• mese scorso
Trascrizione
00:00E' una strage senza fine quella dei morti sul lavoro e nell'anno in cui, secondo i dati
00:05dell'Anmil, nel Bresciano si sono superate già le croce di quello precedente, se ne
00:10deve registrare un'altra.
00:11A morire sul lavoro, Pablo Alejandro Ingapari, originario del Perù, residente a Firenze,
00:17folgorato mentre stava operando a 25 metri da terra su un tralicio a Pontecaffaro.
00:21Erano da poco passate le 15 di giovedì quando, insieme alla sua squadra composta da altri
00:26due operai, tutti connazionali al lavoro per la ditta Roda di Pontevico, stavano tirando
00:31i cavi dell'altatensione da un tralicio fino alla cabina di trasformazione che Terna sta
00:36costruendo da tre anni.
00:37Avevano già tirato il primo dei quattro cavi, pronti per le operazioni per il secondo, gli
00:42operai a terra hanno sentito Ingapari urlare e poi l'hanno visto balzare all'indietro e
00:46rimanere appeso morto, colpito da una violenta scarica elettrica.
00:49Subito uno dei compagni è salito a soccorrerlo, venendo rimbalzato e rischiando a sua volta
00:54di rimanere folgorato.
00:55Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Bagolino e i tecnici della sicurezza del lavoro
00:59di ATS che faranno luce sulla dinamica.
01:02Pare che a non aver funzionato sia stato il cavo di messa a terra.
01:05La linea era spenta da dieci giorni, ma la vicinanza con altri cavi potrebbe comunque
01:10aver caricato quelli spenti per induzione e la vernice del tralicio avrebbe poi potuto
01:14fare da isolante per lo scarico a terra.
01:16Per Ingapari, calato a terra a soccorso celermente e rianimato dal personale medico arrivato
01:21in posto con l'ele di soccorso da Brescia, il decesso è sopraggiunto mentre con l'equipe
01:25medica era in volo verso l'ospedale civile.

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