Massimiliano Giannantoni-L'inganno di Ustica

  • mese scorso
Massimiliano Giannantoni
L’inganno di Ustica

Crescere Informandosi incontra Massimiliano Giannantoni, giornalista radiotelevisivo e saggista, autore recentemente di un importante inchiesta, per Sky Tg24, sulla strage di Ustica dal titolo “L’inganno di Ustica una strage senza colpevoli”.
La strage di Ustica rappresenta uno dei più grandi misteri italiani rimasti irrisolti. 44 anni di omissioni, menzogne e depistaggi. Un coinvolgimento di tutte le grandi potenze occidentali che è proseguito negli anni, 81 morti del DC-9 a cui vanno aggiunti, probabilmente, altri decessi nel corso di questi anni, si parla di almeno altri 12 morti.
Insomma una delle tante stragi italiane senza colpevoli.
Cosa si nasconde dietro questa strage da tenerla celata per così tanto tempo? Il 27 giugno 1980 chi era coinvolto in quella che il magistrato Priore affermò come “guerra nei cieli italiani”? Perché Spadolini chiedeva di indagare sul Mig libico caduto sulla Sila? Cosa fece cadere il DC-9? Oggi possiamo delineare un identikit di chi ha commesso la strage? Quali altri morti, avvenute in questi anni, sono da correlare alla strage di Ustica? Come possiamo collocare questa strage tra quelle senza colpevoli, di cui l’Italia è piena?
Queste e molte altre le domande e gli aspetti affrontati nel corso di questa intervista.

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Trascrizione
00:00Massimiliano Giannantoni, giornalista radio televisivo e saggista, autore recentemente
00:25di un'importante inchiesta su Sky TG24 sulla strage di Ustica, dal titolo L'inganno di Ustica,
00:32una strage senza colpevoli. Ben 44 anni di omissioni, menzogne e depistaggi, cosa si
00:41nasconde di così importante dietro questa strage da far tenere celata la verità per così tanto tempo?
00:47Ustica è uno dei segreti indicibili del nostro paese, un segreto che coinvolge l'Italia,
00:58che coinvolge la Libia, che coinvolge paesi amici come la Francia e gli Stati Uniti. È una
01:04strage che ancora non ha un colpevole, benché c'è stata una sentenza, che è quella legata al
01:13procedimento civile che ha permesso ai parenti delle vittime e all'Italia di essere risarciti.
01:20Non è ancora stata trovata invece una soluzione per quanto riguarda il processo penale,
01:26cioè ancora non è stato scopato chi ha fatto cadere il 19 di Ustica e su questa cosa sta
01:37lavorando da diversi anni il giudice magistrato Amelio che ha preso il posto di periore che era
01:46arrivato fino a una sentenza importante, quella che aveva stabilito che il 27 giugno 1980 nei
01:55cieli italiani c'era stato un atto di guerra e il 19 era finito in mezzo a questo atto di guerra.
02:02Ecco, è la nostra intenzione riprendere proprio una frase del magistrato priore che dichiarò che
02:12la notte del 27 giugno 1980 nei cieli italiani c'era la guerra. Chi era coinvolto ma soprattutto perché?
