I peccati di Madame Bovary 1a parte (1969) Edwige Fenech

  • l’altro ieri
Trascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
01:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
01:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
02:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
02:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
03:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
03:30Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
04:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
04:31Penso che piacerà anche a lei.
04:33Non mi dirà che anche questo è uno straccio, vero?
04:37Sì, è molto bella e poi sta benissimo il bianco, con i suoi capelli neri.
04:41Sa, bianco e nero fa sempre molto distinto.
04:43E poi lei con le sue mani di fata ne farà un abito stupendo.
04:46Faccio un salto giù del mio marito perché si era molto preoccupato per questa storia del vestito.
04:50Lui sa quanto mi ha fatto felice quest'invito al castello.
04:53La prima festa da due anni, dal mio matrimonio non ho più ballato.
04:56Aspetti qui, torno subito.
05:01Aspetti qui.
05:09Caro, puoi venire un momento su in camera mia?
05:11Un momento solo?
05:12Ho una bella sorpresa.
05:14No Emma, ora non posso, ho da fare.
05:16Per favore, è solo questione di un momento.
05:19Avrei pure un po' di tempo libero per me, no?
05:22Sì, certo.
05:23Ti prego, vieni.
05:24Appena avrò finito qui.
05:31Per questa volta ti è andata bene.
05:33Solo un pochino più in basso e ci avresti rimesso un occhio.
05:36Arrivederci.
05:37Arrivederla dottore, non mi ha fatto male per niente.
05:39La prossima volta stai più attento, eh?
05:42Grazie dottore.
05:43Prego.
05:44Speriamo che suo marito non se la prenda perché abbiamo tagliato l'abito da sposa.
05:47In queste cose gli uomini sono talmente strani.
05:49Ma se lui non è in grado di comprarmene uno nuovo, che cosa dovrei fare?
05:52Rifiutare l'invito?
05:54Un bambino?
05:55Un bambino?
05:56Un bambino?
05:57Che cosa dovrei fare?
05:58Rifiutare l'invito?
05:59Un ballo non è una cosa che capita tutti i giorni.
06:09Magnifico!
06:11La tua sarta è veramente un'artista.
06:14Dovrà preso questo stupendo vestito.
06:17Che memoria hanno gli uomini.
06:19Ma è il mio abito da sposa.
06:21Ti piace?
06:23Sì.
06:24Sì, certo.
06:25Non ti ho appena detto che è stupendo.
06:28Sì, veramente molto bello, molto.
06:32Scusami, ma i pazienti mi aspettano.
06:34Charles, ma perché hai sempre tanta fretta?
06:39Tu sarai la più bella al ballo del Marchese da andar via.
06:46Lei ha un marito molto gentile, madame, che la ama molto.
06:50Ma ama di più il suo lavoro.
06:52Non creda che io non lo capisca.
06:54Ma io sono giovane, piena di sogni, di desideri.
06:58Lei dovrebbe avere un bambino, madame.
07:00Così non avrebbe più possibilità di annoiarsi.
07:02Provi a dirlo al mio marito.
07:04Neanche per questo trova il tempo.
07:06Per me non c'è mai tempo.
07:08Quando viene a letto è così stanco
07:10che si addormenta subito.
07:12E di giorno chi lo vede mai?
07:24Bravo, sei arrivato. È pronto in tavola.
07:27Ah, grazie.
07:40Scusa se ho fatto tardi.
07:44Zuppa di cipolle.
07:46Sei proprio un tesoro.
07:48Ti ricordi sempre di quello che mi piace.
07:55Tu non mangi? C'è qualcosa che non fai?
07:59È per Anastasia?
08:01Ma no, no.
08:03Ah, sì, invece.
08:06Si può sapere che cosa ha fatto questa volta?
08:08E me lo chiedi?
08:10Con una serva come quella c'è da vergognarsi.
08:12Io non posso sopportare la gente volgare.
08:14E per di più sporca.
08:16Sì, sì, sì.
08:18Ma non lo so.
08:20Non lo so.
08:22E per di più sporca.
08:24Sì, sì.
08:26Però per il resto non sembra tanto male.
