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00:25:01Se Mirto fosse stato un abile manipolatore, come lo hanno dipinto le ragazze,
00:25:06non avrebbe avuto alcun senso impedire l'omicidio il 16 aprile
00:25:10ed intervenire nell'omicidio dell'8 maggio,
00:25:13perché il suo scopo l'avrebbe comunque raggiunto.
00:25:17Aveva indotto già le ragazze a commetterlo e dunque non c'era bisogno di intervenire.
00:25:22Ma, e allora a questo punto, gli avvelenamenti possono avere solo due versioni.
00:25:28O è un'autoconvinzione del gruppo, che è la tesi del perito della Corte filippina,
00:25:33dove dice che è una giustificazione morale, interiore e personale.
00:25:37Ci sono stati una serie di eventi che loro hanno rientrepretato in modo disturbo
00:25:43e qui di nuovo torna l'influenza gruppale sui simboli.
00:25:47Oppure gli avvelenamenti ci sono effettivamente stati,
00:25:51ma sono stati organizzati da uno più imputato nei confronti del soggetto più indeciso.
00:25:56E in questa ipotesi, però, non è Mirto il soggetto che ha organizzato,
00:26:01non è lui il macchinatore, ma è la vittima,
00:26:04è il bersaglio della manipolazione ad opera delle due soregne.
00:26:08E a questo punto tornano alle menti le conclusioni della Corte d'Assise di primo grado,
00:26:13dove definiscono Mirto il meno convinto, il più insicuro.
00:26:17Quindi era l'unico che necessitava di una spinta in più per passare dalla fantasia all'azione.
00:26:25Dunque, concludo.
00:26:26I fatti dimostrano che Mirto è sempre stato il meno convinto,
00:26:30è stato il primo a pentirsi, è stato il primo a chiedere perdono,
00:26:33è stato l'unico a rimanere sempre coerente nel processo
00:26:36senza cambiare versione, senza dombrare responsabilità sulle altre.
00:26:42Oggi ha chiesto la giustizia riparativa perché vuole e crede profondamente
00:26:46che l'unica strada che gli consenta di provare a riparare in qualche modo,
00:26:51con una condotta che dovrà essere individuata,
00:26:53quell'enormità che ha commesso.
00:26:57Aggiungo io che Mirto Milani però è stato il secondo a mettere le mani al collo di Laura Zegliani
00:27:02quando gli è stato chiesto di intervenire per, brutalmente, chiedo perdono,
00:27:07finire, finire la donna.
00:27:10Esattamente.
00:27:11Avvocato.
00:27:15Mi ha fatto molto piacere sentire la collega Pestipino
00:27:20perché guardate,
00:27:23questa era la triade, questo era il gruppo,
00:27:27si vorrebbe sostenere, sollecitando la corte, a rinnovare un'attività peritale
00:27:35sulla capacità di intendere e di volere del gruppo,
00:27:39ma scusatemi, il gruppo esisteva nella fantasia di questi signori
00:27:46e nella capacità mestificatoria di questi signori
00:27:49perché sono questi signori che oggi,
00:27:52oggi, ieri nei motivi di appello,
00:27:55l'altro ieri quando si rompe il gruppo
00:27:58cominciano a dire che loro, fra loro, sono diversi.
00:28:02E allora come posso accettare io l'idea folle
00:28:07perché fra Perito e Consulenti erano cinque esperti in materia
00:28:12e hanno detto badate che la follia o la psicosi
00:28:16o l'incapacità di gruppo non esiste,
00:28:19non esiste in letteratura sanitaria,
00:28:23non esiste scientificamente,
00:28:25ma poi io vedo che mi viene richiesto e mi si viene a dire
00:28:28dobbiamo differenziarci perché in realtà a quell'epoca,
00:28:32in allora, quella notte, io ero io, tu eri tu e l'altro era l'altro.
00:28:37E allora dov'è questo gruppo se non nella fantasia,
00:28:40fra l'altro tardiva, tardiva, ricostruttiva,
00:28:45che è finalizzata a ottenere che cosa?
00:28:48Un qualche tipo di trattamento che possa passare
00:28:52o far passare la sentenza dall'ergastolo
00:28:56con tutto quello che ne deriva ad una pena inferiore.
00:28:59È giusto che l'imputato si difenda,
00:29:01ha il sacrosanto diritto di tacere e anche di mentire,
00:29:04ha anche la capacità di raccontare
00:29:07quello che più gli è utile per difendersi,
00:29:10ma io credo veramente che chi assiste a questa possibilità
00:29:14che il nostro ordinamento concede perché talunno si difenda
00:29:17non deve corrispondere alla capacità o alla necessità
00:29:20da parte di chi ascolta di credergli.
00:29:23Per Luigi Ferrari c'è un passaggio
00:29:25quando l'avvocato Di Mirto dice
00:29:27il mio assistito è stato il primo a fermarsi il 16 aprile
00:29:31in quel famoso tentativo quando Laura Zegliani viene avvelenato.
00:29:35Però va detto che già al tempo del Covid,
00:29:38loro avevano provato più volte,
00:29:40così dicono gli atti, ad uccidere Laura Zegliani
00:29:42e sostanzialmente il progetto è stato spostato,
00:29:46ma poi è arrivato e nessuno si è tirato dietro
00:29:48e anche quella sera famosa dell'8 marzo
00:29:51interviene Silvia, Paolo la tiene ferma la madre
00:29:55e Mirto interviene successivamente e la finisce.
00:29:58Quindi possibilità di sganciarsi ce n'erano in corsa.
00:30:02Sì, io penso che le mani di Mirto sul collo di Laura Zegliani
00:30:07sia proprio la pietra che viene messa su tutte le speranze
00:30:13anche di Mirto di poter differenziare la sua posizione rispetto alle sorelle.
00:30:19Però mi sembra anche che oggi il dato più interessante
00:30:23della prima udienza del processo d'appello
00:30:26al di là della richiesta poi accolta della giustizia riparativa
00:30:31e al di là anche che io metterei però in secondo piano
00:30:35questa richiesta di una nuova perizia sul gruppo
00:30:38sia proprio questo, cioè il distacco netto,
00:30:43molto più netto rispetto al processo di primo grado
00:30:46della difesa di Mirto rispetto alle sorelle.
00:30:49L'abbiamo sentito in modo chiarissimo adesso
00:30:52nelle parole della legale Prestipino
00:30:55la quale dice che Mirto è più vittima delle sorelle che macchinatore.
00:31:01Ecco, io non utilizzerei la parola vittima
00:31:04perché in questa vicenda l'abbiamo già detto
00:31:06l'unica vittima è Laura Ziliani.
00:31:09È vero che però c'è un elemento di interesse nuovo
00:31:14rispetto al primo grado con questa presa di distanza
00:31:18molto più netta che adesso vedremo come evolverà
00:31:21poi nell'intervento del terzo legale
00:31:24e probabilmente anche nelle repliche se potrà portare.
