• mese scorso
Genere: Commedia Italiana

Anno: 1982

Regia: Pasquale Festa Campanile

Cast: Enrico Montesano, Monica Guerritore, Ida Di Benedetto, Toni Ucci, Vittorio Caprioli, Paola Borboni, Franco Caracciolo, Nicola D'Eramo, Maurizio Mattioli, Giuseppe Tuminelli

Paese: Italia

Trama: Spartaco Meniconi è un ladruncolo da 4 soldi, nonché ex Detenuto senza occupazione. Insieme alla moglie incinta, Amelia, vive col cognato Agenore che, non perde occasione per rinfacciargli la sua generosità. Spartaco che è un bel ragazzo, ha anche una relazione con la cognata Ottavia, moglie di Agenore. Le donne gli piacciono molto, ma lui, in cerca di lavoro, trova spessissimo uomini che vogliono da lui solo prestazioni particolari. Capita che si sfoghi con i familiari di queste situazioni incresciose e a lungo andare i familiari, sempre più pieni di debiti e di necessità, lo persuadono a travestirsi da donna, lo vestono, lo truccano e lo imparruccano, mandandolo nei luoghi dove può trovarsi da vivere... Il primo cliente è addirittura un Conte, il Conte Nereo di Sanfilippo che, timido, molto miope e bisognoso d'affetto, s'innamora perdutamente di Spartaco che per i clienti è Marina. Addirittura gli propone il matrimonio, accetta qualsiasi condizione e gli mette a disposizione un meraviglioso appartamento in centro. La famiglia ha sempre più pretese e la situazione si evolverà in vario modo, finché Spartaco si rivelerà per quello che è e sua moglie Amelia, finirà nelle braccia del Conte Nereo...
Trascrizione
00:00No, no, no, no.
00:04Ah, scusa, anche questa?
00:06Sė, signore.
00:08Beh, č come prevedevo. Mi tocca andare su a far la scena del figlio addolorato e pentito.
00:13Sė, ma starō via pochi giorni, poi torno.
00:16Ma č grave?
00:17Ma che te l'ho detto? Mamina mi ricatta col mal di cuore.
00:20Guai poi se faccio vedere che lo so.
00:23Lė come va?
00:24Siamo tutti felici. A Zenor, Amelia, Ottavia...
00:28Ottavia? Chi č Ottavia?
00:30Ottavia č la cosa...
00:34La sorella, la sorella.
00:36La sorella di Zenor, no?
00:38No.
00:39No, no, nel senso di zi.
00:41Beh, me li farei conoscere quando torno.
00:43Ah, gioia, devi andare da...
00:45Lady Chic.
00:46E chi č Lady Chic?
00:48La TV. Ho aperto un conto a tuo nome.
00:51Guardate quanto č bella, ma questa č una casa di cinzini reali.
00:54Sto a parla...
00:55Marina, sei lė?
00:57Sė, Nereo.
00:58Un bacetto.
01:06Ciao, amore.
01:07Ciao, mia luce.
01:08Ciao.
01:09Riaggancia.
01:10No, riaggancia prima tu.
01:11No, prima tu.
01:12No, prima tu.
01:13Prima tu.
01:14Ma che...
01:15No, prima tu.
01:16Tu, tu, tu, tu.
01:17Prima tu.
01:18E va bene, allora tutti insieme. Uno, due e tre.
01:22Ce l'ho avuta a me in de stomaco.
01:27Beh, au, siamo fidanzati a casa, no?
01:30E va bene, va bene.
01:33Amore, ma che c'č?
01:36E ma perché piangi?
01:37Non mi direi che sei gelosa di quello.
01:39No, piango di gioia.
01:42Io una casa cosė manco mi credevo che esistesse.
01:45Eh no.
01:46Amore, ma però piangi sempre qualche cosa, eh.
01:49E ridi.
01:58A chi stai telefonando?
02:01A nessuno, mamma.
02:03A una mignotta, certamente.
02:06No, niente affatto.
02:08Non mentire.
02:11Che ti si allunga il naso.
02:15Un povero bimbo sciocco che dice le bugie alla sua mamma.
02:22Senti, mamma, io ho deciso di...
02:25Tu cosa avresti deciso?