08:28Papà l'avrebbe messa alla porta sin dal primo giorno.
08:30Ma il dottore
08:32è per natura filantropo, non è vero?
08:34Ma parliamo d'altro, va?
08:36Sai, la piccola Josette.
08:38Quella che si era scottata con l'acqua bollente.
08:40Fuori pericolo.
08:42Molto brava quella bambina.
08:44Ma con la moglie del geometro
08:46invece le cose vanno per le lunghe.
08:48Ha una brutta foruncolite, la pancia...
08:50Possibile che ogni sera tu mi serventavoli
08:52alla storia dei tuoi malati.
08:54Non mi potresti risparmiare.
08:56Almeno per una volta.
08:58Non possiamo parlare
09:00di qualcosa di diverso
09:02o di più bello.
09:08Scusami, Emma.
09:10Pensavo che ti interessasse.
09:12E va bene.
09:14Parliamo del ballo allora.
09:16Dimmi un po'.
09:18Te l'ha finito il vestito, la sarta?
09:20Sì.
09:22E' venuto bene.
09:24Io sono a posto.
09:26A proposito, ti ho pulito le scarpe buone.
09:28Davvero? Le scarpe della festa?
09:30Sai come sarà divertente la serata?
09:32Quelle mi facevano già male
09:34quando mi sono sposato.
09:36Tu porterai lo stesso vestito,
09:38io le stesse scarpe.
09:40Celebreremo di nuovo le nozze.
09:42Ma questa volta saremo in bella compagnia.
09:44Senti, ricordi...
09:50Mi sento un po' come se avessi la febbre.
09:52Ma sono molto felice e non perderò un ballo.
09:54Nemmeno uno.
09:56Ti prego di non contare su di me.
09:58Io sono negato, lo sai.
10:00Ah, non è vero?
10:02E va bene, allora imparerai.
10:04Ti insegno io.
10:06Basta che tu stia attento.
10:08Un, due, tre.
10:10Un, due, tre.
10:12Un, due, tre.
10:14Un, due, tre.
10:18Forza, dottore.
10:20Stai già migliorando, sai.
10:28Avanti.
10:30Avanti.
10:32Ma non saldellare, dottore.
10:34Tieni i piedi a terra, così sembri un orso.
10:38Mi gira la testa.
10:40No, no, non fa per me.
10:42Sono troppo ridicolo quando ballo.
10:44Su, proviamo insieme.
10:46Un, due, tre.
10:48Ah, lo vedi che vai benissimo?
10:50Che cosa vuoi di più?
10:52Adesso da solo, eh?
10:54Su.
10:56Un, due, tre.
10:58Un, due, tre.
11:00Ah, bravo.
11:02Bravo.
11:04Sì, va già molto meglio.
11:06Un momento.
11:08Tu continua a suonare.
11:10La, la, la.
11:12La, la, la.
11:14La, la, la.
11:16La, la, la.
11:18La, la, la.
11:20La, la, la.
11:24Che ti è saltato in testa?
11:26Perché ti sei fermata?
11:28Avanti.
11:30Devo imparare, non voglio fare una brutta figura domani.
11:34Per questo l'hai già fatta.
11:38Ma che ti piglia?
11:44Tu sai ballare il falso.
11:46Forza allora, devo impararlo,
11:48anche se dovessimo continuare fino a domani mattina.
11:50Un, due, tre.
11:52Un, due, tre.
12:08Uno, due.
12:22Sono gelosa, Gaston.
12:24Di chi?
12:26Del tuo fidanzato e del duca di Artois?
12:28No, sono gelosa di te, mascalzone.
12:32No, tutto. E' una donna affascinante.
12:48Lei forse conoscerà il Visconte Gaston, madame... come ha detto che si chiama?
12:53Madame Bovary. Ma io veramente non so di chi stia parlando.
12:56Del Visconte Fresnet? E' quello che ora parla con la fidanzata del Duca d'Artois.
13:01E' lo stesso che l'ha già impegnata per due balli.
13:04Ah, il mio cavaliere di prima, vuol dire.
13:07Pensi, non avevo neanche afferrato il nome. E' un ballerino straordinario.