00:31:27Ma io non credo, ripeto, le mani di Mirto sul collo di Laura Ziliani
00:31:31sono una pietra su questo suo tentativo di differenziare
00:31:36il suo destino rispetto a quello delle due sorelle.
00:31:40Gabriele Moroni, tu credi al movente sentito prima economico?
00:31:44Cioè si torna a bomba rispetto a quanto invece è stabilito
00:31:48dal giudice Spanova, Presidente, nella sentenza di primo grado.
00:31:52Il primo G permette in arresto i tre
00:31:55dicendo che avevano agito per mettere le mani sul patrimonio di Laura Ziliani
00:31:59poi invece hanno ucciso per far valere il loro io
00:32:03e adesso si torna a quello economico.
00:32:06Qual è secondo te il movente?
00:32:08Io credo al movente economico
00:32:11nella misura in cui credo che questa vicenda
00:32:15sia mossa da un movente plurimo.
00:32:18Certo, il G per l'ordinanza di custodia cautelare
00:32:24che ha mandato il terzetto in prisione
00:32:29mette in grande evidenza il motivo economico
00:32:35con Mirto Milani, poi se mai dirò qualcosa anche su questo personaggio
00:32:41che è l'elemento forte in quel momento
00:32:46non soltanto perché è l'unico uomo del trio
00:32:50ma perché pare la mente più lucida
00:32:54mi rifaccio dall'ordinanza
00:32:56quello che interrompe una conversazione
00:32:59quando pensa giustamente di essere intercettato
00:33:03e allora dice
00:33:05si profonda in l'odio per le forze dell'ordine
00:33:09è quello che assume da subito quasi
00:33:13un ruolo di amministratore del patrimonio della signora Ziliani
00:33:19ancora, e lo sarà per tre mesi
00:33:22una persona scomparsa da ricercare
00:33:25nel corso interrogatori poi è affiorato un altro momento
00:33:30quello dell'odio delle figlie
00:33:33per una donna che prospettava loro
00:33:37la sua figura appunto di donna bella
00:33:40realizzata, felice, appagata
00:33:43ed era come un riprovero per la non realizzazione delle due figlie
00:33:48la sentenza ci propone questa immagine
00:33:52dell'esaltazione dell'ego
00:33:56immagine se vogliamo letteraria
00:34:00che però ha un suo fondamento
00:34:03facendo un ragionamento molto concreto
00:34:06perché questi tre scelgono una strada
00:34:09così arzigogolata
00:34:12così impegnativa
00:34:15così difficile per eliminare la povera Ziliani
00:34:19quando forse sarebbe bastato uno spintone
00:34:22durante una delle loro passeggiate sui monti
00:34:26per farla finire in un borrone
00:34:29Ti ricordi che cosa aveva risposto Silvia Zania
00:34:34a questa sollecitazione del Presidente Spanò
00:34:37e lì si era calato il gelo in aula
00:34:41perché disse ridendo anche
00:34:44forse era una risata più nervosa che altro
00:34:47era una risata
00:34:50disse non ci avrebbero creduto
00:34:53perché comunque già il papà era morto in montagna
00:34:56non poteva andare, sarebbe stata qualcosa di troppo
00:34:59ed aveva riso, quindi c'era stato anche questo di pensiero
00:35:02Gabriele a te
00:35:05concludo, c'è un coagulo di motivazione
00:35:09nessuno dei quali esclude l'altro
00:35:15e credo che rimarranno seppolti ancora per molto
00:35:21se non per sempre gli elementi dei tre protagonisti
00:35:24di questa tremenda vicenda
00:35:27A proposito del gruppo
00:35:30andiamo a sentire l'Avvocato Longaretti
00:35:33che difende Silvia Zani
00:35:37sentiamo che cosa ha detto l'Avvocato Longaretti
00:35:40la clip è la numero 9
00:35:43di fatto il Professor Poloni
00:35:46ha cercato di spiegare molto bene
00:35:49che la prima volta si parlava
00:35:52nell'udienza del 18 di settembre
00:35:55di quella che poteva essere un'incapacità del gruppo
00:35:58e questo è eventualmente
00:36:01il tema da approfondire
00:36:04e mi rimetto perché io non ho una competenza
00:36:07in maniera psichiatrica e quindi ho bisogno
00:36:10di un consulente e il consulente Professor Poloni
00:36:13nel caso di specie ha detto
00:36:16e si vince in modo particolare
00:36:19l'udienza poi sempre del 18 settembre
00:36:22che di questo fatto non si è discusso
00:36:25e di questo approfondimento di come
00:36:28un gruppo che poteva essere considerato incapace
00:36:31possa intuire sulla capacità dei singoli membri
00:36:34e quindi nel caso di specie
00:36:37quei condizionamenti che potevano impedire al singolo
00:36:40nella piena capacità intendere volere di opporre
00:36:43quello che era il volere del gruppo
00:36:46di fatto la cosa che è più significativa
00:36:49secondo me proprio in termini non tanto di merito
00:36:52ma proprio sulla questione tecnica
00:36:55è che quando è stato sentito sul punto
00:36:59a pagina 55 ho bisogno di fare ricorso
00:37:02proprio al dato letterale perché non voglio
00:37:05che venga a riscattumare un'argomentazione mia
00:37:08ma il dottor Filippini dice
00:37:11forse un termine che può essere meno contestato
00:37:14è dire che certamente in un dato banale
00:37:17può stare alto se non ci fosse stata una condizione gruppale
00:37:20però sicuramente non si sarebbe manifestato
00:37:23non so se questo va al di là del mio vuolo dirlo
00:37:26ma sicuramente la dimensione gruppale è centrale
00:37:29questo è evidente dall'inizio del processo
00:37:32forse anche dalle indagini
00:37:35fatico ad entrare nella dinamica
00:37:38un limite forse culturale delle capacità di gruppo
00:37:41perché non riesco a considerare una categoria
00:37:44rispetto alla quale riesco a rapportarmi
00:37:47e quindi Alito ci esprime quello che è stato il suo limite
00:37:50nel fare questo tipo di accertamento
00:37:54e che sono anche in parte ricordate nel lato d'appello
00:37:57su chi nello studio delle esperienze dei gruppi
00:38:00c'ha appunto di ricerca come ad esempio il tanto citato Bion
00:38:03il punto è che questo accertamento per Italia
00:38:06potrebbe permettere quantomeno di considerare
00:38:09allo stato dei fatti
00:38:12quella che poteva essere una fotografia
00:38:15che sicuramente riporse il processo
00:38:18una fotografia degli incontati
00:38:22perché questo titolo si è sfaldato
00:38:25correggo le parti contrarie
00:38:28a quelle che stanno dicendo che il gruppo si è sfaldato
00:38:31con la confessione di Boboni
00:38:34no, perché se prendiamo per buono quello che dice il dottor Filippini
00:38:37quello che è riuscito a dividere è stato il presidente dello Spano
00:38:51l'omicidio che poi è avvenuto l'8 marzo del 2022
00:38:548 maggio 22
00:38:578 maggio 22
00:39:008 marzo è la festa della donna
00:39:03invece l'8 maggio è la festa della mamma