02:28Non avrei deciso, mamma, ho deciso.
02:30Ho deciso di andare a vivere solo a Roma.
02:33Naturalmente verrō qui una volta alla settimana per salutarti
02:36e per curare gli interessi.
02:38A Roma vivrō in albergo,
02:40giā che ho affittato la casa arredata ad una famiglia.
02:46E chi č?
02:49Mamma, non ci casco pių, eh.
02:51Non fa finta di star male.
02:53E se decidi di star bene, fammelo sapere che verrō salutarti.
03:00Perciō vi prego, se dovesse telefonare, e lo farā.
03:04Oh, se lo farā.
03:06Voi siete qui dei semplici affittuari.
03:08Non mi conoscete e non sapete nemmeno come rintracciarvi.
03:11Non dubiti, signor Conte.
03:13Ma questo non č il problema.
03:15Ha le mie intenzioni con Marina, che sono le pių serie.
03:18Ma per caritā, signor Conte, mai e poi mai noi...
03:21Ma signor Conte, si vede subito che un uomo come lei,
03:23cosė distinto, cosė elegante, un vero aristocratico,
03:27cosė delicato, gran signore,
03:30tanto fine, simpatico, cosė pieno di sentimenti.
03:34Lei...
03:35Lei č Amelia, la sorella di Marina?
03:38Strano, perchč non vi somigliate affatto, dico lei e Marina.
03:41Eh, signor Conte, č che lei ha preso tutto da sua madre,
03:44invece Spa sparisce la somiglianza,
03:48perchč Marina, tutto suo padre.
03:50Padre.
03:51Tutta quella.
03:52Eh, chiamatemi Nereo.
03:55Fra poco tanto saremo imparentati, ecco,
03:58poichč Marina...
04:00Eh?
04:01Eh?
04:02Eh?
04:03Eh?
04:04Eh?
04:05Eh?
04:06Marina č...
04:07Eh?
04:08Marina...
04:12č splendida, carissimo.
04:22Oh, my love, you are the most beautiful in the world.
04:27Ah!
04:29Eh?
04:34Sei bellissima cosė pettinata, sai?
04:37No!
04:38Che fai, sei pazzo?
04:40Non mi toccare, ci ho messo due ore per conformarli cosė.
04:45Che se ne deve fare per il campano?
04:48Ah!
04:49Scusa, ti ho sporcato?
04:51No, questa manuccia che ha sfiorato la tua labbruccia.
04:55No, Nereo, non fare cosė, che ci osservano.
04:59Il mio regalo di fidanzato.
05:00Cos'č?
05:04Li mortacci!
05:05Eh?
05:06O cielo!
05:08No, non dovevi fare cosė, non dovevi troppo, Nereo, no!
05:15Mi sconvolgi tutta.
05:17Perchč piangi?
05:18Eh?
05:19Sė, di rabbia.
05:21Anzi, guarda.
05:23Tieni.
05:26Ma questo non č stato incassato?
05:29E neanche lo voglio incazzare.
05:32Cioè, voglio dire, e neanche lo voglio cambiare.
05:36Č troppo, Nereo.
05:37A me mi sembra che ti sto a sfruttare, e poi...
05:40Io mica lo so ancora quando ci possiamo sposare.
05:45Marina, io ti devo dire una cosa.
05:48Sė?
05:50Io non sono ricco.
05:52Vuoi vedere che coso non sono da genere, se č sbagliato?
05:55Sono ricchissimo.
05:57Eh, mamma mia, mi stai a far morire.
06:00Questo vale dai nove ai dieci milioni.
06:03Ma stai sicuro?
06:04Sant'Ignazio, ti ringrazio!
06:06Armonte, come minimo, quattro o cinque milioni li sganciano.
06:12Armonte?
06:13Ma che vi siete ammattivi, eh?
06:15E quando Nereo mi vede senza il braccialetto, che gli dico?
06:18Che mi sono andato a impegnare Armonte il regalo del fidanzamento?
06:21Aspa, la casa va bene, ma dobbiamo pure campare.
06:24E qui ci servono i liquidi.
06:26Scusa, forse non gli ha detto che stiamo senza una lira sfrattati e pieni di debiti?
06:30Da genere c'ha ragione.
06:31Ma che c'č?