13:12E' uno straordinario Don Giovanni. Ha visto come l'ha guardato poco fa. Stia in guardia.
13:21Questa è serata buona, eh, dottore? Ehi, dico, che sta facendo? Non vorrà andarsene.
13:25Resti vicino a me, caro amico, non vedo l'ora.
13:28Non vorrà andarsene. Resti vicino a me, caro amico, non vedo che lei mi porta fortuna.
13:32Questo è il mio momento favorevole.
13:35Ehi, una sedia. Lei di qui non si muove.
13:38Coraggio, si sieda. Non vorrà abbandonarmi proprio sul più bello.
13:41Si accomodi. Non deve fare niente, solo guardare.
13:48Lei deve rimanere al mio fianco, caro dottore. Sto giocando contro quel signore.
13:54E il signore non è proprio il tipo da abbandonare facilmente il campo.
13:58Quindi si prepari a una lunga seduta.
14:01Ecco, se davvero ci tiene, sei convinto che le porti fortuna.
14:06Attento, eh?
14:18Grazie.
14:24Posso avere l'onore, madame?
14:29La sto stringendo alla sedia. Spero che non le dispiace.
14:32A me no, ma dispiacerà alle altre signore.
14:35E forse anche a suo marito. L'ho visto ora al tavolo verde. È un patito del gioco?
14:39No, non mi risulta. Comunque non è un patito del ballo.
14:54Non c'è nessuno.
14:57Sì, non c'è.
15:00Ma non è il giocatore.
15:03Ma il giocatore deve stare qui.
15:06Non è il giocatore.
15:07Sì.
15:09Che si, è il giocatore.
15:12Ma il giocatore deve stare qui.
15:15Il giocatore...
15:18Si.
15:50No, lo prego, no !
15:53Lei č bella.
15:55Č troppo bella.
16:00C'č qualcuno. Ho paura.
16:03Che peccato !
16:05Torniamo dentro.
16:20No, non č possibile.
16:22Tutto č possibile. Basta volerlo.
16:24E io lo voglio, madame.
16:28Madame, questo sarā l'ultimo ballo.
16:30Crede che potrā concedermi il piacere.
16:32Mi dispiace, signore, ma sono troppo stanca.
16:35Ho ballato tutta la sera. Voglio scusarmi.
16:43Scusate, ma...
16:45Scusate, ma...
16:48Visconte.
16:50Madame.
16:53Sia gentile, me la raccolga.
16:55Con il pių grande piacere.
16:57Grazie.
16:59Sempre ai suoi ordini.
17:05Ci ha fatto caso anche lei ?
17:07A noi la cosa non ci riguarda.
17:09Naturalmente sono sempre pronto a concederle la vincita.
17:12Questo si capisce.
17:14Tu non lo sai, carissima.
17:16Il nostro amico stasera ha perso una fortuna con me.
17:20La fortuna č dalla parte sua.
17:22Lei č da invidiare, Duca, per la sua fortuna al gioco e in amore.
17:26I miei omaggi.
17:28Signori, grazie per la bella serata.
17:31Buonanotte.
17:39Ma che hai fatto tutta la sera ?
17:41Non me lo chiedere. Ho le gambe a pezzi.
17:45Allora non hai giocato ?
17:47Sė, tutta la notte.
17:51Con le dita dei piedi.
18:15No.
18:17Per fortuna il Duca ha messo a disposizione dei suoi ospiti
18:20le stanze da letto del palazzo.
18:23Che strazio che č stato per me questa serata.
18:26I miei poveri piedi bruciano come il fuoco.
18:30E tu ?
18:32E io ?
18:34E io ?
18:36E io ?
18:39E io ?
18:41E io ?
18:43E tu ? Ti sei divertita ?
18:45Sė, tanto. Sono stata molto corteggiata.
18:48Il che certo non mi č dispiaciuto.
18:50Meglio cosė. Sono contento che uno dei due non si č annoiato alla festa.
18:56Pensa che io per cinque ore esatte sono stato seduto al tavolo del Duca
19:00senza riuscire a capire un acca del gioco che stavano giocando.