00:39:06la famosa tisana che era stata data a Laura Zegliani
00:39:09per stordirla
00:39:12poi non era andata a buon fine
00:39:15eppure oggi le difese hanno sostenuto
00:39:19è stata più sottile come non poteva che essere
00:39:22la questione
00:39:25nel senso che la premeditazione
00:39:28gli avvocati hanno ammesso che non fosse possibile farla cadere
00:39:31ma che fosse necessario
00:39:34arrivare a qualcosa di diverso
00:39:37cioè a svincolarla in qualche modo
00:39:40a far capire che quei tentativi grossolani
00:39:43e quei tentativi mai riusciti
00:39:46non fossero delle vere e proprie prove generali
00:39:49ma semplicemente l'espressione dei timori
00:39:52che viveva il gruppo
00:39:55e addirittura la spaccatura nel trio si è vissuta anche in questo
00:39:58nel senso che l'avvocato Prestipino
00:40:01ha sottolineato il fatto che
00:40:04Mirton non odiasse la Zegliani
00:40:07cosa che invece da altri atti emerge
00:40:10ma che semplicemente assecondasse le ragazze per la paura di perderle
00:40:13perché quella era l'unica famiglia che aveva
00:40:16e l'unica famiglia in cui si sentiva a suo agio
00:40:19e che quindi il ruolo di Mirton nel gruppo
00:40:22fosse quello di tenerlo unito
00:40:25mi riferisco anche a una delle osservazioni fatte dall'avvocato Longaretti
00:40:28che se è vero che nel gruppo
00:40:31ciascuno ha avuto la sua parte
00:40:34citando il perito
00:40:37forse il gruppo se non ci fossero stati tutti e tre non avrebbero colpito
00:40:40perché uno da solo non sarebbe andato avanti
00:40:43e è anche vero che se uno da solo va avanti
00:40:46ci sono altri due che possono tirarsi indietro
00:40:49e quindi la dinamica del gruppo è un'arma a doppio taglio
00:40:52tanto per le ragioni dell'accusa quanto per le ragioni della difesa
00:40:55perché è vero che insieme hanno fatto qualcosa
00:40:58ma è anche vero che se fosse stato un dominante
00:41:01in due su tre potevano fare qualcosa per tirarsi indietro
00:41:04anche perché ricordiamo che due su tre erano anche una copia
00:41:07e quindi potevano avere una forza
00:41:10in questo questa dinamica è stata anche sottolineata in modo diverso
00:41:13nel senso che la posizione
00:41:16le opposizioni di Mirto sia del 16 aprile
00:41:19che poi della sera del 7 maggio 2021
00:41:22sono lette nell'ottica
00:41:25di una dinamica di coppia
00:41:28più che di un progetto omicidiario
00:41:31quindi secondo una parte della difesa
00:41:34il marito che accontenta la moglie per forza purché la smetta
00:41:37piuttosto che la scelta di essere parte attiva
00:41:40dell'omicidio provando ancora
00:41:43e questa mi passa di capire fosse la strategia
00:41:46di sminuire il ruolo determinante avuto
00:41:49secondo le sentenze da Mirto nel delitto
00:41:52A proposito di sminuire e di attaccare
00:41:55l'accusa oggi ha sottolineato
00:41:58come è stata trattata la figura
00:42:01di Laura Ziliani. Andiamo a sentire la clip numero 8
00:42:04perché così concludiamo questa prima parte
00:42:07dove abbiamo iniziato
00:42:10ma sentiamo prima la clip numero 8
00:42:13l'accusa rappresentata da Domenico Chiaro
00:42:17...sulla memoria della povera Ziliani
00:42:20ma io capisco il tentativo di darsi
00:42:23un alibi moderato
00:42:26ma che bisogno c'era di accusare
00:42:29falsamente la propria madre
00:42:32di essere un assassino
00:42:35perché quelle accuse sono false
00:42:38false
00:42:41lo dice fra le righe
00:42:45la corte
00:42:48come dire
00:42:51sopravvoltando il fatto che nel corso del processo
00:42:54gli deputati abbiano
00:42:57come dire sottoposto una revisione critica
00:43:00a questo tipo di convinzioni originali
00:43:03al fatto non è stato
00:43:06hanno fatto passare la Ziliani per una persona
00:43:09che voleva uccidere le figlie
00:43:13poi non stiamo discutendo il cuore del processo
00:43:20la corte descrivendo
00:43:23riferiti tentativi
00:43:26riferiti e falsi tentativi di avvenimento
00:43:29la Ziliani usa espressioni di tipo bizzarro
00:43:32paradossale
00:43:35si potrebbero usare delle espressioni più pesanti
00:43:38ma la candecina nel latte
00:43:42non abbiamo nessuna prova di tutto questo
00:43:45nessuna prova
00:43:48non è stata neanche fatta una confidenza
00:43:51da persone strane altrì
00:43:54riguardo a questo
00:43:57non divo una denuncia
00:44:00non è stato conservato niente in tutto questo
00:44:03e non è certo prova
00:44:06quella registrazione abusivamente effettuata
00:44:10dal Milani del colloquio tra la Ziliani e il compagno
00:44:13andatevelo a sentire
00:44:16leggete la trascrizione
00:44:19è lo sfogo giustificato di una madre
00:44:22che ha due figlie che se non lavorano
00:44:25stanno a dormire fino alle 12
00:44:28e mantengono la casa in una condizione di assoluto disordine
00:44:32e del granissimo danno alla Paola
00:44:35della sorella Paola ne vogliamo parlare
00:44:38ne vogliamo parlare
00:44:41ne parleranno certamente i difensori
00:44:44ma devo necessariamente farlo io
00:44:47con riferimento al tema che stiamo trattando
00:44:50la ragazza è stata dopo l'omicidio
00:44:53abbandonata da se stessa era senza soldi
00:44:56e grazie alla meritoria
00:45:00opera dell'amministratore del sostegno
00:45:03che poi alla fine qualcosa è stato racimolato
00:45:06oggi è possibile avere la disponibilità
00:45:09di una valante che sia anche attrezzata
00:45:12a gestire la ragazza che ha delle disabilità
00:45:15che non sto a specificare
00:45:18ma non si tratta di disabilità fisica
00:45:21nemmeno un euro è stato versato nel disargimento
00:45:24nemmeno un euro
00:45:28e qui Avvocato Vittorini torniamo a bomba
00:45:31abbiamo cominciato la trasmissione dicendo che oggi
00:45:34Silvia Zanni e Mirto Milani hanno chiesto
00:45:37e ottenuto di accedere al percorso di giustizia
00:45:40riparativa ma qual è la miglior giustizia
00:45:43riparativa se non quello di aiutare
00:45:46la sorella rimasta in difficoltà
00:45:49perché ha un problema di disabilità
00:45:52e un problema economico perché è rimasto
00:45:55senza l'aiuto che dava la mamma
00:45:58come si fa? Mi chiedo
00:46:01la giustizia cartabia ha fatto tanti danni
00:46:04un po' per tutti
00:46:07per i giornalisti, per gli avvocati, per i magistrati
00:46:10però funziona dicono
00:46:13la giustizia riparativa
00:46:16come si può pensare di introdurre questo percorso
00:46:19quando poi non viene versato un euro di disargimento
00:46:22a la sorella in difficoltà?