06:32Perchč scusate, secondo voi, quello non si sarā domandato,
06:35ma chisto, come fanno a campare?
06:37Certo che deve essere proprio bello essere ricchi, eh?
06:39Au, dai qua!
06:40Che č?
06:41Ma chi ti ha dato il permesso?
06:43Č il regalo il mio.
06:44La fidanzata so io.
06:45E me lo so solo provato, no?
06:47E meglio da noi, mamma mia.
06:48Io a te te conosco.
06:50Poi tutti ci abitui.
06:52E quando sarā finita stavagliacciata io che faccio?
06:54Vado in giro a rapinare gioiellerie, eh?
07:05Castello di Marullo.
07:07Ah, Giovanni, sono io.
07:08Signor Conte, ho provato a cercarla in almeno dieci alberghi.
07:11Passami la mamma.
07:12Non posso, signor Conte.
07:13Ma come non puoi?
07:14Mi avete cercato, eccomi qui.
07:16Passami la contesta presto.
07:17Č impossibile, signor Conte.
07:19Mi creda, la signora Contessa č...
07:21Ho capito.
07:22La signora Contessa č grave, malatissima, anzi moribonda.
07:24No, signore, č morta.
07:26Giovanni, dica alla signora Contessa di non esagerare.
07:28Io non chiamerō pių.
07:29E non provi a rintracciare la mia chiamata
07:31perchč appena avrō riagganciato cambierō albergo.
07:33Capito?
07:44Non ci ha creduto.
07:47Tu avrai notato che io non porto il tuo brazzaletto.
07:53Sė, l'ho notato.
07:57Mi vergogno, Nereo, mi vergogno proprio.
08:00Ma ho dovuto...
08:01No, no, no, no, no, perchč l'avevo giā previsto.
08:05Vorrei solo sapere se lo avete venduto.
08:10L'ho dato da Zenor, perchč lo impegnassi al monte.
08:14Non ti preoccupare, papā Nereo pensa sempre a tutto.
08:18No, ma no, Nereo.
08:20Sė, sė, sė.
08:21Ma no.
08:22Sė, sė.
08:27Quanto sei buono, Nereo.
08:29Sė, sė.
08:30Sei proprio buono come la Befana.
08:32Novantasette, novantotto, novantanove e cento.
08:35Dieci milioni in contanti.
08:37Allora siamo in porto.
08:38Indovinato.
08:39Ecco, brava, siamo in porto.
08:41Nel senso che siamo arrivati.
08:43E mo che vuoi di'?
08:44Che voglio di'?
08:46Voglio di' che basta.
08:48Il gioco č finito, č andata pure troppo bene.
08:51Sguagliamo, tornamoci in casa nostra.
08:53Anzi, vostra.
08:56E chi s'č visto s'č visto.
08:58Io mi sono stufato, non ne faccio pių.
09:01Aspa', ma proprio adesso che cominciamo a sganciare un po' di grana.
09:04Sė, signore, proprio adesso.
09:05Andiamosene.
09:10Oggi mi ha messo alle strette.
09:12Ha voluto fissare la data.
09:13Fatemi le congratulazioni.
09:15Fra un mese mi sposo.
09:17Che bellezza.
09:18Congratulazioni.
09:20Stai zitta, deficiente.
09:22Contentiamoci.
09:24Dieci milioni in contanti.
09:26Il bracciaretto d'oro.
09:28I vestiti se li potemo riverne.
09:30E perché?
09:31Poi non č ancora servito.
09:32Tra qualche sera poi ricomincia a battere.
09:38Dici di no, eh?
09:39E va bene.
09:40Dieci milioni.
09:41Famo quattordici, quindici col bracciare.
09:43Quando hai pagato i debiti che hai con me.
09:45Le spese.
09:46La percentuale che mi aspetta.
09:48E il pupo che deve nascere.
09:50E beh, ti rimane...
09:51Tanto fa in avanti ancora un po' di pesce.
09:53Lo sapevo.
09:55Lo sapevo che finiva cosė.
09:57Ma io da qua non me muovo.
09:59Che gli stai dicendo?
10:00Sta casa non la lascio.
10:01Mi figlio deve nascere qua.
10:03Io ho mangiato pane e cipolla, non ce voglio tornare.