19:05Non riuscivo a tenere gli occhi aperti.
19:08Allora perché non te ne sei andato ?
19:11Perché il Duca di Artuano mi ha lasciato andare via.
19:14Diceva che io ero una specie di portafortuna per lui.
19:17Stasera ne ha avuta di fortuna. 12 mila franchi.
19:22Ma ti rendi conto ?
19:28Il Duca vince 12 mila franchi.
19:32Sono stanco.
19:36Quanta fortuna.
19:3912 mila franchi.
19:47Fra poco la festa sarā finita e io la devo rivedere.
19:50Non č possibile.
19:51Tutto č possibile. Basta volerlo. E io lo voglio, madame.
20:09No, no, no.
20:33Che fortuna, però.
20:36Quel Duca.
20:50Tesoro.
21:06Perché mi hai fatto aspettare tanto ?
21:11Temevo che non arrivassi pių.
21:16Diventi sempre pių intrudente.
21:17Dovevo pur aspettare che il tuo fidanzato se ne andasse a letto.
21:20Non dire sciocchezze.
21:23Quello dorme giā da un'ora. Ti ho cantato io la nina nanna.
21:28Ma vieni.
21:30Dobbiamo per forza stare in piedi. Siediti vicino a me.
21:37Sono terribilmente triste.
21:39Ma perché, Madeleine ? Tutti ti invidiano.
21:42Fra poco sposerai uno degli uomini pių ricchi di Francia.
21:45Ma io voglio te, il miglior amante di Francia.
21:52Gaston, io ti amo.
21:56Baciami. Baciami.
22:00Baciami. Baciami.
22:19Tesoro mio, anche quando sarō la duchessa d'Artois...
22:24...soltanto tu riuscirai a farmi felice.
22:29Non devi mai lasciarmi.
22:31Sennō sarei la donna pių infelice del mondo.
22:35Ma tu non mi lascerai, non č vero ?
22:45Eppure oggi ci diremo addio. E per molto tempo, Madeleine.
22:48No. No.
22:50Ma come ci possiamo vedere ? Io ritornerō a Parigi...
22:53...e tu rimarrai nel tuo castello nel sud.
22:55Centinaia di miglia ci separeranno.
22:57Possono passare mesi prima che ci rivedremo.
22:59Sė, ma adesso sei qui, vicino a me.
23:02Amore mio.
23:27Oh, che bella.
23:37I miei omaggi, madame.
23:39Via. Via.
23:48Li conoscevi ?
23:51Sė.
23:54Li conoscevi, quei signori ?
23:56Con uno di loro ho ballato ieri sera.
23:58Con chi ? Con quello che t'ha salutato ?
24:02Non hanno salutato tutti e tre.
24:04Sė, č possibile. Io ho solo guardato i cavalli.
24:08Scusami, torno tra un minuto.
24:23Guarda quello che ho trovato. Uno di quei signori l'avrà perduto.
24:33Bello, no ?
24:35Ma con il monogramma a me non può servire.
24:38Mi tengo i sigari e questo lo butto via.
24:41No, aspetta. Se li metti in tasca, potresti schiacciarli.
24:44Sė.
24:46Hai ragione. Torniamo a casa. Su, a casa.
24:54Brava. Ho mangiato bene.
25:00Č bello starsene a casa.
25:05Certo, nella casa di mio padre io sono sempre stata felice.
25:08Ma questa non la vedi che č un inferno ?
25:10Un inferno ? Perché ?
25:13La tua Anastasia ci fa vivere nello sporco.
25:16E la cena ? La cena non la vedi che č un inferno ?
25:19La tua Anastasia ci fa vivere nello sporco.
25:22E la cena ? La cena non č mai pronta all'ora giusta.
25:25Nel corridoio e nella sala d'attesa c'č la polvere alta un metro.
25:28Sė, sė.
25:30Quella non sa neanche che cosa significhi la pulizia.
25:33No, caro, Anastasia deve andarsene.
25:37Se tu trovi una che cucina, lava, stira, deve mangiare al cavallo...
25:40...e fa la spesa per pochi soldi, fa pure.