00:46:25E' una bella domanda
00:46:28io la metto in termini sintetici mi sembrerà strano
00:46:31per un logorroico come me
00:46:34non c'è stata la minima partecipazione alle spese
00:46:37del funerale
00:46:40zero
00:46:43e questo secondo me
00:46:46è significativo
00:46:49di un tentativo di accedere
00:46:52alla giustizia riparativa per una semplice
00:46:55egoistica funzione
00:46:58va rispettato perché una persona
00:47:01un imputato ha diritto di difendersi
00:47:04come immagina, come vuole e come può
00:47:07ma qui siamo di fronte a degli imputati
00:47:10soprattutto le due ragazze
00:47:13che ci hanno raccontato per tutta la durata
00:47:16di esperienze dibattimentali
00:47:19che quello che facevano
00:47:22l'omicidio che hanno fatto
00:47:25nell'interesse della sorella inabile
00:47:28per provvedere
00:47:31io dico rapacemente a questo punto
00:47:34l'avrebbero fatto
00:47:37alle sue necessità
00:47:40ma quale sarebbe stata
00:47:43su questo tema
00:47:46la scelta che avrebbe potuto accreditare
00:47:49il senso di un
00:47:52ravvedimento serio
00:47:55l'amico Moroni ha parlato
00:47:58sul tema del movente
00:48:01ma secondo voi c'è un passaggio uno piccolo così
00:48:04due righe in cui questi tre signori
00:48:07che hanno confessato nei termini così assolutamente
00:48:10glaciali, quell'omicidio
00:48:13nei modi, nei termini
00:48:16ci hanno detto perché l'hanno fatto
00:48:19o ci hanno raccontato una storia
00:48:22che per me è sideralmente lontana dal movente vero
00:48:25perché almeno se fosse vero
00:48:28quello che ci hanno raccontato
00:48:315 euro per pagare il funerale alla madre
00:48:34significative per un minimo di resipiscenza
00:48:38io immagino che nelle casse
00:48:41nelle tasche della nonna e degli zii
00:48:44avrebbero potuto farle per venire
00:48:47ma così non è stato
00:48:50io cicriliato o meno vivo le vicende processuali
00:48:53e cerco di viverle nella loro oggettività
00:48:56qui ho tre signori
00:48:59che per un certo periodo hanno voluto creditare
00:49:02che la madre fosse sparita
00:49:05hanno sostenuto che ritrovato il suo cadavere
00:49:08quello non fosse fatto loro, che non c'entravano minimamente
00:49:11a un certo punto si rompe
00:49:14questo equilibrio e a questo punto
00:49:17cominciano ad accusarsi l'un con l'altro
00:49:20questa è la storia di questo processo
00:49:23ma nella storia di questo processo un dato certo
00:49:26e non perché lo dico io ma perché è così
00:49:29leggendo la vicenda di questo processo
00:49:33questi signori non ce l'hanno data
00:49:36e ci hanno raccontato la storia che per difendersi da una madre assassina
00:49:39avevano deciso che la miglior scelta fosse
00:49:42di uccidere la potenziale assassina
00:49:45io non cicrilo
00:49:48va detto che in tutta questa vicenda
00:49:51la sorella Mezzana
00:49:54completamente estrema infatti
00:49:57già a giugno aveva capito tutto
00:50:01ricorda di aver parlato
00:50:04e le disse sono state le mie sorelle
00:50:07a far sparire la mamma
00:50:10aveva già capito tutto
00:50:13l'aveva detto anche al parroco di Temu
00:50:16aveva già capito come era andata la vicenda
00:50:19Pierluigi Ferrari e poi Gabriele Moroni
00:50:22in conclusione di questa prima parte
00:50:25è emerso un altro dato agghiacciante
00:50:28ha detto che le due sorelle Zani
00:50:31in carcere stanno bene
00:50:34io non lo so perché in carcere
00:50:37non ci vadano neanche notizie di prima mano
00:50:40posso dire però di averle viste a distanza di un po' di tempo
00:50:43rispetto al giorno della sentenza
00:50:46e di averle trovate in discrete condizioni
00:50:49Paolo Bertoli prima ci diceva
00:50:52di questa differenza apprezzabilissima
00:50:55a vista tra Mirto Milani
00:50:58che è chiaramente in una situazione di sofferenza
00:51:01visibile anche dal punto di vista fisico
00:51:04e delle movenze che ha
00:51:07nell'aula di tribunale
00:51:10mentre le due sorelle appaiono più a loro agio
00:51:13anche meglio tenute dal punto di vista proprio fisico
00:51:16dei capelli, dell'abbigliamento
00:51:19eccetera
00:51:23Lo faccio sentire, che cosa ha detto l'avvocato Longaretti
00:51:26che difende Silvia Zani
00:51:29la clip è la numero 10 sul disagio di Silvia
00:51:32e sulla sua vita in carcere
00:51:35Per quanto riguarda la signora Zani Silvia
00:51:38c'era stato un limite perché non è stato
00:51:41tanto facile recuperare tutta la comunicazione
00:51:44che ricordava la medesima
00:51:47rispetto al fatto che la stessa giorno passato
00:51:50aveva avuto un episodio di depressione
00:51:53inquadrato più o meno nel 2016
00:51:56che già derivava dalla morte del padre
00:51:59e di come effettivamente questa Zani Silvia
00:52:02a prescindere da tutte le considerazioni
00:52:05su processo meno
00:52:08aveva subito un ricovero psichiatrico
00:52:11nel corso del quale uno psichiatra
00:52:14ha messo in nero su bianco
00:52:17e quindi è un soggetto che comunque ha
00:52:20delle fragilità che nel tempo sono state manifestate
00:52:23ma ancora di più il sintomo totale del suo disagio
00:52:26è che viene recitito molto bene
00:52:29nella relazione che è stata redatta
00:52:32per questo appello, la cattina del suo tornasole
00:52:35del malessere di questa ragazza
00:52:38era che al momento in cui è stata portata in carcere
00:52:41è cominciata a stare bene
00:52:45Silvia per tutti quelli che sembravano degli caratteri ovvi
00:52:48delle proprie personalità, delle sue incapacità
00:52:51nella vita di relazione
00:52:54Silvia di fatto sta bene quando finisce questo fatto
00:52:57e quando finisce in carcere
00:53:00e questo ci lo spiega un'altra volta il professore Coloni
00:53:03perché era in una situazione di malessere psicologico-psichico
00:53:06tale per cui per quelle che erano le sue caratteristiche
00:53:09era arrivato in fondo
00:53:13certo, colgo l'osservazione del procuratore generale
00:53:16che avrebbe potuto fermarsi chiaramente
00:53:19ha ragione il procuratore generale
00:53:22il punto è che in quel momento non stiamo parlando di una persona
00:53:25che evidentemente rientrava in una logica corretta
00:53:28in una logica che noi oggi usiamo
00:53:31proprio per giudicare i fatti
00:53:34per cui ritengo che questo accettamento peritale non sia superfluo
00:53:37e che sia quel bull muster che è stato ricevuto anche nella sentenza
00:53:41tanto si dice che la responsabilità personale
00:53:44tanto si dice che poi il momento del fatto
00:53:47è l'esaltazione dell'ego del gruppo
00:53:50Gabriele Moroni un minuto perché poi voglio chiudere
00:53:53con un altro minuto dall'avvocato Vittorini
00:53:56è pensabile, immaginabile che una persona stia bene una volta in carcere?
