Le notizie del giorno | 12 ottobre - Pomeridiane
Segui l'attualità dall'Europa e dal mondo. Ricevi le ultime notizie su economia, spettacolo, politica, cultura, viaggi.
Category
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Nove leader europei del Mediterraneo puntano sulle forze armate libanesi per stabilizzare il paese.
00:11Sette vittime e oltre 7.000 abitazioni danneggiate.
00:14La Romania dell'Est conta i danni delle alluvioni e lancia un nuovo piano di prevenzione.
00:22I leader di nove paesi dell'Unione Europea che affacciano sul Mediterraneo
00:26hanno espresso il loro sostegno all'esercito libanese
00:29nel tentativo di porre fine agli scontri tra Israele ed Esbolla.
00:34In una dichiarazione congiunta i nove stati membri, tra cui l'Italia,
00:38hanno ribadito l'importanza di sostenere le forze armate libanesi
00:42chiamate a svolgere un ruolo cruciale per la stabilizzazione della regione.
00:47Dall'inizio della guerra a Gaza lo scorso ottobre
00:50Israele ed Esbolla si sono scambiati colpi a fuoco quasi tutti i giorni lungo il confine
00:55fino all'escalation delle ultime settimane.
01:01Israele infatti sta ora intensificando i bombardamenti nel territorio libanese
01:05ben oltre il confine ed ha anche lanciato un'offensiva di terra a fine settembre.
01:10Si stima che ci siano circa 15.000 soldati israeliani operativi in Libano.
01:15E a causa dei continui bombardamenti sono migliaia di esbollati da entrambi i lati
01:20che hanno dovuto abbandonare le proprie case sia in Israele che in Libano.
01:26L'esplosione in Libano
01:31I combattimenti ucraniani contro le basi nella Russia potrebbero imparare operazioni offensive
01:35durante il teatro in Ucraina se le forze ucraniane hanno le capacità materiali
01:39e la permissione di condurre un combattimento come questo
01:42una campagna contro le basi logistiche e supporti nella Russia a livello.
01:46I combattimenti ripetuti possono forzare il punto di decisione
01:49sulla comandata militare russa per riorganizzare e disperare i sistemi di supporto e logistica.
01:54Qui c'è la lista dei depoti attaccati dall'Ucraina a mezzo settembre.
01:58Depoti di munizioni in Tver,
02:01Depoti di munizioni in Krasnodar,
02:04Depoti di munizioni in Karachev,
02:08Depoti di munizioni in Krasnodar e
02:12Depoti di munizioni in Repubblica di Adygea.
02:15Il Kiev ha rinunciato a produrre droni e armi a lungo livello per queste operazioni,
02:20Il rilievo del tempo delle restrizioni sull'uso dei sistemi di supporto e logistica
02:23e il continuo sviluppo delle capacità di combattimento a lungo livello dell'Ucraina
02:27potrebbero permettere alle forze ucrainese di esplorare più effettivamente
02:31queste vulnerabilità russe prima che la Russia deponga le miscele.
02:38Il Premio Nobel per la Pace 2024 è stato assegnato a Nihon Nidankyo,
02:43un gruppo giapponese di sopravvissuti ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki
02:48per il suo ottimismo contro le armi nucleari.
02:51Dietro questa scelta, ha spiegato il Comitato Norvegese per il Nobel,
02:55c'è la preoccupazione per il fatto che parlare di utilizzo di armi atomiche non è più un tabù.
03:19E per dimostrare, attraverso la testimonianza dei testimoni,
03:23che le armi nucleari non devono mai essere usate di nuovo.
03:49Nell'est della Romania, nella regione di Galazzi,
03:52è pesante il bilancio delle alluvioni che hanno colpito la regione nel mese di settembre.
03:58Sono almeno 7 le vittime ed oltre 7 mila le abitazioni fortemente danneggiate.
04:04Le autorità locali hanno presentato un nuovo piano di prevenzione e riparazione dei danni,
04:09stimati per oltre 150 milioni di euro,
04:14mentre dovrebbero essere trasferite altrove le abitazioni più a rischio.
04:20I meteorologi rumeni hanno già avvertito che fenomeni simili potrebbero verificarsi di nuovo,
04:25creando non poca ansia tra gli abitanti della zona,
04:29alcuni dei quali già alla terza ricostruzione della propria casa.
04:35E sono significativi anche i danni all'economia,
04:38con numerose strade e terreni agricoli ancora sommersi.
04:42Nell'area, oltre l'80% dei residenti ha dovuto abbandonare le proprie abitazioni.