A Belgrado nel 1946 nacque una bambina il cui destino ha segnato la traiettoria dell’arte contemporanea in chiave di installazioni e performance: Marina Abramović. Anche per chi non è un cultore dell’arte, questo nome non è nuovo e, sia per vie traverse che dirette, tutti sanno chi è quest’artista.
Continua a leggere su:
Continua a leggere su:
Category
📺
TVTrascrizione
00:00non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Vi parliamo ora di un
00:08po' di attualità, di moda, di storia, di personaggi controversi femminili che
00:15però hanno lasciato il segno. Bentornati innanzitutto a non solo Roma, come ogni
00:20giovedì questo spazio è dedicato al nostro approfondimento insieme a Pink
00:25Magazine Italia e come sempre per noi c'è la direttrice Cinzia Giorgio. Buongiorno
00:29a te. Buongiorno Elisa, buongiorno a tutti. Grazie Cinzia per essere ancora
00:35anche oggi in nostra compagnia. Allora iniziamo però con un tema
00:40devo dire abbastanza serio, ne abbiamo un po' parlato anche nei giorni scorsi
00:45qui a non solo Roma, ma sarebbe il caso di parlarne forse tutto il mese perché
00:49non è mai abbastanza. Il mese ottobre è dedicato alla prevenzione femminile,
00:55fondamentale, molto sottovalutata purtroppo. Purtroppo è vero Elisa, quanto
01:00hai ragione e hai ragione a dire che bisogna sempre parlarne perché nonostante
01:06gli sforzi, purtroppo ancora oggi una donna su otto riceve una diagnosi di
01:12tumore al seno. Ovviamente stiamo parlando del tumore al seno perché
01:17l'ottobre rosa è proprio il mese dedicato a questo tipo di patologia, non
01:24che le altre non siano importanti, ma questa purtroppo ci riguarda e ci
01:29colpisce perché dicevo una donna su otto insomma è una percentuale veramente
01:33molto alta, anche se diciamo che proprio grazie a queste campagne, in particolare
01:40quella della Lega Italiana per la lotta contro i tumori, appunto l'ILT, ci sono
01:47delle iniziative che a disposizione si possono andare a vedere sul sito, ogni
01:52città si organizza come vuole, da 30 anni per fortuna abbiamo questa
01:59possibilità di andare anche gratuitamente a fare un primo
02:05screening gratuito per poi dopo fare eventuali, speriamo di no, approfondimenti.
02:11Grazie alla ILT e grazie a tutte le iniziative in realtà che portano anche
02:17gli ospedali in maniera autonoma avanti, questo tumore è arrivato ad essere
02:23sconfitto e una donna diciamo che si ammala oggi ha l'87% diciamo di
02:31possibilità di guarire, per cui insomma è importantissimo prevenire, perché?
02:38Perché si prende in tempo, non abbiate paura, la cosa che Lisa esce di più è
02:43proprio questo fatto che si ha paura ad andare, perché è vero, ma meno male ti
02:50salvi la vita se ti trovano qualcosa e te la tolgono, bisogna assolutamente andare,
02:57bisogna assolutamente riservare una parte del nostro tempo anche se non
03:04abbiamo tempo, sono tutte sciocchezze, perché per la nostra salute bisogna
03:08trovarlo il tempo e poi soprattutto perché gli ospedali, le ASL, offrono
03:15questo tipo di prevenzione in maniera gratuita dopo i 40 anni, per cui insomma
03:22anche se siamo. Qui bisognerebbe aprire diciamo una polemichetta tra virgolette,
03:27mi permetto di usare questo termine che lo so capisco che è inusuale in
03:31televisione, però mi assumo la responsabilità, no? Bisognerebbe aprire
03:35questa polemichetta perché è stato diagnosticato che ci sono casi di
03:40tumore alla mammella in età molto giovane, quindi in realtà questi
03:44controlli andrebbero fatti, secondo il mio modestissimo parere, anche alle
03:48ragazze molto giovani, perché ci sono casi anche di donne di 30 anni, no?