00:53:59Io non so se l'aspetto curato
00:54:02con cui si sono mostrate
00:54:05le sorelle Zani
00:54:09anche mi dicevano la decisione
00:54:12il pidio con cui ha parlato Silvia
00:54:15per appunto motivare la richiesta
00:54:18del percorso alternativo
00:54:21di giustizia liberativa
00:54:24siano tutti spie di un benessere
00:54:27che stanno vivendo in carcere
00:54:30può essere
00:54:33è un ulteriore elemento
00:54:36per ora di domanda, di dubbio
00:54:39che ci porteremo ancora avanti per un po'
00:54:42e che credo vada semmai affrontato di qui a qualche tempo
00:54:45Avvocato Vittorini
00:54:48visto che tra pochi minuti la salutiamo
00:54:51perché poi cambiamo caso
00:54:54aiuta a capire davvero in un minuto
00:54:57lo ripete a noi e lo dice anche ai telespettatori
00:55:00che cos'è la revisione del processo
00:55:03La revisione del processo
00:55:06è la possibilità
00:55:09sulla scorta di emergenze nuove
00:55:12dal punto di vista probatorio
00:55:15o sulla scorta di possibilità
00:55:18di lettura diversa
00:55:21di quanto è già stato acquisito
00:55:24e la possibilità di affrontare
00:55:27il tema del processo, la ipotesi accusatoria
00:55:30con esiti diversi rispetto a quelli esitati
00:55:33dal giudizio di primo grado
00:55:36revisione non vuol dire appello
00:55:39revisione non è ricorso per cassazione
00:55:42vuol dire che noi abbiamo un processo che si chiude
00:55:45la sentenza è definitiva
00:55:48quella sentenza si dice in gergo
00:55:51fa stato, cioè diventa l'affermazione
00:55:54che i fatti si sono svolti in quel modo
00:55:57con la revisione si dice
00:56:00ma sulla scorta di questi elementi nuovi
00:56:03proviamo a vedere se non è il caso
00:56:06di rivedere, di riprendere
00:56:09quelle tematiche di fatto
00:56:12entrando nel merito del processo
00:56:15l'abbiamo visto a Bresciacconi il caso di Olindo e di sua moglie
00:56:18l'abbiamo visto a Contramonte
00:56:21e in tutti e due i casi la giustizia bresciana ha detto
00:56:24per arrivare a ritenere utile quella
00:56:27itinerario e cioè a dire
00:56:30rivedere nel merito, cosa vuol dire rivedere nel merito
00:56:33che Olindo dice andiamo a rifare almeno una parte
00:56:36di quel processo a me e mia moglie
00:56:39perché saremmo nella condizione di passare da una sentenza di condanna
00:56:42ad una sentenza diversa addirittura di assoluzione
00:56:45e perché noi abbiamo chiesto questo? Perché
00:56:48Giacomo Bozzoli, condannato da Ergastolo in via definitiva
00:56:51il 1° luglio scorso punta proprio alla revisione del processo
00:56:54questa è un'altra storia, grazie all'avvocato per Giorgio Vittorini
00:56:57si fermano invece Pierluigi Ferrari, Paolo Bertoli e anche
00:57:00Gabriele Moroni perché andiamo dopo la pubblicità a capire
00:57:03su quali basi Giacomo Bozzoli vuole riaprire
00:57:06il caso del forno, pubblicità tra poco
00:57:09La seconda parte di Messi a Fuoco
00:57:12Giacomo Bozzoli vuole la revisione del processo
00:57:15da un caso che si sta avviando verso
00:57:18l'appello, la fine dell'appello, quello appunto
00:57:21dell'omicidio di Temu, sentenza il 22 novembre
00:57:24a un caso già chiuso per la giustizia italiana
00:57:27si è chiuso il 1° di luglio con la condanna a Ergastolo
00:57:30in via definitiva appunto per la revisione
00:57:33del processo.