02:19Allora, su Ustica secondo me bisogna ragionare solo esclusivamente sul conosciuto, non dare
02:28opinioni, non fare ipotesi perché altrimenti si rischia di finire nel partito di quelli che hanno
02:36fatto di Ustica la propria battaglia e invece ragionando solo esclusivamente sui dati conosciuti
02:42e quindi certificati dalle autorità italiane e anche quelle internazionali, in questo caso barro
02:47della Nato, è la Nato che fornisce nel 1996 al giudice priore i dati degli aerei che sono in
02:54volo nel momento esatto in cui è in volo anche il 19 Italia e sono 21 aerei appartenenti agli
03:02Stati Uniti, alla Francia, alla Germania, alla Gran Bretagna e al Belgio. Questi 21 aerei non sono
03:10tutti vicini al 19, vicini al 19 sono solo cinque aerei, due saranno vicinissimi al 19 Italia nel
03:21momento esatto alle 20.59 e qualche decimo di secondo è il momento esatto in cui l'aereo
03:30viene distrutto in volo. Perché diventa un grande problema Ustica? Perché tutti questi Paesi che
03:41adesso sono stati identificati e prima non lo erano stati, vi devo anche ricordare che secondo
03:46la nostra aeronautica in volo insieme al 19 quella sera non c'era nessuno e questa enorme
03:53bugia che ha portato tanto discredito e anche molte polemiche all'interno dell'aeronautica,
04:01perché non tutti erano, neanche i nostri militari erano d'accordo con questa visione. Esce fuori che
04:09molti di questi Paesi sono sono proprio quelli a noi più vicini e questi Paesi però non vogliono
04:15collaborare con l'Italia, nonostante le tantissime erogatorie internazionali soprattutto nella parte
04:22finale quella dedicata all'inchiesta più verso la Francia e verso gli Stati Uniti, i nostri
04:30magistrati sono andati a sbattere contro un vero e proprio muro di gomma. La Francia non
04:37vuole dare i dettagli radar della base di Solenzara da dove si pensa siano partiti degli
04:44aerei proprio quella sera e la testimonianza, se ragioniamo sulle carte, la testimonianza più
04:50grande è quella del generale Bozzo, il primo collaboratore di dalla Chiesa, che quella
04:54sera si trovava in vacanza a Solenzara e i francesi non vogliono darci nessuna carta. La
05:01stessa cosa fanno gli Stati Uniti che ci danno pochissime informazioni, ma vi ricordo che una
05:08delle cose più inquietanti di questa storia è che insieme al relitto del 19 in fondo al mare viene
05:16ritrovato un serbatoio di un aereo americano, un aereo americano molto particolare perché questo
05:23serbatoio ha la punta blu, questo serbatoio è schiacciato, non è sganciato e quindi vuol dire
05:29che è andato a contrasto, a collisione con qualche cosa. Gli Stati Uniti non hanno mai fornito una
05:36spiegazione a quale aereo appartenesse questo questo serbatoio, l'unica che provarono a dare
05:43attraverso il generale Ferry fu una bugia incredibile legata a un aereo del 1977,
05:49ma quel serbatoio era talmente moderno che non poteva appartenere a un aereo del 1977.
05:58In questo tourbillon di bugie di muro di gomma voglio sottolineare anche il piccolo paese
06:05del Belgio che anche qui anche il Belgio ha risposto all'Italia non dando spiegazioni perché
06:13c'era un suo aereo in volo quella notte nei cieli italiani e lo fanno per un problema di sicurezza
06:21nazionale e di fronte a tutto questo è evidente che i nostri magistrati hanno avuto grandissima
06:27difficoltà a trovare una soluzione legata al caso di Ustica, ma questo fa anche capire che
06:33quello che è accaduto il 27 giugno nei cieli italiani è talmente grave, talmente indicibile
06:39che probabilmente mette in imbarazzo tutti tutti quanti. Il vecchio Giovanni Spadorini disse scopri
06:48il mistero del MIG e capirai cosa è successa a Ustica, il riferimento era al MIG libico abbattuto
06:56sulla Sila. Perché proprio quel MIG libico? A quale mistero faceva riferimento? Allora sul
07:05MIG libico se andiamo sulle carte bisogna dire che c'è stata una commissione quella italiana libica
07:11che ha decretato che l'aereo è caduto a luglio il 18 luglio e non il 27 giugno. La commissione
07:21italo-libica però lascia tutti quanti con tanti dubbi innanzitutto perché sappiamo dalle
07:28testimonianze di chi è arrivato sul posto sulla Sila nel luglio del 1980 che l'aereo era bucato,
07:36pieno di buchi da 30 mm, quindi se la commissione italo-libica ha raccontato che quel pilota si è
07:44sentito male durante un'esercitazione che si svolgeva a Bengasi e col pilota automatico è
07:49arrivato a schiantarsi proprio sulla Sila, nessuno ci ha mai spiegato per quale motivo
07:55l'aereo fosse pieno di buchi di mitragliatrice, ma non solo. Mitragliatrici tra l'altro nato,
08:00perché 30 mm sono i cannoncini nato, 20 invece quelli del patto dell'Esta.