10:05Hai capito?
10:06Ma che č colpa mia se non sono donna?
10:08Eh?
10:09E che ne so?
10:10E che ne so io?
10:11Di chi č la colpa?
10:14Mannaggia.
10:15Ue, e che la vuoi far abortire?
10:19Ma vedete che padre snaturato.
10:25Buonasera, c'č qualcosa per me?
10:27Buonasera, signor comte.
10:28L'attendono nella urla.
10:41Condolenze, Nereo, signor conte.
10:43Eh, faccia con comodo.
10:45Sincere condol...
10:46Pronto?
10:47Pronto?
10:48Ha riattaccato.
10:52Ah, ho mandato aiuto.
10:54Cazzi miei.
10:56Sė?
10:57Nereo ha telefonato dal castello.
11:01Dal castello?
11:02C'aveva una proroga, aspa.
11:04Dice che la madre č morta per davvero.
11:06Deve rimanere sul quartiere.
11:08Ma che ha fatto?
11:09Dove?
11:10Che ti č successo alle mani?
11:12I mortacci sono usciti con lo smalto.
11:15E adesso chissā che avranno pensato gli amici al bar.
11:17Perchč?
11:18E capirai, ho giocato a biardo.
11:20Ma li mortacci.
11:22A me!
11:23Ma me volevate controllare la mattina quando riesco?
11:25Ah, mori, ammazzato.
11:26Capisciā?
11:27Capisciā?
11:28Capisciā?
11:29Capisciā?
11:30Capisciā?
11:31Capisciā?
11:32Capisciā?
11:33Capisciā?
11:34Capisciā?
11:35Capisciā?
11:36Capisci?
11:42E te potevi almeno fare la barbar?
11:45No, eh?
11:51E te potevi almeno levare le scarpe?
11:55Manco quelle.
11:58E te potevi almeno mettere il portacene vicino?
12:04E si arriva про encantaro č?
12:05E te potevi almeno risparmiar fiato?
12:08Lo sai che telefona sempre prima, impossibile.
12:11E fin'un telefona?
12:12Ah, me! Cos'è che te dico? Eh?
12:15Che?
12:16Sei proprio una magna!
12:17Sei peggio del telegiornale, stai sempre a pensare a disgrazie.
12:21Te dovevi sposar un becchino, allora sì che te divertivi.
12:27Ma vattene, va'!
12:31E mo' ondo vai?
12:33Una piena boccata d'aria.
13:04Oddio! E mo' che faccio?
13:07E io non lo conosco, quindi me ne posso...
13:10E se mi chiama?
13:11Devo giocare d'anticipo, accidenti.
13:13La miglior difesa è l'attacco.
13:15Scusi, ma lei non è il contenereo di San Filippi?
13:20Sì, io mi sono fermato a guardarla perché lei è somigliantissimo
13:24ad una signora che abita qui nel palazzo.
13:27Marina, per forza!
13:28La conosce?
13:29Eh sì, è mia sorella. Mi ha tanto parlato di lei, sa?
13:32Perché? Non mi dica che non si vede? Siamo gemelli.
13:35Strano che Marina non mi abbia mai parlato di...
13:39Signor?
13:40Spartaco.
13:41Spartaco?
13:42No, non mi ha mai detto nulla.
13:44Sa', Marina si vergogna, io sono la pecora nera della famiglia.
13:48Perché?
13:49Vedi, signor Nereo, io sono in licenza premio.
13:51Militare?
13:52No, detenuto.
13:54Detenuto. Forse è per questo che Marina...
13:57Sa', aveva paura che lei, sapendo che io...
14:00Ma non ha importanza.
14:02Propongo di andare su e chiarire ogni cosa con Marina. Venga.
14:05No!
14:08Scusi, Marina non c'è. È uscita.
14:11È uscita?
14:12Sì, perché quando ci sono io, lei esce tutto il giorno e non si fa più vedere.
14:16Eh, rientrerà pure, vuol dire che l'aspetteremo.
14:19Tornerà, venga, non è grave.
14:22Questa è la volta che Amelia abortisce sul serio.
14:26Oh, buongiorno, Amelia. Lei non può immaginare la mia sorpresa quando...
14:31Oh, Dio mio!