00:57:36La condanna a Ergastolo in via definitiva appunto
00:57:39per Giacomo Bozzoli ritenuto l'omicida dello zio Mario
00:57:42l'imprenditore di Marcheno svanito nel nulla
00:57:45l'8 ottobre 2015 e che per i giudici di 1° e 2° grado
00:57:48è stato gettato proprio dal nipote
00:57:51in concorso con altri nel forno
00:57:54della fonderia e proprio sul forno
00:57:57Giacomo Bozzoli si concentra, eccolo l'impianto
00:58:00di Marcheno, si concentra diciamo
00:58:03Giacomo Bozzoli perché la prossima settimana
00:58:06un perito che Giacomo Bozzoli
00:58:09attraverso la famiglia ha nominato
00:58:12tornerà a vedere quel forno della Bozzoli, tornerà
00:58:15nell'azienda di Marcheno che è passata di mano
00:58:18e che la famiglia adesso arriva ad ossi
00:58:21per analizzare questo forno
00:58:24perché per Luigi Ferrari
00:58:27qua c'è un bianco e c'è un nero in questa vicenda sul forno
00:58:30perché abbiamo il bianco che ho i due posti
00:58:33così non diamo colore, c'è uno che dice
00:58:36l'anatomopatologa Cristina Cattaneo
00:58:39è impossibile che Bozzoli sia finito in quel forno
00:58:42perché non ci sono tracce di DNA, c'è un altro
00:58:45perito che invece dice dopo il famoso esperimento
00:58:48del maialino voluto dal presidente della corte arcese
00:58:51Roberto Spano, un corpo può finire
00:58:54dove sono finite le ossa sono state portate via
00:58:57più o meno o meno o più si inserisce oggi Giacomo Bozzoli
00:59:00Sì, per tutta la prima parte del processo
00:59:03si era sostenuto, noi eravamo tutti convinti
00:59:06perché non solo l'anatomopatologa Cattaneo
00:59:09ma anche un metallurgista dell'università di Brescia
00:59:12aveva dichiarato in aula che sarebbe stato impossibile
00:59:15inserire in un forno, in un bagno
00:59:18quindi di fusione un corpo senza che
00:59:21ci fossero delle conseguenze
00:59:24che non si erano palesemente verificate
00:59:27cioè l'esplosione del forno, una puzza che avrebbe
00:59:30impregnato per settimane, ricordo le sue parole
00:59:33le mura dell'azienda Bozzoli, un fumo
00:59:36che avrebbe reso irrespirabile per parecchie ore
00:59:39nell'atmosfera nei dintorni
00:59:42quindi c'era questa convinzione che è stata appunto
00:59:45gradualmente poi scalzata
00:59:48da alcuni dubbi che sono stati espressi in aula
00:59:51da un altro perito e poi appunto dall'esperimento
00:59:54giudiziare del maialino
00:59:57effettivamente siamo di fronte ad una situazione
01:00:00che ritorna sui suoi passi
01:00:03al punto di partenza
01:00:06io ho delle perplessità per quello che possono valere
01:00:09l'ho detto prima nella prima parte
01:00:12di trasmissione all'avvocato Vittorini
01:00:15le revisioni sono estremamente complicate
01:00:18probabilmente qui inizia un percorso che sarà
01:00:21molto lungo perché chiaro che ci vorrà
01:00:24un pool di legali che ricomincia a lavorare
01:00:27su questa ipotesi e poi
01:00:30vedremo una vicenda che peraltro
01:00:33si incrocerà gioco forza con altri due appuntamenti
01:00:36cioè le motivazioni della Cassazione
01:00:39e l'altra filone di indagini
01:00:42che riguarda Oscar Maggi ci sarà
01:00:46quindi sono tutte situazioni che si intersecheranno
01:00:49quadro complicato
01:00:52a proposito di quadro complicato Gabriele Moroni
01:00:55ne abbiamo già avuto modo di parlare
01:00:58le revisioni in carriera tu ne hai viste
01:01:01ricordo poche io personalmente una andata a buon fine
01:01:04il caso famoso con l'avvocato Battagliola
01:01:07che riuscì a rimettere in libertà un padre condannato
01:01:10in via definitiva per abusi sui figli
01:01:13quindi clamorosa ritrattazione e schiarcerato
01:01:16è una battaglia contro i mulini a vento
01:01:19che vuole iniziare Giacomo Bozzoli
01:01:25abbiamo appena vissuto a Brescia
01:01:28una mancata revisione
01:01:31cioè un processo che si è fermato sulla soglia
01:01:34di quello che sarebbe stato l'effettivo processo di revisione
01:01:37mi riferisco al strage di Erba
01:01:40in processo lindoromano
01:01:43a Rosa Batti
01:01:46una revisione che si iniziò a Brescia per Patrizia Reggiani
01:01:49caso Gucci che si fermò dopo la prima udienza
01:01:52perché è una perizia
01:01:55stabilì quali erano le condizioni della signora
01:01:58i postumi di un intervento
01:02:01quindi la cosa è finita
01:02:04è davvero un percorso molto molto molto
01:02:07difficile, delicato, accidentato
01:02:10è chiaro che Giacomo Bozzoli
01:02:13gioca le sue carte
01:02:16diceva prima Pierluigi
01:02:19avrebbe bisogno di essere affiancato da un pool
01:02:22a un collegio di avvocati
01:02:25non sappiamo ufficialmente, almeno io non lo so
01:02:28se ne abbia uno in questo momento
01:02:31questo non gli ha comunque impedito di nominare
01:02:34non gli ha consigliato
01:02:37che andrà la settimana prossima
01:02:40a prendere visione di questo famoso forno
01:02:43che torna, torniamo alle origini
01:02:46una cosa che vorrei ricordare
01:02:49forse abbiamo già avuto modo di precisarla
01:02:52qui da te un tempo fa
01:02:55in una delle tue trasmissioni Andrea
01:02:58che le due ipotesi, i due corni della vicenda
01:03:01ovviamente non si sono mai elisi a vicenda
01:03:04perché anche dopo l'esperimento del maialino
01:03:07su questo maialino un giorno
01:03:10bisognava anche scrivere un saggio
01:03:13perché è diventato un personaggio
01:03:16se ci fossero ancora gli elzeviristi
01:03:19di una volta meriterebbe un elzeviro
01:03:22l'ipotesi dell'omicidio
01:03:25compiuto all'interno
01:03:29e del corpo del povero Mario Bozzoli
01:03:32portato fuori
01:03:35venne affiancata, non sompiantata
01:03:38dall'ipotesi forno
01:03:41le due capi di imputazione
01:03:44corsero in parallelo fino alla sentenza finale
01:03:47del processo
01:03:50Ricordiamo che poi il cambio di capo di imputazione
01:03:53definitivo venne fissato alla penultima odienza
01:03:57perché Bozzoli arrivò sostanzialmente in aula
01:04:00con la ricostruzione e tutto il dibattimento
01:04:03si è giocato sulla ricostruzione dell'accusa
01:04:06che era Mario Bozzoli stato colpito
01:04:09e poi con che cosa non si sa è stato portato fuori
01:04:12dove non si sa con che cosa
01:04:15con l'auto di Giacomo Bozzoli
01:04:18ma sull'auto di Giacomo Bozzoli tracce di Mario Bozzoli
01:04:21non erano mai state trovate
01:04:25Sì, iniziale poi ci fu il famoso
01:04:28esperimento e due capi
01:04:31di imputazione convissero
01:04:34insieme fino alla
01:04:37vigilia della sentenza
01:04:40adesso si ritorna
01:04:43a parlare di questo
01:04:46che si conferma che ci si creda o no
01:04:49veramente l'elemento centrale
01:04:52una sorta di presenza viva all'interno
01:04:55di questa vicenda che peraltro
01:04:58conserva ancora molti punti oscuri
01:05:01In tutto questo Paolo Bertoli
01:05:04anche qui non è gossip ma è cronaca
01:05:07abbiamo registrato proprio in settimana
01:05:10la rottura del rapporto tra
01:05:13la difesa storica di Giacomo Bozzoli
01:05:16ovvero l'avvocato Luigi Frattini e Bozzoli
01:05:19è vero che il percorso ufficialmente per la giustizia è finito
01:05:22con la cassazione però è stato
01:05:25evidentemente qualcosa si è rotto
01:05:28nel rapporto più delicato cioè la fiducia massima
01:05:31che deve esserci fra l'avvocato e il suo assistito
01:05:34e la fiducia anche reciproca
01:05:37io non ho capito nel dettaglio quale delle due parti
01:05:40si sia trovata scontenta
01:05:43però sappiamo che è stato l'avvocato Frattini
01:05:46che rimette il mandato sostanzialmente
01:05:49però sappiamo anche che ci sono state delle frizioni
01:05:52anche prima quindi
01:05:55quello che possiamo dire con certezza
01:05:58è che queste due parti insieme
01:06:01probabilmente hanno detto tutto quello che potevano dire
01:06:04anche perché hanno inseguito come hanno potuto
01:06:07con gli strumenti che hanno scelto di mettere in campo
01:06:10con una strategia processuale molto precisa, molto delineata
01:06:13abbiamo parlato insieme tante volte Andrea
01:06:16rispetto ad altri processi che hanno portato
01:06:19ad affrontare la corte d'assise
01:06:22e hanno scelto quella strada
01:06:25l'hanno percorsa, quella strada è arrivata alla conferma in cassazione
01:06:28della pena più pesante e quindi era anche inevitabile
01:06:31che una squadra cambia allenatore
01:06:34a un certo punto cambia i giocatori
01:06:37volevo ricordare solo che a un certo punto si è parlato anche
01:06:40dei tanti camion in uscita dalla Bozzo di quella sera
01:06:43che sarebbe stato tutto sommato semplice
01:06:46affidare a un autista straniero, contoterzista
01:06:49di uno dei mille camion delle scorie
01:06:52non è un numero a caso, sono moltissimi camion che quotidianamente
01:06:55escono da una zona industriale dove ci sono diversi capannoni
01:06:58e poi perché alcuni camion non sono mai stati rintracciati
01:07:01di quelli che quel giorno hanno caricato delle scorie
01:07:04e poi hanno proseguito i loro viaggi
01:07:08gli autisti sono stati individuati ma cosa abbiano fatto
01:07:11dove siano stati nelle ore immediatamente successive
01:07:14alla scomparsa di Mario Bozzoli
01:07:17quello non è mai stato detto
01:07:20cosa può succedere? La domanda che vogliamo farci è
01:07:23la revisione del processo può arrivare su un elemento nuovo
01:07:26e quale potrebbe essere l'elemento nuovo che esce da una perizia
01:07:29sul forno? Bisogna sconfessare l'esame del maierino
01:07:32è l'unica possibilità?
