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Trascrizione
00:00:00Una cordiale buona serata, bentrovati in diretta, sono le 20.30, una nuova puntata di Messi a Foco per portarvi come sempre dentro la notizia e questa settimana leggeremo un po' il tema.
00:00:27Un'attualità che fa un po' meno rumore rispetto a quella che siamo di solito abituati a trattare tra omicidi, casi di cronaca.
00:00:36Stasera parliamo di un'attualità che ci porta a guardare al mondo dello sport.
00:00:40Sempre più sportivi si rompono, si fanno male, infortuni gravi, che cosa sta succedendo?
00:00:45Si guarda prima il business e poi al benessere degli sportivi o è lo sportivo che prova a tutti i costi a esserci?
00:00:51Ne parliamo con i nostri ospiti che vado a presentare però come sempre dopo il Golden Spot.
00:00:57Allora vado a presentare il nostro studio e che studio?
00:01:00Buonasera, ben arrivato al professor Giacomo Stefani, chirurgo, ortopedico.
00:01:03Quanti crociati ha fatto in carriera?
00:01:07Lei nessuno però.
00:01:10I miei sono sani, a conti fatti circa 10.000 più o meno.
00:01:16Dopo un po' se ne racconterà.
00:01:18Buonasera, ben arrivato anche a Paolo Amoreschi, fisioterapista.
00:01:21Fisioterapista gold perché sa come si portano a casa le medaglie d'oro con Federica Pellegrini, con Checondopolo.
00:01:29Sa come si fa.
00:01:31Si è andata bene.
00:01:33Ben arrivato anche a Marco Cecchinato, tennista, infortunato in questo momento.
00:01:37Purtroppo sì.
00:01:38Quindi sei sul pezzo, proprio sei sulla notizia.
00:01:41Infatti è la terratta giusta.
00:01:42Ben arrivato anche alla collega Erika Bariselli, punta di diamante della nostra redazione sportiva.
00:01:46Sana?
00:01:47Ci sta.
00:01:48Buonasera, io però non ho vinto niente.
00:01:50Sana come un pesce.
00:01:51Professor Stefani, partiamo proprio da questa domanda che ci siamo chiesti.
00:01:55Si spaccano, si rompono troppo i giocatori, gli sportivi in generale, perché si guarda troppo al business o perché loro non mollano?
00:02:03Probabilmente le due cose sono collegate.
00:02:06Abbiamo sentito Ancelotti che ha detto che ci sono troppe partite.
00:02:11Quindi il numero di partite, una preparazione che molto probabilmente non è consona.
00:02:19Abbiamo visto che sono finiti gli europei a metà luglio e già a metà agosto c'era la finale di Supercoppa tra il Real Madrid e l'Atalanta.
00:02:30Quindi ci sono un'infinità di eventi e questo ravvicinarsi degli eventi fa sì che la preparazione insufficiente possa portare l'atleta ad avere poi dei problemi.
00:02:41Oltre ad Ancelotti, questa settimana, meglio scorsa settimana, va parlato anche al centrocampista del Manchester City, Rodri,
00:02:46che se ne è un po' tirata perché sostanzialmente ha detto giochiamo troppo, dobbiamo fermarci.
00:02:50Lui si è fermato perché gli sono saltati i crociati.
00:02:52Vediamo il servizio e poi torniamo in studio.
00:02:56Si era sfogato giusto poco prima.
00:02:58Non siamo dei robot, né intendiamo diventarlo.
00:03:00Il calcio moderno è sempre meno sostenibile sul piano fisico.
00:03:03Dobbiamo poter riposare.
00:03:05Tempo di dirlo.
00:03:06E' ironia della sorte, Rodri, il giocatore del Manchester City, ci ha rimesso un ginocchio durante la sfida con il Liverpool e pare tornerà in primavera.
00:03:14Ma il suo lamento non è l'unico nel mondo del pallone, anzi è un ritornello che torna ciclicamente ma senza risultati.
00:03:21Troppi tornei, troppe partite e di conseguenza troppi infortuni.
00:03:25E basta dare un'occhiata a questo inizio di campionato per rendersene conto.
00:03:29Dal grave infortunio di Malinovski, Genoa contro Venezia.
00:03:32La lista, come ha documentato il Corriere dello Sport, è già lunga.
00:03:36Per Scamacca, Scalvini, Ebuhei, Florenzi, Ilkham e Schurz, la scorsa stagione, un crociato è andato.
00:03:43Milik il ginocchio, Ben Nasser il polpaccio, Sanchez il polpaccio, Meret l'aduttore, Selim Ekers il malleolo.
00:03:50L'ultimo a fermarsi è stato Nicolo Barella per un problema muscolare.
00:03:54Questo in Italia, ma non va meglio in Europa.
00:03:57Il Barcellona ha perso il portiere Ter Stegen, tendi Nero Tullio.
00:04:01Ma fuori ha anche Dani Olmo, De Jong, Araiu, Kristensen e Bernal.
00:04:06Al Bayern mancano Boei, Stanisic, Ito e Neur.
00:04:10Il PSG dovrà fare a meno di Ramos, Lucas Hernandez e Kipembe e altri infortunati di lungo corso.
00:04:17Un problema questo che non riguarda però solo il calcio.
00:04:20Proprio qualche giorno fa il tennista Carlo Salcaraz, numero 3 del mondo, si è lamentato per le troppe partite.
00:04:26Così ci uccidono, ha detto, spesso mi viene voglia di non giocare.
00:04:30Come se ne esce, tra i colpevoli si additano le TV per i diritti e gli sponsor,
00:04:35ma proprio a Rodri del City il Telegraf qualche giorno fa ha lanciato una provocazione.
00:04:39Chi pensa di prendere in giro, Rodri ha scritto, sarebbe disposto a tagliarsi lo stipendio milionario che percepisce?
00:04:50Di giornata c'è anche l'infortunio Marco Cecchinato del tuo collega Berrettini,
00:04:55ennesimo infortunio di una carriera.
00:04:58Chiedo tu che problema stai affrontando.
00:05:00Purtroppo ho avuto un problema al gomito, tre anni fa avevo avuto una brutta lesione,
00:05:05poi per tre anni non è più successo nulla e quest'anno purtroppo si è ripresentato questo piccolo infortunio.
00:05:17Come ha detto anche Carlos e come dicono tanti giocatori, purtroppo ci giochiamo un poco sopra si dice.
00:05:24Quindi sei d'accordo con Carlos con ci gioca troppo?
00:05:29Sì, purtroppo è vero perché ci sono troppi tornei durante l'anno e nel tennis chi si ferma non fa punti e quindi perde posizioni.
00:05:40Infatti anche io l'anno scorso ho avuto un crollo più mentale che fisico,
00:05:44ero comunque 70 del mondo e ho avuto proprio questo crollo.
00:05:48Quindi quando Carlos ha dichiarato mi viene proprio voglia di non giocare mi sono un po' consolato.
00:05:54Quest'anno di nuovo si è ripresentato il gomito, dopo tre anni ho avuto una lesione agli estensori del gomito,
00:06:01l'ho portata per le lunghe e ci ho giocato sopra e alla fine è successo di nuovo il patatracche.
00:06:11E' arrivata questa lesione che mi terrà fermo per tutta la stagione perché noi finiamo verso il 15 di novembre
00:06:18e dovrò stare fermo due mesi, due mesi e mezzo più la riabilitazione e ritornerò in campo nel 2025.
00:06:25Paolo Moreschi, c'è chienato toccato un tema, quello del fisico, del corpo e della mente.
00:06:31Quanto influisce la mente sulla ripresa?
00:06:36Immagino tantissimo, però prima c'è venuto in mente, ascoltando il servizio del collega Salvatore Montillo,
00:06:42Rodri e se l'è un po' tirata, magari sentiva qualcosa.
00:06:47Indubbiamente negli ultimi anni l'aspetto mentale sta balzando un po' agli onori delle cronache,
00:06:54sia per chi non ce la fa a sostenere, ma anche per tutta la questione dell'infortunio,
00:06:58nel senso che adesso stanno facendo anche dei bellissimi lavori nei protocolli di retorno to play,
00:07:03c'è sempre una parte psicologica che viene portata avanti e viene testata prima di riportare l'atleta alla sua performance.
00:07:11Indubbiamente quello che subiscono gli atleti, questa pressione continua da parte di società, allenatori, tv,
00:07:21chi segue tutta la parte di interessi, è tosto reggere tutta la pressione.
00:07:31In realtà si sta andando un po' a cercare di capire se l'affaticamento anche della mente può avere un ruolo nell'infortunio,
00:07:41perché c'è qualcuno che sostiene addirittura che non esistano infortuni casuali,
00:07:45soprattutto relativi al calcio, soprattutto relativi agli infortuni da impatto.
00:07:50In alcuni casi sembra che non ci sia la prontezza e quindi la concentrazione, il focus,
00:07:56per scappar via da una situazione che magari succede altre mille volte, ma quella volta diventa traumatica.
00:08:01Per cui la mente va coltivata in maniera continua, sia per quanto riguarda l'allenamento, sia per quanto riguarda la performance, indubbiamente.
00:08:12Erika, da cronista, sai che tu dati a tempo sui campi, prima di chiederti qual è stato l'infortunio shock che non ti dimentichi,
00:08:21che non ti dimenticherai. Ti chiedo se anche noi nella nostra categoria andiamo ad etichettare gli sportivi quello che si infortunia sempre,
00:08:30perché c'è sempre in una squadra, in un ambiente.
00:08:33Sicuramente sì, ci sono le etichette che vengono messe addosso ai giocatori e agli atleti.
00:08:40In generale sono semplificazioni giornalistiche, magari a volte anche molto superficiali,
00:08:49però ci sono dei dati di fatto perché ci sono degli storici che riguardano dei giocatori.
00:08:55Poi è chiaro che se un giocatore si infortuna sempre, bisogna indagare, capire perché, la fisicità, le circostanze, le condizioni,
00:09:05poiché infortuni sono 10 infortuni muscolari di fila, infortuni da trauma, ecc.
00:09:12Ci sono sicuramente queste, ripeto, in alcuni casi semplificazioni che però vanno a toccare dei temi che sono reali,
00:09:25poi magari tante volte non ci sono le competenze per parlare in maniera più precisa.