14:32Ame!
14:33Ame! Su! Ame!
14:36Lo sapevo, io lo sapevo.
14:39Mannaggia.
14:40Ma a che mese sta? Lo sa, lei?
14:43Eh, come non lo so? Al sesto mese, dottore.
14:48Continui, lei, per favore.
14:49Sì.
14:50Oh, perdon. Mi scusi.
14:52Oh, perdon. Mi scusi.
14:59Su, su.
15:03Ma che fa?
15:04Non si preoccupi.
15:05Ah, scusa.
15:06Io non esercito, ma a suo tempo presi la laurea in medicina.
15:13Nereu.
15:14Aspetta, non svegli, fammi parlare.
15:16Io ho spiegato tutto al signor Nereu. Puoi stare tranquilla.
15:22E calla. Ci deve avere una perdita da qualche parte.
15:26No, non pianga, non faccia così.
15:29Che gli hai detto?
15:31Che?
15:33Che gli hai detto?
15:35Quando pianga non si capisce un cacchio.
15:38Che hai detto?
15:39Che gli hai detto?
15:41E che gli dovevo dire? Gli ho detto la verità, gli ho detto.
15:44Oh, Dio!
15:46A me ti sto dicendo che non ti devi preoccupare.
15:48Non ti preoccupare.
15:49Ma benedetti ragazzi, ma perché non dirmi che Marina aveva un fratello gemello?
15:54Perché, domando io, perché nascondere una cosa tanto semplice?
15:59Spiegaglielo te.
16:01Io? Io già glielo ho spiegato, glielo ho spiegato tutto.
16:04Tutto?
16:05Tutto.
16:06Dillo pure a me quello che gli hai detto.
16:08Ma non è un delitto avere un fratello in carcere?
16:12Che?
16:14Quando finisce la sua licenza premio?
16:16Stasera.
16:17Stasera?
16:18Stasera?
16:19Ma danno un mese ogni sei giorni.
16:21Voglio dire, un giorno ogni sei mesi.
16:23Allora facciamo così.
16:24Quando torna Marina, lei gli dirà che tutto è sistemato.
16:29Glielo dica a lei.
16:30Io devo tornare in albergo.
16:32Sì.
16:33Però domattina ritornerò.
16:34Grazie.
16:39Non esagerare.
16:40L'hanno usato da sola.
16:41Per che cosa è andato dentro?
16:42Furto semplice?
16:43No, coscasso.
16:44Una panetteria, sa?
16:46Ma cosa c'è qui per terra?
16:47Cochiming.
16:48E quanto tempo deve stare dentro?
16:50Un annetto.
16:51Ah, ecco, perché dopo, se vuole, quando esce,
16:55un lavoretto onesto glielo trovo io.
16:57No, non si preoccupi, signor Conte.
16:59Ma che fa?
17:00Schicchezze.
17:01Un po' di soldi rendono meno dura la vita.
17:03Come si dice?
17:05È la gabbia?
17:06No, ar-gabbia.
17:07È maschio.
17:08Pure lui.
17:09Facceli bravo, eh?
17:10Sì.
17:11Stia attento.
17:12Sulla sinistra, ma verso il centro, signor Conte.
17:14Alla porta, attento alla porta.
17:15Apriamo.
17:16Arrivederci.
17:17Arriverisco.
17:18Signor Conte?
17:19Sì?
17:20Le volevo dire che c'ha ragione Amelia.
17:21Lei deve essere proprio un santo.
17:23Si sbaglia.
17:24Io sono un egoista.
17:26E tutto questo lo faccio per Marina e per me.
17:29Ciao, cazzo.
17:30Riferirò.
17:31Arrivederle o segui.
17:32Attento alla colonna!
17:34Colpita.
17:38A me!
17:41Amelia!
17:42Mannaggia la pupazza.
17:45Eh sì, sei un annato.
17:47Guarda che macella.
17:48Che ti avevo detto?
17:50No, che ti avevo detto?
17:51Tu a me non mi stai mai a sentire.
17:53Ma non lo fa più, hai capito?
17:55Oggi ci hai messo una pezza.
17:57Ma se quello ti incoccia un'altra volta, che fai?
17:59Eh, che fai?
18:00Che inverti in altro gemello?