25:50Tu sei troppo accomodante, ti comporti con debolezza.
25:53E tutti ne approfittano.
25:56Charlie, qui non cambierā mai niente.
25:59Finché staremo qui, la nostra vita sarā sempre questa.
26:02Dobbiamo andarcene, č per te che lo dico.
26:05Tu sei un buon professionista, un buon dottore.
26:09E meriti di guadagnare bene, ma qui come ti pagano ?
26:12Con ortaggi e con galline.
26:15Con ortaggi e con galline.
26:33Sei pallido. Non ti senti bene ?
26:36Non lo so. Penso che questa sigara sia troppo forte per me.
26:42Un po' d'aria fresca mi farā bene.
26:45Perché l'hai fumato ? Credevi renderti pių interessante ?
26:48L'ho voluto provare.
26:53Scusami !
27:00Che gusto ci proveranno, poi ?
27:05Perché l'ho fatto ?
27:11Perché l'ho fatto ?
27:14Perché l'ho fatto ?
27:17Perché l'ho fatto ?
27:20Perché l'ho fatto ?
27:24Perché l'ho fatto ?
27:27Perché l'ho fatto ?
27:30Perché l'ho fatto ?
27:33Perché l'ho fatto ?
27:36Perché l'ho fatto ?
27:39Perché l'ho fatto ?
27:42Perché l'ho fatto ?
27:46Perché l'ho fatto ?
27:49Perché l'ho fatto ?
27:52Perché l'ho fatto ?
27:55Perché l'ho fatto ?
27:58Perché l'ho fatto ?
28:01Perché l'ho fatto ?
28:05Perché l'ho fatto ?
28:08Io cercavo di combattere questo desiderio.
28:11Perché la mia condizione di moglie me lo imponeva.
28:16Ora lo ripeto. Devo bussare prima di entrare.
28:20Devo sempre portare i guanti bianchi.
28:24Devo...
28:26Devo rivolgermi alla terza persona.
28:30Ma che cosa dici ?
28:33Mi sono espressa male. Devo rivolgermi...
28:36...alla terza persona.
28:38E quando prendo un ordine, faccio l'inchino.
28:42Penso che ci intenderemo.
28:45Buongiorno.
28:50Ne ho abbastanza, questi banditi !
28:54E poi li chiamano colleghi.
28:57Mi hanno fatto fare una figuraccia. Mi hanno trattato come un charlatano.
29:02E questo davanti a tutta la famiglia del mio migliore paziente !
29:05Perché non ti sei fatto valere ?
29:08Certo che avevo ragione, ma loro erano in treno.
29:11Credono che un dottore debba essere per forza un incapace o un idealista.
29:16Speriamo che questo porti qualche frutto.
29:20Che ti convincerai ad andare a Parigi.
29:23Senza soldi ? Della tua dote non è rimasto quasi più niente.
29:26Se vendiamo la casa, potremo vivere un paio di mesi. E poi ?
29:30Se ci fossimo stabiliti a Parigi, avremmo ancora la mia dote.
29:34Ma tu pensavi di diventare famoso in mezzo a questi bifolchi ?
29:37A spese della tua salute e del mio denaro.
29:40Non ti voglio imporre niente. Del nostro futuro decidi tu.
29:44Ma sbrigati a farlo, perché tra poco non avremo più neanche questa casa.
29:55Emma !
29:58Vieni qui ! Dove vai ?
30:05Vieni qui !
30:18Poco prima delle tre stamattina ho sentito il dottore che usciva.
30:22Da quel momento non ho più chiuso occhio.
30:24E comunque non volevo addormentarmi, perché quando c'è la luna piena,
30:27io faccio sempre dei sogni terribili.
30:29Fra poco convincerai anche me a credere in questa storia della luna piena.
30:32Buongiorno. Fammi un tè bollente.
30:36Muoio di freddo.
30:40Che c'č ? Non stai bene ?
30:42Sono solo un po' nervoso.
30:44Vai a trovare i pazienti anche di notte adesso ?
30:46Non ero un paziente. Mi hanno chiamato per un duello.
30:49Cosa ? Un duello ?