03:52Anche prima purtroppo. Anche prima purtroppo dipende dalle zone, per esempio
03:57se ci sono delle zone, si abita in zone che sono ad alto rischio per varie
04:02ragioni. Lì addirittura appena arriva il menarca quasi, cioè appena arriva la
04:09prima menstruazione, non dico così presto, però insomma intorno ai 19-20 anni, una
04:14volta ogni due anni, non è quello il problema. Però magari, ecco, aiutarsi con
04:19l'autopalpazione intanto a casa già è tanto e imparare a farlo adesso nelle
04:26scuole secondo me dovrebbe essere, diciamo, ci dovrebbero essere un po' più
04:31campagne a favore, perché sì è vero che sono ancora tanto giovani, però
04:37magari le ragazze del liceo, magari se imparano presto a fare
04:45l'autopalpazione, magari poi riescono a capire anche prima se c'è un problema,
04:50che poi il 90% delle volte, quando sono così giovani, si risolve in una
04:54cistarella, in un fibro adenomato. Però proprio per stare tranquille
04:59bisogna assolutamente andare e prevenire e soprattutto avere anche un
05:04regime di vita sano, quello aiuta tantissimo, quindi con
05:08l'alimentazione frutta, verdura, fare un po' di sport, anche semplicemente una
05:12camminata, quello aiuta tanto. Assolutamente sì, noi nei nostri spazi
05:20lanciamo anche le nostre sottili provocazioni, lo facciamo spesso io e te.
05:26Secondo te a scuola, non se ne parla perché ancora c'è il tabù su
05:30la conoscenza del nostro corpo? Sì, si fa lezioni di anatomia, però ci
05:36sono temi che ancora si fa difficoltà a toccare, soprattutto nelle scuole, che
05:40dovrebbero essere il terreno più fertile per disseminare queste
05:45buone pratiche, possono salvarci la vita? Sì, assolutamente, che poi guarda, anche
05:51se tutti dicono che questo tumore riguarda più le donne, ma in realtà anche
05:56un bambino che sente di questa cosa e vada alla mamma a dire, mamma tu ti fai
06:01la prevenzione, non è male perché poi dopo si ascoltano e poi anche lui
06:08avrà la coscienza di dover fare una prevenzione diversa, chiaramente, però
06:13appunto prevenire è veramente meglio di curare, come dicevo, uno spot famoso di
06:18qualche anno fa, però costa anche di meno allo stato una prevenzione piuttosto
06:26che un malato, proprio parlando in termini adesso provocatori, ovviamente
06:31Lisa, però bisogna assolutamente diffondere, sì c'è un po' di pruderì
06:37ancora nelle scuole, per cui battiamoci contro anche questo tipo di... Infatti, infatti
06:44abbiamo a disposizione tutto il mese per farlo, per insomma anche
06:48sottolineare che bisognerebbe farlo non solo ad ottobre, ma un po' sempre,
06:53quando sentiamo che è arrivato il momento, con costanza e davvero con
06:57puntualità. Cinzia, andiamo a toccare invece ora, insomma, come al solito nei
07:03nostri collegamenti, un personaggio storico, tra virgolette, non possiamo
07:07definirla proprio storica, però lei in qualche modo ha fatto la storia,
07:11soprattutto nel mondo dell'arte, visto che abbiamo parlato di cose provocatorie,
07:16insomma, chi meglio di lei? Eh sì, stiamo parlando di Marina Abramovic,
07:21l'artista serba che però, guarda, non si può inquadrare in una
07:27nazione, perché è un'artista internazionale che ha veramente fatto la
07:32rivoluzione e lei ha iniziato, lei pensa, è del 46 ed è ancora presentissima in
07:42ambito artistico ed è l'unica donna, ancora l'unica donna, a fare delle
07:48performance col proprio corpo, questa è una cosa che facevano soprattutto gli
07:52artisti maschi, lei è stata la primissima artista donna a imporsi con questo tipo
07:59di arte, che all'inizio, come dice lei stessa, ha usato l'arte per non andava
08:05d'accordo con i genitori, molto rigidi eccetera, quindi come via di fuga, però
08:10poi è diventato un modo per raccontare se stessa, ma soprattutto raccontare il
08:14mondo e sono notissime le sue campagne contro la guerra, ancora oggi lei si
08:22mette, diciamo, confeziona dei vestiti con il simbolo della pace, addirittura si
08:32mette proprio in discussione lei, si avvicina lei all'arte, deve essere, dice,
08:41una sorta di tramite fra il divino, che è appunto la creazione, e il pubblico, le
08:49persone, che poi siano gli artisti questo tramite, va benissimo, però bisogna