00:09:31A proposito però dell'aspetto mentale, mentre Paolo Amoreschi parlava,
00:09:35mi è venuto in mente quello che fu lo storico di uno storico capitano del Brescia, Marco Zambelli,
00:09:42che entro i 18 anni aveva già fatto entrambi i crociati e dentro, mi pare, ai 23-24 aveva fatto doppietta con il crociato destro e con il crociato sinistro.
00:09:53E a proposito proprio della testa, mi ricordo che nell'intervista che gli feci quando diede l'addio al calcio,
00:10:01dopo la sua ultima esperienza alla Feralpi Salò, nel ripercorrere la sua carriera e i momenti possibili vivi del suo percorso sportivo,
00:10:13ricordò di quando si parlò della possibilità per lui di andare all'Inter e Roberto Mancini venne in tribuna a Rigamonti per assistere a una sua partita,
00:10:24per vederlo dal vivo. Lui sapeva che Mancini sarebbe andato a visionarlo personalmente per valutarlo proprio per l'Inter e mi disse da un lato,
00:10:34ero molto emozionato, felice e lusingato, dall'altro lato in quella partita si infortunò, io mi sono reso conto col senno di poi che non volevo andare via dal Brescia
00:10:48e ho capito che quell'infortunio non era stato casuale ed era arrivato dalla mia testa. Questo frutto di un percorso anche psicologico che lui aveva fatto
00:11:00per metabolizzare alcuni momenti, alcuni suoi passaggi, anche per metabolizzare il passaggio da giocatore a persona che torna a vivere nel mondo reale fuori dalla bolla
00:11:16ed era arrivato a questa conclusione.
00:11:19Prof. Stefani, la stupiscono però così tanti crociati che stanno saltando? Penso al mondo del calcio ma non solo.
00:11:28No, il crociato è un elemento di stabilità del ginocchio. Più si fanno attività tendenzialmente instabili, quindi il calcio, lo sci e cose di questo genere,
00:11:40il ginocchio ruota e spesso o perlomeno molte volte può ruotare in modo innaturale e può succedere che si rompa.
00:11:48Mi sono guardato prima di venire qui perché sapevo, mi sono guardato l'infortunio di Scalvini. Vederlo non ci si accorge quasi neanche, appoggia un po' il piede, ruota un pochettino
00:12:00e cade a terra col crociato rotto. Ricordiamo però che Scalvini e Scamacca che l'hanno rotto dopo un campionato lunghissimo nel quale l'Atalanta è arrivata
00:12:14e nelle finali anche di Coppa ha vinto l'Europa League, quindi un anno particolarmente intenso e probabilmente alla fine non c'era più quell'equilibrio,
00:12:23quella propriocezione, quella sensibilità e questo probabilmente ha aiutato l'infortunio.
00:12:29Posso fare una domanda al professor Stefani? Proprio perché il mondo dello sport va di fretta sempre più appuntamenti concentrati eccetera eccetera,
00:12:41c'è anche la necessità di recuperare sempre prima, poi ci sono sempre nuove tecniche, nuovi protocolli per le terapie di recupero,
00:12:55però poi alla fine il corpo umano è fatto per reggere anche questo tipo di pressione di anticipare i tempi eccetera eccetera.
00:13:05Questa è una domanda interessante, vi racconto un piccolo aneddoto, ero a Barcellona per un corso con il professor Mariani e telefona da Roma il medico della Roma,
00:13:18Alicico era allora, e dice si è fatto male e Totti ha rotto il crociato. Allora è partito Mariani da Barcellona e è andato a Roma, l'ha operato il giorno dopo
00:13:29ed eravamo maggio, aprile o maggio, è tornato a giocare nella finale di Coppa Italia contro l'Inter a San Siro a metà agosto. Ha giocato tutta la partita e ha fatto anche i supplementari.
00:13:45Poi ha fatto 4-5 anni in cui giocava una partita sì e due no.
00:13:50Però non ha avuto una recidiva, cosa che invece per tanti capita, penso a Florenzi, penso a dei giocatori che ci hanno lasciato, però ha avuto dei problemi muscolari,
00:14:00nel senso che l'equilibrio del suo organismo non si era recuperato perfettamente e quindi andava incontro spesso a questi problemi, quindi piccoli problemi muscolari, tendinopatia e cose di questo genere.
00:14:14Quindi chiedo a lei e anche poi a Paola Moreschi, quanto perde uno sportivo dopo un infortunio così grave? Se vale 100 possiamo dire che non torna più quello di prima, che il ginocchio non torna più quello o comunque l'arto infortunato?
00:14:32Allora, se vogliamo dire dal punto di vista teorico no, non può tornare come prima, però la maggior parte degli atleti, di quelli di alto livello, tornano a fare esattamente quello che facevano prima.
00:14:43Mi vengono in mente le sorelle Fanchini, ma anche tantissimi calciatori che sono stati operati, che sono tornati esattamente a fare quello che facevano prima.
00:14:52Quindi se diamo un valore al ginocchio operato, diciamo che magari al 95%, ma dal punto di vista delle capacità funzionali ritorna al 100%.
00:15:04Allora, come dicevano sia il professor Stefani che Erika, nel mondo riabilitativo un precedente infortunio è considerato il fattore di rischio più grosso, per cui se uno ha già avuto un infortunio significa che è già molto esposto.
00:15:22Per quanto riguarda i famosi protocolli accelerati, che per un lungo periodo hanno fatto innamorare il mondo della riabilitazione, si è tornati indietro, nel senso che i famosi recuperi in quattro mesi, i famosi recuperi rapidissimi, si sono dimostrati molto fallimentari.
00:15:41Mi vengono in mente Perrine e Florenzi, per dirne due, che avevano recuperato in pochissimo tempo, perché poi si sono infortunati, o l'altro ginocchio che spesso è correlato, ma proprio per questione di immagini motorie, di tutta una serie di questioni molto complicate.
00:15:57Spesso, come diceva giustamente il professore riguardo a Totti, i giocatori a volte tornano in tempi brevissimi, magari fanno la partita in cui uno dice mamma mia sono tornati in tempi brevissimi, poi però per due anni sono a sighiozzo, per cui rientrano, escono, problema muscolare.
00:16:16Il punto cruciale è anche il ritorno dell'integrità in tutta la sua forma, perché il ginocchio può essere molto ben funzionante, si può aver fatto un recupero straordinario, però se poi il giocatore non è nelle perfette condizioni, il recupero ha bisogno di tempo, sia per la parte biologica del recupero, dell'intervento, sia per rimettere il giocatore, l'atleta, nelle condizioni migliori.
00:16:46Marco Cecchinato, operazione Verità, davanti ad un infortunio, com'è la reazione dell'entourage? Penso agli sponsor, agli allenatori, al mondo in cui sei dentro.
00:17:17L'atleta vuole sempre accelerare, vuole rientrare il prima possibile perché è lontano dalla competizione e secondo me soffre, nel mio caso è una sofferenza.
00:17:34Per fortuna non ho avuto tanti infortuni, però parlando... Stanno passando delle immagini, ti ricordi? Ricordo, sì.
00:17:44Quello ovviamente è il momento migliore della mia carriera dove ho battuto Nole, che comunque tutti sappiamo il giocatore che è, l'atleta che è.
00:17:55L'ha presa bene lui poi.
00:17:56L'ha presa bene, con il sorriso, però poi entra negli spogliatoi e chi è lì dentro vede quello che succede.
00:18:07L'ha spaccato tutto.
00:18:09Spacca qualcosa.
00:18:13Purtroppo quando l'atleta sta lontano dalla competizione è proprio una sofferenza.
00:18:19Alla fine l'atleta vive per competere, per la sfida, vive sempre per questi momenti che io chiamo sempre, viviamo per l'adrenalina, perché quello che succede, quello che viviamo durante una partita, un incontro, ovviamente più o meno importante, è quello che alla fine ci tiene vivi.
00:18:42Ti faccio una domanda alla Marzullo, ti chiedo se queste immagini ti fanno più male per come sei adesso, infortunato, o se invece hanno un effetto di dire voglio tornare per provarci?
00:18:55Sicuramente fanno male perché adesso, ripeto, è come un leone in gabbia.
00:19:00L'atleta fermo scalpita per rientrare il prima possibile, però dall'altra ovviamente è una cosa bella perché rivivo quelle emozioni e spero che si avveri quello che ha detto il professore dopo un infortunio, ovviamente il fisico ne risente, però l'atleta può ritornare dove era prima.
00:19:24Erika, un certo Roberto Baggio qualche giorno fa ha pubblicato una fotografia sui suoi profili, l'immagine del suo ginocchio, ha ripresentato un'altra partita nazionale, un ginocchio che parla da solo, è quello l'infortunio più shock al quale hai assistito da cronista?
00:19:46Sì, sicuramente, l'infortunio shock che poi dietro ebbe tutto un retroscena che faceva pensare a una favola, ti ricordo anche il recupero record in 77 giorni perché Baggio tentò il tutto per tutto per farsi portare ai mondiali da Trapattoni, ai mondiali del 2002, poi per lui fu una quociente delusione perché Trapattoni alla fine decise di non convocarlo.
00:20:13In quel caso Roberto Baggio frettò tantissimo i tempi ma la sua carriera lì era ormai agli sgoccioli ed era stata tutta una carriera segnata dagli infortuni per cui lui lì si era semplicemente giocato il tutto per tutto sapendo che poi il tempo a sua disposizione per poter fare ancora le magie sul campo stava per finire.
00:20:36Però credo che abbia rischiato grosso e comunque a un prezzo probabilmente anche quell'ultimo recupero record perché proprio anche nel podcast che poco tempo fa abbiamo realizzato per il giornale di Brescia abbiamo saputo che a tutt'oggi Roberto Baggio non riesce nemmeno a fare una piccola corsetta, figuriamoci giocare a calcio se non mettersi in pantaloncini e far finta di colpire il pallone.
00:21:06E questo andando anche là con gli anni significa assumersi delle grosse responsabilità credo per il tipo di qualità della vita.
00:21:16Ecco professore perché poi gli anni più belli per uno sportivo ovviamente sono quelli sul campo però poi c'è anche un dopo.
00:21:26Quanto ti porti dietro? C'è il Baggio che fatica a camminare, penso anche il Battistuta altro attaccante, altro giocatore che anche lui si è trascinato mille problemi, Van Basten che ha smesso 30 anni, data bene a voi interisti però che ha smesso presto Van Basten.