18:01Certo, ci sono parti trigemellari.
18:03Per colpa tua oggi stava fanno per aria tutto.
18:05A me?
18:06Guarda che qua prima o poi deve sartà tutto, sa?
18:08No!
18:09Sì!
18:10E no!
18:11E ti dico di sì!
18:12Perché oggi ci ho messo una pezza a me.
18:13Una bella pezza.
18:14Quello si crede che sono una donna, ma è una donna vera.
18:18E qua non vieni a letto?
18:20Arriviamo a far dunque strignar con quibus.
18:23Che faccio?
18:24Ma metto finta?
18:25Ma come ti pare?
18:26Mettiti la finta, fatto per aria.
18:28Ma tu a letto con quello ce devi andà.
18:30Oh!
18:31Io a questo non ce rinuncio.
18:33Ehi, come chissà?
18:34Io tosto mi ammazzo.
18:38Aspar, fai conto che m'hai perduta, sì?
18:41A me mi sa che non t'ho mai trovata.
18:47Insiste per salire.
18:48Sì, Spartaco.
18:50Dice di chiamarsi così.
18:52Va bene, signor Conte.
18:54Agli ordini, signor Conte.
18:57Va bene, salga pure.
18:59Appartamento 314.
19:01Grazie.
19:08Spartaco, ma non è impazzito?
19:10Quest'ora dovrebbe essere a...
19:11Posso entrare?
19:12Certo, certo.
19:13Grazie.
19:19Allora, cosa c'è?
19:21Nereo, ho deciso di dirti tutta la verità.
19:24Ancora?
19:25C'è dell'altro?
19:27Nereo, io sono un uomo.
19:32E beh?
19:33Come me.
19:35No, Nereo, voglio dire...
19:38Io sono Spartaco, non sono Marina.
19:41Sì, questo lo vedo da me.
19:43No, no, no.
19:44Non hai capito, voglio dire...
19:46Io sono Marina, ma invece sono Spartaco.
19:50Chiaro?
19:51Spartaco, ma si sente bene?
19:53No, per niente.
19:54Anzi, posso avere un bicchiere d'acqua?
19:58C'ho un mal di testa.
19:59È tutto il giorno che giro per Roma,
20:00come un matto cercando di trovare il coraggio necessario
20:02per dirti, per dirti che...
20:05Mi posso accomodare?
20:07Grazie.
20:13Era whisky, era.
20:17Nereo, come faccio per cercare di farti capire...
20:21Capire cosa?
20:26Ma innacciò come faccio questo io?
20:33Nereo?
20:35Marina, sono io.
20:37Sono io, Marina.
20:39Io sono Marina.
20:41Tu sei...
20:43Vuol dire che tu...
20:45Ti sei tagliato i capelli, la barba finta.
20:47Ma cos'è questa mascherata, Marina?
20:49Io non...
20:50Perché fingi di essere un uomo?
20:51Ah no, cacchio!
20:53Ma come fai a non capire?
20:55Ho capito, ho capito, ho capito.
20:56Tu sei Marina e Spartaco non esiste.
20:58Eh no, è Spartaco che esiste.
21:00È Marina che non esiste, non è mai esistita.
21:04Mi stai dicendo che sei un uomo?
21:06Io?
21:09La donna di cui io sono innamorato è un uomo?
21:13Eh, se serve la prova io...
21:14No, no, no, grazie.
21:19No.
21:21No, no.
21:23No.
21:25No.
21:34Mi dispiace, Nere.
21:36Mi devi credere.
21:38Mi vorrei sprofondare.
21:41Ma sento un verbo.
21:43Per favore, voglio essere rilassato solo.
22:04Ma sei sicuro che non gli hai detto pure il cognome?
22:07No.
22:08Ma se me lo chiedi un'altra volta, glielo telefono e glielo dica adesso.
22:12Amelio?
22:13Ma che fai che stiagna sempre?
22:15Io da qua non mi muovo.
22:17Mi dovranno portare via i carabinieri.
22:19E quelli ci porteranno via tutti quanti se non si sbrigano.
22:25Ma...
22:27Ma...
22:29Ma...
22:31Ma...
22:34Ma...
22:36Ma...
22:38Ma...
22:44Ma dico...