08:08Che cosa invece il dubbio di Spadolini era secondo me legato al fatto che quell'aereo
08:16probabilmente è caduto il 27 giugno del 1980 e in questo caso andiamo ad analizzare le cose
08:24che conosciamo che sono certificate e non quelle che non conosciamo. Il 27 giugno del 1980 alle
08:3220.59 cade l'aereo dell'Itavia ma dopo le 21 i militari dell'aeronautica italiana di Martina
08:43Franca e i carabinieri di Cortone cercano un aereo caduto nella zona di Timpa delle Magare,
08:51quindi non cercano un aereo caduto nel terreno, non cercano il 19 ma cercano un aereo caduto in
08:58mezzo alle montagne della Sila e questo è un dato certo. Come è un dato certo che il 28 giugno del
09:041980 alle quattro e mezza del mattino un gruppo di militari partiti da una caserma calabrese è
09:12arrivato sui monti della Sila e ha circondato il relitto di un aereo. La testimonianza è quella
09:18del caporale Filippo di Benedetto, una testimonianza mai smentita dagli inquirenti che dimostra che
09:24qualcosa lì è successo veramente. Se a questo aggiungiamo che il 27 giugno del 1980 alle 23
09:39circa più o meno, pochi minuti dopo il decollo del 19 che era in ritardo di due ore a causa del
09:49maltempo, alle 20 e 23 due F-104 italiani pilotati da Naldini e Nutarelli da una pilota che stava
09:57facendo il destramento che si chiamava Gianelli, arrivano vicinissimi al 19 uscendo dalla zona
10:07delta che è quella dedicata all'addestramento e comunque al volo degli aerei militari e finisce
10:13dentro l'aerovia civile. Naldini e Nutarelli squoccheranno per ben tre volte il codice 73
10:24che ha un significato ben preciso, ha il significato di allarme generale oppure di
10:30allarme a bordo dell'aereo, ma sappiamo dai dati che ci fornisce direttamente la base militare
10:37italiana di Grosseto che l'aereo di Naldini e Nutarelli non aveva nessun problema e quello
10:42che ancora fa più pensare è che non solo squoccano per tre volte l'allarme ma poi alla
10:52fine viene anche decretato il silenzio radio quindi non c'è proprio spiegazione di quello
10:57che sta accadendo nei cieli italiani in quel momento e quello che diciamo sempre quando
11:03raccontiamo di Ustica dobbiamo sempre pensare che il disastro inizia molto prima, molto prima
11:09delle 20.08 quando parte l'aereo dall'aeroporto Marconi di Bologna perché molto prima il radar
11:17di Poggio Ballone segnala la presenza di un intruso, di uno zombie così veniva chiamato al
11:23tempo, viene lanciato l'allarme che viene recepito da Montevenda che è una base Nato e abbiamo la
11:30certezza testimoniale che ci dà il maresciallo Dioguardi che faceva parte del Sios, del servizio
11:36segreto militare dell'aeronautica militare italiana, Dioguardi che si trovava in una base
11:43della prima regione militare dell'aeronautica militare italiana a Milano, la vedono tutto,
11:51sanno tutto, sanno che sta accadendo qualche cosa e da lì lanciano un altro allarme, i primi infatti
11:58da arrivare proprio nel luogo dove sta avvenendo questa cosa sono proprio gli aerei, gli F-104 che
12:04erano un addestramento partiti da Grosseto, quindi Dioguardi ci racconta anche che il generale Mura,
12:11che era il capo della prima regione aerea, prenderà tutti quanti i testimoni di quella
12:17sera il giorno dopo e dirà che chi ha battuto cosa lo scopriremo e quindi già sapeva che l'aereo non
12:25era esploso in volo, non era stato destrutturato perché aveva ceduto, perché era marcio come
12:33qualcuno ha ipotizzato, ma il generale Mura parla subito di abbattimento e chiede a tutti
12:39il silenzio, un silenzio che i militari manterranno per tantissimo tempo. Ma allora che cosa ha fatto
12:47cadere il 19? Andiamo anche qui sempre per dati, per dati. Il fatto di aver ripescato il 19 e oggi
12:57lo troviamo nel museo bellissimo che vi invito a visitare a Bologna, ci ha permesso e ha permesso
13:05soprattutto ai tecnici di scoprire una verità che per esempio il giudice Priore nella sua sentenza
13:11ordinanza non avrebbe potuto scoprire al cento per cento, cioè che all'interno e all'esterno
13:18di quell'aereo non c'è presenza di esplosivi, non c'è stata nessuna esplosione. Ce lo certificano