01:07:35Bella domanda, proviamo a dare una risposta dopo la pubblicità
01:07:38perché poi è un'altra domanda anche a Gabriele Moroni
01:07:41quante volte ti sei fatto questa domanda?
01:07:44Ma se Giacomo Bozzoli dal posto di scegliere il rito tradizionale
01:07:47avesse scelto l'abbreviato?
01:07:50Oggi in che posizione sarebbe?
01:07:53Me lo dici dopo la pubblicità? A tra pochissimo
01:08:05E allora ritrovati con l'ultima fascia pubblicitaria esaurita
01:08:0821.47 stiamo parlando di Caso Bozzoli
01:08:11la prossima settimana un consulente che ha nominato
01:08:14proprio Giacomo Bozzoli dal cancer di bollate attraverso la famiglia
01:08:17tornerà, Alexe, fonderia di famiglia a Marcheno
01:08:20tornerà a visionare quel forno
01:08:23prova a rispondermi Gabriele Moroni sulla domanda che ti ho fatto prima
01:08:26se avessi scelto l'abbreviato? Giacomo Bozzoli oggi come sarebbe?
01:08:29Domanda sottile e accuminata
01:08:33come un Chris Malese
01:08:36se Napoleone anziché essere bastonato
01:08:39a Waterloo avesse vinto
01:08:42cosa sarebbe cambiato nella sua storia personale
01:08:45e nella storia europea?
01:08:48Probabilmente niente perché dopo qualche mese
01:08:51si sarebbe riformata un'altra coalizione
01:08:54di potenze europee
01:08:57e ci sarebbe stata un'altra Waterloo
01:09:00magari non si sarebbe chiamata Waterloo
01:09:03non si sarebbe combattuta in Belgio ma ci sarebbe stata
01:09:06non so se ho risposto, non ho risposto
01:09:09allora ti rispondo Andrea come ti ho risposto
01:09:12dopo la sentenza di primo grado
01:09:15quando tu mi hai chiesto
01:09:18io nonostante l'età ho ancora una discreta memoria
01:09:21ma hai chiesto ma ti ha stupito
01:09:24il verdetto di condanna
01:09:27e io ho risposto
01:09:30no non mi ha stupito così come non mi avrebbe stupito
01:09:33un verdetto di assoluzione
01:09:36mantengo la risposta dell'epoca
01:09:39facile così
01:09:42te aiuto a provare a rispondere
01:09:45invece alla domanda
01:09:48che dice Paolo Bertoli
01:09:51andando sul forno che è la scena del crimine
01:09:54è tutto successo lì
01:09:57cosa può cambiare
01:10:00una nuova perizia
01:10:03dove può portare
01:10:06se mi permetti un passo indietro
01:10:09a beneficio degli ascoltatori
01:10:12che non hanno letto il ciclo di Sandokan
01:10:15è un pugnale
01:10:18chi non ha visto lo sceneggiato
01:10:21si torna al punto di partenza
01:10:24che a me ha sempre colpito
01:10:27più che per la presenza del forno
01:10:30che era l'elemento centrale
01:10:33al quale lavorava Ghirardini
01:10:36ma nei dintorni c'era anche Oscar Maggi
01:10:39che l'ha riattivato
01:10:42quando ci fu la fumata anomala
01:10:45mi ha sempre colpito di questo luogo
01:10:48un luogo abbastanza piccolo
01:10:51dove la presenza di alcune persone
01:10:54non troppe
01:10:57quella sera erano in quattro
01:11:00di cui una è morta
01:11:03una è in carcere
01:11:06l'altra è scomparsa
01:11:09e l'altro ancora rischia il processo
01:11:12dopo che una sentenza
01:11:15di Oscar Maggi come colpevole
01:11:18dell'omicidio in concorso con Giacomo Bozzoli
01:11:21queste quattro persone
01:11:24io ho sempre faticato a credere
01:11:27che non abbiano visto
01:11:30quello che è successo
01:11:33qualsiasi cosa sia successa
01:11:36perché noi sappiamo
01:11:39quale probabilmente è stato l'esito
01:11:42e noi sappiamo esattamente
01:11:45chi ha fatto cosa quella sera
01:11:48se non accettare le sentenze passate in giudicato
01:11:51Il tema del centro
01:11:54può essere quello che ha sostenuto
01:11:57la difesa di Giacomo Bozzoli
01:12:00in occasione del ricorso in Cassazione
01:12:03quando dice ci sono l'anatomo patologo
01:12:06Cristina Cattaneo
01:12:09dice non può andare il corpo
01:12:12perché non ci sono tracce di DNA
01:12:15facciamo un esperimento
01:12:18lo prendiamo per buono in tutti i modi
01:12:21però non me ne voglia nessuno
01:12:24la struttura fisica di Mario Bozzoli
01:12:27il forno non era sicuramente il forno
01:12:30dove è stato fatto l'esperimento
01:12:33è sempre stato questo
01:12:36in una scala ridotta
01:12:39bisognerebbe riuscire a dimostrare
01:12:42che il passaggio, la crescita di ordine di grandezza
01:12:45renda totalmente diversi gli esiti dell'esperimento
01:12:48è una questione di fisica, di chimica
01:12:51è una questione di ingegneria
01:12:54io non ho nessuna di queste competenze
01:12:57per saperlo però spero
01:13:00e penso che l'unica strategia possibile
01:13:03l'esperimento in piccolo ha dato dei risultati diversi
01:13:06da quelli che avrebbe dato l'esperimento in grande
01:13:09allora sarebbe possibile
01:13:12riattivare il forno da Bozzoli
01:13:15buttarci dentro due o tre maialini
01:13:18allora forse quello sarebbe un esperimento credibile
01:13:21far saltare il forno da Bozzoli
01:13:24perché il rischio è anche quello
01:13:27come ha ricordato Pierluisi
01:13:30su questo Paolo c'è una certezza
01:13:33il forno non è esploso
01:13:36quando è stato messo il maialino