00:21:42Ecco si va un po' sul personale. Allora io la penso in modo abbastanza semplice, loro sanno cosa vanno incontro quindi quando ci sono questi infortuni, recuperi rapidi, Baggio aveva già avuto parecchi infortuni prima quindi veniva da una storia lunga quando era alla Fiorentina ancora
00:22:05e tra l'altro ricordo perché io allora ero l'ortopedico del Brescia che mentre gli altri si allenavano, si trovavano il martedì per allenarsi lui aveva il permesso per venire il giorno dopo il mercoledì, faceva degli allenamenti differenziati, lo tenevano proprio sotto una sfera di cristallo per evitare che potesse succedere qualche cosa.
00:22:30E poi è successo e tra l'altro nel suo infortunio, un infortunio in due tempi, si ricorda la benedetta?
00:22:37Prima col Venezia, poi torna.
00:22:41Allora mi ricordo che io avevo detto che era rotto il legamento e lui con il suggerimento del suo...
00:22:52Ma era zero, immagino.
00:22:54Ecco esattamente, gli ha detto no dobbiamo assolutamente tirare avanti per poter andare ai mondiali e dopo credo che fosse colparmi in Coppa Italia giusto?
00:23:04Sì.
00:23:05Quindi le ricordo certe cose, è tornato a giocare in Coppa Italia e dopo qualche minuto si è accasciato a terra col crociato rotto.
00:23:14Quindi alla fine questo ci dice che la biologia ha dei tempi e ha delle necessità.
00:23:20Quindi lui si era probabilmente fatto male, ha fatto una riabilitazione intensa, anche comunque con i suoi precedenti il ginocchio si è rotto di nuovo.
00:23:28Ma è umano, ci siamo fatti tante volte la domanda, Paolo ma rieschi a rientrare in 77 giorni?
00:23:34No, anche perché adesso non ricordo quanti anni avesse Roberto Baggio.
00:23:39Bene aveva già 34, 34, 35.
00:23:43Anche l'età biologica fa la differenza nel senso che...
00:23:49Poi ecco una cosa, questi recuperi record hanno una cassa di risonanza incredibile sui pazienti normali che arrivano sempre con delle richieste.
00:23:59Ricordo anche che Bruno Cerella in una finale venne operato per un intervento di menisco,
00:24:05ma un micro intervento che però era stato spacciato come una riparazione di un menisco ed era entrato non il giorno dopo ma il giorno successivo, due giorni dopo.
00:24:16Ovviamente era stata una micro riparazione, però i pazienti che erano in quel momento in cura per il recupero del menisco avanzavano richieste tipo
00:24:24ma perché io ci metto un mese e mezzo e lui ci aveva messo...
00:24:27E Baresi con un menisco rientrò in tempo per fare la finale di Mondiali 94,
00:24:31altro Carlo Nervo a Bologna in una settimana, da domenica a domenica riuscì a rientrare in campo con il menisco.
00:24:38Però non è umano e a proposito di Van Basten ricordo che poco tempo fa...
00:24:41Dottoressa per evitare di farmi rompere il menisco dalla regia dobbiamo andare per forza in pubblicità.
00:24:46Time out, rientriamo subito dopo, rimanete con noi.
00:24:55Eccoci nuovamente in diretta con Messia Focco, prima parte di puntata dedicata al tema di attualità che riguarda il mondo dello sport,
00:25:07agli sportivi che si rompono con grande facilità, che lamentano poi un carico di lavoro eccessivo.
00:25:14Nella seconda parte invece cambieremo ospiti, cambieremo argomento, andremo ad occuparci di un'inchiesta che ha portato in evidenza
00:25:19prodotti made in Brescia, fatture false, riciclaggio e spaccio di droga.
00:25:24Un'inchiesta che ha portato a 61 arresti, ma ce ne pensiamo dopo.
00:25:27Stavamo dicendo, Paola Moreschi, di un altro simbolo di un grande infortunio, Marco Van Basten, che si è ritirato giovanissimo.
00:25:36Era un'altra epoca probabilmente...
00:25:38Indubbiamente, però a proposito del dolore che si parlava prima, posso confermare che gli atleti tendenzialmente convivono anche con fastidi, dolori,
00:25:49soprattutto man mano che la loro carriera va avanti, quindi anche l'età si fa avanti, però ricordo che Van Basten descriveva il dolore come un'esperienza disumane.
00:26:00Lo stesso Murray, quando poi venne operato all'Anca, era distrutto dal dolore, quindi mi domando fino a dove.
00:26:10Federica Pellegrini invece?
00:26:12Federica Pellegrini ha avuto una gestione straordinaria da parte di Marco Morelli, che è il collega che l'ha seguita, quando lei ha avuto i primi fastidi alla spalla,
00:26:20quando aveva 17 anni, e da lì si è applicata in maniera irreprensibile, poi il nuoto è molto esposto per quanto riguarda l'overload,
00:26:31meno per gli infortuni da contatto, gli infortuni situazionali.
00:26:38Marco Cecchinato, abbiamo detto prima, il Carazza che ha detto mi viene voglia di smettere, Rodri che aveva detto, il centrocampista di Manchester City,
00:26:46non si può andare avanti così, bisogna scioperare, e lì si scatena poi tutto un dibattito, perché un grande sportivo che guadagna milioni di euro,
00:26:53che dice sciopero, e si arriva a chiedere che cosa sei disposto, se siamo davvero o siamo alla provocazione.
00:27:00Il mondo dello sport potrebbe davvero, tu che ci sei dentro, immaginare di fermarsi e di dire, signori delle televisioni, signori dei media, signori degli sponsor, giochiamo di meno.
00:27:11Secondo me ogni tanto ci dimentichiamo che siamo anche noi esseri umani, oltre ad essere atleti, secondo me questo è un fattore che molto spesso la gente comunque si dimentica,
00:27:23perché parlando in prima persona per l'esperienza che ho avuto l'anno scorso, nonostante fossi ancora a primi 100, e quindi giocavo tutti i tornei più importanti del tennis,
00:27:36ho avuto un crollo mentale per la prima volta a 31 anni, però secondo me quello che ha detto Alcaraz io gli credo, perché soprattutto lui che è giovane,
00:27:47e comunque pensando al suo futuro per i prossimi 12-15 anni gli auguro, non è facile competere tutte le settimane ad alto livello, con la pressione, con lo stress, i sponsor,
00:28:00che deve dimostrare sempre comunque di vincere, e secondo me anche quello è un fattore che molto spesso la gente si dimentica.
00:28:11Erika è immaginabile un mondo del calcio che si ferma, un mondo del tennis che si ferma e che dice non giochiamo?
00:28:20Guarda è un argomento molto complesso e complicato, io ho molto rispetto del tasto dell'argomento toccato da Marco, che è l'aspetto umano, ed è vero che ci si dimentica,
00:28:33a volte anche nelle valutazioni che dietro lo sportivo c'è l'essere umano e questo è stato un grande insegnamento che tra gli altri e prima di tutti ci ha dato Carlo Mazzone,
00:28:45che ci ha dato degli elementi per guardare oltre e andare un pochino più in là. Il tennis poi rispetto al calcio credo sia un mondo ancora più crudele, perché il tennista è solo,
00:28:59è un uomo contro tutti e chissà cosa c'è in quelle teste anche durante una partita, un game, un set soltanto e per cui uno è anche portato all'esasperazione a andare oltre ai propri limiti,
00:29:18perché è una competizione davvero feroce in quelli uno contro uno, è un argomento complesso e complicato perché tutto un po' si tiene, perché c'è saturazione a 360 gradi,
00:29:32io credo che ci sia saturazione anche da parte di chi fruisce dei grandi eventi televisivi, anche del calcio, c'è talmente tanta saturazione che ci sono degli eventi che addirittura le televisioni non riescono a coprire,
00:29:46perché servono troppi investimenti, l'ultimo caso è quello del super mondiale per club varato dalla FIFA, che è un flop incredibile perché ancora non c'è nemmeno la sede della manifestazione,
00:29:57chi partecipa, chi non partecipa eccetera eccetera, poi ci sono i calciatori, gli atleti visto che stiamo parlando principalmente di calcio, ci sono questi compensi milionari che vengono erogati proprio perché c'è un certo numero di partite da giocare,
00:30:15perché ci sono certi palcoscenici da calcare e perché in ballo ci sono delle cifre astronomiche e quindi fa parte tutto di un circo, ci sono anche giocatori i cui contratti sono fatti a bonus, una parte fissa e bonus legati al numero di presenze, al numero di gol eccetera eccetera,
00:30:35quindi anche tu accetti che per migliorare, torniamo al discorso di prima, la tua situazione devi sempre andare oltre e poi però se accetti queste condizioni come fai a lamentarti del sistema che è quello che ti deve portare ad avere un certo tipo di riscontro anche nel tuo conto in banca,
00:30:57oltre che nel prestigio e in tutto quello che ci gira intorno a livello di altre opportunità tra sponsor e quant'altro, quindi è un tema molto complicato che va analizzato in tutti gli aspetti, non si può fare il bianco o nero, come sempre c'è tutta una scala di grigi che va esaminata,
00:31:22però non so come se ne possa uscire, di solito alla fine quando c'è il troppo che stroppia le bombe saltano e saltano anche le bolle, forse bisognerebbe ripartire da zero, però è anche molto difficile arrivare a questo punto,
00:31:41poi per quanto riguarda soprattutto i calciatori italiani io credo che già da molto tempo abbiano perso la capacità di far sentire anche la loro voce perché, l'ho già esposto, l'ho scritto, l'ho detto, si fanno trattare come dei collegiali,
00:31:59come dei bambini in collegio ai quali si insegna anche a non esprimere la propria opinione o non far valere le proprie ragioni, oltre che di sportivi anche di esseri umani.
00:32:14Condividere professore?
00:32:45Ha saltato l'Olimpiade anche per esempio.
00:32:49Alla fine è chiaro che qui è un discorso individuale, il tenista può dire il rinuncio, nel calcio è una cosa un po' più complessa.
00:32:58Come ci diceva Marco Anpassan, tu ti fermi per un attimo, da numero 70 ti ritrovi 3,50 nel giro di 3-4 mesi.
00:33:08Oggi in classifica sei?
00:33:10Adesso sarò numero 3,50-3,80 più o meno, però quando uno è infortunato fa veramente veloce a perdere tutti i punti e scendere in classifica.
