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Roma, 22 ott. (askanews) - Si è tenuto a Roma il convegno "Innovazione e strategie per una nuova cultura dell'acqua" organizzato da Associazione Civita in collaborazione con A2a. La gestione spesso approssimativa dell'acqua nel corso degli ultimi anni, ha contribuito, insieme a sensibili cambiamenti climatici, ad un'intensificazione dello stress idrico nel Paese. Stefano Pareglio, Presidente Deloitte Climate & Sustainability, ha dichiarato: "L'acqua è una risorsa che stiamo imparando a conoscere come una risorsa critica e preziosa, a volte molto scarsa, a volte troppo abbondante e noi in Italia siamo in un hot spot climatico che amplifica questi fenomeni e quindi dobbiamo imparare a prendercene maggiormente cura. La prima cosa è imparare a gestire l'acqua che arriva; noi tratteniamo solo il 10% dell'acqua che piove, la maggior capacità di trattenuta è dentro bacini e dighe che hanno un'età media piuttosto elevata e che hanno bisogno di una robusta manutenzione. Poi la distribuiamo con perdite di rete che si stimano attorno al 40%, però con una profonda diversità nelle diverse parti del Paese e, per fare questo, noi abbiamo anche bisogno che si facciano investimenti; ci riusciremo, solo se impareremo a dare un valore all'acqua". Enrico Giovannini, Direttore scientifico dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Nel contesto in cui ci troviamo, serve l'intervento dei privati quanto quello del pubblico. I nostri dati dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile mostrano quanto siamo indietro su questi fronti. Il PNRR va nella direzione giusta, lo dico da ex ministro che ha finanziato molti progetti, ma bisogna continuare a investire".In questo contesto emergenziale, il convegno "Innovazione e strategie per una nuova cultura dell'acqua" si è posto l'obiettivo di riunire gli stakeholder interessati, pubblici e privati, e le varie componenti della comunità idrica per creare un confronto sui programmi, sulle sfide e sulle opportunità che riguardano il mondo dell'acqua ed il suo utilizzo sostenibile. "Mettere insieme ad un tavolo il mondo pubblico e quello mondo privato, quello della cultura, delle istituzioni, dell'imprenditoria, oltre ad esperti del settore è un modo contaminato per affrontare un tema, per definire lo stato dell'arte e per condividere proposte che vanno nella logica di gestione integrata dei problemi", ha affermato Simonetta Giordani, Segretario Generale di Associazione Civita.La gestione delle risorse idriche appare quindi come una delle sfide più importanti per il futuro del Paese, non solo per rispondere alle criticità emergenziali derivanti dalla carenza d'acqua, ma anche per dare un impulso innovativo e sostenibile al settore.

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00:03cultura dell'acqua, organizzato da Associazione Civita in collaborazione
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00:22stiamo imparando a conoscere come una risorsa critica e preziosa, a volte molto
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00:41noi tratteniamo solo il 10% dell'acqua che piove, la maggior capacità di
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01:11riusciamo ad attribuire un valore all'acqua. Fondamentale proprio perché
01:15serve sia l'intervento dei privati che quello del pubblico e proprio i nostri
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01:26quanto siamo indietro su questi fronti. Il PNRR va nella direzione giusta, lo dico
01:32da ex ministro che ha finanziato molti progetti, ma bisogna continuare a
01:36investire perché dei circa 6 miliardi che sono a disposizione è la metà di
01:42quello che nel medio termine serve all'Italia e purtroppo questi fondi al
01:47momento non sono allocati nel bilancio dello Stato. In questo contesto
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02:00pubblici e privati e le varie componenti della comunità idrica per creare un
02:05confronto sui programmi, sulle sfide e sulle opportunità che riguardano il
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