30:51Come dottore, si intende. Con chi vuoi che mi batta, io.
30:54Non saprei da che parte cominciare.
30:56Solita storia per una donna.
30:58Un duca e un giovane conte, Gaston Fresnet.
31:01Alla pistola.
31:03Ho dovuto fare ben poco, solo riempire il certificato.
31:07Il duca ha mirato bene e il visconte č morto subito.
31:15L'avevi conosciuto, il visconte ?
31:19Dove ?
31:22Ho ballato con lui a quella festa.
31:25Emma, dove vai ? Aspetta un istante.
31:28C'č una sorpresa per te.
31:30Cosa ? Un'altra ?
31:32Mi č stata proposta una condotta migliore, la Jeanville.
31:36E io l'ho accettata.
31:41Emma, non sei contenta ?
31:44Sė, certo.
31:55Sė.
32:01La notizia della morte del visconte mi aveva annientata.
32:05Con lui morivano tutte le mie speranze.
32:08Mio marito continuava a non comprendere.
32:11Con la nuova vita a Jeanville cercai di dedicarmi completamente a lui.
32:15Dopo un anno avemmo una bambina
32:17che portō una ventata di serenitā nella nostra casa.
32:21Non per me, grazie.
32:23Volentieri.
32:26Alla sua salute.
32:30Lei non beve, non fuma,
32:32non ha nessun vizio, nessun punto debole.
32:34Uno, dottore, la moda.
32:37Rendere le belle donne ancora pių belle č il mio punto debole.
32:40Mia moglie ha trovato una buona cliente.
32:42Ha sempre molta soddisfazione servire una bella signora.
32:47Dopo la nascita della nostra bambina
32:49mi sembra che sia diventata ancora pių bella.
32:51Eppure il lavoro č come si occupa dell'amministrazione,
32:54della casa, di tutto.
32:56Ha rivelato doti che non sospettavo.
33:11Lei č un uomo invidiabile, caro dottore.
33:14Madame Bovary č una donna eccezionale.
33:17Lei ha ragione.
33:19Ha riuscito anche a farmi apprezzare il mio lavoro.
33:22Vuole che le faccia vedere i miei quadri.
33:24Quando i soldi entrano, si possono di nuovo investire.
33:30Venga, le faccio strada.
33:32A Leon non dispiacerā fare un po' di compagnia a mia moglie.
33:34Non vuole venire con noi, giovanotto.
33:36Il dottor Bovary vuole mostrarci i suoi quadri.
33:38Grazie, ma se non le dispiace verrō pių tardi.
33:41Prima deve recitarmi una poesia di Haydn.
33:44Ah, č una seduta letteraria.
33:46Allora, a pių tardi. Venga, andiamo.
33:50Allora, caro amico, sto aspettando.
33:56Io...
33:58Avanti.
33:59Ecco, vorrei bere qualcosa prima.
34:02E perché? Per farsi un po' di coraggio?
34:10Speriamo che non sia una poesia troppo frivola.
34:14Ma come puō essere frivola?
34:16Le poesie d'amore vengono sempre dal cuore.
34:18Avanti allora, incominci.
34:20Adesso mi ha veramente incuriosita.
34:30Su, coraggio.
34:34Ma cosa...
34:36La prego di scusarmi, madame. Non posso.
34:39Ma perché non puō? Sei di Haydn. Non č possibile che sia brutta.
34:43Non č di Haydn. Č mia.
34:48Caro amico, ha dimenticato di venire di là.
34:51Non ricorda che doveva raggiungerci.
34:53Il dottor Bovary l'aspetta nel suo studio. Vada.
34:56Sė.
34:59Madame, prima di congedarmi, vorrei dirle un sincero grazie
35:03per la sua magnifica ospitalitā e per la sua splendida casa.
35:07Non sarebbe mia senza il suo aiuto.
35:09Lei sa quanto io l'amiri, madame.
35:11Per qualsiasi cosa puō sempre contare su di me.
35:30Ma cosa? Non le piace quel libro?
35:32Non riesco pių a concentrarmi.
35:34Vicino a lei non riesco pių a leggere,
35:37a ricordarmi una frase.