00:33:21Qual è la situazione peggiore che lei ha visto nell'apertura dei big?
00:33:28Sicuramente quella delle sorelle Fanchini, delle sciatrici.
00:33:33Soprattutto Nadia che si è infortunata pesantemente a St. Morizi in una preolimpica perché poi c'erano le Olimpiadi e lei è una delle favorite,
00:33:47ha rotto entrambi i crociati delle ginocchia, un compartimento interno e un compartimento esterno dell'altro ginocchio.
00:33:55Era un disastro, ha operato entrambe le ginocchia e credo che non abbia camminato per almeno due mesi e poi l'anno dopo ha vinto l'argento in Modiali in discesa libera.
00:34:11Lei ha mai bleffato con un paziente di questo livello dicendo tornerai, ce la farai, tornerai o ha avuto dei dubbi?
00:34:19No, qui le ho detto se tu torni a sciare tranquillamente sono già contento, quindi quella era la convinzione che avevo io visto il ginocchio.
00:34:31Ma però torniamo al discorso di prima che certi atleti hanno una testa, hanno una volontà che nessun altro ha e quindi lei con la sua volontà è riuscita poi a superare tutte le difficoltà
00:34:43e poi arrivare a questo risultato camoroso di vincere l'argento in discesa libera.
00:34:51Ovviamente un infortunio così?
00:34:53Non l'ho mai visti così, due ginocchia contemporaneamente distrutte così non le avevo mai viste.
00:35:01In un'altra epoca lei non avrebbe più sciato?
00:35:04Penso di no, penso di no.
00:35:07Paolo Maresi invece la sua situazione è peggiore, ha dovuto rimettere in piedi?
00:35:11Allora, devo dire che una parte difficile a cui ci troviamo a far fronte nel mondo del nuoto è il controllo di quel famoso sovraccarico di cui si parlava prima che ci accompagna per tutta la stagione,
00:35:25per cui gestire quell'equilibrio lì è molto complicato.
00:35:31Devo dire che nel nostro mondo non mi è mai capitato di vedere gente a un passo dalla finale al pomeriggio prima dire ok non ce la faccio,
00:35:43ma presumibilmente perché sono appunto in situazioni di sovraccarico per cui vengono parzialmente coperte dall'adrenalina della gara.
00:35:50Per cui nel mio mondo è più il gioco di equilibrio.
00:35:57Tornando però prima alla questione della motivazione degli atleti,
00:36:01io ricordo che Thomas Cekon che ha saltato i mondiali in corta adò a febbraio perché si è deciso così,
00:36:07ma voglio dire perché aveva già fatto otto pene.
00:36:10Lui era a casa, si era deciso anche per questioni di salvaguardia,
00:36:15però lui scalpitava nonostante aveva fatto un record del mondo.
00:36:17Quindi a volte anche per l'atleta è difficilissimo.
00:36:22Ricordiamo che l'atleta ha comunque una vita sportiva,
00:36:26bravissima, assolutamente,
00:36:29a parte qualche fenomeno che va,
00:36:32però tu fino a quando vuoi giocare?
00:36:34Lo chiederemo al corpo, dipende quando ce la fa.
00:36:39Andrea Poce, abbiamo avuto sempre qui in casa anche il caso di Vanessa Ferrari
00:36:46che ha avuto una longevità sportiva straordinaria e che ha tentato ancora di prolungare
00:36:53nonostante anche per lei sia stato uno stillicidio di infortuni.
00:36:57Io ricordo quando andai a prendere l'aeroporto di Linate di rientro dall'Olimpiade di Tokyo
00:37:03e rimasi impressionata perché era molto tempo che non la vedevo dal vivo.
00:37:09Camminava come un robottino con le gambe dritte e quindi io immaginavo e dicevo
00:37:16ma chissà quando andrà avanti con le tale problematiche che avrà,
00:37:22tutto messo sull'altare di una passione evidentemente che ti mangia e ti divora.
00:37:31Quale professorello sport ha oggi dove uno rischia di più?
00:37:36Noi parliamo anche dei professionisti che ovviamente,
00:37:39però poi ci sono tutti anche gli amatoriali,
00:37:42ci sono quelli del martedì del calcetto che poi ci lasciano le ginocchia,
00:37:45poi ci lasciano il lavoro magari.
00:37:47Un riferimento telegrafico casuale.
00:37:53Diciamo che sono gli sport di contatto
00:37:57e quindi il rugby, il calcio e lo sciss che non è uno sport di contatto ovviamente
00:38:06ma sono sport che hanno a livello degli arti inferiori delle rotazioni,
00:38:11dei cambiamenti di postura improvvisi che tante volte si rilevano poi fatali per i ginocchi.
00:38:21Quindi non è proprio tornando a bomba l'inizio della nostra trasmissione,
00:38:26non è poi così detto che se riduciamo le partite sicuramente uno...
00:38:32Allora dobbiamo distinguere secondo me tra gli infortuni tipo questi,
00:38:38cioè le rotture di legamenti e cose del genere e gli infortuni muscolari.
00:38:43Gli infortuni muscolari potrebbero sicuramente ridursi se si riducono le partite,
00:38:48se c'è una preparazione più accurata.
00:38:52Adesso sentivo di Barella che è infortunato, ma perché?
00:38:56Perché hanno finito i campionati europei...
00:39:00L'Italia l'ha finito presto però ha avuto un po' di riposare un po' di più.
00:39:04Però dopo preparazione ritardata e un'infinità di partite,
00:39:09ci sono i contratti per dover fare certe partite
00:39:13e alla fine questo sovraccarico porta poi ad avere problemi soprattutto muscolari.
00:39:18Altro simbolo, professore di grande ripresa, di grande sfortuna,
00:39:23di grande forza e di grande ripresa, poi a parte tutto com'è finito,
00:39:26è stato Marco Pantani che è stato in assalto operatorio del suo collega Taragnoli,
00:39:30però anche lui è passato da Brescia, però aveva dimostrato anche lui una grande forza.
00:39:35Dopo l'incidente era stato investito in auto...
00:39:38Sì, però il suo era il problema di una frattura, una frattura alla tibia credo che fosse,
00:39:44che fortunatamente di solito si risolve anche abbastanza bene.
00:39:48Quindi credo che quello, nonostante la sfortuna,
00:39:52sia stata una cosa che poi ha recuperato bene e poi si è visto.
00:39:55Cosa hai pensato Marco Cecchinato quando hai visto per esempio settimana scorsa Malinovsky del Genoa
00:40:00con quel piede storto, immagine davvero brutta, Tibia Perone saltata in un colpo?
00:40:06Sì, sicuramente lì c'è stata tanta sfortuna perché purtroppo gli è rimasta bloccata
00:40:12sul terreno di gioco la caviglia e quindi c'è stato quell'infortunio davvero brutto.
00:40:17Non c'è stato nessun contatto, se non sbaglio, è rimasta la caviglia.
00:40:23Sì, è andato per buttare fuori la palla su un corner e si è accartocciato.
00:40:26Sicuramente è stata una bruttissima immagine e veramente sarà un lungo stop.
00:40:32Ripeto, purtroppo l'atleta farà di tutto per rientrare il prima possibile.
00:40:39Tu su che terreno ti trovi meglio?
00:40:41Sulla terra rossa.
00:40:43E la senti la differenza?
00:40:44Sì, ovviamente quando si gioca sul cemento tutte le scivolate, tutti i scatti brevi,
00:40:51alla fine noi siamo molto sul breve, 2-3 metri, un metro, sono tutte distanze molto brevi
00:40:59e comunque l'anca soprattutto, le caviglie, dopo un match lungo ne risenti tanto.
00:41:06Quanto dovrebbe stare fermo Paolo Amoreschi, un cicchinato dopo una partita intensa
00:41:11come quella che stiamo vedendo per poter davvero riprendere?
00:41:15Allora, un po', nel senso che sono davvero carichi incredibili,
00:41:26carichi incredibili per le articolazioni, per la muscolatura, come diceva il professore,
00:41:30anche tutta la parte muscolare che spesso viene sottovalutata,
00:41:33veramente l'allarme rosso che qualcosa non va.
00:41:37Ricordo l'inizio del libro open di Agassi dove lui descrive la sua situazione,
00:41:42le sue ultime partite.
00:41:44Il tennis poi è uno sport devastante dal punto di vista del sovraccarico
00:41:50perché appunto sono tutti scatti brevi, niente in protezione,
00:41:54il calciatore può fare due passi indietro e mandare avanti un compagno,
00:41:58è nel tennis questa cosa.
00:42:00Molto lavorato lei anche sulla mente di Federica Pellegrini per esempio?
00:42:03Allora, con Federica io l'ho incontrata che era già, diciamo,
00:42:08una veterana, devo dire che è stato interessante lavorare con lei
00:42:13perché lei ha una conoscenza del suo corpo che forse solo in check-on ritrovo
00:42:18e quindi credo che quello vada di pari passo con la loro forza devastante.
00:42:24Però anche in Federica ho sempre riscontrato una determinazione incredibile
00:42:30in ogni allenamento, cioè non lasciava mai un centimetro indietro,
00:42:35la mano la voleva mettere davanti se non la metteva davanti,
00:42:38sembrava Michael Jordan quando non vinceva con le monetine
00:42:42con i suoi compagni di squadra, si arrabbiava e quindi la determinazione lì è...
00:42:47E la ritrovo in Thomas che nonostante abbia fatto il record del mondo,
00:42:51nonostante abbia vinto una medaglia d'oro, scava, macina e ha voglia
00:42:57nonostante appunto a volte si faccia fatica a ritrovare la concentrazione e il focus,
00:43:04però in loro la parte mentale devo dire che la fa da padrone indubbiamente.
00:43:09Professore lei è anche appassionato di calcio, quanto incide anche in tutto questo
00:43:15i ritmi non solo del calendario ma anche i ritmi delle partite se noi torniamo indietro
00:43:20ma anche davvero anche i tempi di Baggio per esempio che sono passati 20 anni
00:43:23quando ha smesso però i ritmi sono cambiati in qualsiasi partita?
