide principalmente, se noi lavorassimo sui gusti del sugo accompagnando pesce, carne,
01:20:51verdure e raccontandoli con grande profondità, ci siamo, ci siamo, è partita la musica, è quasi
01:21:03il titolo di coda ma ci siamo, e con grande profondità potremmo sinceramente farci riconoscere
01:21:11non solo come la pasta e il mandolino, perché c'è tutto, c'è tutto, è più facile visto che avete
01:21:22raggiunto questo premio tre forchette, più facile vincere o confermarsi? Non lo so, non so rispondere
01:21:33a questa domanda se non c'è quello che posso dire che io ogni giorno trovo essere meglio di ieri ma
01:21:39peggio di domani, quindi l'idea è quella sempre di provare a crescere e ascoltando le persone che
01:21:46rendono vivo il luogo, questa è una cosa che per me è molto importante, chi si siede a tavola è parte
01:21:52di quello che stai facendo, quindi va ascoltato e poi dobbiamo migliorare il nostro modo di stare
01:22:00qui. Grazie, grazie ad Alberto Gipoli, complimenti per le tre forchette del Gambero Rosso, anche
01:22:07questa puntata di Messa a Fuoco termina qui, torneremo come sempre venerdì prossimo per
01:22:11portarvi dentro la notizia che la nostra missione non cambia, grazie a tutto il reparto tecnico,
01:22:16a Salvatore Montillo come coordinamento giornalistico, a tutti voi l'auguro di
01:22:20uno splendido proseguimento di serata e buon fine settimana, arrivederci!

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