13:27il professor Firao del Politecnico di Torino che è un esperto di metalli che dice che se
13:35c'è un'esplosione a bordo all'interno o all'esterno i metalli hanno una dilatazione,
13:40l'esplosione lascia comunque una traccia che è visibile e il professor Firao non trova nessuna
13:47traccia di esplosione a bordo, di modificazione dei metalli. La stessa cosa succede con il
13:53tecnico esplosivista il professor Brandi Marte che fa la stessa cosa. Brandi Marte fa la prova
13:58per cui è dimostrato che a bordo di quell'aereo non c'era nessuna bomba, poi magari faremo una
14:06precisazione su questa cosa. Il professor Brandi Marte mette dell'esplosivo all'interno del bagno,
14:15del locale della toilette del 19, dove qualcuno ipotizzava che potrebbe esserlo piazzato
14:22dell'esplosivo. Fanno questa prova, gli effetti sono devastanti perché la toilette si distrugge,
14:33si brucia tutta quanta la mochetta intorno, ma noi sappiamo però che sull'aereolitto dell'aereo
14:38la mochetta era intera, non c'era nessuna bruciatura e non ci sono soprattutto danni
14:45molto molto visibili alla toilette, tant'è vero che è stata ripescata praticamente integra,
14:53quindi vuol dire che anche l'ipotesi della bomba e del missile non sono plausibili con le prove
15:03che abbiamo adesso. Io però invito tutti quanti ad avere un approccio sustica, almeno quello che
15:10ho adottato io, è quello di non tifare per un'ipotesi o un'altra, ma di analizzare solo
15:19esclusivamente i dati. I dati in questo momento ci dicono che secondo le analisi tecniche non c'è
15:24stata esplosione né interna né esterna, quindi niente bomba niente missile. Se tra qualche anno
15:31qualcuno riuscirà a dimostrare che è stata una bomba o è stato un missile, saremo tutti quanti
15:36qui a riportare la notizia perché per noi rimane una notizia, perché ci interessa la verità,
15:42non fa differenza a chi sta cercando la verità se è stata una bomba o se è stato un missile.
15:48Chi l'ha lanciato? C'era intorno al 19, questa era la tua domanda. Abbiamo detto dei sospetti del
16:01generale Bozzo che ha visto decollare gli aerei francesi, i francesi che non ci vogliono far
16:06capire che cosa è successo, la stessa cosa fanno gli americani. L'ipotesi più plausibile,
16:15in questo caso siamo all'ipotesi ma siamo anche alle testimonianze che abbiamo avuto,
16:20cioè quelle del maresciallo Dioguardi che ha letto il referto redatto dai nostri servizi e
16:26presentato poi proprio al ministro Spadolini, che parlava della presenza sotto al 19 di due
16:32mig, un mig 21 e un mig 23. Questi aerei una volta trovati all'interno del nostro spazio aereo e
16:41magari dopo se vuoi possiamo parlare della motivazione per cui questi aerei stavano nel
16:46nostro spazio aereo e vi dico anche che i due mig erano disarmati, vengono affiancati da aerei
16:53francesi e da aerei americani. A un certo punto vistisi braccati i due mig, sempre secondo il
17:00racconto del maresciallo Dioguardi che ha letto il documento dei servizi segreti, ma soprattutto è
17:07quello che ha detto ai magistrati, i due mig si separano, il mig 21 va verso la Sicilia,
17:15va verso Pantelleria, è inseguito da due aerei francesi e qui non è chiaro se i due aerei
17:20francesi sono riusciti o meno a intercettarlo oppure se il mig è riuscito a tornare in Libia
17:28e invece gli americani inseguono il mig 23 che passa sotto al 19 e lo inseguono passando sotto
17:36il 19. Anche nella sentenza ordinanza si parla di missile oppure di near collision e guardando
17:42i segni sull'aereo sul 19 oggi la possibilità che lì ci sia stata una collisione oppure come
17:48aveva detto il professor Casarosa che ci possa essere stata una destrutturazione creata proprio
17:53dal passaggio violento veloce dei getti militari sotto la carlinga del 19 possa in qualche modo
18:00aver fatto alzare il muso del 19 e spaccarlo e creando così questo danno incredibile ma oggi
18:08grazie al professor Firrao e studi fatti proprio sul 19 noi troviamo proprio come se fosse un
18:15incidente stradale, dei segni su quell'aereo, ci sono dei segni sull'ala destra di strusciature
