Israele allarga la guerra, Putin maestro di bluff, armi all'Ucraina ma come? Fontana e Rampini rispondono in diretta

  • mese scorso
I collegamenti tra le guerre in Ucraina e Medio Oriente, le scelte dell’Occidente, i rischi per tutti: alcuni momenti dell’incontro «Un mondo in fiamme: cosa ci aspetta?», primo appuntamento della terza stagione delle Conversazioni del Corriere riservate in esclusiva ai nostri abbonati. Il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e l’editorialista Federico Rampini rispondono ai lettori in diretta video, conduce Maria Serena Natale.«Un mondo in fiamme: cosa ci aspetta?»: qui la versione integrale dell’evento.Le Conversazioni del Corriere sono incontri pensati per approfondire insieme i temi più rilevanti: qui tutti gli appuntamenti.Chi non è ancora abbonato può trovare qui le modalità per farlo.

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Novità
Trascrizione
00:00Israele è a un passo dalla guerra totale in Medio Oriente. È ancora immaginabile la
00:11nascita di uno Stato palestinese ormai a quasi un anno dal pogrom del 7 ottobre 2023, autorizzare
00:19o meno l'Ucraina a utilizzare sul territorio russo le armi a lungo raggio fornite dagli
00:24alleati occidentali. Nella missione di colpire lo Stato di Israele, possibilmente annientarlo
00:30come si dice anche nella Costituzione di Hamas, si sono coalizzate una serie di Stati, una
00:39serie di milizie che tendono ad accertiare e assediare Israele e a cui Israele sta rispondendo
00:47con la logica che è di dire al mondo che noi siamo in grado di combattere per la nostra
00:53esistenza più guerre su più fronti. Il modo più spettacolare e anche abbastanza drammatico
01:01lo abbiamo visto ieri con quest'operazione, probabilmente anche se non lo sappiamo mai
01:07perché gli israeliani in questi anni la logica del silenzio assoluto non rivendicano mai
01:12niente, ma probabilmente un'operazione di intelligence molto sofisticata che ha portato
01:19a quello che abbiamo visto, decine di morti, ma soprattutto il tentativo di disarticolare
01:25le capacità organizzative e militare degli Hezbollah che fa anche pensare che possa
01:31essere il primo passo verso un'azione di guerra aperta nei confronti di Hezbollah. Direi che
01:37i collegamenti fra le due guerre, Ucraina e Gaza, sono fattuali perché, cito due elementi
01:44precisi, l'Iran fornisce armi, fornisce missili iraniani alla Russia che la Russia usa anche
01:52in Ucraina e la Russia sembra intenzionata ad aiutare gli iraniani a costruirsi un'arma
02:00nucleare, cosa a cui comunque si stavano avvicinando, quindi in essi sono visibili alla luce del
02:09sole, non c'è nulla di segreto. E' chiaro poi che guardando al mondo intero si è costruito
02:16un'asse Russia-Cina-Iran con altri satelliti come la Corea del Nord, eventualmente il Venezuela
02:23e poi tutte le milizie filoiraniane, gli Hezbollah di cui poco fa Paradavi fanno parte della
02:31Galassia iraniana, quindi in essi ci sono. Sulla seconda domanda, Stato palestinese,
02:39per il momento non ci crede nessuno dei veri attori che sono in prima linea, lasciamo stare
02:47i grandi attori che stanno dietro come gli Stati Uniti d'America dove è linea ufficiale
02:52di tutte le amministrazioni americane, democratiche e repubblicane da tanto tempo, con la parziale
02:58eccezione dell'ultima amministrazione Trump, ma sennò i repubblicani democratici da tanto
03:03tempo dicono che ci vuole uno Stato palestinese, però in questo momento non ci credono una
03:08maggioranza di israeliani, a prescindere da Netanyahu e non ci credono una maggioranza
03:13di palestinesi. Credo che Putin sia un maestro dei bluff, cioè che lui pratichi l'arte,
03:21lui e i suoi collaboratori perché più spesso, soprattutto quando si tratta della minaccia
03:24nucleare, lui fa parlare Medvedev, sanno con questo genere di minacce di toccare delle
03:33corde sensibili nella nostra opinione pubblica. L'ambiguità non è frutto solo di ignavia
03:40dei governi, ha anche alcune ragioni serie, perché la preoccupazione di un escaletto
03:51nucleare, che addirittura può essere un escaletto, Putin lo minaccia spesso, anzi più i suoi
03:57che Putin in prima persona, ma l'idea che ci possa essere un escaletto nucleare e un
04:03coinvolgimento delle due grandi superpotenze in un confronto militare che può sconfinare
04:10fino al nucleare non è una preoccupazione di poco conto, quindi è comprensibile che
04:18ci sia prudenza, credo che dobbiamo mettere l'Ucraina nella possibilità di difendersi
04:27veramente, dare gli strumenti giusti misurandoli rispetto agli obiettivi credo che sia la discussione
04:35che tutto il blocco occidentale che sostiene gli ucraini deve fare in questo momento.

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