08:56stabilire una connessione, ed è famosissima la connessione che stabilì
09:01nel 2010 al MoMA di New York, con il famosissimo The Artist is Present, dove
09:08praticamente diceva, l'arte senza l'artista non esiste, chiaramente in
09:14polemica con tutti gli storici dell'arte, che dicono esattamente lo stesso, c'è
09:19l'arte a prescindere dall'artista, assolutamente no, quindi una donna che
09:27ancora oggi fa parlare di sé, di qualche giorno fa, una sua performance appunto
09:32per la pace, dove si è vestita da simbolo della pace, come dicevo prima,
09:38quindi confezionando un vestito che è una sorta di camicia di forza, cioè noi
09:43dobbiamo fare la pace per forza, perché altrimenti moriremo tutti. Ne servirebbero
09:48un milione di campagne così no, magari per far arrivare il messaggio, ma la vedo
09:54dura proprio in questo momento, però insomma bene che ci siano anche un po'
09:59degli scossoni dal punto di vista artistico da personalità come
10:03questa, è iconica poi insomma la performance che ebbe con il grande
10:07amore della sua vita, mi sembra sempre al MoMA, non so, correggimi. Sì, sempre al MoMA, era sempre
10:12durante questo The Artist is Present, dove loro non si vedevano da tipo vent'anni e lui si
10:18presenta lì e lei fa finire di fatto la, ecco qui appunto, col suo il suo vestito
10:24per la pace, grazie a Dio lo viene. Sì, dove fa terminare, dove termina a un certo punto la
10:32performance, perché non regge, piange, perché ovviamente erano vent'anni, trent'anni che non
10:38vedeva Ulay, per cui insomma, però anche queste arte. Assolutamente sì, e nel
10:44momento in cui riesce a darti un'emozione è arrivata all'obiettivo, no? Insomma quel video
10:49a me ha emozionato tantissimo, però insomma immagino, immagino anche lei, no? Concludiamoci
10:56inizia con consigli, concludiamo con dei consigli, anzi dacci dei consigli, perché insomma la moda,
11:02lo dite bene voi nell'incipit del vostro articolo, Coco Chanel aveva ragione, la moda è volati le
11:08pasta, però ci sono delle cose che proprio, insomma, evitiamo, no? Dai, ci sono cinque errori,
11:14Elisa, te li dico velocemente, poi dopo magari ci fermiamo su qualcuno se ti piace di più. Allora,
11:21intanto abbiamo finalmente sdoganato le scarpe e le borse che non devono essere necessariamente
11:27abbinate. E poi, la cosa, l'errore più comune, purtroppo ancora oggi, è quello di esagerare col
11:38mettersi cose, magari troppi colori e questo è uno degli errori, oppure troppi gioielli,
11:46questo è un altro degli errori, oppure troppo jeans, perché fa un po', diciamo, uniforme,
11:53quindi un capo jeans va bene, ma avere l'uniforme, giacca di jeans, camicia di jeans e jeans come,
12:01diciamo, pantaloni. Cioè, si rischia di essere presi per addetti ai lavori? È un pochino,
12:06un pochino sì, esatto. E infine, cosa da non sottoponere, un capo animalier alla volta,
12:15perché, insomma, poi fa un po' effetto savana, non ci piace moltissimo, però un capo animalier è
12:22bello, perché fa molto, è molto trendy questo inverno, sarà molto trendy, ma ritornano e
12:30ritornano, sono a cicli i capi animalier, però uno alla volta, così come mai più di tre colori
12:39alla volta, perché altrimenti l'effetto arlecchino è dietro le porte. Posso permettermi di fare una
12:47battuta, però, Cinzia? Penso che a loro starebbe bene l'uniforme, comunque, perché sono le modelle
12:53che, insomma, ci danno degli esempi che noi ci crediamo, no? Perché siamo un po' così, un po'
13:00ingenue. Qui invece dicevamo dei non troppi colori, ecco, facciamo vedere l'immagine che
13:05effettivamente, insomma, è un po', ecco, discutibile, ecco. È un pochino, sì, un pochino. L'effetto
13:13arlecchino che è dietro l'angolo, cosa che noi due, diciamo, non abbiamo problemi, perché o vestiamo
13:17sempre quasi monocolore, sempre colori scuri. Non abbiamo di questi problemi, è verissimo,
13:25Cinzia, io ti ringrazio di cuore, abbiamo esaurito il tempo a nostra disposizione, ma
13:30torniamo giovedì prossimo per raccontare, insomma, ai nostri delle spettatori ancora un po' di storia,
13:35di attualità e qualche consiglio utile, che, insomma, non fa mai male. Grazie davvero e a
13:41giovedì prossimo. Grazie a te, grazie a tutti, buon proseguimento. A presto.