00:43:28Assolutamente sì, sentivo l'altro giorno un calciatore che raccontava appunto
00:43:33l'importanza di quanto sia cambiato oggi rispetto a una volta il calcio,
00:43:38oggi sono dei ritmi più frenetici, si gioca molto uomo contro uomo
00:43:42quindi ci sono dei contatti spesso che una volta non c'erano quindi ravvicinati
00:43:47come se fatto male non Malinowski ma spesso si vede il foot on foot
00:43:54il tentativo di andare a fermare un giocatore mettendoci il piede sopra
00:43:59ogni tanto se il piede resta bloccato e si vuolto il ginocchio può succedere qualche cosa
00:44:03quindi molti di questi infortuni sono legati proprio alla rapidità
00:44:07e all'eccessivo contatto che c'è oggi nel calcio moderno.
00:44:13Lo stesso tennis è cambiato molto Marco?
00:44:17Sì, secondo me ormai fisicamente come diceva il professore è tutto molto più accelerato
00:44:24tutto molto più veloce, siamo tutti più preparati soprattutto i giovani
00:44:29visto che io sto diventando vecchietto però è tutto molto più...
00:44:33Ma non è compiuto il 32 lunedì?
00:44:35Sì, tra pochi giorni, è sempre più vecchio.
00:44:37Sì, lo dice Erika, ne ha compiuti ieri...
00:44:40Eh, lo so...
00:44:42Ne hai compiuti anche tu ieri!
00:44:45Un po' di meno di te...
00:44:50A proposito di fisico, ma serve tutta questa massa muscolare degli sportivi di oggi?
00:44:58Il vecchio tifoso dice che Rivera era così, ha fatto, ha vinto tutto...
00:45:04Dipende dallo sport, mi viene da dire...
00:45:07Adesso i giocatori si tolgono, hanno tre tartarughe, una di riserva...
00:45:11Sì, si parlava prima di Berrettini e di questa sua mastodonticità
00:45:18a volte diventa quasi una condanna, soprattutto crescendo con l'età
00:45:27sicuramente essere un pochettino più asciutti e quindi più rapidi
00:45:34secondo me è utile, si vede nei giocatori che vanno in lago agli anni
00:45:39che un pochettino si asciugano, probabilmente un po' anche per la questione di fisiologia della muscolatura
00:45:44però indubbiamente essere un pochino...
00:45:47Ma perché le masse muscolari tirano, tirano sull'osso, tirano sul tendine...
00:45:51Ma da fuori che idea sei fatta di Berrettini che è uno di quelli che si diceva prima con Erika
00:45:57che ha l'etichetta dei sempre infortunati?
00:46:00Indubbiamente il fatto di avere già degli infortuni precedenti lo predispone già
00:46:05e anche mentalmente credo sia molto complicato affrontare con serenità
00:46:10infatti in quello la parte psicologica è importante, tanti lavori che stanno portando avanti adesso
00:46:16soprattutto sul crociato portano l'atleta là dove si è fatto male
00:46:19gli fanno proprio eseguire lo stesso movimento che ha fatto nel momento in cui si è infortunato
00:46:25per dargli un bagaglio di confidenza che non è facile da conquistare
00:46:29Come quando si dice quando cadi da cavallo ci devi rimontare subito sopra, il concetto è quello
00:46:33Sì perché comunque è complicatissimo per loro, penso anche ai pallavolisti
00:46:38al piede, mi è venuto in mente quando prima si parlava del piede su piede del compagno
00:46:42e distorsione di livello importante, è complicato tornare al livello precedente
00:46:48e andarci con serenità
00:46:51E come professore ci sono anche degli sport dove quando si parte
00:46:54il signore della croce te lo fai comunque, penso proprio allo scince
00:46:57tu affronti una libera, tu puoi essere perfetto fisicamente, perfetto mentalmente
00:47:01però se vieni giù a perdere dal panettone finisce male
00:47:06Sì è vero, anche se è vero che ci sono atleti che si infortunano un po' di più
00:47:13e altri che si infortunano un po' di meno
00:47:16Stasera parlavo con Daniela Merighetti che avevo incontrato
00:47:20mi ha detto, credo lei tre volte, aveva fatto anche il crociato
00:47:24sai che probabilmente ho incorso una quarta e devo ancora capirlo
00:47:28però anche lei è un'altra molto sfortunata sui sci
00:47:33però lì è la percentuale di farsi male
00:47:36Sì è sicuramente maggiore rispetto ad altri sport
00:47:39e l'agonismo della competizione chiaramente ti porta un pochettino al limite
00:47:47e qualche volta quel limite se viene superato poi può dare cattivi risultati
00:47:55Torniamo Marco Cecchina, tu sul tema che si diceva prima
00:47:59quando tu sei tornato in campo dal problema del gomito
00:48:02quanta paura c'è?
00:48:03All'inizio tanta, perché comunque fai dei movimenti dove all'inizio puoi sentire un dolore che è normale
00:48:11diciamo d'opposto infortunio, però alla fine il tuo corpo va in protezione
00:48:18quindi devi sempre, come diceva Paola, conoscere bene il tuo corpo
00:48:23sono stato fortunato, bravo, non lo so
00:48:26io alla fine, tolto l'infortunio di tre anni fa al gomito, non ho mai avuto tanti infortuni
00:48:30quindi può essere anche una buona prevenzione, preparazione fisica
00:48:36il giocatore, l'atleta che non è abituato a tanti infortuni, secondo me
00:48:40quando gli capita ha ancora più paura, secondo me
00:48:44questo è quello che ho provato io
00:48:47sicuramente stai molto più attento perché non vuoi sentire di nuovo quel dolore
00:48:54o quella sensazione di dolore, chiamiamola così
00:48:56e questa è la preoccupazione che ho in questo momento, soprattutto
00:49:02quando ritornerò a competere, spero di non sentire lo stesso dolore
00:49:07dato che è lo stesso infortunio di tre anni fa
00:49:10E che aiuti a capire mentalmente quanto è difficile affrontare gare
00:49:14come quella che stiamo vedendo, sei davvero tu contro l'avversario
00:49:19viene il braccino, se non viene a voi, a chi viene?
00:49:23Più che braccino, la difficoltà è che sei da solo
00:49:27e come diceva Paola, ogni tanto magari puoi passare la palla al compagno
00:49:32fare due metri in meno, tanto c'è il compagno che ti può aiutare
00:49:37o magari anche una giornata storta dove non stai bene, sei un po' più stanco
00:49:42lì alla fine sei da solo, dopo una partita dura, magari il giorno prima
00:49:46o due giorni prima, se non hai recuperato il 100%
00:49:49non c'è nessun compagno che ti può aiutare
00:49:53o comunque ti può dare una mano
00:49:57e alla fine il tennis purtroppo, il bello o il brutto, mettiamola così
00:50:02è che i meriti sono tuoi e quando perdi i demeriti sono tuoi
00:50:07senti il peso di rappresentare una nazione, senti il peso di avere addosso
00:50:12gli occhi di una nazione intera, anche lì credo che se no
00:50:16è una questione di singoli, perché una squadra è una partita di calcio
00:50:21uno guarda il complesso, poi magari nel mirino ci sono più gli attaccanti
00:50:26più l'allenatore, mentre nel tennis guardo te o guardo te
00:50:30la cosa più difficile nel tennis è che l'anno successivo ti devi sempre riconfermare
00:50:35se comunque una stagione chiudi i 20 del mondo e l'anno successivo
00:50:39non fai gli stessi punti e chiudi i 60 possiamo chiamarlo un fallimento
00:50:43ma non è un fallimento, è che l'anno precedente sei stato più bravo
00:50:48ma l'anno successivo non hai rifatto gli stessi punti dell'anno precedente
00:50:53e purtroppo questa è la cosa brutta del tennis
00:50:57che devi sempre stare allo stesso passo
00:51:00Paolo Moresi, non ho chiesto a lei se si potrebbe fermare il mondo dello sport
00:51:04la grande protesta, la grande rivolta
00:51:07Nel nuoto c'è stato a un certo punto dei movimenti
00:51:12di un'associazione nuotatori che poi è svanita
00:51:16perché poi era stata finanziata da questo ucraino
00:51:19di cui poi non si è più saputo niente
00:51:22secondo me la riflessione che ha fatto Erika è cruciale
00:51:26nel senso da un lato quanto siamo disposti a mettere sul piatto per un ideale
00:51:31che può essere valido
00:51:33dall'altro quanto io parlo di sport in cui i soldi sono meno presenti
00:51:39perché non ci nascondiamo dietro un dito
00:51:42nel nuoto i soldi sono molti meno
00:51:44ma nonostante questo come dicevo prima le motivazioni dell'atleta sono altissime
00:51:48quindi bisognerebbe mettere tutto sul piatto
00:51:52quindi sicuramente sono sottoposti a dei carichi incredibili
00:51:59nel senso che soprattutto negli atleti di punta
00:52:03c'è anche da considerare che spesso non possono andare all'allenamento
00:52:06perché hanno lo shooting, la pubblicità
00:52:07io lo sto vedendo adesso con Thomas
00:52:10tutte queste cose entrano nella torta della preparazione
00:52:13e ripeto parlo di uno sport dove magari tutto quel mondo lì c'è ma è timido
00:52:19in altri sport come il tennis viene in mente Sinner
00:52:23penso che adesso abbia fatto pubblicità e presenza
00:52:27nonostante lui si sia cercato di mantenere integro
00:52:30però comunque un po' di tempo va
00:52:32e quindi bisognerebbe mettere tutto sul piatto
00:52:35professore prima diceva che uno sportivo si fa male
00:52:39può tornare, torna tecnicamente a quello di prima
00:52:42però c'è stato un giocatore, Ronaldo il fenomeno
00:52:46non è più tornato a quello di prima
00:52:48sì però non era una rottura di crociato
00:52:51la rottura di crociato oggi si riesce a riparare con buoni risultati
00:52:56direi con ottimi risultati
00:52:58lui aveva rotto il tendine rotulio
00:52:59quello che è il punto sul quale si applica la forza del quadricipite
00:53:07aveva un quadricipite grossissimo e la rottura del tendine
00:53:12pur con la riparazione con tecniche più moderne
00:53:15alla fine non è stata in grado di riportarlo a quei livelli
00:53:19e questo per il tendine rotulio sicuramente è vero
00:53:24sul crociato direi proprio di no
00:53:26lei aveva capito che vedendo quell'infortunio
00:53:29perché anche quella, quell'immagine di Ronaldo
00:53:31che salta a Roma con la Lazio
00:53:33è molto simile a quella di Baggio contro il Parma
00:53:36lì aveva già capito lei che anche per Ronaldo
00:53:39veniva da un altro infortunio
00:53:41la sua carriera sarebbe svoltata
00:53:43quella di Ronaldo era più appariscente
00:53:46era più grossolano, si vedeva proprio il cedimento
00:53:49secondo me era evidentemente più grave quello di Ronaldo
00:53:54e lì per noi interisti è stata una cosa triste
00:53:59è altro momento triste per gli interisti
00:54:01perché ha segnato Morata, il Milan è in vantaggio con l'Ice
00:54:04è una duplice tristezza
00:54:07sono due milanisti qui, dichiarati
00:54:10Paola invece è Bresciana ad hoc
00:54:12brava, brava, giusto
00:54:14perché poi alla fine sono tutti calciofi
00:54:16Paola e Marco Cecchinato
00:54:19Cecchinato siamo quasi in conclusione
00:54:20la settimana prima di una partita
00:54:24com'è?