18:21che sembrano proprio di una vernice scura come il serbatoio americano ritrovato in mezzo al relitto
18:29del 19 ripescato nel terreno sia sotto la carlinga e sia da un'altra parte dell'aereo,
18:36quindi fa pensare che probabilmente uno degli aerei credo l'aereo americano perché se poi
18:42dopo è vero che il mig 23 libico cade sulla sila perché viene colpito dagli aerei alleati che lo
18:50inseguivano quindi deve essere stato un aereo alleato probabilmente americano che ha colpito
18:55il 19 causando l'incidente, l'aereo che dovrebbe essere caduto anche lui in mare proprio perché
19:02troviamo il serbatoio schiacciato ma soprattutto come ci ha raccontato il giudice Salvi giorni
19:09dopo verrà ritrovato un casco di un pilota americano con scritto John Drake e anche un
19:14battellino di salvataggio, tutte e due scomparsi, subito scomparti, fotografati per fortuna dagli
19:21inquirenti ma poi dopo come come prove scomparse e gli americani non ci hanno mai detto chi era
19:27John Drake, se grazie allo studio di Ramon Cipressi che è un ingegnere aeronautico grande
19:36esperto del caso di Ustica oggi sappiamo che quel serbatoio appartiene a uno squadrone preciso
19:44della Saratoga e che c'erano circa una ventina di piloti e che John Drake in realtà è il
19:52soprannome come avete visto Top Gun, Maverick è il soprannome del pilota e quindi probabilmente
20:01sanno già bene sin dall'inizio chi è che ha fatto questa azione perché
20:10stanno tutti zitti, la motivazione anche questa è abbastanza logica, primo perché gli italiani e
20:20questo ce lo dicono i militari del Sios in particolare ce lo dice Giulio Riguanti che è
20:25stato uno dei primi a luglio a andare a contatto con quel relitto del MIG, i militari italiani
20:33sapevano benissimo che c'erano dei punti non coperti dai radar che venivano utilizzati dai
20:39jet libici per un accordo che avevano fatto Italia e Libia, questi jet libici passavano
20:47sul nostro territorio senza armi per andare nella ex Yugoslavia probabilmente a Bagnaluca
20:54oppure a Lubiana per rimettere in assetto gli aerei. Ecco questo è il motivo
21:02per cui erano sul nostro territorio i MIG libici. Questo è il motivo però dovete
21:08pensare che cosa? Che nel 1980 Dafi è il nemico giurato della democrazia internazionale però
21:16detiene una percentuale altissima della Fiat, alle aeree ufficielle di Venezia riparavano gli
21:24aerei civili libici e in parte anche i C-130 militari che noi facevamo passare per aerei civili
21:31e quindi è evidente che quello che abbiamo assistito, che assistiamo nella storia
21:38criminale di questo 27 giugno è una cosa ben precisa. Poi Cioballone vede un aereo che viene da Est
21:43quindi che decolla o da Lubiana o da Bagnaluca, attraversa la nostra aerovia e subito dopo va
21:52a cercare un aereo dell'Air Malta che faceva la rotta che avrebbero
22:00fatto gli aerei per tornare a casa. Era molto più facile per i libici nascondersi sotto l'aereo
22:05dell'Air Malta, chissà quante volte l'avranno fatto, per poi arrivare su Malta e poi tornare
22:11tranquillamente in Libia e andavano indisturbati perché non avevano acceso il
22:16transponder e perché comunque gli italiani lo facevano lo facevano passare, gli americani
22:22i francesi no e quindi quando parte l'allarme siamo di fronte a una tragedia tutta italiana,
22:32gli italiani sono scoperti per questa cosa qui, gli americani e francesi intervengono e quindi
22:39probabilmente quello che succede, il silenzio fa stare tranquilli tutti, gli italiani, i francesi,
22:44gli americani. Ricordatevi che c'è una serie di coincidenze impressionanti nella storia di
22:50Ustica, tante coincidenze che ci fanno capire che però non è possibile. Il 27 giugno 1980
22:56cade un aereo civile e tutti i radar militari intorno che possono vedere quello che succede
23:03vengono spenti per fare la Sinadex, una prova particolare di cambio di nastri dei radar che
23:12proprio nel momento esatto in cui avviene il caso della strage di Ustica non funzionano,
23:18ma non solo, subito dopo succede l'impossibile perché vengono nascosti i registri delle persone
23:26che erano all'interno delle basi, tagliati addirittura i nomi di quelli che erano presenti.