35:39Da quando l'ho conosciuta, io non vivo pių su questa terra,
35:42ma lā, in cielo, ad altezze vertiginose.
35:45E ho sempre una grande paura che questo sogno svanisca.
35:51Io l'amo.
35:54Mi scusi.
35:55Sono troppo vecchia per lei.
35:57Sono pronto ad aspettare anche cento anni.
35:59Quando si ama, il tempo si ferma.
36:01Cento anni. Ma io non posso aspettare tanto.
36:05Madame, non giochi con il mio cuore.
36:07Ho già deciso che lascerō subito Genville per andare a Verdun.
36:11Lā c'č mio zio che č un avvocato molto influente
36:14e sono sicuro che lui mi aiuterā.
36:16Voglio diventare ricco e importante.
36:18E poi ritornerō da lei.
36:20Le confesso che mi mancherā molto.
36:26E se tutto questo lo fa per me, gliene sono grata.
36:37Scusi.
36:48Ma come? Vuole già andare via? Oggi la sua visita č stata breve.
36:51Č colpa mia. Purtroppo devo partire.
36:53La sua bambina cresce bene. Non si preoccupi.
36:56Verrō con mio marito domenica prossima.
36:58Benissimo, madame.
37:02A Genville trovai i nuovi corteggiatori,
37:05ma mi ero imposta di restare fedele a mio marito.
37:08Tuttavia, riaffiorava in me il senso di soddisfazione.
37:12Per distrarmi cominciai ad accumulare debiti
37:15per permettermi spese e lussi
37:17che le mie condizioni economiche non mi avrebbero consentito.
37:23Uno splendido modello di Parigi.
37:26Un modello adatto per una bella gita in campagna.
37:29Ultimamente ho già speso fin troppo per vestirmi
37:32e il mio marito con lei non diminuisce pur pagando regolarmente.
37:35Di questo non deve preoccuparsi.
37:38In fondo abbiamo trovato una soluzione.
37:40Lei metterā sua firma su qualche cambiale e avrā quello che vuole.
37:44E va bene, allora prenderō questo.
37:49Ecco qua le lettere.
37:51E mi raccomando, non farti incantare dalle belle parole.
37:53Ho bisogno di denaro.
37:54Madame puō contare su di me.
37:56Ormai conosco il sistema di far entrare i soldi.
38:02I crediti che Adolfo troppo facilmente mi concedeva
38:05non bastavano pių per soddisfare i miei desideri.
38:09Dopo l'estate, l'autunno, le fiogge,
38:13le lunghe malinconiche attese di un qualcosa che non sarebbe mai accaduto.
38:29Possiamo entrare, dottore?
38:32Prego, prego, signor Boulangerie.
38:35Si accomodi.
38:37Non mi sarei mai aspettato che un uomo come lei,
38:40che scoppia di salute, dovesse ricorrere alle mie cure.
38:54Ma perché vuole assolutamente essere salassato?
38:57Io non glielo consiglierei.
38:59Non riesco pių a dormire la notte, dottore.
39:01E' come se avessi migliaia di formiche sotto la pelle,
39:03un prurito insopportabile che mi scende lungo la schiena.
39:06Ho troppo sangue, devo perderlo.
39:08Su, va avanti, sembra che lei abbia pių paura di me.
39:12L'alcolo, per favore.
39:16Prenda quella catinella e la tenga qui sotto.
39:23Non sotto la mia faccia, sotto il braccio del paziente.
39:32Non riesco a sopportare la vista del sangue.
39:36Che cosa le succede?
39:38Che razza di infermiera č?
39:41Nervi deboli, č svenuta.
39:43Ecco, fra poco avrō finito.
39:45Come si sente?
39:47Malissimo.
39:50La prego, apra la porta, devo chiamare mia moglie.
39:54Emma! Emma!
39:57Vieni con me.
39:59Emma! Vieni qui, per favore.
40:12Che cosa č accaduto?
40:14Guardi qua, sono tutti e due svenuti, sia il mio segretario che l'infermiera.
40:24E' molto strano, no?
40:25Perché il mio segretario aveva troppo sangue e l'infermiera troppo poco.