00:54:26più che settimana
00:54:28il giorno
00:54:30soprattutto quando esce il tabellone
00:54:33che è sempre due giorni dall'inizio del torneo
00:54:37secondo me è il momento dove senti un po' più tensione
00:54:42sempre l'avversario
00:54:44quello che risale all'occhio da parte nostra
00:54:48perché è sempre uno contro uno
00:54:50quindi non è come nel calcio
00:54:52c'è il calendario a inizio anno
00:54:54e per tutto l'anno si sanno le varie partite
00:54:57noi ogni settimana
00:54:59il sabato per intendere esce il tabellone
00:55:02e il lunedì inizia il torneo
00:55:04quindi quei due giorni sono quelli un po' più
00:55:08dove inizi a pensare contro chi giochi
00:55:11che tattica usare
00:55:13come preparare il match col tuo team
00:55:17quindi secondo me
00:55:19l'emozione, la tensione, l'adrenalina
00:55:22è già due giorni dall'inizio del torneo
00:55:25ti aspettavi un'esplosione così di Scillera?
00:55:29allora così tanto magari no
00:55:32però sicuramente io che mi sono allenato con lui
00:55:35quando lui era piccolino a Bordighera
00:55:37che era se non sbaglio 14enne
00:55:39si vedeva che era una gran persona
00:55:43e soprattutto
00:55:44che si dedicava tanto al lavoro, all'allenamento
00:55:48e secondo me questa è stata la sua grande dote
00:55:51e differenza per tutto quello che sta facendo adesso
00:55:55Professor Stefani e poi Paolo Moreschi
00:55:58che consiglio possiamo dare a Cecchinato
00:56:00che adesso c'ha due mesi di fermo però?
00:56:03allora dal punto di vista aerobico
00:56:06chiaramente continuerà la sua attività
00:56:08quindi avrà ben apposto da quel punto di vista
00:56:11e poi fare riposare il gomito
00:56:12perché sono traumi, sono lesioni
00:56:15che hanno bisogno di tempi lunghi
00:56:17mai avere troppa fretta
00:56:19è un po' quello che dicevamo prima
00:56:21l'atleta vuole sempre accelerare
00:56:23e il professore giustamente
00:56:25e cosa ne pensa sul fatto che poi la fretta
00:56:27a volte la mette anche l'entourage
00:56:29la mette il sistema addosso a uno sportivo?
00:56:32sì, diciamo magari il team se è per un tennista
00:56:37oppure la squadra
00:56:39ma io vedo per esempio nel calcio
00:56:41che rispetto una volta
00:56:43io ricordo un tempo passato
00:56:45che c'era Ceausescu che mi diceva
00:56:47giocatore deve tornare a giocare subito
00:56:49ma lui decideva così
00:56:51il dottore non importa, lui gioca
00:56:54invece oggi ci sono dei parametri
00:56:56un giocatore c'è un return to play
00:56:58ci sono dei sistemi per valutare
00:57:01proprio l'idoneità dell'atleta
00:57:03in questo caso a tornare a giocare
00:57:05tanto professore
00:57:07è arrivato anche il raddoppio del ministro
00:57:09mi sa che ormai
00:57:11la serata le va così
00:57:13e concludiamo con Paola Mareschi
00:57:15un consiglio
00:57:17sicuramente confermo quello che ha detto il professore
00:57:19per cui datti tempo
00:57:21e fidati del tuo entourage
00:57:23perché quello è
00:57:25credo salvifico nel senso
00:57:27il preparatore, il fisioterapista
00:57:29è il magico trio
00:57:31con cui puoi trovare la quadra
00:57:33per tornare con cautela
00:57:35alle vittorie
00:57:36e quando vuoi vieni in studio
00:57:38che ti aspettiamo
00:57:40io invece andrei a un consiglio per te
00:57:42se ti succede qualcosa
00:57:44quando vai a fare il concerto
00:57:46al martedì non rivolgerti
00:57:48al professor Stefani
00:57:50che stasera lei veramente
00:57:52spiegherà tutto
00:57:54ci penserò
00:57:56grazie grazie al professore Giacomo Stefani
00:57:58grazie a Paola Mareschi
00:58:00Marco Cecchinato
00:58:02Erika Bariselli
00:58:04ci fermiamo soltanto un attimo
00:58:06con un giro di soldi
00:58:08lavati attraverso il mondo cinese
00:58:10tutto questo
00:58:12in una max inchiesta
00:58:14di cui parliamo tra pochissimo
00:58:16rimanete con noi
00:58:36siamo occupati di sportivi
00:58:38con giocatori che si fanno sempre più male
00:58:40in settimana c'erano stati due grandi casi
00:58:42Ter Stegen, portiere del Barcellona
00:58:44e Rodri, centrocampista della Manchester City
00:58:46uno salta il tendine rotulio
00:58:48l'altro il crociato
00:58:50e tutti che dicono
00:58:52dicono giocare meno
00:58:54ne abbiamo parlato con un grande studio
00:58:56cambiamo argomento
00:58:58do benvenuto al collega Paolo Bertoli
00:59:00della redazione croatiana
00:59:02della giudizione del giornale di Brescia
00:59:04perché Paolo in settimana
00:59:06prima ho fatto la battuta
00:59:08c'è tutto gli elementi bresciani
00:59:10fatture false
00:59:12spaccio di droga
00:59:14e c'è anche riciclaggio di denaro
00:59:16tre elementi insieme
00:59:18sì, la cosa particolare è stata
00:59:20che questa inchiesta è partita da Brescia
00:59:22e da lontano
00:59:24nel senso che è cominciata comunque
00:59:26nel settembre del 2020
00:59:28quando la guardia di finanza
00:59:30ha messo la testa su un gruppo di albanesi
00:59:32originali di Durazzo
00:59:34che muovevano un po' di cocaina
00:59:36ad alcune centinaia
00:59:38di chili ogni mese
00:59:40e che il giro d'affari che avevano creato
00:59:42era enorme
00:59:44perché si è scoperto che Brescia
00:59:46era solo una delle molte basi
00:59:48che questo gruppo aveva
00:59:50nel nord Italia
00:59:52e che addirittura questo gruppo
00:59:54era in grado di fornire droga
00:59:56sia roina che cocaina
00:59:58alle principali organizzazioni criminali
01:00:00quindi alla Sacra Corona Unita
01:00:02e anche alla Camora
01:00:04che se ci si pensa
01:00:06non dipende dall'altra
01:00:08e invece una delle novità
01:00:10che ci conferma questa inchiesta
01:00:12è che anche nel nostro territorio
01:00:14sono finite le guerre
01:00:16e sono iniziate le grandi collaborazioni
01:00:1861 arresti
01:00:20136 indagati
01:00:22una decina gli arresti a Brescia
01:00:24c'era anche uno dei
01:00:26bancari
01:00:28dei banchieri
01:00:30dei banchieri cinesi
01:00:32perché lo vogliamo riassumere
01:00:34quali erano i due ruoli
01:00:36e abbiamo intervistato
01:00:38il comandante della Guardia di Finanza
01:00:40di Brescia Francesco Maceroni
01:00:42che abbiamo intervistato
01:00:44in occasione della conferenza stampa
01:00:46che hanno illustrato i numeri
01:00:48di questa inchiesta dell'antimafia di Brescia
01:00:50sentiamo
01:00:52ha detto che sono usciti due gruppi
01:00:54uno italiano-cinese
01:00:56e l'altro albanese
01:00:58e si sono uniti
01:01:00esatto
01:01:02quello che è stato individuato
01:01:04con questa operazione
01:01:06è il sistema
01:01:08delle fatture false
01:01:10che costituiva uno strumento
01:01:12per drenare flussi finanziari
01:01:14derivanti dal narcotraffico
01:01:16evidentemente per riciclare
01:01:18i proventi del narcotraffico
01:01:21ha essenzialmente due funzioni
01:01:23questo sistema di riciclaggio
01:01:25quello di alimentare
01:01:27il sistema delle fatture false
01:01:29e quello di retrocedere
01:01:31evidentemente
01:01:33ai narcos albanesi
01:01:34è più lecito
01:01:36anche in territorio estero
01:01:38quindi il sistema della seconda organizzazione
01:01:40a cui lei faceva riferimento
01:01:42serve per drenare
01:01:44su sistemi tracciati
01:01:46ciò che il contante
01:01:48non può fare nel trasporto fisico
01:01:50tra Stato e Stato
01:01:52è un passaggio fenomenico importante
01:01:54che è allo studio
01:01:56da qualche tempo
01:01:58e disvela un fenomeno
01:02:00che deve essere studiato
01:02:02ed approfondito
01:02:04e come ripeto
01:02:06matcha il tema del crimine organizzato
01:02:08del narcotraffico
01:02:10e il tema del riciclaggio
01:02:12utilizzando un sistema fisiologico
01:02:14quello delle fatture
01:02:16che diventa patologico
01:02:18quando è un sistema di frutta fiscale
01:02:20un sistema di fatture false
01:02:22a Brescia c'erano dei soggetti restati
01:02:24c'erano anche delle basi
01:02:26dove veniva portata la droga
01:02:28abbiamo cinque basi logistiche
01:02:30dislocate nel centro nord Italia
01:02:32e con particolare riferimento
01:02:34a Brescia
01:02:36il motivo per cui è la procura distrettuale
01:02:38la nostra procura di Brescia
01:02:40ad investigare
01:02:42un'investigazione che nasce
01:02:44territorialmente a Brescia
01:02:46che poi si ramifica come sta accadendo spesso
01:02:48con un profilo che va anche
01:02:50oltre i confini nazionali
01:02:52avevamo cinque basi operative
01:02:54che costituivano
01:02:56basi di stoccaggio estraevacente
01:02:58e in un caso
01:03:00anche lo stoccaggio del contante
01:03:02che doveva essere poi retrocesso
01:03:04doveva poi proseguire
01:03:06sul drenaggio
01:03:08sotto il punto di vista del riciclaggio
01:03:10del provvento illecito evidentemente
01:03:12Nel mirino anche la Sacra Corona Unita
01:03:14parliamo in Puglia?