22:46Se dovemo sempre far riconoscere da tutti.
22:49E me lo so sbagliato, Spartacus.
22:51Io me crevo che erano io.
22:53Mi stuzzica i denti di casa tua.
22:56Ecco te li tiè.
22:57Ti sentìo sul collo.
22:59Boni, vada apri io.
23:01Santa Rosalia, salvaci dalla polizia.
23:05Vieni, Nereo.
23:07Stavamo a fare i bagagli. Non ti preoccupare.
23:11Signor Cotte, questa č tutta roba nostra.
23:14Noi non stiamo pigliando proprio niente.
23:17Che state citta?
23:19I vestiti stanno nell'armadio.
23:22Lė sopra c'č il braccialetto e i soldi.
23:26No, per favore.
23:29Ma che cosa scusi?
23:32Non me ne andate.
23:35Io non posso perderti. Non voglio perderti.
23:39Ma che dici?
23:41Lo so che sei un uomo.
23:44Marina... Spartaco.
23:47Che meglio.
23:49Io ti voglio bene.
23:51Ma non č possibile.
23:53Lo sai anche tu che prima ero solo disperato.
23:58Non voglio tornare a essere disperato.
24:01Ti dice che ti vuole bene.
24:03Convinca lei Amelia, suo fratello.
24:06Ma che fratello?
24:08Amelia č mia moglie, mia famma.
24:11Come dice Issa Ottavia.
24:14Mia moglie!
24:17Mamma mia!
24:26Penso che sia bene che mi spieghiate tutto da principio.
24:30Ecco, Nereo. Ascolta bene che adesso ti spiego.
24:34Dunque, Agenore non č il marito di mia moglie.
24:38Ma č il marito di Ottavia, che č mia cognata.
24:42Perché il fratello di mia moglie č Agenore.
24:45Non č il suo marito.
24:47Ma come cazzo č? Non mi ricordo pių.
24:50Sia gentile.
24:52Dormi, bebé.
24:54Dormi.
24:59Ma l'hai cambiata?
25:01Sė, l'ho cambiata un momento fa.
25:04Che fanno?
25:06Avrà fame.
25:08Non č possibile. L'ho appena dato da mangiare.
25:11In che senso?
25:13Quella piagna sempre.
25:15Dormi.
25:17Dormi.
25:19Caterina, che hai fatto? Il signor Conte č ancora dormito.
25:23Allora lo passo pių tardi.
25:25Passalo, č sottovoce.
25:27Sė, sė.
25:43Le stai a fare una curtura, eh? Buongiorno.
25:47Dormito bene?
25:49Buongiorno, bene, grazie. Cosė spero anche di lei.
25:53Č arrivato Nereo ieri sera tardi.
25:55Ma frega in cacchio.
25:57Ha chiesto di te. A che ora sei tornato?
25:59Cazzi miei.
26:00E mica puō andare avanti cosė.
26:02Č da un mese che quando arriva lui sparisci te.
26:04Lo eviti.
26:05Quello mica č... Quello l'ha capito, che te credi?
26:08Che acuto osservatore.
26:11Ma perchč Spartaco? Ma perchč fai cosė?
26:14Ma te pare riconoscenza? Non ci fa mancare niente.
26:18Vestiti, sordi, da magna.
26:21L'automobile.
26:23Ha fatto il negozio al genere di Acola di Lienzo.
26:26Ha fatto da padrino a Marinella.
26:28Ti ho detto mille volte che quando parli con me sto nome non lo devi usare.
26:31Cosė si chiama.
26:32Cosė l'ha voluto chiamare lui.
26:33Eri d'accordo pure te.
26:34E adesso non so pių d'accordo, va bene?
26:41Che te rode, Aspa?
26:43Io vorrei tanto sapere che te rode.
26:46E a te a me che te rode?
27:12Buongiorno, Letizia.
27:14Com'č il tempo?
27:16Il tempo č cattivo.
27:18Come te.
27:20Ah, sei tu.
27:22Una settimana che non te facevi vivo, eh?
27:25Guarda che Letizia l'ho licenziata. Era niente picciona.
27:28L'ho presa un'altra, si chiama Pina, che ne so.
27:31Ma che c'č?
27:33Che c'č?
