Venezia, 1 giu. (askanews) - Una tavola rotonda sui temi dei cambiamenti climatici e degli ecosistemi fragili: anche quest'anno Generali ha preso parte al Salone Nautico di Venezia, concentrandosi sulle nuove sfide della filiera del settore nautico e degli imprenditori, tra innovazione, sostenibilità e impegno per la protezione di imprese, persone, filiera e catena del valore. "È quanto mai urgente in questo momento essere a fianco delle imprese - ha detto ad askanews Arianna Nardi, responsabile Marketing di Generali Italia e Cattolica -. La legge di bilancio chiede alle imprese di proteggersi per il rischio frane, per il rischio alluvioni, inondazioni, esondazioni e terremoti e noi dobbiamo proteggere la catena del valore che fa grande il nostro Paese, che poi è una catena fatta di micro imprese. Il 94% dei comuni italiani è soggetto a questo rischio e solamente il 3,5% delle microimprese è assicurato per i rischi dell'alluvione e l'8,4% per i rischi del terremoto. Quindi dobbiamo parlare di questa cosa, essere vicini e soprattutto fornire soluzioni".La presenza di Generali al Salone Nautico di Venezia, con 270 espositori per oltre 300 imbarcazioni su un bacino acqueo di 55.000 mq, conferma lo storico legame, in particolare per la compagnia del Leone, tra il mondo assicurativo e il mare. "Il trait d'union tra quello che si fa in termini di sostenibilità in un ecosistema marino, quindi in acqua e in un ecosistema di tipo terrestre - ha aggiunto Igor Boccardo, amministratore delegato del Gruppo Leone Alato, la holding agroalimentare del Gruppo - è fatto fondamentalmente di due cose. Uno, ridurre gli input, quindi la propria impronta sul terreno o nell'ambiente marino e l'altra è quella di preservare la biodiversità esistente. Il vero enabler strategico per la sostenibilità in campo si chiama progresso tecnologico".Oltre a Boccardo alla tavola rotonda ha preso parte anche Sergio Caramel, skipper e partner di PRO Northern Light Composites, impegnato nella ricerca di nuove soluzioni anche per la nautica. "Noi abbiamo ideato, progettato e brevettato - ci ha detto Caramel - il primo materiale composito riciclabile al mondo mettendo insieme una resina termoplastica a delle fibre naturali o anche fibre provenienti da una prima vita, quindi riciclate, per esempio il carbonio riciclato a fibre corte, quindi di scarto o proprio di riciclo, lo abbiamo messo insieme a fibre come il lino o il basalto per poter costruire un materiale composto completamente riciclabile a fine vita".Tecnologia e ricerca, per Generali, vanno di pari passo con la protezione e, in un mondo che cambia rapidamente, la sfida del clima è una di quelle cruciali anche per le assicurazioni.
Category
🗞
Novità