23:33Ci vorrà tantissimo per il magistrato Priore per ritrovare tutti i nomi delle persone e la
23:41spiegazione è perché l'aeronautica militare non ha voluto dare una mano al giudice Priore,
23:46cosa stava nascondendo e poi dicevamo del MIG, sappiamo dalle agende ritrovate in ambasciata
23:57americana e soprattutto di un noto generale indagato e poi salvato dalla prescrizione del
24:05caso di Ustica che parlavano del MIG già molto prima che venisse scoperto il 18 luglio, quindi
24:12è evidente che Spadolini quando torna la tua domanda ha detto scopri il giallo del MIG sulla
24:19sila e scoprirai quello che è successo a Ustica, probabilmente Spadolini sapeva benissimo, tutti
24:25sapevano benissimo cosa era accaduto e nessuno poteva ammettere questa cosa. Ti dico un'ultima
24:34cosa che è molto importante è quello che succede dopo, ci sono tante persone che muoiono subito
24:43dopo la strage di Ustica. Esatto, infatti questo è un altro dei misteri che avvolgono un po' questa
24:51strage, cioè in tutti questi anni dalla strage di Ustica sono state correlate e svariate morti
25:01sospetti, i marescialli Dettori e Parisi, i piloti dell'aeronautica di cui avevi citato prima i
25:08Cognomi, Naldini e Nutarelli e molti altri, ma ritieni condivisibili queste correlazioni ed
25:17eventualmente quali sono le morti quelle più sospette che lasciano maggiori perplessità oppure
25:23soltanto per alzare un po' di fumo. All'inizio della nostra ghecchierata abbiamo detto che la
25:30strage di Ustica è un incredibile diluvio di coincidenze, troppe coincidenze, e quelli di
25:40priori individua 12 morti sospette e di queste morti sospette almeno 5 arrivano tra la base di
25:51Grosseto dove sono partiti gli F-104 e la base di Boggio Ballone dove c'era il radar che ha visto
25:58entrare l'intruso e gli intrusi. Come si fa a non pensare che c'è qualcosa di strano? E quelli che
26:08secondo me fanno più pensare, la storia che fa più pensare è sicuramente quella di Naldini e
26:13Nutarelli, è una storia però e va subito detto proprio perché lo strano incidente però si finisce
26:21nelle ipotesi e come ci siamo detti all'inizio dobbiamo ragionare sui dati reali effettivi e non
26:27sulle ipotesi e non su quello che si può immaginare. A oggi che cosa sappiamo di Naldini e Nutarelli?
26:35Che erano in volo insieme a Gianelli, Naldini e Nutarelli su un F-104 e Gianelli su un altro F-104
26:43nel momento esatto in cui c'è in volo anche il DC-9, come dicevamo alle 20.23 e dopo le 20.40
26:54segnalano per tre volte l'allarme quindi c'è qualcosa, vedono qualcosa sotto quell'aereo ma
27:02stanno zitti, non dicono niente a nessuno, non dice niente nessuno neanche alla base di grosseto
27:07però noi abbiamo scoperto, in realtà l'ha scoperto ovviamente il giudice periore, noi leggendo le
27:12carte che Naldini e Nutarelli su questa storia erano molto preoccupati, Nutarelli e Naldini
27:21litigarono, abbiamo una testimonianza fortissima di una persona, di una donna che partecipò a una
27:29scena a pratica di mare, Naldini e Nutarelli litigarono proprio su Ustica perché il giorno
27:37in cui c'era questa scena, la mattina era uscito fuori il Corriere della Sera dove si parlava
27:41dell'ipotesi della bomba e in questa scena un militare disse ma voi che eravate lì che cosa
27:47ne pensate di quello che è successo? Naldini, il toscano, disse è stata una bomba facendo
27:54delle battute stupide sul fatto che l'aereo stava andando a Palermo e che quindi potesse essere stata
28:00la mafia e invece Nutarelli si arrabbiò molto e davanti a tutti disse tu sai che cosa è successo,
28:06sicuramente non è stata una bomba, quell'aereo è stato abbattuto, quindi Nutarelli sapeva quello
28:13che era successo, poi abbiamo scoperto però che anche Naldini nonostante facesse il gioco di
28:18quello che non voleva assolutamente dire niente, anzi che avvalorava l'ipotesi della bomba,
28:26di quello che era successo ne aveva parlato anche con un suo amico che si chiamava Andrea
28:33Crociani, si chiamava perché Andrea Crociani non c'è più, anche questa storia è molto strana,