27:35Che c'č?
27:37Che c'č?
27:39Come si chiama Pina che ne so.
27:42E Marinella?
27:43Cresce che ha bellezza. Pesatretti de pių.
27:46E lui?
27:48Eh?
27:50E' strano.
27:53Ha capito?
27:54Che ne so.
27:58Come sei bella.
28:01Tieni.
28:03Sai che ho sempre voglia di far l'amore con te.
28:08Sento tanto amore. Lo sai, lo sai.
28:13Bella, voglio fare una cosa per te.
28:15Sì, ma fammi una cosa veloce però, che c'ho il visaggista.
28:18Veloce.
28:35Marina.
28:39Spartaco, ma cosa fai? Ma cosa sei impazzito?
28:42Nereo.
28:45Non avevo paura.
28:47A me le è uscita come... con la pupa.
28:49E le donne stanno fuori tutte e due, non c'è pericolo.
28:52Ma cosa ti è saltato in mente? Vatti a togliere questa roba di dosso.
28:55Nereo, io...
28:56Ma cosa?
28:57Io sono ignorante, vedi? Non me so spiegare, non...
29:01Ma...
29:03Cerca di capire.
29:05Io...
29:06Tu che sei istruito, spiegamelo te a me.
29:10Vieni qui, fammi capire.
29:13Vedi, Nereo.
29:15Da che s'ho diventato Marina?
29:18Cioè, da che s'ho ritornato a essere Spartaco?
29:20Io non so nessuno. Anzi, io...
29:24non so più chi so.
29:25Forse ti eri innamorato del ruolo.
29:28Di chi me s'ho innamorato?
29:29Della parte che recitavi con me, dalla parte di Marina.
29:33No.
29:34No, no, non è questo.
29:35No?
29:37Vedi, Nereo.
29:38Da quando s'ho nato io ho sempre preso carci nella vita.
29:44Lo sai che c'è scritto qui?
29:46Culo da carci.
29:47E sapessi quanti ne ho presi.
29:49E chi l'ha mai contato?
29:51Poi me s'ho stravestito da donna e ho incontrato te.
29:55Per la prima volta.
29:56Ho incontrato una persona che mi trattava con gentilezza,
29:58si preoccupava di me,
30:00che mi circondava di attenzioni.
30:03Io non c'era abituato.
30:04E capirai, a me chi m'ha mai regalato un braccialetto pieno di brillanti?
30:08Beh?
30:10Non hai capito.
30:12A me non m'ha mai regalato niente nessuno.
30:15Vieni, sediti lì.
30:19Tu...
30:20tu mi hai fatto sentire per la prima volta
30:22un po' di calore umano,
30:24un po' d'affetto.
30:26Nereo, aiutami.
30:27E che posso farti io?
30:28Un piacere piccolo piccolo.
30:31Me lo fai?
30:32Dimmi.
30:34Giura.
30:35Va bene, giuro. Dimmi, ma cosa vuoi che faccia?
30:38Una sera...
30:40...se te va.
30:43Perché non uscimo insieme io e te?
30:46Cioè, tu...
30:49...con Marina, eh?
30:51Andiamo dove te pare, andiamo fuori,
30:52andiamo a ballare, eh?
30:54A ballare? Conciato così, ma...
30:57Ma come?
30:58Prima, quando uscivo conciato così, mica da vergognare.
31:02Allora, Nereo, che dici?
31:05E doglie, ma lo vedi che pavenamico?
31:07Mi sono rivestito da donna.
31:10E dove andiamo?
31:11Ah...
31:12Grazie.
31:14Oh, scusa!
31:15Ti ho macchiato del rossetto.
31:18Oh, Nereo!
31:19Eh?
31:20Guarda, solo parla, eh?
31:21Come due amici, eh?
31:23Perché se te zatti a toccarme,
31:24ti guardo una borsettata in faccia.
31:28Vieni, vieni, vieni.
31:30Senti, ma andiamo a piedi.
31:32Io conosco una pizzeria qui dietro
31:33che fanno una pizza alla fine del mondo.
31:35Dove?
31:36Qui sotto al vicolo.
31:37Andiamo a piedi.
31:39Piacere.
31:45Permette, eh?
31:59Sì, sì, sì.
32:29Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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