40:30Non capisco, devo essere svenuta.
40:34Venga, venga a respirare un po' d'aria fresca, le farā bene.
40:39Aspettate, sarā meglio che questo giovanotto venga con voi.
40:43Anche a lui farā bene un po' d'aria fresca.
40:45Ha visto, dottore? Glielo avevo detto che avevo troppo sangue.
40:48Il prurito č quasi passato e giā mi sento un altro. Grazie infinite.
40:53Mi sento cosė forte da sradicare un albero.
40:56Molto bene.
41:00Ma guardate che cosa avete combinato. Un vero e proprio bagno di sangue.
41:06Anche lei si sarā macchiato, immagino.
41:09Che peccato, la sua bella Gianna.
41:11Non importa.
41:12Anche lei č un paziente di pneumonia.
41:14No, no, io le malattie le conosco solo per sentito dire.
41:18Il fatto č che lei conduce una vita sana. Fa molto sport?
41:22So che ha molti cavalli nelle sue scuderie.
41:24Sufficienti per uno squadrone. E anche lei un appassionato.
41:28E lei, madame?
41:30Nella tenuta di mio padre non č passato un giorno che non uscissi a cavallo.
41:33Ma qui manca la possibilitā.
41:35Quella ci sarebbe se volete accettare. Una bella galoppata vi farebbe certamente bene.
41:39Siete tutti e due invitati.
41:42Quando ne avrete voglia. Grazie.
41:49Accettai l'invito con entusiasmo.
41:52Quell'innocente diversivo alle mie monotone giornate mi ridava la gioia di vivere.
41:57Sarebbe divinamente.
42:22Prego.
42:25E' stata una bella cavalcata.
42:28Suo marito avrebbe perduto un po' del suo grasso se fosse venuto con noi.
42:31Ho fatto il mio meglio per farlo.
42:34Ma non lo so.
42:36Non lo so, ma non lo so.
42:39Non lo so, ma non lo so.
42:42Non lo so, ma non lo so.
42:45Non lo so, ma non lo so.
42:48Non lo so, ma non lo so.
42:51Non lo so, ma non lo so.
42:54Suo marito avrebbe perduto un po' del suo grasso se fosse venuto con noi.
42:57Ha fatto caso che e' la terza volta che ci lascia solo.
43:01Si certo che ci ha fatto caso.
43:03Lei pensa che voglia metterci alla prova ?
43:05Adesso lei esagera. E' troppo pigro, ecco tutto.
43:09Non sarà geloso per caso ?
43:11Non ha motivo di esserlo.
43:13Non gli e' mai passato per la testa che mi possa interessare un altro uomo.
43:17Ma questo sarà sicuramente gia' accaduto.
43:20Dovrebbe conoscermi e non insinuare una cosa simile.
43:23Chiedo scusa. Non volevo offenderla. Non era nelle mie intenzioni.
43:27Ma la sua freddezza mi fa impazzire. Dovrebbe essersi accorta che io l'amo.
43:31Non parliamo ne pių. Lei rompe di nuovo il nostro patto.
43:36Ricorda quello che mi hai promesso.
43:37Va bene. Non parliamo ne pių.
43:50Dovrebbe essersi accorto che io l'amo. Non parliamo ne pių.
43:54Non parliamo ne pių.
43:56Dovrebbe essersi accorto che io l'amo. Non parliamo ne pių.
44:00Dovrebbe essersi accorto che io l'amo. Non parliamo ne pių.
44:04Dovrebbe essersi accorto che io l'amo. Non parliamo ne pių.
44:08Dovrebbe essersi accorto che io l'amo. Non parliamo ne pių.
44:12Dovrebbe essersi accorto che io l'amo. Non parliamo ne pių.
44:16Dovrebbe essersi accorto che io l'amo. Non parliamo ne pių.
44:20Non parliamo ne pių.
44:26Perchė ride?
44:33Che cosa trova di tanto buffo me?
44:36No, Rodolfo, me. Buffa la mia vita. La mia morale.
44:42E' meglio ritornare.
44:45E' tardi.

Consigliato