28:37Andrea Crociani un imprenditore fiorentino, quando succede il disastro di Ramstein dove
28:45muoiono 70 persone, tre piloti italiani e 67 civili militari tra americani e tedeschi,
28:56va d'apriore e Crociani racconta che Naldini gli aveva raccontato quello che era successo quella
29:06sera, cioè che loro si erano avvicinati e il radar Marconi lo dimostra bene, erano molto vicini,
29:17non a 18 chilometri come dice qualcuno, ci sono dei momenti in cui sono veramente vicinissimi,
29:24proprio vicinissimi al 19, tanto per vedere quello che stava accadendo e Naldini avrebbe
29:31raccontato a questo amico testimone del suo racconto che sotto l'aereo c'erano due intrusi e
29:39che era scoppiato l'allarme, ma che loro però non erano intervenuti. Crociani va d'apriore ma non
29:47viene creduto perché la moglie di Naldini dice di non conoscerlo e perché Crociani non riesce
29:54a dimostrare con le prove tangibili che il racconto di Naldini fosse veritiero, cioè che
30:01non si era inventato tutto. La domanda che ancora oggi ci facciamo è perché un uomo, un imprenditore
30:07toscano ricco come Andrea Crociani che tutto poteva fare nella vita tranne che andarsi infilare nella
30:14pessima storia di Ustica e di Rammstein, avesse sentito il bisogno di andare a raccontare una
30:22balla così forte così grossa a giudice priore, tra l'altro dicendo delle cose che oggi invece
30:27sembrano molto molto credibili perché oggi dopo che abbiamo le dichiarazioni di Dioguardi,
30:34del marescialo Dioguardi, i due intrusi riescono fuori pesantemente. Alla luce dell'indagine fatta
30:40riusciamo a delineare un identikit di chi ha commesso la strage?
30:47Se fosse stato un incidente stradale tra due automobili e una di queste, quella che ha
31:00causato l'incidente, fosse fuggita ma avesse lasciato per terra un pezzo del parafango,
31:09oggi i nostri vigili urbani, la nostra polizia stradale sarebbe riuscita facilmente a rintracciare
31:17l'autore dell'incidente. Per il caso di Ustica è simile, molto simile, come abbiamo già detto
31:26una delle prove più forti che abbiamo è il ritrovamento di questo sterbatoio di un aereo
31:36americano vicinissimo insieme al relitto del 19. A quale aereo appartiene? E' un aereo americano,
31:49quel sterbatoio viene utilizzato in quell'anno da due, in quegli anni da due aerei in particolare,
32:03ma l'aereo più vicino a essere sospettato di aver causato l'incidente di Ustica è un Corsair americano.
32:16Come possiamo collocare questa strage tra quelle senza colpevoli di cui l'Italia purtroppo è piena,
32:26un esempio è quella di Bologna ma ve ne sono tante altre, vi sono elementi che la rendono
32:31diversa dalle altre? Secondo me è molto diversissima perché su Bologna abbiamo ormai
32:43delle sentenze che hanno trovato mandanti e autori della strage, le ultime sentenze quelle
32:50che hanno visto condannare Cavallini e Bellini si aggiungono a quelle che avevano già visto le
32:58condanne degli appartenenti dei NAR e sappiamo che Licio Gelli, la P2 e D'Amato, l'ex capo dei
33:08servizi segreti italiani, hanno partecipato come mandanti di questa strage, sono stati
33:20giudicati come tali, su Ustica no, su Ustica abbiamo una decisione del giudice civile che
33:30ha stabilito che l'aeronautica militare e il ministro dei trasporti non hanno garantito la
33:43sicurezza in volo di un aereo civile per questo sono stati costretti a risarcire l'Italia e i
33:53parenti delle vittime, ma non abbiamo una sentenza penale che ci faccia dire ok abbiamo finalmente la
34:03nazione a cui appartengono gli aerei e i piloti che hanno causato questo questo incidente, non
34:10ce l'abbiamo probabilmente non ce l'avremo mai perché comunque è attesa a breve la chiusura
34:21dell'indagine del magistrato Erminio Ameglio che ha ricominciato a lavorare sul caso di Ustica dopo
34:33l'intervista al presidente Cossiga del 2008, un'intervista che riaprì il caso e fece andare
34:42avanti fino a oggi le indagini sulla strage di Ustica, quindi ipoteticamente credo che sia molto
34:51molto difficile che l'Italia possa conoscere, che noi si possa conoscere con prove schiaccianti gli