01:03:16Ci sono dei soggetti investigati
01:03:18allo studio
01:03:20che risiedono in Puglia
01:03:22territorio nel quale
01:03:24già nel corso delle perquisizioni
01:03:26abbiamo trovato tracce
01:03:28di cospicuo contante
01:03:30in questo momento
01:03:32in cui stiamo parlando
01:03:34di un milione di euro in contanti
01:03:36individuato durante la perquisizione
01:03:38questo dà la cifra
01:03:40della rilevanza del servizio
01:03:42che se nel corso delle perquisizioni
01:03:44troviamo un milione in contanti
01:03:46in una valigia
01:03:48ci si può rendere conto
01:03:50di quale potrebbe essere
01:03:52il giro d'affari complessivo
01:03:54che oggi in qualche modo
01:03:56abbiamo contribuito
01:03:58sotto il coordinamento
01:04:00della direzione del settore antimafia
01:04:02a interrompere
01:04:04ho avuto l'opportunità
01:04:06di registrare l'intervista
01:04:08e a fine giornata
01:04:10erano 1 milione 433 mila euro
01:04:12nella valigia
01:04:14quindi era un valigione
01:04:16con un bello gonfio
01:04:18abbiamo sentito due gruppi
01:04:20sottolineavi bene
01:04:22la criminalità organizzata
01:04:24che non si fa la guerra
01:04:26o meglio in parte non si fa la guerra
01:04:28ma si unisce nel business
01:04:30del malaffare della droga
01:04:32in questo caso
01:04:34si tratta di
01:04:36le lavatrici cinesi
01:04:38perché sostanzialmente
01:04:40in questo momento
01:04:42possiamo dire che
01:04:44nonostante si vive
01:04:46in una provincia ricca
01:04:48che ha tenuto una certa ricchezza
01:04:50però sono figure
01:04:52che hanno il contante
01:04:54Sicuramente
01:04:56per come è strutturata
01:04:58la criminalità cinese
01:05:00il giro del contante
01:05:02è altissimo
01:05:04le grosse cifre di denaro
01:05:06che sono contanti
01:05:08vengono monetizzati
01:05:10passati sui conti correnti
01:05:12e fatti viaggiare con bonifico
01:05:14estero su estero
01:05:16attraverso paesi
01:05:18che non hanno collaborazione
01:05:20bancaria con l'Italia
01:05:22è un modo molto sicuro
01:05:24di far sparire del denaro
01:05:26che poi tenete conto
01:05:28che poi la guardia di finanza
01:05:30ha accertato che
01:05:32attraverso il gruppo di cinesi
01:05:34gli albanesi affidavano
01:05:36ai cinesi anche
01:05:38il pagamento dei loro fornitori
01:05:40è una discreta dose di fiducia
01:05:42considerando che
01:05:44avere un rapporto diretto
01:05:46con un cartello colombiano
01:05:48non sono in molti
01:05:50a poterselo permettere nel mondo
01:05:52e se lo potevano permettere
01:05:54invece questi fratelli albanesi
01:05:56di Durazzo
01:05:58che avevano una base operativa
01:06:00anche a Brescia
01:06:01si sta accorgendo
01:06:03che purtroppo
01:06:05il mercato è talmente ampio
01:06:07e ha talmente tante richieste
01:06:09sul fronte della droga
01:06:11sul fronte dello sfruttamento
01:06:13della prostituzione
01:06:15sul fronte dell'emissione
01:06:17e monetizzazione di fatture false
01:06:19su una serie di altri
01:06:21riciclaggi di denaro
01:06:23di attività illecite
01:06:25ci sono purtroppo per fortuna
01:06:27talmente tante domande
01:06:29che le organizzazioni criminali
01:06:31hanno fatto
01:06:33e c'è una considerazione
01:06:35automatica da fare
01:06:37se c'è tanta offerta
01:06:39ovviamente perché la richiesta
01:06:41è sempre molto alta su Brescia
01:06:43andiamo a sentire proprio
01:06:45dagli esperti della Guardia di Finanza
01:06:47il tema dei soldi
01:06:49in questa inchiesta
01:06:51e il ruolo del mondo italo-cinese
01:06:53che appunto
01:06:55riciclava il denaro
01:06:57su tutto il territorio nazionale
01:06:59come detto
01:07:01per ulteriore sostanza stupefacente
01:07:03come
01:07:05da attività principale
01:07:07dell'organizzazione
01:07:09indagata
01:07:11ma soprattutto
01:07:13dimostra l'attualità
01:07:15delle condotte
01:07:17che ancora a distanza
01:07:19diciamo nell'arco temporale
01:07:21dall'inizio delle attività
01:07:23sino ad oggi ancora
01:07:25ci consentono di
01:07:27riattualizzare le posizioni
01:07:29degli indagati
01:07:31e la quantificazione
01:07:33all'interno di una valigia
01:07:35sono stati rinvenuti
01:07:37un cospicuo numero
01:07:39di pacchi di banconote
01:07:41che sono ancora in corso
01:07:43di quantificazione
01:07:45perché ovviamente abbiamo
01:07:47la necessità di provvedere
01:07:49al conteggio
01:07:51e che chiaramente ad oggi
01:07:53ci consente peraltro
01:07:55di poter ipotizzare
01:07:57ulteriori canali
01:07:59di trasferimento del denaro
01:08:01per fornire spunti
01:08:03per ulteriori attività investigative
01:08:05considerando che
01:08:07tutto questo avviene
01:08:09in un contesto
01:08:11che non è
01:08:13quello già evidenziato
01:08:15nell'ambito delle 5 basi
01:08:17logistiche individuate
01:08:19nel corso delle attività
01:08:21più o meno siamo intorno
01:08:23ai 600.000 euro
01:08:25con un conteggio spannometrico
01:08:27al momento
01:08:29sono numeri davvero impressionanti
01:08:31faccia poi torniamo in studio
01:08:33rimanete con noi
01:08:45esaurita l'ultima fascia pubblicitaria
01:08:47come vedete dalla grafica
01:08:49alle mie spalle fatture false e cocaina
01:08:51sono al centro dell'ultima inchiesta
01:08:53della guardia di finanza
01:08:55che ha portato a 61 arresti
01:08:57136 indagati
01:08:59in tutta Italia
01:09:01la decina a Brescia
01:09:03ma si è arrivato fino alla Puglia
01:09:05e a degli elementi della Sacra Corona Unita
01:09:07quindi il livello dell'inchiesta
01:09:09della guardia di finanza
01:09:11e della Procura Antimafia di Brescia
01:09:13è stato alto
01:09:15e ha dimostrato ancora una volta
01:09:17la collaborazione tra le forze
01:09:19dell'ordine internazionale
01:09:21perché altrimenti non ci arrivi
01:09:23la guardia di finanza di Brescia
01:09:25in modo particolare ha da anni
01:09:27da molti anni
01:09:29aperto un canale diretto
01:09:31in cui i grandi traffici
01:09:33arrivano da bande albanesi
01:09:35perché queste grosse famiglie
01:09:37questi clan albanesi
01:09:39hanno da molti anni
01:09:41delle persone infiltrate
01:09:43nei principali porti
01:09:45per anni hanno lavorato
01:09:47come ci sono principalmente
01:09:49gli spedizionieri pachistani
01:09:51ci sono nei porti in particolare
01:09:53Rotterdam e in particolare
01:09:55in alcuni porti della Spagna
01:09:57migliaia di operai che sono albanesi
01:09:59e quindi in questo gruppo
01:10:01c'è stata la possibilità
01:10:03a queste famiglie
01:10:05di inserire dei propri affiliati
01:10:07o di portare da loro parte
01:10:09qualcuno che li lavorava
01:10:11questo gli permette
01:10:13di scegliere i container giusti
01:10:15di sapere dove e quando
01:10:17arrivano i carichi
01:10:19e di sdoganarli nel modo
01:10:21che conviene quindi
01:10:23di farli partire direttamente
01:10:25tenete conto che questa
01:10:27organizzazione poteva contare
01:10:29in modo particolare
01:10:31con il doppio fondo
01:10:33per nasconderci partite di cocaina
01:10:35anche da 60-70 kg
01:10:37come è stato già accertato
01:10:39in uno degli episodi
01:10:41e di farle girare
01:10:43cioè queste macchine
01:10:45non facevano sempre
01:10:47le stesse tratte
01:10:49facevano tratte diverse
01:10:51perché le 5 basi del nord Italia
01:10:53cioè Varese, Brescia, Bergamo
01:10:55Palazzolo sull'Oglio e Pisa
01:10:57si scambiavano le macchine
01:10:59per anche confondere
01:11:01perché naturalmente
01:11:03queste macchine partivano
01:11:05e non tornavano
01:11:07oppure non si sapeva
01:11:09da dove fossero arrivate
01:11:11e quindi è stato complicato
01:11:13anche dal punto di vista
01:11:15investigativo non a caso
01:11:17l'indagine è partita
01:11:19come dicevo nel settembre 2020
01:11:21e si è chiusa nel settembre
01:11:23del 2024
01:11:25e domanda da un milione di dollari
01:11:27un colpo così
01:11:29alla criminalità organizzata
01:11:31e le persone che lavorano
01:11:33in questo settore
01:11:35mi hanno sempre detto
01:11:37che il sequestro è 1 a 20
01:11:39quindi per ogni chilo
01:11:41che sequestri i 20
01:11:43ti passano sotto il naso
01:11:45e questa è la dura realtà
01:11:47con cui fanno i conti
01:11:49e le forze di polizia
01:11:51sapendo che comunque
01:11:53almeno uno l'hanno tolto
01:11:55gli altri 19 purtroppo
01:11:57sono passati
01:11:59e come si diceva prima
01:12:01c'è neve tutto l'anno a Brescia
01:12:03in modo particolare
01:12:05perché è provincia ricca
01:12:07e comunque
01:12:09provincia in cui
01:12:11storicamente le etnie
01:12:13che hanno avuto i contatti diretti
01:12:15con i cartelli sudamericani
01:12:17e che hanno fatto il trasporto
01:12:19in tutta Europa
01:12:21a Brescia hanno enormi comunità
01:12:23faccio il caso degli albanesi
01:12:25che si occupano del traffico
01:12:27storicamente sono intere famiglie
01:12:29che si occupano di affari lecitissimi
01:12:31prendendoli da alcune
01:12:33particolari categorie professionali
01:12:35che hanno moltissimi albanesi
01:12:37ma fra questi
01:12:39un cugino particolare
01:12:41o un cugino disonesto
01:12:43che si mette in affari
01:12:45con i clan mafiosi CE
01:12:47e quindi questo ha portato
01:12:49su Brescia in particolare
01:12:51ad avere una grande offerta
01:12:53e questo ha portato
01:12:55Sono sparite le famiglie italiane
01:12:57nella gestione della droga a Brescia?