01:13:39perché qua si parla di forno
01:13:42anche noi ci siamo fatti una cultura sui forni
01:13:45in questi nove anni
01:13:48sono passati dal 8 ottobre scorso
01:13:51non era un forno con la fiamma
01:13:54era un forno con un bagno di metallo fuso
01:13:57la letteratura racconta di un suicidio
01:14:00di un operario che si era lanciato nel forno
01:14:03è stato estratto dai colleghi
01:14:06ma non c'era più nulla da fare
01:14:09sul bagno di metallo era diverso
01:14:12e il punto centrale è che non era esploso
01:14:15quando è stato adagiato il maialino
01:14:18su questo c'era l'unica certezza
01:14:21il tema rimane però la dimensione
01:14:24nel corpo umano c'è molta più acqua
01:14:27la temperatura è diversa
01:14:30sono una serie di questioni
01:14:33che sulla carta si possono calcolare
01:14:36ma bisogna vedere se entrano in gioco
01:14:39delle variabili che non è possibile calcolare
01:14:42o prevedere in anticipo
01:14:45e poi rimane il tema di tutto quello
01:14:48che non è mai stato chiarito
01:14:51le situazioni che ci sono state all'interno
01:14:54della fonderia che è uno spazio chiuso
01:14:57alla zona di Pierluigi e in cui potrebbero
01:15:00essere successe anche altre cose
01:15:03che non sono ancora state accertate
01:15:06ci sono sicuramente alcune persone
01:15:09che non hanno detto tutto quello che sanno
01:15:12e ci sono delle domande che restano
01:15:15qualcuno l'ha detta perché non gli conveniva
01:15:19e forse non sarà possibile mai chiarire
01:15:22sei d'accordo anche tu Gabriele Moroni
01:15:25che le speranze di Giacomo Bozzoli
01:15:28che lo ricordiamo è stato condannato
01:15:31in via definitiva, quindi oggi è lui
01:15:34l'assassino di Mario Bozzoli
01:15:37è condannato all'ergastolo
01:15:40in carcere a Bollate
01:15:43le speranze di Giacomo vanno ad inevitabilmente
01:15:46finiranno inevitabilmente
01:15:49per interfacciarsi
01:15:52non so in quale senso
01:15:55tenendo sempre presente
01:15:58che su questa vicenda
01:16:01grava la presenza
01:16:04di un convitato di Pietra
01:16:07Giuseppe Boczoli
01:16:10che non è mai stato chiarito
01:16:13e ormai è un dato
01:16:16che tutti abbiamo acquisito
01:16:19metabolizzato e fatto nostro
01:16:22che il mistero Bozzoli
01:16:25passa attraverso la morte di Ghirardini
01:16:28e viceversa
01:16:31Ricordiamoci appunto
01:16:34Pierluigi che si è donato anche il ruolo
01:16:37di Ghirardini
01:16:40Ghirardini che però non si è mai potuto difendere
01:16:43che nel primo e unico interrogatorio
01:16:46che fece sostanzialmente
01:16:49non raccontò nulla di particolare
01:16:52di quella sera
01:16:55forse la ragione è palo aberto
01:16:58e come dice Reisterer saranno sempre
01:17:01delle ombre clamorose su questa vicenda
01:17:04e anche qui col senno di poi è facile
01:17:07se fosse stata presa
01:17:10altre decisioni da chi doveva prenderle
01:17:13oggi saremmo qui a ricordare
01:17:16tra un anno e un decennale di una storia chiusa
01:17:19Certo, su Ghirardini si fanno delle ipotesi
01:17:22che però sono finite anche nelle sentenze
01:17:25è un suo ruolo attivo e concreto
01:17:28all'interno dell'omicidio di Mario Bozzoli
01:17:31dal resto lui se la tesi è quella di Mario Bozzoli
01:17:34lui era l'addetto ai forni
01:17:37quindi è impossibile che Mario Bozzoli sia scomparso
01:17:40nel forno senza che Giuseppe Ghirardini l'abbia visto
01:17:43poi perché, per come
01:17:46se è d'accordo
01:17:49se autonomamente
01:17:52per i rapporti che aveva con Mario Bozzoli
01:17:55se è in cambio di soldi
01:17:58noi probabilmente non lo sapremo mai
01:18:01quello che sappiamo è che lui
01:18:04se n'è andato, è stato ritrovato morto
01:18:07secondo la giustizia si tratta di un suicidio
01:18:10e qui ci fermiamo
01:18:13Così come si è di fatto fermata Paolo
01:18:16l'inchiesta sulla fuga di Giacomo Bozzoli
01:18:19perché di fatto non porta in questo momento
01:18:22a nulla a sapere
01:18:25Gabriele tu che idea ti sei fatto su quella fuga estiva
01:18:28che ha catalizzato l'attenzione di un paese intero
01:18:31anche perché è arrivata a luglio
01:18:34c'era poco altro da raccontare
01:18:37Certamente ha riempito un certo scorcio
01:18:40della nostra estate di lavoro
01:18:43ma è stata una fuga
01:18:46direi improvvisata, rocambolesca
01:18:49con un finale mentre tutti noi
01:18:52recitiamo un po' di mia culpa
01:18:55facevamo le ipotesi più fantasiose
01:18:58su quale potrebbe essere stata
01:19:01la meta o il transito della fuga
01:19:04di Giacomo Bozzoli
01:19:07ce lo siamo ritrovato nella sua abitazione
01:19:10nel cassettone di un letto
01:19:13è stato tutto sommato una fuga domestica
01:19:16la definirei così
01:19:19Grazie Gabriele Moroni
01:19:22oggi era a Brescia
01:19:25per amicizio di Temù
01:19:28Grazie Perluigi Ferrari
01:19:31a Paolo Bertoli
01:19:34a osservatore Montillo
01:19:37a venerdì prossimo
01:19:40a tutti un buon fine settimana
01:19:43arrivederci
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