35:02autori di questa di questa sgrazia, di questa strage. Quindi diciamo purtroppo in prospettiva
35:08non vedi dei radicali cambiamenti rispetto alla situazione attuale. Le cose sono due,
35:17o c'è il grande pentito e devo dire che negli ultimi anni qualcosa l'abbiamo vista perché c'è
35:23gente che aveva dei servizi perché non poteva parlare per 40 anni, siccome ne sono passati 44
35:31adesso cominciano a dire delle cose perché lo possono fare, ma negli Stati Uniti la Francia,
35:37il Belgio, la Germania, la Gran Bretagna, la Libia, non ci dicono quello che è successo,
35:45non ce lo dicono i nostri, è evidente che non ce l'hanno potuto dire. Però è un'ipotesi molto
35:50remota anche perché parecchie persone magari sono morte, non ci sono più, sono passati tantissimi
35:55anni e 44 sono tanti. Però dobbiamo anche valutare il danno, è un danno enorme per tutti,
36:07se è vera l'ipotesi e abbiamo le prove di questo, del passaggio degli aerei libici sul nostro
36:16territorio, quella è una roba grave per l'Italia, vuol dire che un Paese nato tradisce i propri
36:24alleati permettendo a una nazione che la Nato combatte, ostile, il cattivo del tempo perché
36:32Gheddafi è il cattivo del tempo, io non so faccio una citazione cinematografica, in quegli anni
36:37usciva Ritorno al futuro, i cattivi sono i libici, poi negli anni che vengono avanti nella
36:45cinematografia americana vedremo che i cattivi diventano altri, negli anni Ottanta i cattivi
36:49sono i libici e gli italiani permettevano il passaggio di questi aerei sul nostro territorio,
36:53è evidente che né a Francia né ai Stati Uniti questa cosa andava bene. Max in conclusione che
37:02idea ti sei fatto di tutta questa faccenda, fermo restando che tu parli e ragioni giustamente con
37:09fatti oggettivi e non con prese di posizione, che idea ti sei fatta anche alla luce della tua
37:15indagine? Allora è una domanda che mi sono fatto miliardi di volte e la risposta è sempre stata la
37:23stessa, cioè quella di non dare un'opinione personale perché non ritengo giusto, perché
37:30quello che sappiamo oggi ci porta a dire questo, purtroppo Ustica è stata come tante altre stragi
37:36in Italia, abbiamo i tifosi della strage di Piazza Fontana, di Piazza Bologna che è negazionista,
37:45chi dice che è stato un intrigo internazionale, chi dice che sono stati palestinesi, chi è stato
37:52il cattivissimo Carlos, ognuno ha la propria idea, ancora oggi nonostante le prove c'è gente che è
38:00pronta ad andare in televisione a fare quelle figure che ha fatto il generale Tricarico in
38:08una notte della smissione Rai e a valorare l'ipotesi della bomba a bordo che non è stata
38:14messa, che non esiste, cioè che nessuna sentenza ha mai giudicato possibile, valuto solo quello
38:26che riesco a capire dalle carte, oggi nel 2024 quello che sappiamo è che c'era un allarme in
38:35corso, che ci sono dei dati che ci dicono che c'erano degli intrusi nel nostro territorio,
38:44lo testimonia il radar di Voggio Ballone, lo testimonia l'allarme degli F-104, che ci sono
38:52degli aerei intorno al 19 di Ustica, lo testimoniano i dati radar forniti dalla Nato, quindi non lo dice
39:00il vetusto radar Marconi o altri radar quando dicono che sono dei falsi plot o altro. E' un
39:09altro fatto oggettivo è che ci sono stati 81 morti. Sono molti di più come oggettivo che ci
39:17sono stati dei depistaggi, come oggettivo che questa storia avrebbe una conclusione rapidissima
39:24se ci avessero detto subito, Parigi ci dicesse questi sono i dati radar di Solenzara, noi non
39:33c'entriamo niente, gli americani ci avessero dato i dati delle loro strutture militari e ci
39:40avessero dimostrato che non c'entravano niente, se i nostri militari non avessero fatto quello che
39:48hanno fatto, cioè nascondendo addirittura chi stava dentro le basi radar, oggi avremmo sicuramente
39:53scoperto cosa era accaduto a Ustica, non lo sappiamo perché nessuno ce lo vuole dire e
39:59allora facciamoci una domanda su quanto è grave quello che è accaduto.

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