01:12:59Nella gestione della droga a Brescia
01:13:01si sanno che le grandi famiglie di droga
01:13:03fanno affari diversi su Brescia
01:13:05fanno affari immobiliari principalmente
01:13:07fanno la gestione
01:13:09anche perché a Brescia c'è un'altra
01:13:11particolarità che non c'è in altre province
01:13:13cioè la disponibilità
01:13:15di decine di migliaia di imprese
01:13:17e quindi Brescia è il posto
01:13:19dove si può mettere il contante
01:13:21non prenderlo per farlo girare
01:13:23e quindi su Brescia
01:13:25la criminalità organizzata
01:13:27punta ad acquisire imprese
01:13:29in difficoltà ma con una facciata
01:13:31e questo il giorno prima
01:13:33proprio di questa
01:13:35dettagli dell'inchiesta
01:13:37della Guardia di Finanza
01:13:39come giornale di Brescia
01:13:41Paolo ci eravamo soffermati
01:13:43su un altro tema
01:13:45che è proprio quello delle infiltrazioni
01:13:47della criminalità organizzata
01:13:49con un dato
01:13:51Brescia è quinta in Italia
01:13:53per il numero di operazioni
01:13:55sospette, segnalate
01:13:57legate alla criminalità organizzata
01:13:59Sì, i movimenti di denaro
01:14:01in particolare della Guardia di Finanza
01:14:03ma di tantissime strutture investigative
01:14:05perché il fine ultimo di tutto
01:14:07è il potere e il denaro
01:14:09e il denaro dà potere
01:14:11quindi capire da dove vadano i soldi
01:14:13è fondamentale
01:14:15è chiaro che le legislazioni
01:14:17si sono fatte via via più restrittive
01:14:19qualcuno ha anche sollevato il tema
01:14:21che abbiano ammazzato la libertà
01:14:23di spendere o di muoversi
01:14:25col proprio denaro
01:14:27chi l'ha guadagnato onestamente
01:14:29però è in dubbio
01:14:31perché chi non ha niente da nascondere
01:14:33l'ha portato a far emergere
01:14:35situazioni che quantomeno vanno chiarite
01:14:37poi dopo, quante di queste operazioni
01:14:39effettivamente nascondono
01:14:41la criminalità organizzata
01:14:43o quante soltanto siano la punta
01:14:45di un giro di fatture false
01:14:47di qualcosa trattato in nero
01:14:49c'è di tutto nella nostra provincia
01:14:51purtroppo anche il lavoro nero
01:14:53e le vendite in nero
01:14:55sono un grande classico bresciano
01:14:57che non abbiamo citato prima
01:14:59ma che ci sono fortemente
01:15:01il Brescia si pone sempre in alto
01:15:03in queste classifiche
01:15:05anche perché è una provincia
01:15:07economicamente molto vivace
01:15:09attira tutti quelli che vogliono
01:15:11nascondersi nella massa
01:15:13di migliaia e migliaia di imprenditori sani
01:15:15di aziende forti
01:15:17per nascondere i propri affari
01:15:19Siamo quasi in conclusione
01:15:21ma abbiamo ancora tempo
01:15:23di tornare sull'inchiesta
01:15:25che come detto ha portato
01:15:27alla 61 arresti in settimana
01:15:29136 indagati, questo intreccio
01:15:31di un'unità organizzata
01:15:33in particolare della Sacra Corona Unita
01:15:35sulla gestione della droga
01:15:37con i soldi che poi venivano ripuliti
01:15:39attraverso fatture false
01:15:41abbiamo detto prima
01:15:43la collaborazione tra le forze
01:15:45dell'ordine internazionale
01:15:47sentiamo che cosa ne pensano
01:15:49proprio dalla Guardia di Finanza
01:15:51Questa è anche un'indagine modello
01:15:53se i banchi di scuola
01:15:55ai nostri finanzieri
01:15:57volessimo insegnare come si fa
01:15:59un'indagine
01:16:01questo è un principio
01:16:03importante
01:16:05anche perché
01:16:07non è soltanto
01:16:09una cooperazione
01:16:11in tra Guardia di Finanza
01:16:13è una cooperazione
01:16:15che trova la sua essenza
01:16:17nel profilo trasnazionale
01:16:19e quindi mi piace
01:16:21evidenziare e ricordare
01:16:23perché questo è un passaggio
01:16:25culturale che le forze
01:16:27medie italiane hanno fatto
01:16:29e stanno facendo
01:16:31quindi
01:16:33in questa attività
01:16:35la stiamo conducendo
01:16:37con Europol
01:16:39sotto il coordinamento
01:16:41di Eurojust
01:16:43qui tra di noi
01:16:45c'è un ufficiale
01:16:47di collegamento dell'arma
01:16:49che può dimostrare
01:16:51le sinergie anche
01:16:53tra diverse forze polizie
01:16:55che lavora in un altro
01:16:57contesto internazionale
01:16:59come a dire che
01:17:01non voglio dirlo a voi
01:17:03però quando le cose vanno bene
01:17:05sotto il profilo del metodo
01:17:07le cose vanno dette
01:17:09e vanno in qualche modo
01:17:11anche sponsorizzate
01:17:13perché in strutture internazionali
01:17:15come Europol
01:17:17poi ci sono colleghi
01:17:19di forze medie italiane
01:17:21che sono impiegati lì
01:17:23e che servono per agevolare
01:17:25il sistema informativo
01:17:27perché oggi una bella indagine
01:17:29che porta a questi risultati
01:17:31in modo oggetto
01:17:33delle classiche comunicazioni
01:17:35che si fanno
01:17:37ma fatta di fatti
01:17:39E c'è un passaggio a Paolo Bertoli
01:17:41ovviamente non è stato
01:17:43il primo sequestro di droga
01:17:45non sarà l'ultimo
01:17:47cambia però il modo di muoversi
01:17:49sul territorio
01:17:51cambiano anche il modo
01:17:53di fare comunicazione
01:17:55dei gruppi criminali
01:17:57Sì è stato difficile
01:17:59per la Guardia di Finanza
01:18:01avere un particolarissimo sistema
01:18:03di telefoni criptati
01:18:05sono attrezzature molto costose
01:18:07sono attrezzature che però
01:18:09sono disponibili in alcuni paesi
01:18:11non in libera vendita
01:18:13ma ci si può arrivare
01:18:15da noi sarebbe impossibile
01:18:17procurarseli
01:18:19se non aggirando un significativo
01:18:21numero di leggi
01:18:23invece questi gruppi sono riusciti
01:18:25non solo a procurarseli
01:18:27ma a distribuirli
01:18:29a tutta la loro fitta rete
01:18:31in modo criptato
01:18:33e avevano la possibilità
01:18:35di comunicare in modo sicuro
01:18:37e è stato possibile
01:18:39solo molto dopo
01:18:41che era iniziata
01:18:43l'indagine
01:18:45accedere alle comunicazioni
01:18:47non bisogna pensare
01:18:49individui il numero del telefono
01:18:51metti sotto intercettazione
01:18:53e ascolti la comunicazione
01:18:55in questo caso
01:18:57non ascoltavi la comunicazione
01:18:59non leggevi le chat
01:19:01siccome il gruppo
01:19:03comunque si sentiva sicuro
01:19:05poi quando finalmente
01:19:07le intercettazioni hanno funzionato
01:19:09effettivamente il patrimonio informativo
01:19:11che gli investigatori hanno trovato
01:19:13è stato ampio
01:19:15e ha permesso di ottenere
01:19:17questi importanti risultati
01:19:19e con questa impressionante
01:19:21immagine di soldi
01:19:23che sono tutti veri
01:19:25sono stati trovati
01:19:27praticamente tutti
01:19:29nella valigia
01:19:31è alimentato
01:19:33nell'Italia del Nord
01:19:35e in particolare su Brescia
01:19:37qualcosa come 2340 kg
01:19:39di droga
01:19:41per un valore di mercato
01:19:43di circa 200 milioni di euro
01:19:45davvero sono dati impressionanti
01:19:47e parliamo di mercato all'ingrosso
01:19:49dobbiamo tenere conto
01:19:51che se dovessimo parlare
01:19:53di resa al dettaglio
01:19:55sulla strada
01:19:57va aumentato almeno di 5 volte
01:19:59perchè queste organizzazioni
01:20:01in America
01:20:03e che poi prima di essere venduti
01:20:05sulla strada
01:20:07vengono tagliate altre 4 o 5 volte
01:20:09quindi i 200 milioni
01:20:11poi sulla strada
01:20:13sono un miliardo
01:20:15e noi come senatore
01:20:17che torneremo in questa stagione
01:20:19di Messiafuoco
01:20:21a parlare di criminalità organizzata
01:20:23di traffico di droga
01:20:25sono dei mali
01:20:27che abbiamo nel nostro territorio
01:20:29grazie Paolo Bertoli
01:20:31come sempre
01:20:33grazie a Salvatore Montillo
01:20:35per il coordinamento giornalistico
01:20:37ci ritroviamo venerdì prossimo
01:20:39torniamo a portarvi dentro la notizia
01:20:41tutti voi auguri di uno splendido
01:20:43prossimo momento di serata
01:20:45e buon fine settimana
01:20:47arrivederci
01:21:01Grazie a tutti